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Manifestazione antidiossina a Roma, le ragioni di un'iniziativa
- Subject: Manifestazione antidiossina a Roma, le ragioni di un'iniziativa
- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Tue, 3 Feb 2009 18:52:28 +0100 (CET)
- Importance: Normal
COMUNICATO STAMPA OGGETTO : SIT – IN STUDENTI FUORI SEDE SOTTO IL MINISTERO DELL’AMBIENTE Nel pomeriggio si tiene presso il Ministero dell’Ambiente l’incontro tra sindacati ed esponenti dello stesso Ministero. Le parti discuteranno delle procedure di rilascio dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) alle maggiori imprese industriali del territorio jonico. In contemporanea una parte del movimento ambientalista tarantino manifesterà sotto la stessa sede. Il coordinamento degli studenti fuori sede con il loro sit-in ed i loro striscioni esposti denunceranno una volta di più il caso Taranto, la realtà industriale del Paese con le maggiori emissioni inquinanti e con il record di diossina prodotta. Gli studenti manifesteranno per un diretto coinvolgimento dell’associazionismo e del “pubblico interessato” nelle procedure per il rilascio dell’AIA, sinora largamente disatteso seppure previsto dalla convenzione internazionale di Aarhus. “AltaMarea” è idealmente con loro, li considera parte integrante del proprio movimento e ne condivide mobilitazione ed obiettivi. Ai sindacati gli studenti ricorderanno gli impegni assunti aderendo alla “marcia per l’ambiente” del 29 Novembre scorso promossa da “AltaMarea”. Allora la città è scesa in piazza sulle tematiche ambientali come non mai, chiedendo di voltare pagina rispetto ai fallimentari atti di intesa del passato e puntando ad un radicale risanamento ambientale del territorio. Gli studenti a Roma e la città che è scesa in piazza il 29 Novembre si aspettano oggi dai sindacati comportamenti in linea con tali aspettative. Si aspettano che l’attuale stato di crisi possa essere sfruttato per un più celere adeguamento degli impianti dell’Ilva alle M.T.D. (Migliori Tecnologie Disponibili) imposte dalla normativa europea. Dopo l’importante risultato conseguito con l’approvazione della legge regionale sulla diossina, per “AltaMarea” occorre che le procedure per il rilascio dell’AIA siano definite entro il 31 Marzo prevedendo, per le imprese del territorio, le prescrizioni più severe in tema di risanamento ambientale dei loro impianti. Per le associazioni civiche ed ambientaliste riunite in “AltaMarea”: Gaetano Barbato, Luigi Boccuni, M.Giovanna Bolognini, Giovanni Carbotti, Serena Cesaria, Leo Corvace, Paola D’Andria, Biagio De Marzo, Lino Dione, Roberto Di Napoli, Paola Fedele, Clara Fornaro, Lunetta Franco, Alessia Gira, Giancarlo Girardi, Antonello Leogrande, Paola Lo deserto, Alessandro Marescotti, Pino Merico, Luigi Oliva,Etta Ragusa, Francesco Ruggieri, ALTAMAREA: AIL – ARCI – ASS.NE BAMBINI CONTRO L’INQUINAMENTO – AIUTIAMO IPPOCRATE –ASS. VOLONTARI OSPEDALIERI – COMITATO PER TARANTO - ECOCOMUNITA – GREENPEACE - IMPATTO ZERO – LEGAMBIENTE – LIBERA - LIPU – PEACELINK – SENSIBILIZZAZIONI LIBERE E CONCRETE – TARANTO VIVA – VIGILIAMO PER LA DISCARICA – WWF.
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