[gc] Il giorno dei vivi



Tra poco online: La Bolivia da oggi è un paese democratico

Per la prima volta in quasi 200 anni di Storia la Bolivia ha una costituzione che include tutti i boliviani e non solamente la minoranza creola. La maggioranza di cittadini che l'ha approvata è stata vastissima, tra il 57 e il 64% dei voti, a scrutinio non ancora terminato. Dopo il Venezuela e l'Ecuador la Bolivia è il terzo paese del Sudamerica (e del mondo) a reggersi su di una Costituzione partecipativa. E il latifondo non esisterà più!

Il giorno dei vivi

Stanotte mi hanno chiamato le parole di Giacomo Ulivi citato da un saggio di Claudio Pavone che mi ha accompagnato fino a tarda ora.  Giacomo è uno studente in legge di 19 anni, partigiano, arrestato, torturato, fuggito, riarrestato, ritorturato, infine fucilato dai fascisti a Modena:

Quanti di noi sperano nella fine di questi casi tremendi per iniziare una laboriosa e quieta vita dedicata alla famiglia e al lavoro? Benissimo […] Ma nel desiderio invincibile di quiete è il tentativo di allontanarsi il più possibile da ogni manifestazione politica. E' il tremendo, il più terribile risultato di un'opera di diseducazione ventennale che è riuscita ad inchiodare in molti di noi dei pregiudizi. Fondamentale quello della "sporcizia" della politica. Tutti i giorni ci hanno detto che la politica è lavoro di "specialisti" […]. No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!

di Gennaro Carotenuto

Proprio stanotte le parole di Giacomo, ragazzo partigiano, mi son sembrate tirare le fila tra molte preoccupazioni per l'Italia di questi giorni e di questi anni. Quella citazione per l'opera di diseducazione ventennale che stiamo di nuovo vivendo, quell'accusa (ma anche l'incoraggiamento) a noi tutti di non averne voluto più sapere, me le hanno fatte sembrare adatte per il giorno della Memoria.

Il disastro della sinistra con le mani e la mente legate dai professionisti della politica. Il paese e non solo il parlamento ridotto ad un bivacco dei manipoli del padrone della scatola magica. L'attacco oramai sistematico ai diritti civili che viene dall'Oltretevere ratzingeriano, che è giunto con il Cardinal Poletto alla tracotanza perfino di superare il Concordato e sostenere che le loro leggi vengono prima di quelle dello Stato.

Un assedio che oggi prende la faccia impudica del lefebvriano Richard Williamson, antisemita, negazionista ma soprattutto anticonciliare. Se vi è una battaglia che i cattolici democratici dovrebbero combattere è quella per difendere il Concilio Vaticano II dalla valanga reazionaria. Se vi è una battaglia che tutti i democratici di questo paese dobbiamo combattere è quella di Giacomo, studente, partigiano, fucilato dai fascisti: Tutto questo sta di nuovo succedendo perché non ne vogliamo più sapere.

Letture sul Giorno della Memoria.

Da non perdere, Enza Panebianco: Decalogo per donne stuprate

 

Giornalismo partecipativo

 

 


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