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Taranto, il treno dell'indignazione travolge il potere. Lettera al Corriere del Giorno
- Subject: Taranto, il treno dell'indignazione travolge il potere. Lettera al Corriere del Giorno
- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Fri, 7 Nov 2008 17:45:20 +0100 (CET)
- Importance: Normal
Il treno dell’opinione pubblica e i consigli di Pulitzer E’ stato bello leggere l’articolo di Luisa Campatelli dal titolo “Ambiente, è in marcia il treno della protesta”. Viene messo giustamente in risalto come stia cambiando la percezione del problema inquinamento. E’ partito un treno quando prima c’era solo una carovana di poche auto. E’ un treno che trascina e travolge. Luisa Campatelli coglie in tutta le sue implicazioni quanto sta accadendo. Evidenzia bene i fattori che determinano la benefica “onda anomala”: “L’attenzione dei mass media nazionali ed europei, l’impegno di pezzi importanti della società civile, il dibattito incessante che anima blog e siti Internet”. E sottolinea: “Quello su cui viaggiano informazione e diffusione della coscienza/cultura ambientalista è un treno che sta andando ad una velocità sorprendente. Non c’è scuola primaria a Taranto in cui il tema inquinamento non sia al centro di lezioni, approfondimenti, compiti in classe”. Sarebbe straordinario se si arrivasse a scrivere un fumetto: “L’inquinamento spiegato ai bambini”. Una cosa fatta di parole semplici, così semplici che le capiscano finalmente anche gli adulti, non solo i bambini. La velocità sorprendente del treno su cui stiamo viaggiando è documentata dai nostri siti Internet, ormai presi d’assalto. Al “treno sociale” di cui parla Luisa Campatelli si stanno aggiungendo nuovi vagoni. Ci stanno infatti scrivendo i tifosi del Taranto perché vogliono organizzare una serata di discussione. Mandano email anche i gruppi musicali locali perché anche loro si metterebbero a disposizione per una maratona rock. E vari operai hanno ormai rotto il muro del silenzio per dire: “Non solo condividiamo le vostre idee ma vi diciamo che le cose che scrivete sono vere perché le viviamo sulla nostra pelle”. Quando questi mondi distanti si agganciano al treno sociale vuol dire che una rivoluzione dal basso è in atto. Quando è venuta a Taranto la RAI con “La vita in diretta” il primo grande scroscio di applausi c’è stato quanto un cittadino ha gridato: “Ci hanno tenuto nascosta per tanto tempo la verità!”. Questa è l’idea guida che ha mosso PeaceLink e per mesi e mesi abbiamo scavato nelle informazioni per capire quante cose ci avevano nascosto. Il grande giornalista Joseph Pulitzer così spiegava come cambiare il mondo con l’informazione alternativa: “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Ecco qui sta il punto: la rivoluzione in atto è una rivoluzione dell’informazione. Grande merito hanno avuto i giornalisti locali più attenti e documentati. Siamo in presenza di un disvelamento dei retroscena. Anni di silenzio e di complicità vengono illuminati da dati ambientali e sanitari gravissimi. Gli esperti e gli studiosi hanno ora una spazio di intervento inimmaginabile in passato. C’è un sommovimento dell’opinione pubblica, della società civile, dei saperi scientifici e dei “social network”. Ogni dato nuovo lanciato sull’arena informativa ha l’effetto di una torta in faccia al potere e fa stupire il comune cittadino che chiede indignato: e questo perché non ce l’avevano mai detto prima? Alessandro Marescotti Presidente di PeaceLink http://www.peacelink.it Sostieni PeaceLink, versa un contributo sul c.c.p. 13403746 intestato ad Associazione PeaceLink, C.P. 2009, 74100 Taranto (TA)
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