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«L'Ilva ha disdetto gli impegni presi». Replica del Co mitato per Taranto
- Subject: «L'Ilva ha disdetto gli impegni presi». Replica del Co mitato per Taranto
- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Tue, 3 Jun 2008 22:33:12 +0200 (CEST)
- Importance: Normal
«L'Ilva ha disdetto gli impegni presi» Un accordo sottoscritto nello scorso aprile tra l'impianto siderurgico tarantino e la Regione Puglia prevedeva di avviare tutta una serie di controlli sulle emissioni di diossina, anche con l'Arpa Puglia. Oggi sembra che l'azienda abbia deciso di fare marcia indietro. A comunicarlo l'assessore regionale all'Ecologia, Michele Losappio BARI - Per l'assessore regionale pugliese all’Ecologia, Michele Losappio, l’Ilva di Taranto «ha deciso di autosospendersi dagli adempimenti previsti dall’accordo di programma sull'autorizzazione integrata ambientale sottoscritto nello scorso aprile. Questa scelta – rileva in una nota – motivata dall’attesa dell’esito del ricorso al Tar da parte di una associazione di Taranto non favorevole a quell'accordo, si presenta come sgradevole e foriera di incognite nei rapporti con le istituzioni». «Se Ilva intende retrocedere nella strada della tutela della salute e del territorio – aggiunge Losappio – lo faccia senza nascondersi dietro le intempestive quanto controproducenti iniziative di qualche comitato. La Regione ribadisce che senza un abbattimento certo per tempi e quantità delle diossine esprimerà un parere negativo nella procedura di 'Aia' giacché la sua attenzione verso l’occupazione ed il reddito è sempre stata coniugata alla massima preoccupazione per l’inquinamento e per la salute. Una rottura o una interruzione nel dialogo finalizzato a legare sviluppo e tutela ambientale – conclude il comunicato – non trova dunque motivazioni». 3/6/2008 - Gazzetta del Mezzogiorno (dal web) Comunicato stampa Apprendiamo dalla stampa della decisione di Ilva di autosospendersi dagli impegni derivanti dalla sottoscrizione dell'accordo di programma firmato poco meno di due mesi fa. Apprezziamo la missiva con la quale il Presidente Vendola invita l'ing.Riva a spiegare le vere ragioni che hanno spinto l'azienda a adottare un atteggiamento che non lascia presagire nulla di buono. La città non può più tollerare e aspettare. Qui è in gioco la vita e la salute di migliaia di persone. Sono sotto gli occhi di tutti le drammatiche conseguenze inflitte alla comunità jonica dall'inquinamento industriale. E' singolare come, proprio nel momento in cui la Regione cerca di fissare scadenze e limiti più rigorosi, l'azienda decida unilateralmente di disattendere un impegno siglato solo due mesi prima. Ci aspettiamo che il Comune e la Provincia di Taranto prendano una posizione netta su quanto accaduto facendosi interpreti del bisogno crescente di giustizia espresso dalla società civile. Occorre spezzare la catena di indugi, complicità e ritardi che ha caratterizzato fino a questo momento la storia dei rapporti tra grande industria e istituzioni locali. Chiediamo ai nostri rappresentanti atti concreti e non la difesa spasmodica di un generico dialogo che serve soltanto ad eludere il rispetto delle regole. L'utilità degli atti d'intesa, figli di questa logica distorta, è stata nuovamente ribadita dal PD cittadino e dalla Provincia di Taranto in occasione dell'ultimo consiglio comunale quando si è scelto, d'accordo con la giunta Stefàno, di non scegliere rinunciando a pretendere dall'Ilva, in forza di una sentenza della magistratura passata in giudicato, un risarcimento per i danni fin qui arrecati alla città e ai suoi abitanti. Non è questo l'impegno che chiediamo ai nostri rappresentanti. E' ora che tutti comprendano che non c'è più tempo da perdere. Ultima annotazione. Ha dichiarato l'assessore all'ambiente regionale Michele Losappio: "Se Ilva intende retrocedere nella strada della tutela della salute e del territorio – aggiunge Losappio – lo faccia senza nascondersi dietro le intempestive quanto controproducenti iniziative di qualche comitato". Teniamo a specificare che il Comitato per Taranto non si è opposto all'Accordo di Programma ma anzi lo ha richiesto al fine di avviare l'iter di quell'Autorizzazione Integrata Ambientale da cui la dirigenza Ilva adesso si autosospende. Per il Comitato per Taranto Peppe Cicala Lea Cifarelli Giulio Farella Alessandro Marescotti
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