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Le donne vanno liberate non trasferite
- Subject: Le donne vanno liberate non trasferite
- From: Alessio Di Florio <ahimsashalom at yahoo.it>
- Date: Wed, 2 Apr 2008 22:24:11 +0200 (CEST)
Rimini, 28 marzo ‘08 Con Preghiera di lancio immediato L’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi, era presente con una sua unità di strada martedì sera quando è avvenuta l'aggressione ai danni della giovane bulgara colpita da un proiettile sparato da una pistola ad aria compressa. sono stati i nostri volontari che hanno cercato di prestare soccorso alla ragazza e prontamente hanno chiamato il 113 intervenuto da li a pochi minuti. peraltro pochi minuti prima eravamo intervenuti ad un litigio nato fra un gruppo di ragazze rumene ed il gruppo di giovani Bulgare, le stesse in seguito aggredite. Questa grave vicenda mette in luce nuovamente il gravissimo problema dello sfruttamento e della spartizione dei marciapiedi da parte del racket della prostituzione su Rimini come in tutta Italia. Il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione e controllo dei marciapiedi è ben conosciuto dalle forze dell'ordine della provincia di Rimini, in quanto emerso da recenti ed importanti indagini effettuate. Tutto ciò continua ad addolorarci, come a Don Benzi prima, in quanto è un fenomeno che per dieci a Rimini era completamente scomparso. Don Benzi per tanti anni ha sempre parlato del famoso “metodo Rimini” e i grandi successi portati avanti dagli inizi degli anni ’90 con il coordinamento tra Forze dell’Ordine, Comune e l’Associazione Papa Giovanni. Un fenomeno che trova forti ostacoli da quando la Romania e la Bulgaria sono entrate in Europa e quindi il racket importa e sfrutta migliaia di giovani e giovanissime donne sicuro del fatto che non possono essere espulse, quindi un investimento orribile ma sicuro. Le regole di soggiorno però non possono essere seguite da rassegnazione da parte delle forze dell'ordine che consapevoli dello sfruttamento devono assolutamente combattere efficacemente non solo attraverso il controllo dei documenti delle vittime ma innanzitutto attraverso strumenti investigativi tesi ad identificare i numerosi gruppi criminali presenti sul territorio riminese che oggi operano indisturbati. Questo appello lo rivolgiamo a tutte le Forze dell’Ordine perché ripristino con urgenza quello stesso impegno che don Benzi aveva sempre elogiato e sottolineato come un modello da seguire per tutta la Nazione intervenendo prima che il fenomeno riemerga in modo sproporzionato senza poterlo più controllare, come di fatto vediamo stia incominciando ad accadere. Non possiamo altrettanto denunciare con forza che questa schiavitù non è solo perpetrata per mano di criminali senza scrupoli ma innanzitutto a causa di migliaia di clienti anch'essi senza scrupoli abusano del loro stato di assoggettamento. Noi denunciamo con forza tutti coloro che vogliono coprire tale orrore e nello stesso tempo plaudiamo coloro che ogni giorno dimostrano come la prostituzione schiavizzata sia una realtà drammaticamente diffusa e non solo sulle strade ma anche all’interno di appartamenti, locali e alberghi. L’operazione della Questura di Treviso sulla liberazione di donne costrette a prostituirsi all’interno dell’Hotel Magnolia ne è la prova, come le notizie che emergono quotidianamente in varie parti d’Italia sulla prostituzione schiavizzata. Le donne vanno liberate e non trasferite da un posto all’altro. Il Responsabile Generale dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII Dott. Giovanni Paolo Ramonda Per info: Roberto 348-2488153 Gianpiero 348-2488104 ___________________________________ Scopri il Blog di Yahoo! Mail: trucchi, novità, consigli... e la tua opinione! http://www.ymailblogit.com/blog/
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