Il segreto di Pulcinella. A Viterbo



IL SEGRETO DI PULCINELLA. A VITERBO

Certi pubblici amministratori (o presunti, o aspiranti tali) del sistema di
potere del regime della corruzione, e i mezzi d'informazione loro sodali,
fanno ogni sforzo perche' non si sappia una elementare verita'.
Ma sempre piu' viterbesi stanno aprendo gli occhi, sempre piu' viterbesi
stanno ragionando con la propria testa, sempre piu' viterbesi sanno con
sempre maggior chiarezza quello che lorsignori speculatori e devastatori e
saccheggiatori di piu' o meno lungo corso vorrebbero restasse nascosto.
Ovvero che la realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto per
voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma costituirebbe un disastro
per la citta' e per i cittadini sotto tutti i punti di vista.
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E valga il vero.
- Un disastro sotto il punto di vista sanitario: con il grave danno alla
salute dei cittadini provocato dall'inquinamento chimico, acustico,
elettromagnetico.
- Un disastro sotto il punto di vista ambientale: con la devastazione di
aree di rilevantissimo valore naturalistico in un territorio che gia'
subisce pesanti aggressioni al suo ecosistema.
- Un disastro sotto il punto di vista dei beni culturali: poiche' verra'
pesantemente danneggiata l'area delle acque sulfuree del Bulicame, un bene
naturalistico, storico-culturale e terapeutico fondamentale per l'identita'
della citta'.
- Un disastro sotto il punto di vista dei beni terapeutici: poiche' verra'
irrimediabilmente colpita l'area termale e quindi si danneggera'
irreversibilmente proprio quel termalismo che e' una delle poche
possibilita' di valorizzazione sociale ed anche economica della citta'.
- Un disastro sotto il punto di vista dell'economia: sono del tutto fasulle
le bubbole secondo cui quest'opera portera' sviluppo e ricchezza: portera'
invece servitu' e impoverimento; poiche' distruggera' risorse fondamentali,
aggredira' e danneggera' le autentiche vocazioni produttive del territorio,
provochera' un grave deprezzamento di beni ed attivita' presenti o possibili
nelle aree che saranno maggiormente colpite particolarmente dal devastante
inquinamento acustico, come dall'inquinamento chimico; colpira' le persone
nella salute che e' il bene piu' prezioso.
- Un disastro sotto il punto di vista della sicurezza: un mega-aeroporto a
ridosso e praticamente dentro la citta' e' una follia e un crimine sotto
ogni punto di vista (Ciampino docet).
- Un disastro sotto il punto di vista dei trasporti per la comunita' locale:
al contrario di cio' che sostiene una propaganda mistificante e ingannevole
l'effetto dell'opera sara' di togliere risorse finanziarie al potenziamento
del trasporto pubblico locale e particolarmente a quello ferroviario, e di
intasare ancor piu' una gia' inefficiente viabilita' locale con le navette
che dall'aeroporto porteranno i turisti low cost direttamente a Roma
(poiche' e' ovvio che il turista che da molto lontano viene in aereo a
visitare Roma con un volo low cost ha fretta di arrivare a Roma, e non e'
minimamente interessato a Viterbo: cosicche' la citta' avra' solo il danno e
la beffa, l'asservimento e il veleno.
- Un disastro sotto il punto di vista dello sperpero dei soldi pubblici: si
bruceranno finanziamenti pubblici ingentissimi per un'opera che provochera'
solo danni enormi alla popolazione dell'Alto Lazio: non e' insensato? Certo,
vi saranno ristrettissime oligarchie politico-affaristiche, ristrettissimi
circoli speculativi che si arricchiranno accaparrando i soldi pubblici, ma
questo avverra' appunto a danno di tutti gli altri cittadini, cioe' della
quasi totalita' della popolazione (e a danno del pubblico erario, a danno
dei servizi pubblici, a danno dei diritti sociali, a danno della citta'
intera).
- Un disastro sotto il punto di vista del danno alla biosfera: poiche' il
trasporto aereo e' gravemente corresponsabile del surriscaldamento del
clima, contribuendovi per una rilevante quota-parte; cosicche' cio' che oggi
occorre per fronteggiare l'emergenza planetaria dell'effetto serra e' fare
scelte di riduzione drastica e immediata delle emissioni inquinanti che
provocano l'effetto serra, ed il trasporto aereo e' tra le attivita' che
vanno ridotte al piu' presto (non e' un caso che vari statisti
dell'occidente industrializzato anche di assai diverse culture politiche
sono concordi nel sostenere la necessita' di fermare la costruzione di nuovi
aeroporti e di diminuire il trasporto aereo).
- Un disastro sotto il punto di vista della violazione della legalita':
prova ne e' che la procedura sin qui seguita per la decisione che condanna
Viterbo ad essere vittima del devastante mega-aeroporto e' stata denunciata
da piu' parti per gravi inadeguatezze, per violazioni di norme e procedure,
per mancanza di fondamentali verifiche, per non essere stata ne' corretta,
ne' trasparente, ne' democratica. E bastera' dire che l'opera e' del tutto
priva delle verifiche e quindi dei requisiti previsti dalla vigente
legislazione in materia di Via (Valutazione d'impatto ambientale), Vas
(Valutazione ambientale strategica), Vis (Valutazione d'impatto sulla
salute).
- Un disastro sotto il punto di vista del rischio di incrementare la
penetrazione dei poteri criminali in un territorio che gia' ha subito e
subisce una grave aggressione mafiosa.
*
Viterbo ha bisogno di ben altro: di difendere il diritto alla salute e alla
sicurezza per tutti i cittadini; di difendere e valorizzare i suoi preziosi
beni ambientali e culturali, le sue autentiche vocazioni produttive
(l'agricoltura di qualita', il turismo di qualita', l'artigianato alle
risorse locali collegato, l'alta formazione, il termalismo...); di
potenziare le ferrovie e il trasporto pubblico locale a vantaggio dei
cittadini e delle attivita' produttive territoriali, migliorando i
collegamenti su ferro (attualmente disastrosi) con Civitavecchia, Orte e
Roma, e migliorando i collegamenti all'interno della provincia e con le
province e regioni limitrofe.
Viterbo ha bisogno di un modello di sviluppo che crei occupazione stabile
valorizzando le risorse territoriali, e non dell'ennesima servitu'
speculativa, dell'ennesima operazione coloniale, dell'ennesima "grande
opera" che toglie piu' lavoro di quanto non ne crei, che sottrae
opportunita' di lavoro stabile e tutelato per portare solo pochi miseri
posti di lavoro precari e sotto ricatto (si informino lorsignori sulle
condizioni occupazionali dei lavoratori ad esempio della compagnia di voli
low cost Ryan Air, che si rifiuta di rispettare le leggi italiane e tratta i
propri dipendenti in modi indegni di un paese civile).
Viterbo ha bisogno di piu' giustizia sociale, di una pubblica
amministrazione onesta, di uno sviluppo autocentrato e con tecnologie
appropriate, capace di valorizzare le risorse e creare lavoro stabile e
garantito. Per questo occorre opporsi ancora una volta a chi vuole
devastare, speculare e saccheggiare.
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Queste cose sempre piu' viterbesi ormai le sanno.
E le sanno anche perche' in questi mesi hanno conosciuto la vicenda di
Ciampino ed hanno riflettuto su di essa: e mentre sono solidali con i
cittadini di Ciampino che non vogliono piu' subire le pesantissime
conseguenze nocive del trasporto aereo che su quella citta' insiste, non
vogliono neppure essere a loro volta "ciampinizzati". Occorre liberare
Ciampino dall'eccesso di voli, ed occorre farlo riducendo i voli, non
aggredendo ancora un'altra citta'.
E queste cose le sanno, con tanti cittadini di Viterbo e con tutti i
cittadini di Campino, anche tanti cittadini di Frosinone e Latina, anch'essi
minacciati dalla lobby politico-affaristica che nuovi aeroporti vuole
realizzare a danno della salute di tutti per ricavarne velenosi profitti.
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E sapendo queste cose e' logico e doveroso opporsi all'operazione
speculativa che vorrebbe imporci il devastante mega-aeroporto.
E' per questo che il movimento che si oppone al devastante mega-aeroporto
per voli low cost a Viterbo ha ottenuto cosi' tanti e qualificati sostegni,
a livello nazionale e a livello locale.
E' per questo che con la forza della verita', con la forza della legalita',
con la forza della democrazia, con la forza del diritto riusciremo a
impedire questo scempio, questo saccheggio, questa devastazione, questa
infamia.
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Solo certi pubblici amministratori (o presunti, o aspiranti tali) del
sistema di potere del regime della corruzione fingono di non saperlo. Ma lo
sanno anch'essi.
Solo certi mass-media del sistema di potere del regime della corruzione
fingono di non saperlo. Ma lo sanno anch'essi.
E se continuano ad ingannare e mistificare i cittadini, lo fanno con piena
contezza di quanto cio' sia sciagurato e scellerato.
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Ma, per usare ancora una volta le immortali parole di Emile Zola, "la
verita' e' in marcia, e niente potra' fermarla".

Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

Viterbo, 22 marzo 2008

Mittente: Centro di ricerca per la pace
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
tel. 0761353532
e-mail: nbawac at tin.it
sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

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