Ulteriori sviluppi del Caso Maiani (CNR, Ratzinger alla Sapienza): Gabriella Carlucci di Forza Italia insiste e si copre di ridicolo davanti al mondo
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- From: "Gennaro Carotenuto" <gc at gennarocarotenuto.it>
- Date: Mon, 25 Feb 2008 16:30:39 +0100
Ulteriori sviluppi del Caso Maiani (CNR, Ratzinger alla Sapienza):
Gabriella Carlucci di Forza Italia insiste e si copre di ridicolo davanti al
mondo
Certi casi smettono di fare notizia. Ma magari devono ancora dare il meglio,
le comiche finali. Molti ricorderanno il caso della mancata visita di Joseph Ratzinger all’Università di Roma La Sapienza e il linciaggio
dei fisici, rei di aver firmato la lettera con la quale osavano
dubitare dell’opportunità della visita stessa. Parecchi di meno ricorderanno che Luciano Maiani, il più prestigioso dei
fisici firmatari della lettera, appena nominato Presidente del CNR. Maiani vide
la sua nomina bloccata dal Senato (solo successivamente fu ratificata) proprio
perché firmatario della lettera con un attacco senza precedenti alla libertà
di espressione e alla laicità dello Stato. Lo documentammo qui. I senatori delle destre in quel caso cercarono di bloccare la ratifica di
Maiani al CNR con il seguente argomento: “nessuno mette in dubbio gli
straordinari meriti scientifici di Maiani, ma la sua laicità non ci sta bene”.
Qualcuno si spinse perfino a promettere che dopo le elezioni, con una
maggioranza che sperano di segno clericale, la nomina di Maiani sarà
revocata. La cosa sembrava finita lì, ma non per Gabriella Carlucci,
una soubrette televisiva scelta da Silvio Berlusconi per spettacolizzare la
politica. La signora Carlucci -per la quale le biografie non riportano il
titolo di studio e ditemi voi se la pagina di un parlamentare sul sito della
Camera possa essere così- ha pensato bene di riprendere la polemica. Stavolta lo fa per entrare -evidentemente mal consigliata- in un territorio
a lei completamente ignoto, per contestare il valore scientifico di Maiani. Il prodotto
dell’incursione dell’Onorevole Carlucci nella fisica delle particelle è un
lungo carteggio che può essere letto per intero a questo link, ma che Giornalismo partecipativo vi riassume di seguito. In maniera (come vedremo) gratuitamente diffamatoria la Carlucci inizia col
diffondere una sua lettera inviata a Romano Prodi, nella quale sostiene che la
collaborazione tra Maiani e il premio Nobel Sheldon Glashow,
all’Università di Harward, che produsse uno dei contributi scientifici
più importanti prodotti da Maiani, fosse stata sostanzialmente casuale e che
Maiani non avesse “neanche capito” l’importante lavoro
co-firmato con Glashow. L’imprudente Carlucci arriva a dare del “ridicolo” a
Maiani e a sostenere che il premio Nobel Glashow si fosse successivamente
opposto alla nomina di Maiani al CERN perché “manifestamente non aveva capito
una teoria di cui era autore”. Non sfugge la malevola necessità di Carlucci di
ridicolizzare Maiani e con lui tutti i suoi collaboratori. In questo l’attacco
è concentrico, da Maiani, ai fisici romani, al CNR a tutta la ricerca
scientifica italiana. Sheldon Glashow prende una prima volta carta e penna e pesando le parole
definisce “calunniosa” la lettera della Carlucci. Non solo
-scrive- non ha mai messo in dubbio il valore scentifico di Maiani che
definisce un luminare, ma “se c’è qualcosa -conclude il premio Nobel- che può
danneggiare l’immagine del Suo Paese sono la volgarità e l’inganno di
questi calunniosi tentativi di denigrare uno dei più esimi scienziati
della Sua nazione”. Piglia incarta e porta a casa. Ce n’è abbastanza per rinculare a leccarsi le
ferite. Per qualunque persona con un po’ di senno ma non per la Carlucci.
Questa, come una bambinetta permalosa riscrive a Glashow rincarando, ahimè, sia
l’inganno che la volgarità: Caro Prof. Glashow, E’ evidente a chiunque che con quella domanda imbecille e quel “non dica
bugie” la Carlucci non si sta rivolgendo ad uno scienziato di fama mondiale ma
al pubblico semianalfabeta di un talk-show. Se si farà dei nemici tra i fisici
delle particelle, si farà degli amici sbraitando contro quei parassiti dei
fisici delle particelle romani. Il conto della serva per lei è positivo. Con grande pazienza, Glashow riprende carta e penna e ribadisce: “non ho mai
dubitato della statura del prof. Maiani come ricercatore superbo e di successo.
Sono indignato giacche’ lei ha macchiato la mia reputazione con accuse
false ed invidiose“. Quindi fa un elenco di grandi fisici che non
hanno mai vinto il Nobel e chiosa: “L’Italia dovrebbe essere orgogliosa
dell’eroismo di tanti suoi scienziati, invece di calunniarli“. Chiarissimo professor Glashow, ha colto nel segno. Dall’ultimo precario su
su fino al presidente del CNR, per fare ricerca scientifica in Italia ci vuole
proprio eroismo. Purtroppo siamo il paese di Gabriella Carlucci. |
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