Errare e' umano, ma perseverare e' diabolico



ERRARE E' UMANO, MA PERSEVERARE E' DIABOLICO

Il Ministro dei Trasporti del decaduto governo, secondo fonti di stampa,
avrebbe sottoscritto ieri (31 gennaio 2008) un accordo di programma col
Presidente della Regione Lazio per la realizzazione a Viterbo di un
devastante mega-aeroporto per voli low cost.
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Il Ministro del Trasporti e il Presidente della Regione Lazio sanno
benissimo che questa opera e' un crimine ed una follia.
Sanno benissimo che il mega-aeroporto provochera' gravi danni alla salute
della popolazione viterbese ed altolaziale.
Sanno benissimo che il mega-aeroporto provochera' una enorme devastazione di
fondamentali beni ambientali, culturali, sociali, terapeutici ed economici
di Viterbo.
Sanno benissimo che il mega-aeroporto provochera' effetti disastrosi per le
autentiche vocazioni produttive dell'Alto Lazio e per la qualita' della
vita, la salute, la sicurezza e i diritti dei cittadini che nell'Alto Lazio
vivono.
Sanno benissimo che il mega-aeroporto provochera' uno sperpero scandaloso e
insensato di soldi pubblici a vantaggio di interessi speculativi e a danno
di tutti i cittadini.
Sanno benissimo che il mega-aeroporto e' privo delle verifiche e quindi dei
requisiti richiesti dalla vigente legislazione in materia di Valutazione
d'impatto ambientale (in sigla: Via), di Valutazione ambientale strategica
(in sigla: Vas), di Valutazione d'impatto sulla salute (in sigla: Vis).
E sanno benissimo che incrementare il trasporto aereo significa contribuire
al collasso della biosfera, e che e' invece coscienza comune della comunita'
scientifica mondiale e degli statisti piu' avvertiti che e' necessario ed
urgente ridurre immediatamente e drasticamente i voli.
*
Sapendo tutto questo il Ministro e il Presidente perseverano con una
tracotanza semplicemente stupefacente nell'errore. E se errare e' umano,
perseverare e' diabolico.
Soprattutto da parte di un ministro di un governo che si e' gia' dimesso, e
che dovrebbe quindi limitare la sua attivita' all'amministrazione corrente e
non pretendere di imporre decisioni scellerate.

Peppe Sini
responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo

Viterbo, primo febbraio 2008

Mittente: Centro di ricerca per la pace
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
tel. 0761353532
e-mail: nbawac at tin.it
sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

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Peppe Sini, gia' consigliere comunale e provinciale, e' stato dagli anni '70
uno dei principali animatori del movimento che si opponeva alle servitu'
energetiche e militari nell'Alto Lazio, e il principale animatore del
movimento che si oppose al devastante progetto autostradale della cosiddetta
"Supercassia"; nel 1979 ha fondato il Comitato democratico contro
l'emarginazione che ha condotto rilevanti campagne di solidarieta'; ha
promosso e presieduto il primo convegno nazionale di studi sulla figura e
l'opera di Primo Levi; nel 1987 ha coordinato per l'Italia la campagna di
solidarieta' con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del regime
razzista sudafricano; nel 1999 ha ideato, promosso e realizzato l'esperienza
delle "mongolfiere della pace" con cui ostacolare i decolli dei bombardieri
che dalla base di Aviano recavano strage in Jugoslavia; nel 2001 e' stato
l'animatore dell'iniziativa che - dopo la tragedia di Genova - ha portato
alla presentazione in parlamento di una proposta di legge per la formazione
delle forze dell'ordine alla nonviolenza; e' stato dagli anni '80 il
principale animatore dell'attivita' di denuncia e opposizione alla
penetrazione dei poteri criminali nell'Alto Lazio - e negli anni '90 ha
presieduto la Commissione d'inchiesta ad hoc istituita dal Consiglio
Provinciale di Viterbo -; dal 2000 e' direttore del notiziario telematico
quotidiano "La nonviolenza e' in cammino".

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