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Il testo del documento diffuso ad Orte scalo il 25 gennaio 2008 dal "Centro di ricerca per la pace"
- Subject: Il testo del documento diffuso ad Orte scalo il 25 gennaio 2008 dal "Centro di ricerca per la pace"
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Fri, 25 Jan 2008 21:00:04 +0100
- Importance: Normal
ALLEGATO: IL TESTO DEL DOCUMENTO DIFFUSO AD ORTE SCALO IL 25 GENNAIO 2008 Facendo seguito al comunicato precedentemente inviato, si allega, come preannunciato, il testo del documento diffuso ad Orte scalo il 25 gennaio 2008 dal "Centro di ricerca per la pace". Viterbo, 25 gennaio 2008 * * * In difesa del diritto alla salute, in difesa dei beni ambientali e culturali, per valorizzare e non devastare le risorse e le vocazioni produttive del territorio, per una mobilità adeguata e sostenibile, per un modello di sviluppo al servizio delle persone, per la legalità e la democrazia, per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della biosfera… Basta con i silenzi e le bugie: diciamo la verità sull’aeroporto Gli effetti gravemente nocivi Quali saranno gli effetti di un mega-aeroporto per voli low cost a Viterbo? - inquinamento da CO2 - inquinamento da polveri sottili che danneggerà la salute dei residenti - inquinamento acustico che renderà invivibili interi quartieri - grave danno per l'area termale del Bulicame - grave deprezzamento del valore degli immobili e degli esercizi in ampie zone della città Lo sapevate che... - Lo sapevate che manca la Valutazione d’impatto ambientale, obbligatoria per legge? - Lo sapevate che tra i propagandisti dell’aeroporto vi è chi ha degli interessi economici personali collegati all’aeroporto? - Lo sapevate che le compagnie aeree godono di enormi agevolazioni e addirittura di esenzioni fiscali? - Lo sapevate che gli enti pubblici finanziano le compagne aeree con fiumi di denaro mentre tagliano i servizi sociali e sanitari sostenendo che non ci sono i soldi per garantire l’assistenza ai cittadini? - Lo sapevate che la compagnia aerea low cost “Ryan Air” tiene il suo personale in condizioni di precariato e si rifiuta di applicare le leggi italiane a tutela dei lavoratori? - Lo sapevate che il trasporto aereo contribuisce fortemente al surriscaldamento del clima, la più grave emergenza globale che l’umanità deve urgentemente affrontare per evitare una catastrofe planetaria? - Lo sapevate che la quasi totalità dei turisti “mordi e fuggi” che atterrerebbero a Viterbo coi voli low cost non si fermeranno affatto a Viterbo ma andranno direttamente a Roma, cosicché per Viterbo ci sarà pressoché solo danno e nessun vantaggio? - Lo sapevate che mentre si parla di sperperare cifre folli per fare un mega-aeroporto, ancora non è stata riaperta la ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte, per andare in treno da Viterbo a Orte ci vuole un’ora, e per andare da Viterbo a Roma ce ne vogliono addirittura due? Non sarebbe meglio... Non sarebbe meglio difendere la salute dei cittadini invece di danneggiarla? Non sarebbe meglio difendere e valorizzare il termalismo invece di aggredirlo? Non sarebbe meglio difendere i beni ambientali e culturali invece di devastarli? Non sarebbe meglio difendere e promuovere le vocazioni produttive del viterbese invece di subire una nuova nociva servitù? Non sarebbe meglio potenziare le ferrovie a vantaggio dei pendolari viterbesi invece di lasciarle nell’abbandono? Non sarebbe meglio scegliere il bene invece del male? Un devastante mega-aeroporto a Viterbo? No, grazie. Né a Viterbo, né altrove Difendiamo la salute dei cittadini, l’ambiente e i beni culturali e sociali di Viterbo. Difendiamo l’economia locale e il diritto a un lavoro valido e sicuro. Difendiamo la biosfera e i diritti di tutti. Fermiamo il surriscaldamento del clima. Difendiamo la democrazia. Difendiamo i beni comuni. Difendiamo i diritti delle generazioni future. Impediamo una speculazione scandalosa e gravemente nociva. Salviamo il pianeta dal collasso. Impegniamoci per una società e un’economia equa e solidale. Il comitato che si oppone all’aeroporto di Viterbo e s’impegna per la riduzione del trasporto aereo Per contatti: www.coipiediperterra.org *** UN AEROPORTO A VITERBO? NO, GRAZIE E’ NECESSARIO INVECE RIDURRE IL TRASPORTO AEREO 1. Un aeroporto provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni: sia attraverso l’inquinamento dell’aria, che causa gravi malattie; sia attraverso l’inquinamento acustico. * 2. Il trasporto aereo contribuisce fortemente al surriscaldamento del clima. * 3. Il trasporto aereo danneggia gravemente l’ambiente. * 4. Il trasporto aereo è antieconomico: consuma più energia di ogni altro mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera; costa molto alla comunità poiché è fortemente sovvenzionato sia da finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si effettuano sciagurati tagli di bilancio per sanità, istruzione ed assistenza): paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i cittadini che non lo usano; danneggiando l’ambiente e sottraendo risorse pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; l’occupazione nel settore è limitata, spesso precaria, e le compagnie aeree hanno spesso condotte gravemente antisindacali. * 5. Il trasporto aereo è iniquo: statisticamente è dimostrato che è soprattutto un privilegio dei ricchi, ma i costi li pagano soprattutto i bilanci pubblici, e le conseguenze nocive le pagano innanzitutto i poveri. * 6. Nel caso specifico dell’aeroporto a Viterbo manca completamente la Valutazione d’impatto ambientale, obbligatoria per legge. * Viterbo nell'ambito della mobilità ha bisogno innanzitutto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, con Orte e con Civitavecchia. Una mobilità coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive del viterbese. * Chiediamo che sia rispettato il diritto alla salute. Chiediamo che sia rispettato il diritto alla sicurezza. Chiediamo che sia rispettato il diritto a un ambiente vivibile. Chiediamo che sia rispettato il diritto a un lavoro dignitoso e sicuro. Chiediamo che sia rispettato il diritto alla mobilità per tutti e non solo per pochi privilegiati. Chiediamo che decisioni che riguardano tutti siano discusse da tutti e prese in modo democratico. Chiediamo che prevalga la responsabilità, la solidarietà, la democrazia. * Siamo solidali con i cittadini di Ciampino, vittime dell’estrema nocività dell’aeroporto. Siamo solidali con tutti gli esseri umani che subiscono le conseguenze dell’ effetto serra cui il trasporto aereo contribuisce in misura così rilevante. * Chiediamo a chi condivide questo appello di aderire ad esso, di diffonderlo, di sostenere l’impegno del comitato. Il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s’impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell’ambiente, della democrazia, dei diritti umani di tutti gli esseri umani Per informazioni e contatti: www.coipiediperterra.org *** Lettera del Comitato al Ministro dei Trasporti Egregio Ministro, le scriviamo come cittadini residenti nel viterbese e come rappresentanti di movimenti e strutture che si impegnano in difesa dell’ambiente, della qualità della vita, della civile convivenza, della legalità, dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Siamo molto preoccupati della prospettiva che a Viterbo si realizzi un aeroporto per voli low cost come terzo polo aeroportuale laziale e ci sembra necessario informarla che l'eventuale realizzazione di questa grande opera avrebbe conseguenze disastrose. Ma procediamo per ordine. * 1. Ridurre e non incrementare il trasporto aereo Da tempo si sente parlare del progetto di incrementare anziché ridurre il trasporto aereo e le basi aeroportuali ad esso intese nel territorio laziale. Crediamo che sia un grave errore: il trasporto aereo deve essere ridotto e non aumentato: - deve essere ridotto perché contribuisce notevolmente al surriscaldamento del clima, la più grave emergenza ambientale planetaria che occorre fronteggiare con urgenti ed energici provvedimenti; - deve essere ridotto perché fortemente inquinante e dannoso per la salute, sia per l'inquinamento provocato dalle emissioni nocive, sia per l'inquinamento acustico delle aree nelle vicinanze degli aeroporti; - deve essere ridotto perché insostenibilmente energivoro, incomparabilmente più di altre forme di mobilità; - deve essere ridotto perché antieconomico, ed assai costoso per il pubblico erario che lo sostiene fortemente sia con finanziamenti diretti sia concedendo alle compagnie aeree agevolazioni e fin esenzioni fiscali semplicemente scandalose. Ricapitolando: deve essere ridotto perché è necessario limitare i danni che provoca alla biosfera, agli ecosistemi locali, alle persone, all'economia e alle finanze dello stato. * 2. Un disastro ecologico, sanitario ed economico a Viterbo La proposta di realizzare a Viterbo un aeroporto per voli low cost per il turismo “mordi e fuggi” per Roma è semplicemente insensata: - perché anche se si realizzasse a Viterbo l'infrastruttura a tal fine, poi da Viterbo per Roma sarebbe necessario un viaggio in treno di due ore - dato che una classe politica ed amministrativa a dir poco evidentemente inadeguata si è nel corso degli anni disinteressata della rete ferroviaria, col risultato che la linea Civitavecchia-Capranica-Orte è chiusa, e tanto quella Viterbo-Orte quanto quella Viterbo-Capranica-Roma hanno tempi di percorrenza biblici; - perché devasterebbe col suo impatto un'area di grande pregio ambientale, storico, culturale, sociale ed economico: l'area delle terme e del Bulicame che costituisce per Viterbo un irrinunciabile elemento di identità storico-culturale e un fondamentale bene ambientale e socio-economico; - perché colpirebbe interi popolosi quartieri della città con un inquinamento acustico gravissimo tale da rendere invivibile la quotidianità di decine di migliaia di residenti; - perché danneggerebbe irreversibilmente i beni culturali e ambientali e le vocazioni produttive del viterbese e la qualità della vita di molti cittadini che vi abitano; - perché provocherebbe un ulteriore aggravamento dell’aggressione al territorio altolaziale da parte di un devastante modello di sviluppo fondato sulle servitù e la speculazione: l'alto Lazio ha già subito e subisce le nocive, pesanti conseguenze di servitù energetiche e militari, di grandi opere insensate, di speculazioni edilizie dissennate, di discariche illegali, della penetrazione dei poteri criminali a questi “affari” connessa. * 3. Per Viterbo Viterbo ha bisogno di ben altro: - ha bisogno di un deciso potenziamento delle ferrovie per i pendolari e per il commercio: affinché sia finalmente garantito un adeguato collegamento tra Viterbo e Civitavecchia, Viterbo e Orte, Viterbo e Roma; - ha bisogno della difesa e valorizzazione dei beni ambientali e culturali; - ha bisogno di sostegno alle sue reali vocazioni produttive: l'agricoltura di qualità, il turismo di qualità, il termalismo sociale, l’alta formazione e la ricerca in campo agrario, forestale, ambientale, archeologico, storico e artistico. * 4. Ma anche per Frosinone e per Latina Ma non sono accettabili neanche le ipotesi di realizzare a Frosinone o a Latina il cosiddetto “terzo polo aeroportuale del Lazio” per il turismo low cost “mordi e fuggi” diretto a Roma. In ambedue i siti indicati da proponenti avventati è evidente infatti che sussistono rilevanti elementi ostativi (…). * 5. Per Ciampino E’ necessario e urgente dal nostro punto di vista ridurre il trasporto aereo, anche ed in primo luogo per rendere meno invivibile la situazione di gravissimo danno che tuttora subisce la popolazione di Ciampino e delle aree limitrofe: una situazione inammissibile, ampiamente documentata sotto ogni profilo; ed ai cittadini di Campino va naturalmente la nostra piena solidarietà, e il nostro pieno sostegno alle loro legittime richieste. * 6. Rinunciare al terzo polo aeroportuale laziale Si tratta quindi, a nostro parere, di rinunciare ad inseguire il sogno di una proliferazione di aeroporti; di rinunciare a incentivare un turismo “mordi e fuggi” consumista, antieducativo e dagli effetti distruttivi; e di promuovere invece una mobilità adeguata, un turismo consapevole e responsabile, accessibile a tutti, coerente con le finalità di apprezzare i beni culturali e ambientali e di fare esperienze umane significative. * 7. Tutelare i lavoratori Non solo: le segnaliamo anche che - come è ampiamente documentato - le compagnie low cost sovente hanno condotte antisindacali, e che quindi deve essere preoccupazione dei pubblici poteri tutelare i diritti dei lavoratori e garantire l'osservanza delle leggi. La condotta antisindacale di talune compagnie low cost rivela anche come esse non promuovano occupazione stabile e qualificata, ma forme di precariato e di lavoro sottoposto a meccanismi di pressione ai limiti del ricatto. * 8. Rispettare la legge Le chiediamo di impedire che si realizzi un mega-aeroporto in assenza del pieno espletamento della Valutazione d'impatto ambientale così come previsto dalla legislazione vigente. Non è stata fin qui mai resa di pubblico dominio una progettualità adeguata, complessiva, ostensibile, sulla quale potesse esercitarsi quella procedura che la normativa sulla Valutazione d’impatto ambientale esplicitamente prevede. Non vorremmo che in questa vicenda si procedesse a colpi di "fatti compiuti" o col classico squallido metodo di eludere un esame complessivo fingendo che si procede solo a parziali interventi che nell'insieme configurano una grande opera ma che singola realizzazione per singola realizzazione possono apparire come opere non rilevanti e quindi non rientranti nei vincoli legislativi che alle grandi opere sono posti. Le chiediamo di far rispettare le leggi a tutela dell'ambiente, dei beni culturali, della salute e dei diritti dei cittadini; le procedure amministrative e i vincoli urbanistici e territoriali; la normativa locale, nazionale ed europea. Le chiediamo di vigilare e di essere inflessibile nel far valere l'obbligo del pieno rispetto della legge e nel contrastare ogni eventuale illecito affarismo e ogni eventuale operazione speculativa che possa essersi data o essere in divenire. Le chiediamo altresì una verifica sugli atti già compiuti dagli enti locali, sui finanziamenti eventualmente già stanziati, o anche erogati, o addirittura utilizzati per opere connesse alla realizzazione di un aeroporto per voli low cost per il quale a tutt'oggi manca finanche un’adeguata progettazione e un’adeguata verifica di compatibilità con quanto dalle leggi disposto. * 9. Significative adesioni al nostro appello (…) * 10. Una richiesta di incontro (…). Viterbo, 8 settembre 2007 *** Alcune delle molte prestigiose adesioni al nostro appello Hanno aderito al nostro appello illustri scienziati come i professori Angelo Baracca, Virginio Bettini, Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Giuseppe Nascetti, Giorgio Nebbia. Hanno aderito illustri rappresentanti delle istituzioni come la vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini, il magistrato Ferdinando Imposimato, decine di parlamentari italiani ed europei, numerosi pubblici amministratori. Hanno aderito numerosissimi cattedratici universitari, intellettuali, scrittori, tra cui Dacia Maraini e Silvia Vegetti Finzi. Hanno aderito numerosissimi operatori sociali, religiosi e laici, persone impegnate per i diritti umani, personalità della vita civile e della riflessione morale, tra cui padre Alex Zanotelli. Hanno espresso solidarieta’ associazioni e movimenti impegnati in difesa della biosfera, dei beni comuni, della pace, come il presidio “No Dal Molin” di Vicenza. Una lettera di dieci parlamentari europei al Ministro dei Trasporti Egregio Ministro, fonti di stampa informano che il Governo italiano, attraverso il suo Ministero dei Trasporti, si appresterebbe a dare il via libera all’ ampliamento dell’aeroporto di Viterbo in vista della sua ridefinizione come sede del traffico low-cost. Noi siamo nettamente contrari a una tale decisione in primo luogo perché ogni decisione su un nuovo aeroporto deve tenere conto dell’impatto sull’ ambiente circostante, della necessità di non costruire un numero eccessivo di infrastrutture sullo stesso territorio, e deve essere coerente con la finalità di gestire il trasporto aereo considerando il fatto che si tratta di una delle attività che più danni provoca all’equilibrio della biosfera. Nell’immediato noi chiediamo fermamente di soprassedere a qualunque decisione fino a che non si disporrà di un’adeguata valutazione dell’impatto ambientale. Base indispensabile di partenza per un’ampia consultazione popolare di tutte le comunità interessate. Cordiali saluti , Vittorio Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa, Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher, Roberto Musacchio, Pasqualina Napoletano Bruxelles, 13 settembre 2007 Presentate tre interrogazioni parlamentari Hanno presentato interrogazioni in Parlamento a sostegno del nostro impegno i deputati Angelo Bonelli, Paolo Cacciari, Salvatore Cannavò, Massimiliano Smeriglio, Paolo Russo, Maria Cristina Perugia, Wladimiro Guadagno detto Vladimir Luxuria, Salvatore Iacomino; e i senatori Francesco Martone, Adelaide Gaggio Giuliani detta Haidi, Salvatore Bonadonna. Realizzati due convegni scientifici a Viterbo Il Comitato ha realizzato due convegni di studio a Viterbo il 21 settembre e il 18 ottobre 2007, ad essi hanno preso parte come relatori il magistrato Ferdinando Imposimato (giudice di Cassazione e più volte parlamentare), il dottor Mauro Mocci (medico, esperto di epidemiologia), la dottoressa Marinella Correggia (giornalista e saggista, esperta di questioni ambientali), il professor Giuseppe Nascetti (docente di Ecologia all’ Università della Tuscia), l’on. Gulietto Chiesa (parlamentare europeo, giornalista e saggista), l’on. Enrico Luciani (presidente della Commissione Trasporti della Regione Lazio). Per ulteriori informazioni e contatti Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org Fotostilato in proprio c/o Centro di ricerca per la pace, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, 25/11/2007 ***
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