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Peppe Sini, Messaggio di saluto al congresso regionale di Legambiente del Lazio
- Subject: Peppe Sini, Messaggio di saluto al congresso regionale di Legambiente del Lazio
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Wed, 14 Nov 2007 00:03:36 +0100
- Importance: Normal
MESSAGGIO DI SALUTO AL CONGRESSO REGIONALE DI LEGAMBIENTE DEL LAZIO RIDURRE IL TRASPORTO AEREO PER DIFENDERE SALUTE ED AMBIENTE. UNA NITIDA E INTRANSIGENTE OPPOSIZIONE AL TERZO POLO AEROPORTUALE REGIONALE Carissimo Maurizio, e cari amici di Legambiente, invio un breve messaggio di saluto al vostro congresso regionale che si tiene sabato e domenica, ed ovviamente non avro' bisogno di molte parole perche' cio' che anch'io vorrei dire lo dira' di persona durante i vostri lavori la dottoressa Antonella Litta, portavoce del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, che so essere stata invitata dal presidente regionale di Legambiente ad intervenire. * Come sapete, in questo momento a Viterbo - come in altri luoghi della regione - siamo particolarmente impegnati per la riduzione del trasporto aereo e contro la prospettiva sciagurata della realizzazione di un terzo mega-aeroporto regionale per voli low cost. A Viterbo la realizzazione di siffatta opera implicherebbe conseguente catastrofiche; ed a voler segnalare solo le principali: - la devastazione dell'area termale del Bulicame (fondamentale bene naturalistico, culturale, terapeutico e sociale della citta', e simbolo di Viterbo); - un inquinamento atmosferico che aggraverebbe la situazione di una provincia gia' colpita dalle emissioni del polo energetico Civitavecchia-Montalto (una situazione gravissima di cui al vostro congresso so che riferiranno gli amici del comitato "No coke"); - un inquinamento acustico che renderebbe la vita impossibile in interi popolosi quartieri; - un'ulteriore servitu' in una zona gia' gravata di servitu' energetiche, militari, speculative; - una vera e propria enorme distrazione di finanziamenti pubblici che sarebbe invece necessario investire per potenziare la rete ferroviaria (riaprendo la linea Civitavecchia-Capranica-Orte chiusa da decenni; potenziando la linea Viterbo-Orte e la linea Viterbo-Roma che hanno attualmente tempi di percorrenza biblici). * Ma anche a Frosinone o a Latina la realizzazione di un terzo mega-aeroporto regionale per voli low cost sarebbe un danno sanitario, ambientale e sociale enorme. Ne' "ciampinizzare" un'altra citta' sarebbe di effettivo giovamento agli abitanti di Ciampino oggi soffocati dal traffico aereo. Per Ciampino occorre una riduzione drastica e immediata dei voli, una riduzione netta e senza ambiguita', che riporti la situazione ambientale e sanitaria a livelli accettabili. Spostare qualche volo senza un scelta netta di riduzione reale del trasporto aereo significherebbe comunque mantenere la dinamica che ha provocato la crescita esponenziale del traffico aereo e che la riprodurrebbe ancora. E' invece necessario ridurre tout court il trasporto aereo, senza alcuna concessione ad imprese (peraltro ben note per condotte antisindacali e rifiuto di rispettare e applicare le leggi italiane a tutela dei lavoratori) che gia' hanno divorato ingenti risorse pubbliche e gia' hanno devastato ambiente, salute e diritti dei cittadini in misura scandalosa. Il movimento viterbese e' pienamente solidale con i cittadini ed i movimenti che a Ciampino, a Frosinone, a Latina s'impegnano per i nostri stessi obiettivi: ridurre il trasporto aereo, difendere l'ambiente e la salute delle persone, far rispettare rigorosamente la legislazione di tutela ambientale, agire per garantire alle generazioni future un mondo vivibile. * Non solo: occorre aprire una vera e propria vertenza nazionale ed internazionale per la riduzione del trasporto aereo: infatti, come ha scritto il comitato viterbese nel suo appello: 1. Un aeroporto provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni: sia attraverso l'inquinamento dell'aria, che causa gravi malattie; sia attraverso l'inquinamento acustico; 2. Il trasporto aereo contribuisce fortemente al surriscaldamento del clima; 3. Il trasporto aereo danneggia gravemente l'ambiente; 4. Il trasporto aereo e' antieconomico: consuma piu' energia di ogni altro mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera; costa molto alla comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si effettuano sciagurati tagli di bilancio per sanita', istruzione ed assistenza): paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i cittadini che non lo usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; l'occupazione nel settore e' limitata, spesso precaria, e le compagnie aeree hanno spesso condotte gravemente antisindacali; 5. Il trasporto aereo e' iniquo: statisticamente e' dimostrato che e' soprattutto un privilegio dei ricchi, ma i costi li pagano soprattutto i bilanci pubblici, e le conseguenze nocive le pagano innanzitutto i poveri. 6. Nel caso specifico del terzo polo aeroportuale laziale manca completamente la Valutazione d’impatto ambientale, obbligatoria per legge. Il Lazio ha bisogno di un modello di mobilita' che privilegi la rete ferroviaria e il trasporto pubblico; una mobilita' coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali, dei diritti sociali e delle vocazioni produttive del territorio. * Ed e' proprio in ragione della condivisione di queste riflessioni che il congresso nazionale del Movimento Nonviolento pochi giorni fa ha approvato una mozione (presentata dal professor Alessandro Pizzi) che: "esprime sostegno ai movimenti che si impegnano per la drastica riduzione del trasporto aereo; ed in tal ambito sostiene i movimenti e le iniziative che con la scelta della nonviolenza e la forza della democrazia, in difesa della legalita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani: a) si oppongono alla realizzazione di nuovi aeroporti (e all'ampliamento degli aeroporti esistenti) laddove non ve ne sia una vera necessita' ma essi siano realizzati per promuovere forme di turismo 'mordi e fuggi' legate a una fruizione consumista, alienata, usurante e mercificata dei beni ambientali e culturali, e ad un'esperienza del viaggiare che non sia arricchimento di conoscenza ma asservimento agli imperativi delle agenzie della narcosi pubblicitaria; b) si impegnano per la riduzione drastica ed immediata del carico di voli dei sedimi aeroportuali collocati a ridosso di centri abitati gia' pesantemente gravati e fin soffocati dall'attivita' aeroportuale; c) chiedono la cessazione dello sperpero di pubblico denaro per finanziare le compagnie aeree; d) chiedono che cessino le agevolazioni e le esenzioni fiscali alle compagnie aeree; e) si oppongono alle condotte gravemente antisindacali e violatrici dei diritti dei lavoratori messe in atto da eminenti compagnie aeree; f) difendono il diritto alla salute, i beni culturali e ambientali, gli ecosistemi locali e l'ecosistema planetario, i diritti dell'umanita' presente e delle generazioni future, minacciati dal dissennato incremento del trasporto aereo; g) si impegnano per il rigoroso rispetto della legislazione in materia di difesa dell'ambiente, della salute, dei beni comuni; h) chiedono che tutte le strutture aeroportuali realizzate e realizzande siano sottoposte senza eccezioni alla dirimente verifica della compatibilita' con quanto disposto dalla vigente legislazione italiana ed europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale (Via) e di Valutazione ambientale strategica (Vas); i) si oppongono alle attivita' militari che violano l'art. 11 della Costituzione e ad ogni ampliamento delle basi aeronautiche militari, e particolarmente alla presenza e all'ampliamento di basi aeronautiche militari di stati stranieri e di coalizioni intese a, o impegnate in, attivita' belliche che la Costituzione ripudia; l) promuovono forme di mobilita' sostenibile, modelli di sviluppo autocentrati con tecnologie appropriate, scelte economiche ecocompatibili, eque e solidali; m) promuovono una cultura della mobilita' e del viaggio sostenibile, conviviale, solidale, aperta all'incontro e all'ascolto reciproco, rispettosa delle persone e dell'ambiente; n) si impegnano per la riduzione del surriscaldamento climatico e per la difesa della biosfera". * Confido che ogni associazione autenticamente ambientalista vorra' contribuire a questo impegno in difesa della salute delle persone, in difesa degli ecosistemi locali e di quello globale, in difesa dei beni culturali e dei diritti sociali, in difesa della legalita' e della democrazia. * Carissimo Maurizio, cari amici, auguri di buon lavoro al vostro congresso regionale, e un cordiale saluto a tutte e tutti i partecipanti. Peppe Sini responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo Viterbo, 14 novembre 2007 Mittente: Centro di ricerca per la pace strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo tel. 0761353532 e-mail: nbawac at tin.it sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ *** Notizia sull'autore di questo messaggio di saluto Peppe Sini, gia' consigliere comunale e provinciale, e' stato tra gli anni '70 e '90 uno dei principali animatori del movimento che si opponeva alle servitu' energetiche e militari nell'Alto Lazio, e il principale animatore del movimento che si oppose al devastante progetto autostradale della cosiddetta "Supercassia"; nel 1979 ha fondato il Comitato democratico contro l'emarginazione che ha condotto rilevanti campagne di solidarieta'; nel 1987 ha coordinato per l'Italia la campagna di solidarieta' con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano; nel 1999 ha ideato, promosso e realizzato l'esperienza delle "mongolfiere della pace" con cui ostacolare i decolli dei bombardieri che dalla base di Aviano recavano strage in Jugoslavia; nel 2001 e' stato l'animatore dell'iniziativa che - dopo la tragedia di Genova - ha portato alla presentazione in parlamento di una proposta di legge per la formazione delle forze dell'ordine alla nonviolenza; e' stato dagli anni '80 il principale animatore dell'attivita' di denuncia e opposizione alla penetrazione dei poteri criminali nell'Alto Lazio; dal 2000 e' direttore del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" * * *
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