Peppe Sini, Messaggio di saluto al congresso regionale di Legambiente del Lazio



MESSAGGIO DI SALUTO AL CONGRESSO REGIONALE DI LEGAMBIENTE DEL LAZIO

RIDURRE IL TRASPORTO AEREO PER DIFENDERE SALUTE ED AMBIENTE.
UNA NITIDA E INTRANSIGENTE OPPOSIZIONE AL TERZO POLO AEROPORTUALE REGIONALE

Carissimo Maurizio, e cari amici di Legambiente,
invio un breve messaggio di saluto al vostro congresso regionale che si
tiene sabato e domenica, ed ovviamente non avro' bisogno di molte parole
perche' cio' che anch'io vorrei dire lo dira' di persona durante i vostri
lavori la dottoressa Antonella Litta, portavoce del comitato che si oppone
all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo,
che so essere stata invitata dal presidente regionale di Legambiente ad
intervenire.
*
Come sapete, in questo momento a Viterbo - come in altri luoghi della
regione - siamo particolarmente impegnati per la riduzione del trasporto
aereo e contro la prospettiva sciagurata della realizzazione di un terzo
mega-aeroporto regionale per voli low cost.
A Viterbo la realizzazione di siffatta opera implicherebbe conseguente
catastrofiche; ed a voler segnalare solo le principali:
- la devastazione dell'area termale del Bulicame (fondamentale bene
naturalistico, culturale, terapeutico e sociale della citta', e simbolo di
Viterbo);
- un inquinamento atmosferico che aggraverebbe la situazione di una
provincia gia' colpita dalle emissioni del polo energetico
Civitavecchia-Montalto (una situazione gravissima di cui al vostro congresso
so che riferiranno gli amici del comitato "No coke");
- un inquinamento acustico che renderebbe la vita impossibile in interi
popolosi quartieri;
- un'ulteriore servitu' in una zona gia' gravata di servitu' energetiche,
militari, speculative;
- una vera e propria enorme distrazione di finanziamenti pubblici che
sarebbe invece necessario investire per potenziare la rete ferroviaria
(riaprendo la linea Civitavecchia-Capranica-Orte chiusa da decenni;
potenziando la linea Viterbo-Orte e la linea Viterbo-Roma che hanno
attualmente tempi di percorrenza biblici).
*
Ma anche a Frosinone o a Latina la realizzazione di un terzo mega-aeroporto
regionale per voli low cost sarebbe un danno sanitario, ambientale e sociale
enorme.
Ne' "ciampinizzare" un'altra citta' sarebbe di effettivo giovamento agli
abitanti di Ciampino oggi soffocati dal traffico aereo. Per Ciampino occorre
una riduzione drastica e immediata dei voli, una riduzione netta e senza
ambiguita', che riporti la situazione ambientale e sanitaria a livelli
accettabili. Spostare qualche volo senza un scelta netta di riduzione reale
del trasporto aereo significherebbe comunque mantenere la dinamica che ha
provocato la crescita esponenziale del traffico aereo e che la riprodurrebbe
ancora. E' invece necessario ridurre tout court il trasporto aereo, senza
alcuna concessione ad imprese (peraltro ben note per condotte antisindacali
e rifiuto di rispettare e applicare le leggi italiane a  tutela dei
lavoratori) che gia' hanno divorato ingenti risorse pubbliche e gia' hanno
devastato ambiente, salute e diritti dei cittadini in misura scandalosa.
Il movimento viterbese e' pienamente solidale con i cittadini ed i movimenti
che a Ciampino, a Frosinone, a Latina s'impegnano per i nostri stessi
obiettivi: ridurre il trasporto aereo, difendere l'ambiente e la salute
delle persone, far rispettare rigorosamente la legislazione di tutela
ambientale, agire per garantire alle generazioni future un mondo vivibile.
*
Non solo: occorre aprire una vera e propria vertenza nazionale ed
internazionale per la riduzione del trasporto aereo: infatti, come ha
scritto il comitato viterbese nel suo appello:
1. Un aeroporto provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive
nei dintorni: sia attraverso l'inquinamento dell'aria, che causa gravi
malattie; sia attraverso l'inquinamento acustico;
2. Il trasporto aereo contribuisce fortemente al surriscaldamento del clima;
3. Il trasporto aereo danneggia gravemente l'ambiente;
4. Il trasporto aereo e' antieconomico: consuma piu' energia di ogni altro
mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera; costa molto alla
comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da finanziamenti pubblici
sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si effettuano sciagurati
tagli di bilancio per sanita', istruzione ed assistenza): paradossalmente la
maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i cittadini che non lo
usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse pubbliche non aiuta le
economie locali ma le impoverisce; l'occupazione nel settore e' limitata,
spesso precaria, e le compagnie aeree hanno spesso condotte gravemente
antisindacali;
5. Il trasporto aereo e' iniquo: statisticamente e' dimostrato che e'
soprattutto un privilegio dei ricchi, ma i costi li pagano soprattutto i
bilanci pubblici, e le conseguenze nocive le pagano innanzitutto i poveri.
6. Nel caso specifico del terzo polo aeroportuale laziale manca
completamente la Valutazione d’impatto ambientale, obbligatoria per legge.
Il Lazio ha bisogno di un modello di mobilita' che privilegi la rete
ferroviaria e il trasporto pubblico; una mobilita' coerente con la difesa e
la valorizzazione dei beni ambientali e culturali, dei diritti sociali e
delle vocazioni produttive del territorio.
*
Ed e' proprio in ragione della condivisione di queste riflessioni che il
congresso nazionale del Movimento Nonviolento pochi giorni fa ha approvato
una mozione (presentata dal professor Alessandro Pizzi) che:
"esprime sostegno ai movimenti che si impegnano per la drastica riduzione
del trasporto aereo; ed in tal ambito sostiene i movimenti e le iniziative
che con la scelta della nonviolenza e la forza della democrazia, in difesa
della legalita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani:
a) si oppongono alla realizzazione di nuovi aeroporti (e all'ampliamento
degli aeroporti esistenti) laddove non ve ne sia una vera necessita' ma essi
siano realizzati per promuovere forme di turismo 'mordi e fuggi' legate a
una fruizione consumista, alienata, usurante e mercificata dei beni
ambientali e culturali, e ad un'esperienza del viaggiare che non sia
arricchimento di conoscenza ma asservimento agli imperativi delle agenzie
della narcosi pubblicitaria;
b) si impegnano per la riduzione drastica ed immediata del carico di voli
dei sedimi aeroportuali collocati a ridosso di centri abitati gia'
pesantemente gravati e fin soffocati dall'attivita' aeroportuale;
c) chiedono la cessazione dello sperpero di pubblico denaro per finanziare
le compagnie aeree;
d) chiedono che cessino le agevolazioni e le esenzioni fiscali alle
compagnie aeree;
e) si oppongono alle condotte gravemente antisindacali e violatrici dei
diritti dei lavoratori messe in atto da eminenti compagnie aeree;
f) difendono il diritto alla salute, i beni culturali e ambientali, gli
ecosistemi locali e l'ecosistema planetario, i diritti dell'umanita'
presente e delle generazioni future, minacciati dal dissennato incremento
del trasporto aereo;
g) si impegnano per il rigoroso rispetto della legislazione in materia di
difesa dell'ambiente, della salute, dei beni comuni;
h) chiedono che tutte le strutture aeroportuali realizzate e realizzande
siano sottoposte senza eccezioni alla dirimente verifica della
compatibilita' con quanto disposto dalla vigente legislazione italiana ed
europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale (Via) e di
Valutazione ambientale strategica (Vas);
i) si oppongono alle attivita' militari che violano l'art. 11 della
Costituzione e ad ogni ampliamento delle basi aeronautiche militari, e
particolarmente alla presenza e all'ampliamento di basi aeronautiche
militari di stati stranieri e di coalizioni intese a, o impegnate in,
attivita' belliche che la Costituzione ripudia;
l) promuovono forme di mobilita' sostenibile, modelli di sviluppo
autocentrati con tecnologie appropriate, scelte economiche ecocompatibili,
eque e solidali;
m) promuovono una cultura della mobilita' e del viaggio sostenibile,
conviviale, solidale, aperta all'incontro e all'ascolto reciproco,
rispettosa delle persone e dell'ambiente;
n) si impegnano per la riduzione del surriscaldamento climatico e per la
difesa della biosfera".
*
Confido che ogni associazione autenticamente ambientalista vorra'
contribuire a questo impegno in difesa della salute delle persone, in difesa
degli ecosistemi locali e di quello globale, in difesa dei beni culturali e
dei diritti sociali, in difesa della legalita' e della democrazia.
*
Carissimo Maurizio, cari amici,
auguri di buon lavoro al vostro congresso regionale, e un cordiale saluto a
tutte e tutti i partecipanti.

Peppe Sini
responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo

Viterbo, 14 novembre 2007

Mittente: Centro di ricerca per la pace
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
tel. 0761353532
e-mail: nbawac at tin.it
sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

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Notizia sull'autore di questo messaggio di saluto

Peppe Sini, gia' consigliere comunale e provinciale, e' stato tra gli anni
'70 e '90 uno dei principali animatori del movimento che si opponeva alle
servitu' energetiche e militari nell'Alto Lazio, e il principale animatore
del movimento che si oppose al devastante progetto autostradale della
cosiddetta "Supercassia"; nel 1979 ha fondato il Comitato democratico contro
l'emarginazione che ha condotto rilevanti campagne di solidarieta'; nel 1987
ha coordinato per l'Italia la campagna di solidarieta' con Nelson Mandela
allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano; nel 1999 ha
ideato, promosso e realizzato l'esperienza delle "mongolfiere della pace"
con cui ostacolare i decolli dei bombardieri che dalla base di Aviano
recavano strage in Jugoslavia; nel 2001 e' stato l'animatore dell'iniziativa
che - dopo la tragedia di Genova - ha portato alla presentazione in
parlamento di una proposta di legge per la formazione delle forze
dell'ordine alla nonviolenza; e' stato dagli anni '80 il principale
animatore dell'attivita' di denuncia e opposizione alla penetrazione dei
poteri criminali nell'Alto Lazio; dal 2000 e' direttore del notiziario
telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino"

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