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Peppe Sini, Dopo i catastrofici dati sull'inquinamento atmosferico nel viterbese
- Subject: Peppe Sini, Dopo i catastrofici dati sull'inquinamento atmosferico nel viterbese
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Sat, 6 Oct 2007 17:37:59 +0200
- Importance: Normal
DOPO I CATASTROFICI DATI SULL'INQUINAMENTO ATMOSFERICO NEL VITERBESE E' ANCOR PIU' NECESSARIO DIFENDERE SALUTE E AMBIENTE IMPEDENDO UNA NUOVA NOCIVISSIMA E INQUINANTISSIMA SERVITU', QUELLA AEROPORTUALE I dati diffusi da una ricerca della societa' di consulenza sui cambiamenti climatici "Eco-Way" riportati dalla stampa con grande evidenza rivelano che il viterbese ha subito nel 2006 un livello di emissioni di CO2 superiore dell'875% (precisamente dell'874,93% secondo la ricerca) al limite imposto dal Piano nazionale di allocazione conseguente agli obiettivi che il nostro Paese ha assunto per adeguarsi alle direttive del Protocollo di Kyoto. Un dato catastrofico, di gran lunga superiore a quello di Roma e delle altre province del Lazio. Un dato che conferma la gravita' dell'inquinamento atmosferico nell'Alto Lazio; una situazione disastrosa gia' piu' volte chiaramente denunciata, ad esempio dalla relazione presentata dal dottor Mauro Mocci, medico epidemiologo e profondo conoscitore della situazione altolaziale, al convegno di studi svoltosi a Viterbo il 21 settembre 2007 sul tema: "Un mega-aeroporto a Viterbo? No grazie" (convegno al quale presero parte come relatori anche l'illustre giudice Ferdinando Imposimato, e la dottoressa Marinella Correggia autrice di fondamentali saggi sulle questioni ambientali; convegno al quale fara' seguito un secondo, sul medesimo tema, che si svolgera' sempre a Viterbo il 18 ottobre - con la partecipazione dell'europarlamentare on. Giulietto Chiesa, del docente di Ecologia dell'Universita' della Tuscia prof. Giuseppe Nascetti, del presidente della Commissione Trasporti della Regione Lazio on. Enrico Luciani). In una situazione di inquinamento atmosferico cosi' grave sarebbe dissennato e scellerato voler aggiungere alla nocivissima inquinantissima servitu' del polo energetico Civitavecchia-Montalto, un'altra nocivissima inquinantissima servitu' come quella del mega-aeroporto per voli low cost a Viterbo, opera peraltro del tutto priva della Valutazione d'impatto ambientale obbligatoria per legge (Valutazione d'impatto ambientale che se e quando correttamente effettuata dimostrerebbe pienamente e definitivamente l'insensatezza e l'irrealizzabilita' della devastante opera). E' del tutto evidente che occorre difendere il diritto alla salute dei cittadini della provincia di Viterbo; e' del tutto evidente che occorre difendere l'ambiente, i beni culturali, sociali ed economici dell'Alto Lazio; e' del tutto evidente che occorre difendere la biosfera dall'avvelenamento dell'aria e dal surriscaldamento del clima; e' del tutto evidente che occorre difendere il diritto delle generazioni future a un mondo vivibile. E' quindi del tutto evidente che la realizzazione del mega-aeroporto di Viterbo va respinta con decisione, perche' nociva per la salute delle persone, disastrosa per l'ambiente, devastante per le risorse del territorio, sperperatrice di ingenti finanziamenti pubblici che invece di essere usati per far del male alla popolazione dovrebbero piuttosto essere usati per sanita', assistenza, infrastrutture utili e necessarie, difesa e valorizzazione dei beni e delle vocazioni produttive del territorio. * * * Credo che lo abbiamo chiarito gia' nella lettera inviata l'8 settembre al Ministro dell'Ambiente, in cui scrivevamo: "il trasporto aereo deve essere ridotto e non aumentato: - deve essere ridotto perche' contribuisce notevolmente al surriscaldamento del clima, la piu' grave emergenza ambientale planetaria che occorre fronteggiare con urgenti ed energici provvedimenti; - deve essere ridotto perche' fortemente inquinante e dannoso per la salute, sia per l'inquinamento provocato dalle emissioni nocive, sia per l'inquinamento acustico delle aree nelle vicinanze degli aeroporti; - deve essere ridotto perche' insostenibilmente energivoro, incomparabilmente piu' di altre forme di mobilita'; - deve essere ridotto perche' antieconomico, ed assai costoso per il pubblico erario che lo sostiene fortemente sia con finanziamenti diretti sia concedendo alle compagnie aeree agevolazioni e fin esenzioni fiscali semplicemente scandalose. Ricapitolando: deve essere ridotto perche' e' necessario limitare i danni che provoca alla biosfera, agli ecosistemi locali, alle persone, all'economia e alle finanze dello stato. * La proposta di realizzare a Viterbo un aeroporto per voli low cost per il turismo 'mordi e fuggi' per Roma e' semplicemente insensata: - perche' anche se si realizzasse a Viterbo l'infrastruttura a tal fine, poi da Viterbo per Roma sarebbe necessario un viaggio in treno di due ore - dato che una classe politica ed amministrativa a dir poco evidentemente inadeguata si e' nel corso degli anni disinteressata della rete ferroviaria, col risultato che la linea Civitavecchia-Capranica-Orte e' chiusa, e tanto quella Viterbo-Orte quanto quella Viterbo-Capranica-Roma hanno tempi di percorrenza biblici; - perche' devasterebbe col suo impatto un'area di grande pregio ambientale, storico, culturale, sociale ed economico: l'area delle terme e del Bulicame che costituisce per Viterbo un irrinunciabile elemento di identita' storico-culturale e un fondamentale bene ambientale e socio-economico; - perche' colpirebbe interi popolosi quartieri della citta' con un inquinamento acustico gravissimo tale da rendere invivibile la quotidianita' di decine di migliaia di residenti; - perche' danneggerebbe irreversibilmente i beni culturali e ambientali e le vocazioni produttive del viterbese e la qualita' della vita di molti cittadini che vi abitano; - perche' provocherebbe un ulteriore aggravamento dell'aggressione al territorio altolaziale da parte di un devastante modello di sviluppo fondato sulle servitu' e la speculazione: l'alto Lazio ha gia' subito e subisce le nocive, pesanti conseguenze di servitu' energetiche e militari, di grandi opere insensate, di speculazioni edilizie dissennate, di discariche illegali, della penetrazione dei poteri criminali a questi 'affari' connessa. * Viterbo ha bisogno di ben altro: - ha bisogno di un deciso potenziamento delle ferrovie per i pendolari e per il commercio: affinche' sia finalmente garantito un adeguato collegamento tra Viterbo e Civitavecchia, Viterbo e Orte, Viterbo e Roma; - ha bisogno della difesa e valorizzazione dei beni ambientali e culturali; - ha bisogno di sostegno alle sue reali vocazioni produttive: l'agricoltura di qualita', il turismo di qualita', il termalismo sociale, l'alta formazione e la ricerca in campo agrario, forestale, ambientale, archeologico, storico e artistico". Ci sembrano argomenti incontrovertibili, ed infatti illustri scienziati (come Angelo Baracca, Virginio Bettini, Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Giorgio Nebbia) ed autorevolissimi rappresentanti delle istituzioni (tra cui la Vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini, l'illustre magistrato Ferdinando Imposimato) e della societa' civile (tra cui padre Alex Zanotelli) ci hanno espresso il loro pieno sostegno. * * * Peppe Sini responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo Viterbo, 6 ottobre 2007 Mittente: Centro di ricerca per la pace di Viterbo strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it * * *
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