In difesa del diritto della CIA e del Vaticano a scrivere su Wikipedia



Sul sito anche:

Pierluigi Battista apre al dibattito sul Socialismo in Venezuela e una perla del Sole24ore

Unipolarismo informativo su Chávez

Grazie! 3.500 pagine lette a Ferragosto!

 

In difesa del diritto della CIA e del Vaticano a scrivere su Wikipedia

 

La notizia ha fatto il giro del mondo ed ha trovato un enorme spazio anche sui quotidiani italiani. Ma è la notizia più evanescente dell’anno: la CIA, il Vaticano ed altre istituzioni scrivono su Wikipedia. E tutti si scandalizzano.

 

di Gennaro Carotenuto

Poche volte il Vaticano viene unanimemente esecrato come è successo in questo paio di giorni: ha scritto su Wikipedia! Vergogna! Ha manipolato Wikipedia! Complotto! Lo stesso dicasi per la CIA, per le Nazioni Unite e per non so più chi altro.

L’unica cosa certa è che aveva ragione il sottoscritto quando disse che Wikipedia è l’enciclopedia più permalosa del mondo. Dal Vaticano scrivono su Wikipedia. E allora? Wikipedia non era una enciclopedia libera dove tutti potevano contribuire? La Cia in genere quelli che la pensano diversamente li sequestra nella pubblica via come successe a Milano tempo fa. Se davvero si limitasse a mettere i baffi sulle foto in Wikipedia sarebbe un bel passo avanti. E il Vaticano? Ha fatto bruciare Giordano Bruno per non farlo parlare e noi con questa moneta lo ripaghiamo?

Mannò, mannò. Non è neanche quello... La notizia non è neanche quella. Perché pure se il Vaticano o chi per lui avesse deciso di mettere un paio di seminaristi a smanettare (oddio... smanettare un seminarista, suona equivoco...) per aggiustare alcune voci, sarebbe stato nel suo pieno diritto e, visto che lo fanno da computer collegati dalle loro reti, lo fanno al 100% alla luce del sole!

Da tutti i computer del mondo si può accedere a Wikipedia, e modificarla, sia che si lavori alla Regione Liguria sia che si lavori alle Nazioni Unite, da dove un computer ha scritto di Oriana Fallaci, “Puttana e razzista”. Puttana non lo so...

Ovvero, se un pretino entra in Wikipedia è un complotto del sant’Uffizio? Se uno spioncino annoiato puntualizza, è colpa del successore di George Tenet e George Bush padre?

E anche se fosse? Dov’è scritto che non possono contribuire? Oltretutto se fosse stato davvero un complotto avrebbero mille maniere (una per tutte, collegandosi da casa con Alice o Libero) per non destare alcun sospetto ed essere quasi irriconoscibili.

E’ evidente pertanto che non vi era nessuna intenzione occulta e invece i giornali hanno preso la palla al balzo per far vedere che anche loro sono così arditi ed indipendenti di giudizio da criticare perfino il Vaticano se d’uopo.

E oltretutto... oltretutto... i giornali raccontano che i “geniali” gestori di Wikipedia avrebbero messo a punto un fantasmagorico software per individuare i malandrini che contribuiscono ma non dovrebbero (un impiegato del catasto sì, uno della farmacia vaticana, no!). Mamma mia che scoperta... spiegano che dal numero IP riescono addirittura a risalire al PC dal quale il complotto è stato ordito. Ma è un servizio vecchio come il mondo, inventato negli anni ’70, al tempo di Spazio1999 quando ai computer si parlava invece di avere la tastiera. Si chiama whois, cliccare per credere.

 

http://www.gennarocarotenuto.it