L'Arsenale Militare di Taranto nella bufera. Trasferito un ammiraglio. Indaga la magistratura



La Procura di Taranto ha iscritto sul registro degli indagati l’ammiraglio
Alberto Gauzolino, direttore dell'Arsenale Militare di Taranto.
Il magistrato Enzo Petrocelli è il titolare del fascicolo di inchiesta.
La Marina Militare ha già predisposto il trasferimento dell’ammiraglio
Gauzolino. Dal prossimo 1 luglio, quindi, alla guida dell’Arsenale
dovrebbe arrivare un nuovo direttore. Ma l'ammiraglio Gauzolino
controbatte così tramite il suo avvocato. Ecco i dettagli dell'inchiesta.


«Illegittimi i sequestri nell’Arsenale».
Replica l'ammiraglio Gauzolino

16/06/2007

La Procura e l’ispettorato del lavoro non potevano intervenire all’interno
dell’Arsenale Militare. Ruota intorno a questo concetto l’istanza con la
quale la difesa dell’ammiraglio Alberto Gauzolino, direttore della
struttura, ha innescato un vero e proprio colpo di scena nell’ambito
dell’inchiesta che da mesi sta spazzando l’Arsenale di Taranto. Secondo il
legale dell’ammiraglio, avvocato Egidio Albanese, i provvedimenti di
chiusura e di sequestro di capannoni ed impianti, l’ultimo risale a due
giorni fa, sarebbero minati alla base.

Nel dettaglio la difesa ha evidenziato l’esistenza di una normativa che
non consente agli uomini dell’ispettorato del lavoro, ai carabinieri ed
alla magistratura ordinaria, l’accesso alle strutture che sono
classificate dal ministero della Difesa come strutture operative dal punto
di vista militare. Un concetto che è connaturato ad una sorta di cortina
di riservatezza assicurata per legge alle strutture militari. Di qui,
secondo la difesa, l’illegittimità delle operazioni e delle verifiche
condotte negli ultimi mesi dagli ispettori del lavoro e dai militari
dell’Arma coordinati dalla magistratura inquirente. Una attività che aveva
evidenziato la precaria situazione dal punto di vista della sicurezza sul
lavoro e dell’igiene del posto di lavoro, all’interno dello storico
Arsenale ionico. Un quadro che aveva innescato sequestri e provvedimenti
di chiusura a raffica oltre all’iscrizione sul registro degli indagati
proprio dell’Ammiraglio Gauzolino. Secondo il legale dell’alto ufficiale,
l’inchiesta è stata condotta in violazione del decreto ministeriale che
assicura la competenza su questo tipo di controlli alla struttura
militare. Insomma solo gli organismi militari possono accedere e, quindi,
sorvegliare strutture operative riconosciute dal Ministero della Difesa.
Esattamente come il nostro Arsenale. Una osservazione sulla quale il
legale dell’ammiraglio Gauzolino ha formalizzato la sua richiesta di
archiviazione delle indagini spedite all’attenzione del giudice delle
indagini preliminari, del sostituto procuratore Enzo Petrocelli, titolare
del fascicolo di inchiesta, e del Procuratore capo Aldo Petrucci. Una
mossa che potrebbe spiazzare l’attività condotta sino ad oggi dagli
investigatori. A margine va rilevato, dalla lettura della stessa istanza,
che la Marina Militare ha già predisposto il trasferimento dell’ammiraglio
Gauzolino. Dal prossimo 1 luglio, quindi, alla guida dell’Arsenale
dovrebbe arrivare un nuovo direttore.


TarantoSera del 17/06/2007