Ocalan, vittima di un progressivo avvelenamento in carcere. Mercoledì sit-in dei Kurdi a Roma



LIBERTA' PER OCALAN - PACE IN KURDISTAN


E' da mercoledì 11 Aprile 2007 che i Kurdi hanno lanciato a Strasburgo uno sciopero della fame cominciato davanti al Palazzo del Consiglio d'Europa, proseguito poi alla Casa dei kurdi, una conosciuta associazione francese gestita dagli esuli.

Il fatto. Il Presidente del popolo kurdo Abdullah Öcalan è detenuto da otto anni nell'isola-prigione d'Imrali. Il Signor Öcalan secondo le dichiarazioni dei suoi avvocati è vittima di un avvelenamento dovuto all'ingestione, già da lungo tempo, di metalli tossici.

Sono questi i riscontri di un tossicologo francese, confermate da laboratori d'analisi sia ad Oslo che a Roma, i quali hanno identificato, a partire da indagini svolte su campioni di capelli, dosi di cromo "sette volte superiori alla media" oltre che dosi estremamente elevate di stronzio. "Non possono esserci che due casi possibili che spiegano tale avvelenamento: acqua o cibo" concludono gli avvocati italiani.

Va notato che Abdullah Öcalan, che in maniera particolare dal '99, non si è risparmiato per trovare una soluzione pacifica alla questione kurda, non ha nemmeno potuto godere dei diritti di cui beneficiano tutti i detenuti. Il comportamento dello Stato turco non è accettabile e i kurdi considerano questo fatto dell'avvelenamento di Abdullah Öcalan come un crimine contro l'umanità.

La situazione di Abdullah Öcalan è un tema di grande inquietudine per il
popolo kurdo. Questo sciopero della fame ha come scopo quello di richiamare l'attenzione del Comitato di Prevenzione contro la Tortura (CPT) al fine di prendere l'iniziativa ed inviare una "delegazione medica internazionale" che proceda ad un esame medico completo sul Sig. Abdullah Öcalan, la cui condizione è ragione di grande inquietudine per i kurdi.

Ci appelliamo alla stampa italiana ed estera e ai mezzi di comunicazione tv e radio ad essere presenti con noi nelle piazze dove vedrete sventolare la nostra bandiera kurda, ad avvicinarvi e a portarci la vostra utile solidarietà, senza la quale non potremmo riabbracciare il nostro Presidente, libero, e non potremmo tornare ad abitare, infine, il nostro paese, il Kurdistan.

  SIT-IN FRONTE PARLAMENTO

9 MAGGIO DALLE ORE 17 ALLE ORE 19

ORGANIZZANO : COMUNITA' KURDA DI ROMA , UFFICIO DI INFORMAZIONE DEL
KURDISTAN IN ITALIA , ASSOCIAZIONE NAZIONALE AZAD

TEL 06636892