25 aprile? Scegliamo Budrio



In provincia di Taranto qualcuno sta facendo un po' di confusione. E' il
caso del sindaco di Palagianello (TA), Francesco Petrera, il quale
sostiene che "non basta la deposizione di una corona di alloro per
ricordare coloro che liberarono l'Italia dall'occupazione nazifascista".
Ed ecco che poco fa ha inaugurato un monumento ai caduti di Nassirya.
Scelta rispettabile, ma che carica di altri significati il 25 aprile.
Passa la sottile analogia fra lotta al nazifascismo e impegno militare
nelle missioni militari di affiancamento delle truppe statunitensi mandate
da Bush nella "Guerra Infinita".

Altri significati possono affiancarsi al ricordo di coloro i quali
morirono per un mondo migliore, libero dal militarismo di Hitler e
Mussolini, libero dalla guerra e dai campi di concentramentro.

Un incontro a Budrio dedicato a Chiara Castellani sarà il 25 Aprile di
Budio. Alle ore 16.30 dell'auditorium comunale nel centro storico non ci
sarà Chiara Castellani, impegnatissima in Congo R.D., ma un suo
collaboratore, Paolo Moro.
La dottoressa Castellani è a Kimbau, dove si è "rotta" la centrale
idroelettrica - manca luce e acqua - e sabato cominceranno i lavori di
ripristino.

Questa sfida sarà raccontata oggi.
Questa è la nuova Resistenza. Assieme ai poveri, ai diseredati, agli ultimi.

Nell'ambito della rassegna "Incontri dell'altro mondo", oggi pomeriggio si
terrà quindi a Budrio (Bologna) un incontro dedicato a Chiara Castellani e
al Progetto AIFO di Kimbau in R.D. del Congo. Parteciperà con una
testimonianza il Socio AIFO Paolo Moro, che ha collaborato come volontario
al progetto trascorrendo lunghi periodi a Kimbau, e Bianca Saracino,
Project Manager AIFO.

Rinnovare il ricordo del 25 aprile con una scelta per la dignità dell'uomo
per il riscatto degli oppressi: questo è il 25 aprile che scegliamo.

Perché le spese di guerra si trasformino in spese di pace.

Perché non si debba più morire in guerra.

E perché si scelga la vita.


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Alessandro Marescotti
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(TA)