"Puglia, il pozzo dei veleni"



Ciao a tutti,

su l'Espresso, in edicola da oggi, c'è un ampio servizio sull'inquinamento di Taranto e Brindisi.

E' in copertina - a tutta pagina - una foto di Taranto con due gigantesche nubi di fumo che escono dalle ciminiere dell'Ilva.

"Puglia, il pozzo dei veleni", è il titolo.
Sottotitolo: "Record di diossina. 36 milioni di tonnellate di gas da tre impianti. Aumento dei tumori. Così tra Brindisi e Taranto centrali e acciaierie inquinano l'Italia".

Si sottolinea che tra Taranto e Brindisi ci sono gli impianti più inquinanti d'Italia e che il problema non ha più solo ricadute locali: ci si trova di fronte ad un'emergenza nazionale.

Si dà spazio alla questione rigassificatore e all'ipotesi di incidente catastrofico descritto da Piero Angela (http://lists.peacelink.it/news/msg10273.html).

Ci sono punti in cui si fa riferimento al Comitato contro il rigassificatore di Taranto.

Più volte compare anche PeaceLink.

L'assessore regionale all'ambiente Losappio "nulla ne sa" dei sottomarini nucleari a Taranto.

Il presidente della Regione Vendola si dichiara un "SI' TAV" per l'alta velocità fra Napoli e Bari, quando fra Bari a Taranto resiste da decenni una linea ferroviaria lentissima ad un solo binario che va alla velocità di una bicicletta.

Vendola inoltre si guadagna il titoletto "Ciminiere, sì grazie. Ma con dei paletti". E dice: "Dentro l'Ilva metto dei ficcanaso come dei tecnici ambientali".

Mi piacerebbe conoscerli...

A. M.