Cronache da Bagdad. A Scandicci il 30-31 ottobre, un convegno e una serata.



comunicato stampa
4 ottobre  2006

Reporter di Pace 2006/2007
Cronache da Bagdad
La guerra, il paese, la vita nel racconto di due giornalisti iracheni
(31 ottobre, ore 9.00, Comune di Scandicci Sala Consiliare Orazio Barbieri).
Ed una serata di teatro, musica, foto e video 
(30 ottobre, ore 21.15, Teatro Studio).  

il convegno 
Mentre l’esercito italiano in Iraq torna a casa, mentre dilaga la guerra 
civile, mentre non si tiene più il conto dei morti tra la popolazione e tra i 
soldati, mentre il tributo di vite è stato alto come in nessuna altra guerra 
anche tra i giornalisti e gli operatori dell’informazione (in Iraq ne sono 
morti oltre 100, più che in Vietnam, nella ex Jugoslavia e nella Seconda 
Guerra Mondiale), mentre in quel paese la democrazia e la libertà non 
esistono: mentre accade tutto questo, e proprio perché accade,  il Comune di 
Scandicci ed Information Safety and Freedom (ISF) decidono di dedicare 
Reporter di Pace proprio all’Iraq. E di farlo dando la parola a chi, in quel 
paese, difficilmente può esercitarla in piena libertà, se non a rischio della 
propria vita. 
Per gran parte dell’informazione occidentale l’Iraq è, ormai, una notizia 
superata, scivolata nelle pagine interne dei quotidiani e tra gli ultimi 
servizi dei tg. Tuttavia ogni giorno in questo paese i giornalisti e gli 
operatori dei media continuano a rischiare la vita per portare alla luce 
immagini che mostrano un paese ancora dilaniato dalla guerra e di una 
popolazione distrutta da costanti atrocità. Testimoni scomodi, sia per i 
miliziani sia agli occhi dei militari occidentali lì presenti. Due di loro 
porteranno la loro testimonianza al convegno in programma martedì 31 ottobre 
alle ore 10 nella Sala Consiliare del Comune di Scandicci. Si tratta di Selwa 
Zako, giornalista curda direttrice di Tawasol Monthly  e William K. Warda, 
direttore della catena televisiva irachena Ashur, voce della minoranza assira 
che vive all’interno dei confini iracheni. La Zako è una figura storica nel 
giornalismo iracheno: caporedattrice di alcuni giornali femministi già prima 
dell’avvento di Saddam, è stata costretta al silenzio per tutta la durata 
della dittatura. Warda è invece uno dei membri più autorevoli e ascoltati del 
Movimento democratico Assiro. Con loro giornalisti e reporter di importanti 
testate nazionali tra i quali Pino Scaccia (inviato Rai), Leonardo Sturiale 
(responsabile esteri del Quotidiano Nazionale), Wlodek Goldkorn 
(caporedattore de L’Espresso), Filippo Cicognani ( inviato di Europa), 
Stefano Marcelli (presidente ISF, inviato RAI), Roberto Reale (segretario 
generale ISF, giornalista RAI e docente all'Università di Padova) , Erfan 
Rashid (responsabile per il Medio Oriente dell'ADN Kronos International), 
Ahmad Rafat (inviato dell'ADN Kronos International) e Giuseppe Zaccaria 
(inviato de La Stampa). Compatibilmente ai loro impegni ed a ciò che, in quel 
momento, starà accadendo nel mondo, potranno partecipare anche Maria Cuffaro 
(inviata del Tg3), Enzo Nucci (responsabile della sede Rai in Africa).

sets for freedom - una sera  al teatro studio
Il convegno sarà preceduto da una serata organizzata al Teatro Studio di 
Scandicci lunedì 30 ottobre a partire dalle 21,15.  Sets for Freedom proporrà 
diversi interventi affidati ad artisti e linguaggi differenti. Legati dalla 
proiezione di video e foto e dalla conduzione di in sala di Stefano Marcelli 
e Giancarlo Cauteruccio (regista della serata) si alterneranno Annet Hanneman 
con un monologo frutto del suo lungo soggiorno a Kirkuk; Cesare Bindi 
(flauto) e Carlo Alberto Neri (pianoforte) con un programma di musiche 
scelte; Alberto Severi con una selezione di letture e Fulvio Cauteruccio che 
presenterà un estratta del suo Rocco u stortu, storia di una soldato 
calabrese nelle trincee della Prima Guerra Mondiale. 
   

professione reporter - un corso per le scuole
Ma Reporter di Pace, quest’anno, è particolarmente attento anche al 
coinvolgimento delle scuole.  Grazie alla collaborazione degli istituti 
superiori Russell-Newton, Sassetti-Peruzzi ed Alberti, circa cento studenti 
frequenteranno  un corso  chiamato “Per un’informazione di pace”. Sei lezioni 
tenute da Roberto Reale (segretario generale di Isf, giornalista Rai e 
docente all’Università di Padova), Leonardo Sturiale (responsabile esteri del 
Quotidiano Nazionale), Erfan Rashid (responsabile per il Medio Oriente 
dell'agenzia ADN Kronos International), e Stefano Marcelli  (presidente Isf e 
giornalista Rai). A conclusione del corso  sarà realizzato un promo Dvd della 
durata di due minuti che verrà inviato alle principali catene televisive 
irachene e che conterrà un appello degli studenti. L’Amministrazione intende 
realizzare, anche nel corso delle prossime edizioni, tutta una serie di 
azioni volte a diffondere in maniera continuativa una “cultura di pace”: 
dalle redazioni dei giornali scolastici alla creazione di una rete di 
comunicazione sui temi dei diritti umani e della pace; dalla  realizzazione 
di  elaborati audio e video alla pubblicazione di uno spazio web collegato al 
sito del Comune di Scandicci in cui saranno via via presentate le iniziative 
legate al progetto.


cos’è reporter di pace 
Promuovere un’autentica cultura della pace e della solidarietà internazionale. 
E farlo attraverso i contenuti e gli strumenti dell’informazione e della 
comunicazione, attraverso l’analisi dello stato di salute, dal punto di vista 
della libertà di espressione, di quei paesi (ma non solo) dove imperversano 
guerre e conflitti e la democrazia o non esiste o è fortemente a rischio. 
Perché dove non esiste libertà di informazione, o dove la libertà è 
condizionata, la democrazia o non è, oppure stenta. E dove la democrazia non 
esiste o stenta ad affermarsi anche la pace è in pericolo o impossibile. Per 
queste ragioni nel 2004 il Comune di Scandicci ha lanciato Reporter di Pace 
che, dopo una prima edizione  sperimentale (2004-2005), adesso è un progetto 
pluriennale (2006-2009) che ha ricevuto  il patrocinio dell’Ordine dei 
giornalisti e dell’Associazione Stampa della Toscana ed avviato partnership 
con l’Università di Firenze, istituzioni, enti ed associazioni.  

information safety and freedom
Information Safety and Freedom (ISF) è un’associazione italiana, composta da 
giornalisti italiani e stranieri, che si occupano di difendere la libertà di 
informazione in tutto il mondo. ISF si pone come obiettivo quello di 
proteggere i giornalisti che svolgono il loro lavoro nelle parti del mondo 
più pericolose, e gli utenti finali dell’informazione, garantendo la 
diffusione di notizie senza censura. ISF interviene con denunce e appelli per 
i casi più urgenti di giornalisti in pericolo e collabora con le associazioni 
internazionali quali l’International Federation of Journalists  (IFJ) e 
Reporters Sans Frontières (RSF). ISF pubblica ogni anno libri di analisi, 
rapporti umanitari e di testimonianza diretta, come “L’ultima primavera”, 
dove i giornalisti iraniani raccontano le violenze e le censure a cui è 
sottoposta da anni la stampa del loro paese. Dare voce a coloro a cui è 
negata, organizzare incontri tra i giornalisti occidentali e orientali e 
soprattutto rivendicare la difesa della libertà di stampa come fondamento 
della democrazia, sono le finalità di ISF il cui slogan recita Be Free, sii 
libero. 



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