NUOVA PETIZIONE: EPA= partnership economica tra Europa e " Africa, o esclusione e povertà ?"



EPA= Partnership Economica tra Europa e Africa  oppure Esclusione e Povertà ?

Info stampa: Monica Di Sisto - FAIR/Tradewatch - 335 8426752 / Luca Manes -
CRBM/Tradewatch - 335 5721837 / Paola De Meo - EuropAfrica/Terra Nuova 328
5686740)
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Roma, 9 ottobre 2006 - Tre parole: Accordi di Partenariato Economico.
Un'abbreviazione: EPA. Una conseguenza: l'imposizione di un modello di
sviluppo che porta all'ulteriore impoverimento di milioni di contadini e di
cittadini dei paesi tra i più poveri e il progressivo indebolimento delle
tutele e dei diritti nei paesi europei. Questa è l'ultima ricetta preparata
e sfornata dalla Direzione Commercio della Commissione Europea nella
direzione di una inesorabile liberalizzazione commerciale e apertura dei
mercati, secondo gli stessi dettami che hanno governato l'Organizzazione
Mondiale del Commercio, oggi in crisi a causa delle sue stesse
contraddizioni.

I negoziati EPA, che hanno compiuto 4 anni proprio in questi giorni, sono
lo stravolgimento dell'obiettivo di sviluppo che dovrebbe essere la base
dei rapporti tra Unione Europea e 77 Paesi ex colonie di Africa, Caraibi e
Pacifico (ACP), di cui quasi tutti i paesi africani sono membri a pieno
titolo, lanciati dietro la dichiarazione che l'apertura indiscriminata dei
mercati è la condizione per un benessere per tutti.

Una ricetta che mette in discussione le integrazioni regionali tra i Paesi
ACP, che consentirebbero un rafforzamento delle rispettive economie e la
tutela dei diritti e dell'autosviluppo delle comunità locali.

Non esistono ricerche in grado di dimostrare dati alla mano che gli EPA
siano davvero in grado di innescare un circolo virtuoso di sviluppo nei
Paesi ACP. Il 60% delle esportazioni dei Paesi ACP si concentra solo su 9
prodotti e le liberalizzazioni degli ultimi anni hanno ridotto (e non
aumento) la partecipazione dei Paesi ACP al commercio mondiale: dal 3.4%
del 1976 al 1.1% del 1999.

Gli EPA consentirebbero un azzeramento delle tariffe sulle merci in
entrata, ma già oggi il 97% dei prodotti che entrano nel mercato europeo da
quei paesi sono esenti da tasse e da quote d'importazione, tuttavia
l'Africa non ci ha mai guadagnato.

Viaggiando in senso inverso le produzioni europee hanno invaso i mercati
africani più deregolati danneggiando seriamente le economie locali. Ma i
rischi della liberalizzazione colpiscono anche il nostro paese: sono già
stati identificati 14 prodotti considerati "a rischio" (tra cui riso,
pomodori, olio d'oliva, vino e arance) che rappresentano più del 45% del
valore aggiunto agricolo di 8 regioni italiane.

Per questi motivi l'Osservatorio sul Commercio Internazionale Tradewatch e
la Campagna EuropAfrica lanciano una petizione popolare indirizzata alla
Commissione Europea e al Governo Italiano, chiedendo:

- di ricondurre il negoziato sugli Accordi di partenariato economico UE-
ACP in una logica di sviluppo basata sul rispetto del diritto alla
sovranità alimentare, la coerenza tra il commercio e le politiche di
sviluppo, e la promozione dell'integrazione regionale attualmente promossa
dai paesi ACP;

- di promuovere un processo inclusivo di revisione a meta percorso, che
preveda il coinvolgimento degli stakeholders diversi dai governi, primi fra
tutti i movimenti sociali, i parlamenti nazionali e la società civile
organizzata, i cui risultati debbono condizionare la progressione dei
negoziati; di rinunciare alla liberalizzazione degli investimenti e dei
servizi essenziali e alla rigida imposizione dei brevetti osteggiate sin
dal 2003 dai molti governi ACP in quanto pregiudicherebbero le loro
possibilità di sviluppo;

- di riconoscere la necessità di estendere i tempi del negoziato al fine di
rispettare i processi autonomi di integrazione regionale ACP che permettano
l'autosviluppo delle comunità privilegiando i mercati locali e regionali.

<http://www.europafrica.info/docs/vari/petizione_epa.pdf>Scarica la
petizione (in formato pdf)
<http://www.europafrica.info/docs/vari/petizione_epa.pdf>http://www.europafrica.info/docs/vari/petizione_epa.pdf

Per <http://www.crbm.org/modules.php?name=Alerts>firmare la petizione e per
ulteriori informazioni:

Tradewatch - <http://www.tradewatch.it/>http://www.tradewatch.it

Campagna EuropAfrica -
<http://www.europafrica.info/>http://www.europafrica.info