"Sangue sui rigassificatori", l'appello di diffonde



--- Fate circolare questo appello sulle vostre mailing list ---

SANGUE SUI RIGASSIFICATORI: APPELLO

E' venuto il momento di svelare il retroscena tutto italiano della scelta dei rigassificatori.

Essi sono collegati ad una fornitura di metano dalla Nigeria che l'Italia ha sottoscritto tramite l'ENI subito dopo l'impiccagione di un gruppo di attivisti ecologisti.

Fu firmato un contratto per la fornitura di gas liquefatto senza che fossero stati approntati i rigassificatori in Italia. E questo contratto di fatto "rende necessaria" la loro realizzazione in quanto la rigassificazione attualmente sta avvenendo in Francia in attesa che vengano costruiti i rigassificatori italiani.

Mentre i sostenitori di questi impianti dicono che essi offrono maggiori garanzie di approvvigionamento, va detto che è a rischio proprio il gas della Nigeria destinato ai rigassificatori italiani.

Infatti in quella nazione è in corso una sollevanzione popolare contro le multinazionali del gas. Un tecnico italiano è stato rapito il 25 agosto scorso e poi rilasciato il 29.

Le multinazionali del gas (le stesse del petrolio) devastano l'ambiente con roghi ininterrotti, 24 ore su 24. La popolazione è costretta ad inalare esalazioni continue. E' in atto un profondo e incessante inquinamento del delta del Niger non solo per estrarre petrolio ma anche per il metano, che viene sondato con metodologie assolutamente dannose per l'ambiente.

Le multinazionali dell'energia, per difendersi dalle popolazioni che protestano, godono della protezione dell'esercito nigeriano che reprime gli insorti e brucia le baraccopoli per punire i ribelli.

Leggiamo su www.repubblica.it del 25/8/2206: "La baraccopoli che circonda il complesso della Saipem a Port Harcourt è stata data alle fiamme da soldati dell'esercito nigeriano, poche ore dopo il sequestro di tre subcontrattisti della societa', tra cui un italiano. "Sono arrivati, hanno gettato benzina sulle case e hanno dato fuoco: volevano ucciderci" ha raccontato un testimone, "sono stupito che siano i nostri stessi soldati a farci una cosa simile: che cosa abbiamo fatto di male?" Alcune famiglie tornate sui resti carbonizzati della baraccopoli per raccogliere quello che si era salvato sono state allontanate a sassate dai soldati rimasti di guardia".
 
Questo solleva una vera e propria "questione morale" che rivela di che lacrime e sangue grondi l'affare che si cela dietro la scelta politica dei rigassificatori.

E' attraverso questo saccheggio che il gas della Nigeria destinato ai rigassificatori è "concorrenziale" con il gas della Russia e dell'Algeria che in Italia arriva tramite i gasdotti.

Chiediamo a tutti i sostenitori del "gas pulito" dei rigassificatori se questo è accettabile e se per ricattare l'Algeria (e pagare un po' di meno il gas metano) sia lecito inquinare l'Africa e saccheggiarla ancora di più.

Chiediamo se per garantire questo saccheggio sia anche morale tollerare la repressione, assistere a pestaggi e violenze di ogni genere.

Chiediamo a quelle associazioni che sostengono i rigassificatori, come Legambiente e Wwf, di riflettere sull'enorme inquinamento prodotto in Africa da chi ci procura il "metano pulito" - sottraendolo tra l'altro all'uso locale e allo sviluppo africano - per rendere ancora più bassi i costi energetici di un Nord del mondo opulento che spreca l'energia e che non vuole pagare alle popolazioni locali i diritti di indennizzo sulle loro risorse naturali.

E' in atto una campagna informativa pro-rigassificatori che li presenta come indispensabili per non passare "l'inverno al freddo". E' falso. In realtà il metano può giungere tramite i metanodotti in quantità più che sufficiente. Recentemente l'Italia ha infatti concluso accordi per l'incremento dei metanodotti con l'Algeria e il contenzioso Russia Ucraina si è risolto con un nuovo accordo commerciale. Il vero obiettivo dei rigassificatori non è quindi quello di "portare il metano" ,a di abbasserne il prezzo, ossia di mettere in competizione i paesi produttori con dinamiche che incrementeranno non solo la concorrenza ma la repressione politica e l'inquinamento in una logica di globalizzazione e di corsa verso il basso nell'abbattimento di tutti gli standard di sicurezza e di compatibilità ambientale.

Lì dove è arrivata in Africa l'industria dei rigassificatori c'è ora il deserto, lo sviluppo si è bloccato, l'agricoltura è stata devastata, l'acqua è imbevibile, l'aria è irrespirabile.

E' accettabile tutto questo?

Riteniamo che su questo retroscena non si possa più tacere.

Se in Italia la logica dei rigassificatori scavalca i cittadini, in Nigeria li schiaccia ed è nostro dovere denunciare quanto sta accadendo.

Ci ritorna alla memoria lo scrittore nigeriano Ken Saro-Wiwa e altri otto attivisti ogoni condannati
a morte da un tribunale militare. Furono uccisi il 10 novembre 1995 perché si opponevano con la nonviolenza all'inquinamento e alla repressione delle multinazionali del petrolio e del gas. Ken Saro-Wiwa disse prima di morire: "Io sono un uomo di pace, di idee. Provo sgomento per la vergognosa povertà del mio popolo che vive su una terra molto generosa di risorse; provo rabbia per la devastazione di questa terra". Quella lotta oggi continua ancora e noi non possiamo far finta di nulla. L'affare RIGASSIFICATORI ci genera più di qualche dubbio etico. Oggi altri Ken Saro-Wiwa, sconosciuti e indifesi, vengono schiacciati, picchiati, uccisi: perché quest'inverno dobbiamo risparmiare sulla bolletta.

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CHI VUOLE FIRMARE QUESTO APPELLO SCRIVA ALL'ESTENSORE:

Alessandro Marescotti
a.marescotti at peacelink.it

Verrà pubblicato il suo nome e cognome, l'eventuale professione o gruppo organizzato di appartenenza, nonché la città da cui scrive. Può aggiungere anche una breve frase di commento.

Attualmente l'appello è pubblicato su
http://italy.peacelink.org/ecologia/articles/art_18392.html

Inoltre è stato rilanciato ed approfondito su
http://petrolio.blogosfere.it/2006/09/sangue_sui_rigassificatori_lappello_di_peacelink.html
http://ecoalfabeta.blogosfere.it

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ADESIONI ALL'APPELLO

Piergiorgio Acquistapace
Insegnante, del Movimento Nonviolento, Castropignano (CB)
Firmo l’appello contro le stragi in Nigeria e contro i rigassificatori. L’unico commento possibile è che bisognerebbe far girare l’appello non solo tra amici e compagni ma soprattutto tra i politici e tra quelli che non credono o non si occupano queste cose: destra, centro, sinistra-destra e furbetti…
 
Vittorio Agnoletto
Europarlamentare Sinistra unitaria europea
Desidero aderire all’appello ‘SANGUE SUI RIGASSIFICATORI’.

Virginia Airò
Taranto.
...Eccomi!

Anna Alacevich
Studentessa Firenze
Aderisco pienamente all'appello.

Ilaria Allegri
Parma, impiegata

Giovanna Antonia
Docente di economia aziendale,  Messina
Voglio unirmi all'appello. Insegno in un istituto superiore statale, faccio parte di "bilanci di giustizia" e della Rete Lilliput (nodo di Messina). Mi occupo della difesa dell'acqua pubblica e di economia sostenibile. Informateci se ci sono campagne per fermare tutti gli scempi che l'Africa e la terra subisce ad opera di biechi individui. Io da parte mia cerco di consumare il meno gas possibile e di usare fonti il più possibile pulite ma non è molto semplice perchè nella mia città non è facile fare scelte solidali e rispettose della dignità delle persone in particolare per l'energia. Tanti saluti ed un augurio di successo per tutte le campagne in difesa della nostra madre terra.

Elena Arcenni
Pisa

Fabrizia Arduini
Ortona
Ad Ortona vogliono installarne uno. Nell'era della globalizzazione chi amministra deve sapere che un gesto può portare tanto dolore, e se questo è lontano da casa nostra non significa che prima o poi non ci investirà in prima persona. Invece di essere aiutati, saremo ripagati con la stessa moneta. No al rigassificatore, impariamo a non sprecare energia e a rispettare e difendere i popoli immolati al dio denaro; vivremmo tutti molto meglio.

Alfredo Agustoni
Ricercatore, Milano

Lorenzo Baiocchi
Assessore all'ambiente del comune di Schio (VI)
Condivido e provo da molto tempo sgomento per la situazione umana e ambientale delle popolazioni del delta del Niger.

Beatrice Bardelli
Giornalista free lance, Pisa

Dante Bedini
Insegnante, "Un ponte per..." Treviso
Aderisco all'appello. Basta con la guerra globale permanente, che devasta la società umana, l'ambiente, le nostre speranze in un futuro diverso.

Maria Grazia Beggio
Ravenna

Bellingeri Michele
Voglio firmare l'appello contro i rigassificatori.

Mirella Belvisi
Consigliera nazionale di Italia Nostra
Aderisco all'appello, ma sono convinta che l'unica possibilità  che si ha per ottenere di essere
sentiti dalle forze politiche (che in modo trasversale fanno enormi affari con l'attuale gestione dell'energia ) è quella di pretendere da subito il piano nazionale che finalmente faccia partire, tra l'altro, il fotovoltaico. Per questa battaglia bisogna collegarsi con le altre numerose azioni che riguardano i gassificatori, le centrali a carbone ecc ecc.


Davide Bertok
Partito Umanista - Trieste
Sono in prima linea per bloccare questi "mostri marini", nella mia città e non solo.


Isabella Bianchi
Livorno
Purtroppo la gente è poco informata o più spesso si sente impotente di fronte alle scelte di chi ci governa e delle multinazionali che, di volta in volta, dominano la scena. Dimostriamo che la nostra opinione conta e che non possono decidere sulle nostre teste e sul sangue di altra gente per i soliti sporchi interessi economici. Organizziamo la nostra protesta. Se necessario come in Val di Susa. Non accettiamo decisioni così solo perché prese da un governo di (presunta) sinistra.

Maria Beatrice Bianchi Cagliesi
Roma, Impiegata informatica.
Sono assolutamente allibita dalle politiche energetiche adottate dai vari governi italiani che invece di impegnare risorse sulle energie pulite e sul risparmio energetico, seguitano ad andare sempre di più verso vecchi e nuovi metodi sempre più inquinanti e pericolosi per la salute di noi tutti (vedi termovalorizzatori e rigassificatori) e sempre più distruttivi per i paesi produttori della materia prima.

Davide Bisignano
Taranto

Franco Borghi
OK, aderisco all'appello.

Fabrizio Borchi

Sergio Borghi
fotografo, Ferrara

Marco Bresci
Ingegnere, Pistoia
Secondo un recente studio i deserti potrebbero produrre tutta l'energia di cui l'umanità ha bisogno con impianti fotovoltaici. La svolta sostanziale potrebbe essere nel produrre idrogeno con l'energia fotovoltaica prodotta nei deserti (tramite idrolisi dell'acqua). Altra opzione è la free-energy, della quale parlo nel sito www.marcobresci.it

Antonio Bruno
Professore, Genova
Ovviamente sottoscrivo.

Leopoldo Bruno
Grazie x tutto a tutti voi di Peacelink.

Ernesto Burgio
Scienza-e-pace
Aderisco all'appello.

Gianni Busso

Giuseppe Ivan Candela
Baiano (AV), Peacekeeper

Sandra Cangemi
Giornalista, Coordinamento lombardo nord sud del mondo, Milano

Giovanni Caporale
Tecnico del Dip. Scienze Sperimentali Veterinarie dell'università di Padova, componente del GAS (Gruppo Acquisto Solidale) Padova Colli

Tiziano Cardosi
Volevo dare la mio personale adesione all'appello dal titolo "sangue sui rigassificatori". Un augurio di buon lavoro.

Franco Casagrande
Novi Ligure (AL)
Aderisco totalmente all'appello. Anche se tecnicamente il tema in oggetto è valido, crolla ignobilmente quando ci sono di mezzo i diritti umani. Della questione Nigeria-Ogoni-Eni-Shell ero informato. Non sulla questione del gas. Ma cosa aspettano Pecoraro Scanio e compagnia a promuovere l'installazione facilitata e a tappeto di pannelli solari termici e fotovoltaici? E minimpianti eolici. Magari producendoli su larga scala in fabbriche a produzione bellica, riconvertite definitivamente al civile... Propongo infine che PEACELINK diventi l'agenzia di stampa ufficiale di tutto il movimento ecopacifista italiano!
 
Chiara Castellani
Dottoressa, missionaria laica, Ospedale di Kimbau, Repubblica Democratica del Congo
Sottoscrivo l'appello e voglio farlo soprattutto in memoria dello scrittore nigeriano Ken Saro-Wiwa e degli altri otto attivisti ogoni uccisi il 10 novembre 1995 martiri della lotta nonviolenta di un popolo contro le multinazionali del petrolio e del gas. La Chiesa vuole che questo mese di settembre sia dedicato al tema della SALVAGUARDIA DEL CREATO. Era la battaglia di Ken Saro-Wiwa e non possiamo perderne la memoria.

Giancarlo Castrucci
Bagni di Lucca, Pensionato

Mario Cena
S. Benigno Canavese (TO)

Mario Chilosi
La Spezia, laureando in Informatica
Più la tua terra è ricca di risorse, più la sua gente è in condizioni di estrema povertà... che schifo.

Nicola Cipolla
CEPES, Palermo, www.notcepes.net
Ho ricevuto la proposta di appello contro i rigassificatori e mi associo di buon grado, anche perché su questo tema ho già  preso posizione con due articoli, uno su Liberazione ed uno su Repubblica, edizione siciliana, che allego.

Paolo Consolaro
Vicenza
Aderisco e inoltro.

Lucia Corna e Aldo Ravera
Albenga (SV)
Anche noi aderiamo all'appello contro questa vergogna.

Vito Correddu
Associazione Umanista Help To Change ( www.helptochange.org)
L'associazione aderisce all'appello contro i rigassificatori e in merito si rende disponibile per ulteriori iniziative comuni.

Gualtiero Crovesio  
PRC - Torino
Aderisco all'appello che avete lanciato, sperando in iniziative collettive rapide cui poter dare un contributo politico. Per ora, l'ignoranza sull'argomento da parte mia è stata pressoché assoluta, anche se, purtroppo, le informazioni che avete diffuso non mi sorprendono granché, visti i trascorsi delle multinazionali europee dell'energia, in Africa.

Teresa D'Assisi
Docente di scienze, Wwf Taranto
Sottoscrivo l'appello "sangue sui rigassificatori": dobbiamo fermare questo scempio! Ho inoltrato al WWF Italia l'appello. Spero che rivedano la loro posizione. Vorrei una versione in inglese dell'appello, posso spedirla anche al WWF Internazionale che in Africa è molto attivo.

Celeste Damiani
Responsabile de La Comunità per lo sviluppo umano di Trieste
 
Mirella De Gregorio 
Milano,
cittadina italiana

Tusio De Iuliis
Presidente dell'Associazione "Aiutiamoli a Vivere" (Passage to the South) www.passagetothesouth.org
L'Associazione aderisce all'appello "Sangue sui rigassificatori", in opposizione ai nuovi strumenti della politica energetica del Governo Prodi.

Adriana De Mitri
Lecce
La non violenza attiva contro le logiche del profitto e contro le enormi ingiustizie che attraversano il mondo. Aderisco all'appello

Mario De Pasquale

Massimo De Santi
Fisico, ex-responsabile del settore Energia della Regione Toscana
Sottoscrivo pienamente l'appello. Non più guerre, non più lacrime e sangue per petrolio, metano e risorse a basso costo per l'occidente sprecone. L'alternativa c'è: risparmio, efficienza dell'energia e sviluppo delle energie rinnovabili.

Pasquale De Sole
AUCI (Associazione Universitaria Cooperazione Internazionale)
Sottoscrivo l'appello in ricordo di Ken Saro-Wiwa e degli altri attivisti ogoni uccisi con lui, sperando che si sia capaci di ridimensionare il proprio stile di vita per rispetto delle esigenze dei più deboli e che si abbia il coraggio di far sentire la propria voce in difesa dei tanti esclusi della società.

Cecilia De Toma
Partito Umanista di Roma
Sono davvero indignata per quanto succede a danno dei nostri fratelli africani a beneficio del solito occidente opulento, per questo oggi sarò come partito umanista alla manifestazione alle 12.00 a Palazzo Chigi in appoggio ai nostri amici di Trieste dal momento che lì siamo attivi con il comitato umanisti contro i rigassificatori. Grazie per il bell'articolo di approfondimento, molto utile.  Pace forza e allegria!

Di Gaudio Elena
Studentessa

Paola Di Salvatore
Sottoscrivo l'appello anche a nome dell'AIFO dell'Aquila.

Mauro di Vieste
Associazione per i popoli minacciati
L'analisi di questo articolo e' ottima. Mancherebbe una riflessione sui conflitti interni (definiti anche conflitti etnici) che le risorse del delta del Niger alimentano tra il nord e il sud della Nigeria, ma mi pare che quanto già riportato sia sufficientemente drammatico per far riflettere anche i più scettici. Sostengo quindi l'appello.

Pasquale Dioguardi
Livorno, dottore in Scienze per la cooperazione, lo sviluppo e la pace, membro di Peace Brigades International - Italia Onlus.

Angela Donati
Alberi non antenne - Comitati antielettrosmog Bologna
Aderisco all'appello e diffondo

Flavio Fabbri
Coordinatore Verdi Per La Pace di Rosignano, www.verdirosignano.org
La coscienza è l’unica forza che l’uomo può opporre all’inquinamento.

Sabrina Fausto
Casalinga, Viareggio (Lu)

Claudio Felicioli
Dottorando in informatica presso l'universita' di Pisa, residenza a Brescia
Grazie per il vostro impegno.

Antonio Fiorentino
Comitati dei Cittadini di Firenze
Sottoscrivo il giusto appello contro i rigassificatori e contro la nefasta politica energetica italiana.

Patrizia Forte
Sottoscrivo l'appello.

Valentina Franchi
Genova

Casimiro Fumagalli
Sottoscrivo l'appello "Sangue sui rigassificatori", ovvero sui nuovi strumenti della politica energetica del Governo Prodi.

Mariangela Fusco
Torre Boldone (BG), Gruppo di Acquisto Solidale della Bassa Val Seriana
Sono d'accordo con l'appello, che, una volta di più, scoperchia un pentolone bollente di dolore, che, nel nostro piccolissimo, siamo chiamati a sanare.

Lucia Gabellieri
Infermiera, Agliana (Pistoia), gruppo "Bilanci di Giustizia".
Basta con un'economia di sfruttamento e di violenza, vogliamo un mondo equo e solidale!

Eligio Galdi
Avezzano (AQ), operaio, Ass. Enpa Marsica
Sento il dovere di aderire.

Stefano Garroni
Ricercatore CNR

Stefano Ghidini
impiegato tecnico, Calcinate (Bg)
Temo che queste notizie non abbiano bisogno di commento. Peccato che i media nazionali ne diano poco risalto.Certamente l'informazione alla comunità aiuterebbe a riflettere. Aderisco all'appello.

Verbena Giambastiani e Giovanni Mori
Empoli
Facciamo parte del Gas (Gruppo Acquisto Solidale) di Pisa e diciamo anche noi no ai rigassificatori.

Gianrelli
Sono notizie sconvolgenti, taciute anche dagli esponenti della sinistra, sarebbe bene divulgarle al massimo, per esempio tramite il blog di Beppe Grillo.

Patrizia Giordano
Segnalo che la proposta di pubblico appello sui rigassificatori è stato divulgato sulla mailing list tendadellapace at tendadellapace.net
Con i migliori saluti

Enrico Giovannetti
Consigliere comunale prc Agliana (PT)
Esprimo tutta la mia rabbia per quanto sta accadendo in Nigeria e in Italia. A quando la vergogna?

Andrea Giudiceandrea
Palo del Colle (BA)

Giuseppe Giuffrè
Insegnante Cobas, Roma

Fabio Giusti
Livorno
Come "Sinistra critica del PRC" di Livorno aderiamo all'appello.

Fulvia Guerri
Laureanda in Lettere, Taranto.

Roberto Guidi
Geologo, Lucca, Membro del Collettivo Immagini Appese Lucca (Lu_cia), membro del GAS Micropelago Lucca

Laura Iaciofano
Aderisco all'appello contro l'affare rigassificatori

Raffaele Ibba
Poeta e docente di filosofia, Cagliari
E' una cosa fondamentale ed indispensabile. Per cui firmo l'appello se la mia firma serve.

Il Pane e le Rose
Il comunicato è stato pubblicato all'indirizzo:
http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o7365

Filippo Incorvaia
Attac, Vercelli
Aderisco pienamente all'appello, contro ulteriori scempi del territorio, e per uscire dalle logiche neocolonialistiche. 

Simona Ingrassia
Taranto, disoccupata
Sono impegnata in varie attività specie a livello ambientalista. Aderisco ovviamente all'appello.

Anna Interdonato 
Catania

Paolo Ivaldi
Torino
Concordo al 100% sulle riserve circa le linee guida in materia di politica energetica espresse dai nostri governi.

Elvira La Rocca
Matera, docente in pensione ma con ancora tanta voglia di lavorare per la costruzione di un Mondo diverso!!!!!!
Aderisco anche io all'appello,sottoscrivendolo nella convinzione che possa essere una forma di politica non violenta da contrapporre alla sistematica violenza politica dei nostri rappresentanti ufficiali.

Milena Lonati
Lurago Marinone (Como)

Filomena Loreto
Riusciremo a impedire con le nostre firme un simile scempio ed evitare che in Nigeria i diritti dei cittadini vengano schiacciati?

Marcantonio Lunardi
Documentarista
Mi unisco all'appello perchè continuo a credere che un altro mondo sia possibile.

Silvio Maddalena
Segretario della Colonia Libera Italiana di Neuchâtel, Svizzera

Andrea Maggi  
Partito Umanista - Roma
Comunico la mia adesione al giusto appello contro i rigassificatori.

Antonella Mangia
Associazione "Interno 167...abitare le periferie" - Lecce
Sottoscrivo l'appello, pienamente d'accordo; le istituzioni a guida centro sinistra non dovrebbe fare molto, molto, molto di più per fermare tutti questi progetti?
                                      
Adriana Marafioti
Bibliotecaria del Dipartimento di Filosofia dell'Università Statale di Milano
Ho  letto e... sono inorridita pensando alla uccisione dei nigeriani che si opponevano a questo sconcio. Ho passato il post agli studenti che frequentano la mia biblioteca. Naturalmente nessuno ne sapeva nulla...

Adonella Marena
Documentarista, Collegno (Torino)
Aderisco all’appello: non voglio essere complice di un sistema parassitario che a me occidentale offre ulteriori servizi a scapito della sopravvivenza dei nigeriani.

Maria Luisa Martinelli
Aderisco all'appello. NO al gas Nigeriano a queste condizioni. NO ai rigassificatori, vere bombe ad orologeria.

Teresa Mauri
CTP Mugello (ex Tadino), MI

Antonio Mazzeo
Redazione Terrelibere.org
Aderisco all'appello su Nigeria-Eni-Gas.

Benedetto Mazzurco
consulente informatico
Aderisco all'appello. Consiglio la migrazione dell'appello verso http://www.gopetition.com/ oppure http://www.ipetitions.com/ o http://www.petitiononline.com/ per renderlo maggiormente visibile e più tracciabile. altrimenti prevedere uno spazio web aggiornato con le firme.

Elena Mei
Ovviamente non ci sono parole per esprimere disprezzo per il nostro sistema economico basato sullo sfruttamento, nel quale, comunque dobbiamo viverci... Se un piccolo gesto come una firma può essere utile... ecco la mia adesione.

Maria Rosaria Mele
Pompei

Francesco Meneguzzo
Ricercatore Cnr, Coordinatore Tecnico Forum dei Verdi sull'energia, Consulente Assesorato Ambiente Regione Toscana, Ministero dell'ambiente e Ministero dell'agricoltura
Intendo firmare. Ho provveduto a inserire il Suo Appello anche sulla home page di www.ecquologia.it (sito nazionale dei Verdi Italiani), sezioni Energie Rinnovabili e Appelli per la Pace.

Graziella Menini
Impiegata, Cremona

Daniela Miele
Sottoscrivo volentieri, senza grandi speranze,nella convinzione per altro che anche così si lavori concretamente per la pace, grazie

Gianni Miucci
Firenze.
Nessun essere umano può fissare il suo benessere sul sangue e sulle sofferenze dei suoi simili, chi lo fa commette un crimine.

Flavio Mobiglia
Monza

Nicola Momentè
Stagista ad ACRA, Managua, Nicaragua

Ersilia Monti
Milano, Coordinamento Nord/Sud

Virginio Monti
Gas sì, ma in bocca a P****, a D'***** e all'infausto.

Silvia Moresi
Bari
Sottoscrivo l'appello contro i rigassificatori.

Elisa Moretti
Giornalista precaria, Torino
 
Franco Mori
Contadino, Gruppo F. Jagerstatter per la nonviolenza, Pisa
 
Angelo Mulas
Controller
Aderisco a questa iniziativa nella speranza di un mondo migliore.

Giuseppe Nano,
Chimico, L’Aquila
Prima le politiche per il risparmio dell’energia, lo sviluppo delle risorse alternative, poi un responsabile e consapevole approvvigionamento. Aggiungo volentieri il mio nome alle lista dei firmatari.

Emanuela Natalini
Roma

Giovanni Notarangelo
Teramo (Abruzzo), 29 anni, di professione Ingegnere.
Aderisco contro questo modello di sviluppo e da tarantino di nascita. Un grosso abbraccio e un grosso augurio di buon lavoro!

Gemma Oberto
Suora, Roma
Può essere solo una piccola luce quella di una firma di fronte alle tenebre, ma proprio oggi dal Vangelo scaturisce il mandato "per annunziare ai poveri una buona notizia, per proclamare ai prigionieri la liberazione..., per rimettere in libertà gli oppressi" (Lc 4,18). E' con speranza che metto la mia piccola luce non dimenticando (il pericolo troppo spesso è quello di dimenticare, rimuovere...) le sorti dei popoli oppressi e lavorando perché trionfino la giustizia e la verità.

Valentina Orlandi
Studentessa, Turi (Bari)

Georgina Ortiz
Monfalcone, Comitato per la salvaguardia del Golfo di Trieste
Ho fatto parte del Comitato No Terminal che 10 anni fa è riuscito ad impedire l'insediamento del Terminal di rigassificazione della Snam che intendeva portare a Monfalcone il gas dalla Nigeria.
Oggi come allora un governo che si dice di sinistra non ha problemi a fare affari con i sanguinari dittatori che governano quel paese. A dieci anni di distanza il presidente della regione FVG Illy, vuole insediare nel piccolo Golfo di Trieste, specchio d'acqua di enorme valore paesaggistico, non uno, ma due terminal di rigassificazione: delle compagnie spagnole Endesa e Gas Natural. Oggi come allora noi ci opponiamo a tutto questo! Voglio ricordare Ken Saro Wiwa con le sue parole, per non dimenticare: "OGGI E' UN GIORNO NERO PER L'UOMO NEGRO. Un giorno vi sarà chiesto di rendere ragione della guerra ecologica condotta sul delta del Niger. Costretto dall'indecente povertà del mio popolo che vive su una terra naturalmente ricca danneggiata dall'emarginazione politica e dallo strangolamento economico, preoccupato di preservare il suo diritto alla vita ho consacrato la mia vita e tutte le mie risorse intellettuali e materiali a questa causa. Bisogna levarsi e lottare
pacificamente e senza paura per i propri diritti..." Ken Saro Wiwa vivrà per sempre con noi!

Mauro Pacchiani
g.a.s.-b.v.s. Alzano Lombardo (BG)
Ringrazio i promotori.

Anna Pacchiani e Massimo Vecchi
Nembro (BG)

Marco Pagani
Novara, insegnante
Aderisco all'appello da voi lanciato; gradirei essere informato sull'eventuale seguito dell'iniziativa.
Pubblico un post sull'argomento il 9 settembre su http://ecoalfabeta.blogosfere.it
 
Vittoria Pagliuca
Roma
Sono un’attivista di una Ong molto nota che si occupa della difesa dei diritti umani ed aderisco all’appello.

Fausto Paladini
Pensionato, Avignon (Francia)
Sono perfettamente d'accordo con quanto evidenziato e denunciato. Petrolio e gas stanno diventando una vera piaga biblica, a livello mondiale.

Giuseppe Palermo
Siracusa
Sottoscrivo l’appello e vi prego di volermi tenere informato su altri sviluppi della questione.

Milena Patuelli
Imola, traduttrice
"Aiutiamoli a casa loro!": basta sfruttare e creare povertà.

Stefania Pavese
Ronco Scrivia (GE), impiegata
Grazie di cuore per il costante esempio di serietà e coerenza.

Carla Pellegrini
Insegnante,
Pisa

Gabriele Pellegrini
Circolo Legambiente bassa bresciana
Condivido e sottoscrivo totalmente. Sono impegnato da cinque anni contro le megacentrali turbogas nella bassa bresciana.QUATTRO VITTORIE FINO AD ORA. Rimane la centrale di Offlaga da 800 mw, insulso monumento allo spreco energetico dell'occidente imborghesito e cialtrone. Ma non molliamo assolutamente. Un abbraccio.

Luca Pellegrini
Mantova
Sono d'accordo con ciò che ho letto riguardo la Nigeria, bisogna fare subito qualcosa con tutti i mezzi possibili!

Domenico Pinna
Decimomannu (CA)
Sottoscrivo l'appello, grazie per la possibilità che mi date.

Roberto Pirani
Riano (Roma)
Piena adesione e condivisione di questa denuncia. L'ipocrisia di noi occidentali è sconvolgente.

Giovanna Pisapia
Bibliotecaria, Pisa
Intendo firmare l'appello sui rigassificatori comparso sulla lista del GAS (Gruppi Acquisto Solidale) di Pisa.

Mario Polizzi
Napoli
Aderisco all'appello contro i rigassificatori. No alle multinazionali del petrolio e del gas! Si alle energie rinnovabili! Un saluto di pace.

Luigia Rita Prevato
Accompagnatore turistico Marino Roma
Appello per i rigassificatori etici

Fabio Ragaini
Gruppo Solidarietà, Ancona

Paola Rando
Comitato EmissioniZero, Valle di Susa
Con la speranza che si formi un  movimento planetario contro i saccheggiatori dell'ambiente.

Walter Re
Associazione Montagna Nostra
Personalmente, ed a nome dell'associazione ambientalista Montagna Nostra, sottoscrivo l'appello contro i rigassificatori. Solidarietà alle popolazioni sfruttate e rapinate delle loro risorse naturali, vergogna per il prevalere, anche nelle politiche energetiche del nostro paese, del gioco degli interessi economici.

Clara Reina
Pisa, ex-insegnante ed ex-attivista Lilliput e dintorni
Sono d'accordo e voglio sottoscrivere. L'appiattimento e l'egoismo stanno caratterizzando le nostre politiche, energetiche e non, e il dopo berlusconi non è molto meglio del prima.

Ria Elisabetta
Marina di Pisa
Sottoscrivvo l'appello con indignazione!

Marco Rizzinelli
Marcheno (BS), studente

Luca Rizzo
Roma, studente Liceo Classico

Vincenzo Romano
Docente di chimica, Università di Palermo

Giuseppina Roncaglia
Infermiera professionale, Livorno
Faccio parte del comitato noffshore di Livorno, volevo sottoscrivere l'appello contro i rigassificatori ma soprattutto contro gli abusi e le ingiustizie che si compiono nel terzo mondo.

Massimo Ronchieri
Educatore di comunità, Pisa

Marianna Russo
Lequile (Le)
Voglio sottoscrivere l'appello "sangue sui rigassificatori".

Yukari Saito
Insegnante, Pisa

Liliana Santospirito
Insegnante, Aversa (Caserta)

Marcella Saponaro 
Medico ginecologo, Roma

Sandro Scavazzon
Ingegnere elettronico, Padova
Aderisco all'appello e mi impegno a risparmiare sull'utilizzo del gas.

Pietro Scola
Recale (Caserta)

Lele Sereno
Rifondazione Comunista Casale Monferrato

Guido Signorino
Docente dell'Univesità di Messina

Alessandro Spadaro
Taranto
Ritengo fondamentale il lavoro da voi svolto sino a questo momento, così come trovo sia doveroso che ognuno faccia la sua parte. Io, per quel poco che posso, sono a disposizione sul meetup 192 "Amici di Beppe Grillo, sezione di Taranto, http://beppegrillo.meetup.com/192

Michele Stragapede
Chicago (Usa)
E' triste constatare la nostra arroganza, quella di un 'primo mondo' che si chiude sempre più a riccio e si distrae con l'alimentare il mito della sicurezza e dello scontro di civiltà. E' la nostra sete insaziabile di risorse a renderci incivili, incapaci di accogliere l'altro, il diverso. La nostra vita costa, costa, costa tante altre vite. Usurpiamo!  Incapaci di cambiare, di donare. Intorno a noi... solo una cortina di deserto e di fuoco. E' un inferno.

Doriana Tassotti
Docente di Scuola Superiore,  Susa (TO)

Paolo Teobaldelli
Sottoscrivo l'appello contro i gassificatori.

Silvia Terribili
Radio Onda Italiana, Amsterdam

Abramo Tesoro
Programmatore, Pisa
 
Andrea Travaglia
Rovigo
In Nigeria schiacciamo gli indigeni, in Italia scavalchiamo i cittadini, solo per risparmiare! Aderisco all'appello per denunciare le violazioni dei diritti. Mai più sangue per l'energia, ma energia per i popoli oppressi!

Mario Truglia
Mi permetto di dare un consiglio: c'è chi non vuole mai credere che il suo benessere è possibile solo grazie allo sfruttamento ed all'impoverimento della natura e degli altri uomini e cerca tutti gli alibi. Molti non crederebbero a foreste bruciate 24 ore su 24. Il mio consiglio è di descrivere bene come le attività  della nostra industria sta impattando su quell'ambiente, sembra una sciocchezza, ma  la gente tende veramente a non credere a queste cose. Grazie per quello che fate.

Silvia Turrini
Taranto
Naturalmente sottoscrivo.

Barbara Uccheddu, Capoterra (CA)
Disoccupata, laurea in ingegneria
Grazie, per la possibilità datami d'esservi d'aiuto in un qualche modo.

Nicola Vaccari
Modena

Paola Vallatta
Parigi

Nadia Vatalaro
Salerno

Guido Vaudetto
Informatico - Rete Lilliput nodo di Cremona

Lino Vergara
Insegnante
Firmo volentieri: ma ho scarsissime speranze, purtroppo, che questo governo ecc.ecc.

Gabriele Volpi
Capogruppo Verdi - Consiglio Comunale di Livorno

Annalisa Zamburlini
Como, studentessa di filosofia.
Sottoscrivo l'appello. Colgo l'occasione per ringraziare la dott. Castellani per il suo operato e le
sue testimonianze che ricevo tramite questo sito. Grazie di cuore!

Marco Zerbino
Insegnante

Emiliano Zotti
Capogruppo PRC Consiglio Comunale Monfalcone
Non posso che aderire a questo appello, adoperiamoci perché diventi strumento civile di lotta contro l'inciviltà della globalizzazione.

Queste sono le adesioni all'appello pervenute fino all'8/9/06

Per una panoramica sui rigassificatori si legga:
http://italy.peacelink.org/tarantosociale/articles/art_13615.html

Se volete leggere una notizia che ha dell'incredibile cliccate su
http://italy.peacelink.org/tarantosociale/articles/art_18517.html