Radicali e parata militare del 2 giugno: ieri contrari, oggi favorevoli



Oggi i radicali dicono - tramite la voce di Daniele Capezzone - che opporsi alla sfilata militare del 2 giugno è come "timbrare il cartellino dell'antimilitarismo".

Ma leggiamo quello che facevano non molti anni fa... La storia del radicale Rovasio è illuminante.

Sergio Rovasio è nato a Torino nel 1961. Ha iniziato la sua attività militante nel Partito Radicale di Torino all'età di 16 anni partecipando, alla fine degli anni '70 alle marce nonviolente contro il nucleare.

Nell'autunno del 1983 ha iniziato la sua collaborazione con Emma Bonino presso la Segreteria del Partito Radicale, in occasione della campagna contro lo sterminio per fame nel mondo.

Nel giugno del 1988 insieme a Paolo Pietrosanti e Ivan Novelli ha ideato la campagna "pioggia artificiale sulla parata militare" annunciando che il giorno della parata militare del 2 giugno i radicali avrebbero, grazie ai moderni mezzi tecnologici aerei, causato una pioggia artificiale su Via dei Fori imperiali a Roma.

"Su Roma - ricorda Rovasio - cadde il diluvio esattamente alle ore 9 del mattino, ora di inizio della parata, che smise esattamente alle ore 12 quando la parata terminò. I mass-media italiani e la stampa estera dedicarono a questa iniziativa molto spazio domandandosi se si trattò di burla oppure no. Il Ministero della Difesa italiano diverse volte dovette smentire che ciò si potesse effettivamente realizzare".

Fonte: http://www.radicalparty.org/member/rovasio.htm