Raffaele Mantegazza per Lidia Menapace Presidente della Repubblica
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- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Wed, 26 Apr 2006 20:32:13 +0200
RAFFAELE MANTEGAZZA: PER LIDIA MENAPACE PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA Ad
alcuni mezzi d'informazione ad
alcune persone e associazioni impegnate per la pace e i diritti
umani Gentili
signore e signori, vi
inviamo come anticipazione uno degli interventi che appariranno domani nel
notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" a sostegno della
proposta che Presidente della Repubblica Italiana sia eletta la senatrice Lidia
Menapace. Il
Centro di ricerca per la pace di Viterbo Viterbo, 26 aprile
2006 Mittente: Centro di ricerca per la
pace strada
S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo tel.
0761353532, e-mail: nbawac at tin.it * *
* RAFFAELE MANTEGAZZA: PER LIDIA MENAPACE PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA [Ringraziamo Raffaele Mantegaza (per contatti:
raffaele.mantegazza at unimib.it) per questo intervento. Raffaele Mantegazza,
pedagogista, docente all'Universita' di Milano Bicocca, saggista, autore di
molte pubblicazioni; con Andrea Canevaro, Luciano Casali, Fausto Ciuffi, Enzo
Collotti, Paolo De Benedetti, Daniele Novara, Liliana Picciotto e Frediano Sessi
fa parte del comitato scientifico del Centro Studi "Primo Levi" presso la
Fondazione Fossoli. Tra le opere di Raffaele Mantegazza: Teoria critica della
formazione. Espropriazione dell'individuo e pedagogia della resistenza,
Unicopli, 1995; Filosofia dell'educazione, Bruno Mondadori, 1998; (con Brunetto
Salvarani), Le strisce dei lager. La Shoah e i fumetti, Unicopli, 2000; L'odore
del fumo. Auschwitz e la pedagogia dell'annientamento, Citta' Aperta, 2001;
Pedagogia della resistenza. Tracce utopiche, Citta' Aperta, 2003; Pedagogia
della morte. L'esperienza della morte, Citta' Aperta,
2004] Ci sono
cose che piacerebbe poter raccontare ai nostri
nipoti. Ci
piacerebbe poter raccontare che nell'anno di grazia duemilasei la cariche
istituzionali in Italia sono state
onorate dal fatto che una donna e' stata eletta alla piu'
alta. Ci
piacerebbe poter raccontare che questa donna e' stata eletta anche perche'
donna. Ci
piacerebbe poter raccontare che questa donna e' stata eletta non solo perche'
donna ma perche' donna combattente per la liberta' e la
democrazia. Ci
piacerebbe poter raccontare che non ci bastava che fosse una donna perche'
alcune donne erano schierate dalla parte degli aguzzini e alcune portavano il
cognome del capo degli aguzzini esibendolo con orgoglio e con disprezzo delle
vittime. Ci
piacerebbe poter raccontare che il primo Capo dello Stato donna in Italia non e'
stata una donna qualsiasi, non una donna in carriera, non una donna travestita
da uomo, non una donna gonfiata dal silicone. Ma una
donna. Ci
piacerebbe poter raccontare che in questo modo le pari opportunita', la
differenza di genere, il rispetto per le diversita' sono uscite dalla trappola
del politically correct per entrare a sconvolgere direttamente la
politica. Ci
piacerebbe poter raccontare che gli inviti ipocriti alla riconciliazione
nazionale non hanno saputo vincere la tenacia della memoria e del ricordo, che
magari perdona ma non confonde, non dimentica, non fa finta che nulla sia
accaduto. Ci
piacerebbe poter raccontare che la Resistenza, l'antifascismo, la Costituzione e
la democrazia sono uscite cosi' dallo sgabuzzino buio nel quale molti le
volevano relegare. Ci
piacerebbe poter raccontare che la storia e' tornata ad essere passione,
schieramento, conflitto, tenerezza, lotta, amicizia,
amore. Ci
piacerebbe poter raccontare che per una volta le cose sono andate come dovevano
andare. Ci
piacerebbe poter raccontare che per una volta la cultura istituzionale si e'
sposata con la giustizia. Ci
piacerebbe poter raccontare che Lidia Menepace e' stata eletta Presidente della
Repubblica. * *
* Notizia
su Lidia Menapace Lidia
Menapace (per contatti: lidiamenapace at aliceposta.it) e' nata a Novara nel 1924,
partecipa alla Resistenza, e' poi impegnata nel movimento cattolico, pubblica
amministratrice, docente universitaria, fondatrice del "Manifesto"; e' tra le
voci piu' alte e significative della cultura delle donne, dei movimenti della
societa' civile, della nonviolenza in cammino. Nelle elezioni politiche del 9-10
aprile 2006 e' stata eletta senatrice. La maggior parte degli scritti e degli
interventi di Lidia Menapace e' dispersa in quotidiani e riviste, atti di
convegni, volumi di autori vari; tra i suoi libri cfr. Il futurismo. Ideologia e
linguaggio, Celuc, Milano 1968; L'ermetismo. Ideologia e linguaggio, Celuc,
Milano 1968; (a cura di), Per un movimento politico di liberazione della donna,
Bertani, Verona 1973; La Democrazia Cristiana, Mazzotta, Milano 1974; Economia
politica della differenza sessuale, Felina, Roma 1987; (a cura di, ed in
collaborazione con Chiara Ingrao), Ne' indifesa ne' in divisa, Sinistra
indipendente, Roma 1988; Il papa chiede perdono: le donne glielo accorderanno?,
Il dito e la luna, Milano 2000; Resiste', Il dito e la luna, Milano 2001; (con
Fausto Bertinotti e Marco Revelli), Nonviolenza, Fazi, Roma
2004. * *
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