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Testimonianza di un iracheno a tre anni dalla guerra
- Subject: Testimonianza di un iracheno a tre anni dalla guerra
- From: "Vittoria" <vittoriapagliuca at libero.it> (by way of Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>)
- Date: Mon, 20 Mar 2006 18:25:00 +0100
Cari amici,
vi giro un articolo del mio carissimo amico iracheno, Latif. Durante il regime di Saddam Hussein ha subito tortura in quanto si è ribellato alla sua dittatura. Era un insegnante e giornalista nel suo Paese, ma ha dovuto lasciare tutto, lavoro e famiglia per salvare la sua vita e quella dei suoi cari. E' diventato partigiano, ma come dice lui ...non ha mai sparato un colpo! Vive da circa dieci anni in Italia ed è una persona eccezionale. Per questo ho deciso di far girare via internet, visto che attualmente i giornali e la televisione amano più baloccarsi sui vari faccia a faccia dei politici che fornire informazioni reali, un suo articolo, che non ho corretto. L'ho fatto apposta per lasciare intatte le sue parole, cariche di rabbia e dolore, così come sono sgorgate dal suo cuore. Spesso gli chiedo di venire con me (Amnesty International) nei licei a parlare di islam, Iraq, guerra, diritti umani... futuro. Lui lo fa sempre volentieri. Addirittura mi ringrazia!
Quando sento parlare di islamici=integralisti=terroristi... penso a lui e a tanti come lui. E mi rendo conto di quanto sia pessima l'informazione che abbiamo in Italia. Latif è ateo. Non è integralista. Non sparerebbe neanche ad un animale. E' più moderato di me. Ha una considerazione delle donne
maggiore di quella che c'è in occidente. Ha un'apertura mentale rarissima.
Ecco, questo è il "terrorista" di cui dobbiamo avere paura!!!! Tipi "pericolosi" come lui sono detenuti a Guantanamo, in altre carceri segrete o, anche se non iracheni, nei nostri "lussuosi alberghi" chiamati Ctpa.
Un abbraccio di pace a tutti,
Vittoria Pagliuca
-----Messaggio originale-----
Da: alsaadi
Inviato: giovedì 16 marzo 2006 12.39
A: Vittoria;
Carissima Vittoria
Ti mando l'ultimo articolo che ho scritto alla
vigiglia di tre anni della guerra in iraq ... è un apello ...grazie tanto
con i miei cari saluti ....Latif Al Saadi
----- Original Message -----
Dopo tre anni :
L’orrore dell’errori della guerra, e degli interessi selvaggi…
Riviviamo in questi giorni il percorso di uno dei peggiori eventi della storia contemporanea
dopo la seconda guerra mondiale, è quello della guerra ingiusta in Iraq.basta ricordare che Bush
e Blair, gli uomini della guerra,terribilmente hanno dichiarato che la guerra è contro il terrorismo
e per obiettivi umani, nel momento in cui viviamo dopo 3 anni dalla data dell’orrori una situazione
peggiore a tutti i livelli,nel contesto internazionale.oggi e dopo tre anni da quelli giorni
terribili e dell’orrore dei risultati, possiamo verificare certi fatti e eventi per vedere l’errori
gravissimi degli statunitensi, e i loro alleati, e anche i fondamentali elementi della verità della
realtà sia in Iraq, sia nel M.O e a livello mondiale gli invasori, dopo che hanno fatto cadere
l’ex regime del terrore sistematico e occupato tutto il territorio iracheno hanno fatto tanti gravi
pratiche che hanno poi creato una situazione pericolosissimo e che continua fin ad oggi. Anzi
e per i loro interessi, e per garantire la loro sicurezza,come il peggior egoismo,hanno hanno
aumentato la divisione religiosa-settaria.e posso citare i seguenti fatti o fattori di pericolosità:
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uno stato crollato e svuotato completamente.
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la disoccupazione che era già alta, per la politiche dell’ex regime e grazie anche alle
criminali sanzioni durate per più di 11 anni. Cosi hanno costruito una base solida o una terra
fertile, per il terrorismo e gli atti di distruzione, particolarmente da parte degli ufficiali e sotto
ufficiali dell’ex Mukhabarat e delle guardie repubblicani.
- -
particolarmente per quelli che facevano parte della compagnia Halliberton il quale , il vice
presedente degli S.U. Chini era capo amministrativo di essa, Chini che ha guadagnato
più di mezzo milione di dollari negli anni 2001,2002, e 2003, e continua di avere 433
quoti di investimenti nella stessa compagnia …!!.durante l’autorità di Braimer sono stati
spariti più di 8 miliardi di dollari pagandosi lavori senza nessun contratti o titoli chiari e
fin ad oggi non si sa dove e per quali motivi spesi…!!!.tutto questo è successo in una realtà
in cui mancavano tanti servizi fondamentali che sono distrutti o invecchiati.
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dei cittadini iracheni. Cosi sono stati morti migliaie di persone oneste,solo perché erano
vicine un check point, o una una pattuglia di carri armati . i soldati sono sempre nervosi
e tesi ,e sono disponibili senza pensarci due volte, a sparare contro i cittadini e non
dimentichiamo quelle forze esagerata e quelli strumenti di uccisione di massa che hanno
usato contro la città di Fallujia.
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società irachena, già divisa dalla politica duratura del dispotico,finito, il dittatore Saddam
Hussein. Su baserei risultati di tutto l’accumulazione delle pratiche settarie e della pulizia
Etnica, di cui perseguita, su questa base gli americani hanno lasciato in certe occasioni di
Aiutare a creare o rafforzare gruppi di milizia e cosi aumentare i rischi di essi usandogli
In modi differenti con l’evoluzioni della situazione. E ovviamente per garantire la loro
Sicurezza e per aver tanti elementi, e agnelli, per assicurare la futura strategia in Iraq, e
Da esso partire verso i paesi vicini in tutto il M.O.
Tutto questo non toglierebbe la volontà decisiva e lo sforzo della stragrande maggioranza
Degli iracheni per sfruttare l’occasione pacificamente e iniziare una nuova pagine e per
Ricostruire l’Iraq, un nuovo Iraq,pacifico e democratico. Ricordiamo che questa maggio-
ranza ha dimostrato questa voglia e volontà quando è andata a partecipare in tre occasione
di voto in solo un anno,è un fatto storico, e questo anche conferma, un fatto, che qualcuno
a livello mondiale ed europeo, prova di dimenticare quello che gli iracheni,quasi tutti, cioè
più di 90% sono stati contro la guerra e non volevano usarla come mezzo per rovesciare il
regime sanguinario, ma nello stesso momento la stessa maggioranza era contenta e convinta
della caduta del dispotico e il suo regime, dopo più di 35 anni di buio assoluto. È un fatto
che spiega quella volontà di resistere pacificamente e provare di sfruttare la nuova realtà
e la reale bilancio di forza, in Iraq e nel M.O. e in tutto il mondo,un tentativo per far
ritornare la piena sovranità con il ritiro delle forze straniere al più presto dal paese e per
andare avanti,anche con tutte le difficoltà, per ricostruire lo stato democraticamente.
la esperienza di tre anni ci ha conformato che con gli armi e l’occupazione non si può
creare un sistema democratico adeguato alla realtà di un paese….!!.
Ovviamente in questa occasione dobbiamo affermare che tutti i motivi contro cui abbiamo
lottato per evitare la guerra sono stati conformati nei tre anni dopo i disastri della guerra;
non solo in Iraq ma in tutto il M.O. e particolarmente il vero aumento,esteso del terrorismo
integralismo di tutti i tipi.
Oggi siamo una situazione molto, molto pericoloso, dopo che per la prima volta nella storia
dell’Iraq viene fatto distruggere un mausoleo cosi importante e cosi sacro dalla maggioranza
del popolo iracheno. È ovvio era un tentativo di far esplodere i sentimenti religiosi e settari
per provocare una lotta civile. Ma grazie alla composizione mosaico storico del popolo e la
convivenza profonda nella società iracheno e i ruoli dei capi religiosi e politici i nemici
della pace non sono riusciti a creare una guerra civile come un ultimo strumento per
distruggere il processo politico dopo che sono i entrati tutti i componenti,etnici e religiosi
e politici del paese partendo delle elezioni del Dicembre scorso.
Oggi viviamo una realtà molto complicata e non bastano solo le linee podologiche per
capirla e anche non si può capire o trattare la situazione in Iraq partendo solo, dico solo,
dagli interessi politicamente stretti e riguardanti dal proprio paese……!!. Gli iracheni oggi
hanno veramente tanti bisogni per fermare i massacri e stabilire il processo politico per gli
interessi di tutti e tutte i cittadini l’unici colpiti per quasi 40 anni … e credo che le forze
democratiche,pacifiste,e progressiste in Europa può fare e dare tanto … e per questo
ricominciamo ad urlare e appellare a tutti ….!!!
Roma il 15/03/2006 Latif Al Saadi