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Newroz 2006, missione di osservatori internazionali nel Kurdistan
- Subject: Newroz 2006, missione di osservatori internazionali nel Kurdistan
- From: Alessio Di Florio <ahimsashalom at yahoo.it>
- Date: Wed, 25 Jan 2006 11:56:04 +0100 (CET)
Newroz: 'nuovo giorno' , il capodanno kurdo
E' un giorno di festa, il 21 Marzo il popolo kurdo festeggia il Newroz, Festa
della Primavera e della Resistenza alla Repressione e alla Persecuzione.
E' un giorno di dolore, ancora i festeggiamenti del Newroz vengono proibiti, i
partecipanti e gli organizzatori arrestati e perseguitati. Gli assalti delle
forze di sicurezza statali e dei nazionalisti, che talvolta hanno prodotto
dozzine di morti e centinaia di feriti, fanno purtroppo parte della triste
realtà.
E' un valore democratico, la condotta dello stato turco in occasione del
Newroz rispeccchia il suo modo di comportarsi riguardo alla Questione Kurda,
vale a dire il principale problema della Turchia. Quella condotta è una
sorta di barometro che misura quanto sia necessaria la democratizzazione del
Paese, democratizzazione che costituisce d'altronde la base delle
aspirazioni della Turchia ad entrare nell'UE.
E' una necessità, considerate tutte le circostanze che vi abbiamo illustrato,
sulle quali i media europei ancora in larga misura tacciono, è
indispensabile che andiate in viaggio in Kurdistan per il Newroz. Vi è
urgente necessità di pace, di democrazia e di dialogo!
E' un'opportunità, accanto alla possibilità di visitare luoghi d¹importanza
storica vi è quella di parlare con rappresentanti di associazioni locali
impegnate in difesa dei diritti umani, di partiti e di organizzazioni.
Utilizzate una opportunità così importante!
E' una voce, formatevi un'immagine della realtà e date voce alla verità!
E' un'esperienza, festeggiate l'arrivo della primavera insieme a milioni di
persone. Sarà la festa della speranza e della pace, della protesta contro la
discriminazione, la repressione e la guerra!
Da ormai 12 anni delegazioni di osservatori partono da ogni angolo d'Europa
per recarsi in Kurdistan, in occasione delle celebrazioni del Newroz, per
dimostrare la solidarietà e la vicinanza nei confronti del popolo kurdo,
specie nei casi in cui esso si riunisce manifestando la propria esistenza,
correndo spesso il rischio di abusi e violazioni. Le notizie dirette
riportate dagli osservatori da sempre contribuiscono a formare nell'ambiente
democratico ed internazionalista italiano ed europeo un'idea più reale della
situazione, che specie nel corso del processo di adesione della Repubblica
turca alla UE, diventa ancora più rilevante.
Attraverso la vostra partecipazione contribuirete al processo di
democratizzazione della Turchia, e la vostra presenza contribuirà a evitare
che siano compiute possibili violazioni dei diritti umani.
La partecipazione di un numero significativo di osservatori, da ogni parte
d¹Europa e in maniera particolare dall'Italia, alla Delegazione per il
Newroz 2006 è importante, soprattutto questanno, dato che:
- come il Newroz che è simbolo del nuovo, dell¹inizio, nel 2005 è stato
avviato il negoziato per l¹adesione della Turchia all'UE. Inizia una nuova
fase per la Turchia, durante la quale essa non può essere lasciata sola e
deve essere sostenuta nel suo percorso.
- purtroppo, gli eventi del 9 dicembre a Semdinli, nella provincia di
Hakkari, ci hanno dimostrato che in Turchia ancora esiste un cosiddetto
'Stato profondo'. Esso si difende con ogni mezzo, soprattutto assieme alla
più forte istituzione del Paese, l¹esercito, opponendosi all¹avvento della
democratizzazione in Turchia. La democratizzazione della Turchia rappresenta
un pericolo per queste forze reazionarie, per i loro interessi e per la loro
posizione di potere, conseguite attraverso una guerra di lunga durata. Le
forze contrarie alla democrazia hanno fatto esplodere edifici statali e per
anni hanno ucciso personalità, uomini d¹affari e intellettuali della società
kurda, mascherando questi crimini come 'omicidi a opera di ignoti'. Con
simili metodi provano a produrre caos, per poi giustificare dichiarazioni e
condotte del seguente tenore: 'Il terrorismo colpirebbe chiunque e se noi
non ci fossimo i terroristi distruggerebbero il Paese'. L¹esercito, con
l¹ausilio di tale metodo, ha ripetutamente dichiarato la propria
'indispensabilità'. A Semdinli sono stati tuttavia colti in flagrante dalla
popolazione.
Vi invitiamo a prendere parte alla missione della delegazione italiana, per
farvi un'idea sul posto e altresì per festeggiare il Newroz assieme al
popolo kurdo. Durante il viaggio avrete la possibilità di acquisire un
altro modo di considerare la situazione. I viaggi delle delegazioni finora
approntate hanno permesso di togliere la maschera allo 'stato profondo' e
alle sue azioni, cosicché le azioni violente ed antidemocratiche sono state
contrastate in maniera consapevole e democratica.
Per aderire alla delegazione, che si recherà in Turchia dal 17 al 25 marzo
2006, vi preghiamo di voler contattare la segreteria organizzativa presso il
nostro ufficio e di voler considerare il fatto che, vista la situazione
creatasi a causa dell'influenza aviaria, che purtoppo sta coinvolgendo in
maniera abbastanza grave proprio l'area kurda della Turchia, la partenza
della delegazione potrebbe essere compromessa, cosa che contiamo di valutare
insieme agli interessati in prossimità dell¹emissione dei biglietti.
Insieme in Kurdistan al Newroz 2006 per
la PACE, la LIBERTA' e la DEMOCRAZIA!
Segreteria organizzativa:
UIKI ONLUS, Ufficio d¹Informazione del Kurdistan in Italia
Via Gregorio VII n.278, 00165 Roma
Tel 06636892, Fax 0639380273, Email uiki.onlus at fastwebnet.it
E' un giorno di festa, il 21 Marzo il popolo kurdo festeggia il Newroz, Festa
della Primavera e della Resistenza alla Repressione e alla Persecuzione.
E' un giorno di dolore, ancora i festeggiamenti del Newroz vengono proibiti, i
partecipanti e gli organizzatori arrestati e perseguitati. Gli assalti delle
forze di sicurezza statali e dei nazionalisti, che talvolta hanno prodotto
dozzine di morti e centinaia di feriti, fanno purtroppo parte della triste
realtà.
E' un valore democratico, la condotta dello stato turco in occasione del
Newroz rispeccchia il suo modo di comportarsi riguardo alla Questione Kurda,
vale a dire il principale problema della Turchia. Quella condotta è una
sorta di barometro che misura quanto sia necessaria la democratizzazione del
Paese, democratizzazione che costituisce d'altronde la base delle
aspirazioni della Turchia ad entrare nell'UE.
E' una necessità, considerate tutte le circostanze che vi abbiamo illustrato,
sulle quali i media europei ancora in larga misura tacciono, è
indispensabile che andiate in viaggio in Kurdistan per il Newroz. Vi è
urgente necessità di pace, di democrazia e di dialogo!
E' un'opportunità, accanto alla possibilità di visitare luoghi d¹importanza
storica vi è quella di parlare con rappresentanti di associazioni locali
impegnate in difesa dei diritti umani, di partiti e di organizzazioni.
Utilizzate una opportunità così importante!
E' una voce, formatevi un'immagine della realtà e date voce alla verità!
E' un'esperienza, festeggiate l'arrivo della primavera insieme a milioni di
persone. Sarà la festa della speranza e della pace, della protesta contro la
discriminazione, la repressione e la guerra!
Da ormai 12 anni delegazioni di osservatori partono da ogni angolo d'Europa
per recarsi in Kurdistan, in occasione delle celebrazioni del Newroz, per
dimostrare la solidarietà e la vicinanza nei confronti del popolo kurdo,
specie nei casi in cui esso si riunisce manifestando la propria esistenza,
correndo spesso il rischio di abusi e violazioni. Le notizie dirette
riportate dagli osservatori da sempre contribuiscono a formare nell'ambiente
democratico ed internazionalista italiano ed europeo un'idea più reale della
situazione, che specie nel corso del processo di adesione della Repubblica
turca alla UE, diventa ancora più rilevante.
Attraverso la vostra partecipazione contribuirete al processo di
democratizzazione della Turchia, e la vostra presenza contribuirà a evitare
che siano compiute possibili violazioni dei diritti umani.
La partecipazione di un numero significativo di osservatori, da ogni parte
d¹Europa e in maniera particolare dall'Italia, alla Delegazione per il
Newroz 2006 è importante, soprattutto questanno, dato che:
- come il Newroz che è simbolo del nuovo, dell¹inizio, nel 2005 è stato
avviato il negoziato per l¹adesione della Turchia all'UE. Inizia una nuova
fase per la Turchia, durante la quale essa non può essere lasciata sola e
deve essere sostenuta nel suo percorso.
- purtroppo, gli eventi del 9 dicembre a Semdinli, nella provincia di
Hakkari, ci hanno dimostrato che in Turchia ancora esiste un cosiddetto
'Stato profondo'. Esso si difende con ogni mezzo, soprattutto assieme alla
più forte istituzione del Paese, l¹esercito, opponendosi all¹avvento della
democratizzazione in Turchia. La democratizzazione della Turchia rappresenta
un pericolo per queste forze reazionarie, per i loro interessi e per la loro
posizione di potere, conseguite attraverso una guerra di lunga durata. Le
forze contrarie alla democrazia hanno fatto esplodere edifici statali e per
anni hanno ucciso personalità, uomini d¹affari e intellettuali della società
kurda, mascherando questi crimini come 'omicidi a opera di ignoti'. Con
simili metodi provano a produrre caos, per poi giustificare dichiarazioni e
condotte del seguente tenore: 'Il terrorismo colpirebbe chiunque e se noi
non ci fossimo i terroristi distruggerebbero il Paese'. L¹esercito, con
l¹ausilio di tale metodo, ha ripetutamente dichiarato la propria
'indispensabilità'. A Semdinli sono stati tuttavia colti in flagrante dalla
popolazione.
Vi invitiamo a prendere parte alla missione della delegazione italiana, per
farvi un'idea sul posto e altresì per festeggiare il Newroz assieme al
popolo kurdo. Durante il viaggio avrete la possibilità di acquisire un
altro modo di considerare la situazione. I viaggi delle delegazioni finora
approntate hanno permesso di togliere la maschera allo 'stato profondo' e
alle sue azioni, cosicché le azioni violente ed antidemocratiche sono state
contrastate in maniera consapevole e democratica.
Per aderire alla delegazione, che si recherà in Turchia dal 17 al 25 marzo
2006, vi preghiamo di voler contattare la segreteria organizzativa presso il
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creatasi a causa dell'influenza aviaria, che purtoppo sta coinvolgendo in
maniera abbastanza grave proprio l'area kurda della Turchia, la partenza
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