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Reazione di Amnesty al rapporto del Consiglio d'Europa su "renditions" e "black sites"
- Subject: Reazione di Amnesty al rapporto del Consiglio d'Europa su "renditions" e "black sites"
- From: press at amnesty.it
- Date: Tue, 24 Jan 2006 19:11:33 +0100
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si # prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non # vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo COMUNICATO STAMPA CS09-2006 REAZIONE DI AMNESTY INTERNATIONAL AL RAPPORTO DEL CONSIGLIO D'EUROPA SULLE 'CONSEGNE STRAORDINARIE' E I 'SITI SEGRETI' La pubblicazione del rapporto preliminare del Consiglio d'Europa sulle 'consegne straordinarie' e sui centri di detenzione segreta in Europa rappresenta un passo avanti per scoprire la verita' sulla dimensione del fenomeno dei trasferimenti di detenuti effettuati in Europa da agenti Usa e delle procedure seguite in questi casi. Tuttavia, queste prime conclusioni dicono chiaramente che questioni gravi restano ancora senza risposta da parte di numerosi governi. Il rapporto riconosce che c'e' 'un'ampia serie di prove coerenti e convergenti sull'esistenza di un sistema di 'dislocamento' e 'appalto' della tortura'. Cio' che ora occorre e' che tutti i paesi collaborino, garantendo un attivo impegno per verificare le situazioni che possano favorire la tortura, e adottino i passi necessari. 'I paesi europei hanno il dovere di collaborare in maniera esauriente nelle indagini sulle gravi violazioni dei diritti umani commesse nel loro territorio. Non cooperare a queste indagini equivale a collaborare negli abusi', ha dichiarato Claudio Cordone, Direttore dei programmi regionali del Segretariato Internazionale di Amnesty International. L'organizzazione per i diritti umani appoggia l'appello di Dick Marty, relatore dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, per l'istituzione di un comitato d'inchiesta con ampi poteri di indagine. 'Le denunce sull'esistenza di centri di detenzione segreta in Europa, come ha evidenziato Dick Marty, arrivano da fonti varie e affidabili. Neanche il governo Usa ne ha negato l'esistenza. Ora si tratta di vedere cosa fare', ha affermato Claudio Cordone. FINE DEL COMUNICATO Roma, 24 gennaio 2006 Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it # Le comunicazioni effettuate per mezzo di Internet non sono affidabili e # pertanto Amnesty International non si assume responsabilita' legale per i # contenuti di questa mail e di eventuali allegati. L'attuale infrastruttura # tecnologica non puo' garantire l'autenticita' del mittente ne' dei # contenuti di questa mail. Se Lei ha ricevuto questa mail per errore, e' # pregato di non utilizzare le informazioni in essa riportate e di non # portarle a conoscenza di alcuno. Opinioni, conclusioni e altre # informazioni contenute in questa mail rappresentano punti di vista # personali e non, salvo quando espressamente indicato, quelli di Amnesty # International.
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