[Comunicato Stampa] Genova 22/12/05 XVII XVIII udienza Diaz



Processo Diaz - Le violenze continuarono in ospedale

Nel processo per i fatti della scuola Diaz sono stati ascoltati, tra ieri e
oggi, cinque testimoni, tutti spagnoli appartenenti al gruppo "movimento di
resistenza globale" di Saragozza. Come i testimoni della settimana scorsa, i
ragazzi hanno descritto l'ingresso della polizia nella scuola. Raccontano di
aver sentito i vetri delle finestre rompersi sotto i colpi dei manganelli
mentre alcune persone, in preda al panico, "hanno messo qualche panca davanti
alla porta".
F.M. ribadisce un importante elemento già emerso con le testimonianze della
settimana scorsa: "ho visto qualcuno che cercava di aprire le porte sul
retro, ma erano chiuse con lucchetti".
Quando la polizia entra i ragazzi si siedono in terra e alzano le mani
gridando "Non violenza". Per tutta risposta i poliziotti gli scagliano
addosso una panca. Poi si avventano su di loro e cominciano a picchiarli. I
ragazzi sono rannicchiati a terra, uno vicino all'altro. Va peggio a quelli
che si trovano in posizione più esterna, più esposti a calci e manganellate.
A J.S. rompono due costole con un calcio, e gli danno manganellate in testa e
sulla schiena: all'ospedale San Martino gli verranno dati 9 punti di sutura.
A F.M. di punti in testa ne danno 14, e ha una costola e un dito rotto, ma il
giorno dopo lo portano comunque a Bolzaneto. J.S. si risparmia Bolzaneto, ma
in ospedale viene malmenato dagli agenti che lo portano nel reparto destinato
ai detenuti. Addirittura gli strappano la flebo, causando una lesione
documentata da alcune foto che J. ha scattato subito dopo il suo ritorno a
Saragozza.
Secondo tutti i testimoni, i primi poliziotti ad entrare nella scuola avevano
un'uniforme blu e caschi e il viso coperto da un fazzoletto. Molti di loro
hanno visto chiaramente il manganello "a forma di t" (il tonfa, che era in
dotazione al VII nucleo del I Reparto mobile di Roma). Dopo il pestaggio,
quando rialzano la testa, i ragazzi vedono anche altri poliziotti, in abiti
civili, uno con una mazza da baseball in mano, uno che indossa la fascia
tricolore.
Le udienze del processo Diaz riprenderanno l'11 gennaio, con i primi
testimoni
inglesi.




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