[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Diritto d'asilo: Amnesty pubblica il rapporto "Lampedusa: ingresso vietato" (Ega editore)
- Subject: Diritto d'asilo: Amnesty pubblica il rapporto "Lampedusa: ingresso vietato" (Ega editore)
- From: press at amnesty.it
- Date: Wed, 21 Dec 2005 09:28:36 +0100
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si # prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non # vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo COMUNICATO STAMPA CS156-2005 DIRITTO D'ASILO: AMNESTY INTERNATIONAL PUBBLICA IL NUOVO RAPPORTO 'LAMPEDUSA: INGRESSO VIETATO' (EGA EDITORE) Da ottobre del 2004 a ottobre del 2005, almeno 2.778 migranti - ma probabilmente molti di piu' - sono stati rimandati in Libia poche ore dopo il loro arrivo a Lampedusa, senza avere avuto accesso a metodi appropriati di identificazione ne' alla procedura di asilo, e dopo essere stati selezionati in tutta fretta sulla base della loro nazionalita' presunta. In un nuovo rapporto 'Lampedusa: ingresso vietato' (EGA Editore, 88 pagine, ¤ 8,00, con una prefazione di Giovanni Maria Bellu), la Sezione Italiana di Amnesty International sintetizza l'ultimo anno di mobilitazione contro queste deportazioni e contro le gravi violazioni del principio di non-refoulement (non-respingimento) dei rifugiati e richiedenti asilo, contro cui hanno preso posizione molte altre organizzazioni non governative, l'Alto commissariato Onu per i rifugiati e il Parlamento europeo. Nel rapporto, Amnesty International denuncia gli accordi fra l'Italia e Libia, risalenti al 2000, il cui contenuto e' tuttora segreto, e la preoccupante situazione dei diritti umani nel paese nordafricano. Il rapporto - inviato al ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, e a tutti i parlamentari - ricorda anche l'allarmante situazione dei Centri di permanenza temporanea, la mancata assistenza legale e le condizioni di detenzione inadeguate dei cittadini stranieri che arrivano alla frontiera marittima italiana. FINE DEL COMUNICATO Roma, 20 dicembre 2005 Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it # Le comunicazioni effettuate per mezzo di Internet non sono affidabili e # pertanto Amnesty International non si assume responsabilita' legale per i # contenuti di questa mail e di eventuali allegati. L'attuale infrastruttura # tecnologica non puo' garantire l'autenticita' del mittente ne' dei # contenuti di questa mail. Se Lei ha ricevuto questa mail per errore, e' # pregato di non utilizzare le informazioni in essa riportate e di non # portarle a conoscenza di alcuno. Opinioni, conclusioni e altre # informazioni contenute in questa mail rappresentano punti di vista # personali e non, salvo quando espressamente indicato, quelli di Amnesty # International.
- Prev by Date: Censurato in Tunisia il sito GennaroCarotenuto.it
- Next by Date: L'odissea dei pendolari Trenitalia: altro che TAV!
- Previous by thread: Censurato in Tunisia il sito GennaroCarotenuto.it
- Next by thread: L'odissea dei pendolari Trenitalia: altro che TAV!
- Indice: