Giappone: revisione della costituzione pacifista



Giappone, partito governo adotta revisione costituzione pacifista

martedì novembre 22, 2005 8.49

TOKYO (Reuters) - Il partito Liberal-democratico al potere ha formalmente adottato oggi la bozza di un nuova costituzione che riconosce il diritto del paese di mantenere una forza militare e svolgere un ruolo più importante nella sicurezza globale -- un cambiamento a lungo auspicato dall'alleato chiave statunitense.

L'Ldp, che ha presentato un documento di 36 pagine ad una convention per il 50mo anniversario del partito, ha cercato da tempo di riformare la costituzione pacifista, scritta dagli Usa e mai più cambiata dall'entrata in vigore nel 1947, quando il Giappone era sotto occupazione militare dopo la seconda guerra mondiale.

"Si dice che al GHQ (Quartier generale del comandante supremo delle forze alleate) siano bastati nove mesi per scrivere la costituzione del Giappone, ma l'Ldp ha impiegato 50 anni", ha detto l'ex primo ministro Yoshiro Mori, che ha presieduto la commissione incaricata di scrivere il documento.

Gli sforzi per rivedere la costituzione hanno preso forza negli ultimi anni in cui il Giappone ha cercato di ottenere un ruolo maggiore nella sicurezza regionale e mondiale ed è cresciuta la frustrazione dei politici conservatori per i limiti imposti dalla costituzione pacifista.

La bozza dell'Ldp preserva il primo comma dell'articolo 9, secondo cui il Giappone rinuncia alla guerra come mezzo per risolvere le controversie internazionali.

Ma in un altro comma la bozza stabilisce il diritto della nazione di mantenere una forza militare. La Costituzione vigente rinuncia a questo diritto, anche se è stata interpretata per permettere la costituzione di un piccolo esercito per l'autodifesa.

Un sondaggio pubblicato in ottobre ha mostrato che la maggioranza dei giapponesi è favorevole alla revisione della costituzione, ma due terzi si oppongono al cambiamento dell'articolo 9.

Il Giappone ha inviato circa 550 soldati in Iraq -- con l'obbligo di non impegnarsi in missioni di combattimento -- per aiutare la ricostruzione del paese nella più rischiosa missione dalla Seconda guerra mondiale.

Le leggi di revisione costituzionali richiedono l'approvazione dei due terzi dei parlamentari di entrambe le camere e la maggioranza dei votanti in un referendum popolare.