SOLIDARIETA' AI MUSULMANI E ALLE MUSULMANE D'ITALIA



DAL POPOLO DELLA PACE SOLIDARIETA' AI MUSULMANI E ALLE MUSULMANE D'ITALIA:
LE BOMBE HANNO COLPITO ANCHE VOI

Una lettera di solidarietà indirizzata "ai musulmani e alle musulmane in
Italia" è stata inviata oggi da quaranta esponenti delle associazioni che
componevano il comitato "Fermiamo la Guerra", promotore delle manifestazioni
"milionarie" contro la guerra all'Iraq del 15 febbraio 2003 e del 20 marzo
2004.
"Pensiamo che le bombe di Londra colpiscano anche voi" - dicono i firmatari,
che si dichiarano "scandalizzati che alcuni giornali definiscano 'islamico'
il terrorismo" e propongono una collaborazione con il popolo della pace per
evitare lo "scontro di civiltà".
La lettera è stata inviata al Centro Cultrale Islamico della Moschea di
Roma, all'Unione delle Comunità Islamiche in Italia (UCOII), al Centro
islamico Culturale d'Italia, al COREIS e nei prossimI giorni verrà inviata
ad altri organismi e a tutte le moschee italiane.
Ulteriori adesioni alla "lettera di solidarietà ai musulmani e alle
musulmane che vivono in Italia" si raccolgono su
<http://www.unponteper.it/lettera>www.unponteper.it/lettera
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Testo della lettera

Ai musulmani e alle musulmane che vivono in Italia

Cari amici, care amiche,
vi scriviamo, pensiamo, a nome di milioni di persone, di quei milioni di
uomini e donne che nel nostro paese si sono opposti e si oppongono alla
guerra.
Vi scriviamo per offrire la nostra solidarietà dopo il terribile attentato
di Londra.
Pensiamo che queste bombe colpiscano anche voi.
Vi hanno colpiti perchè tra le vittime delle bombe ci sono cittadini
britannici di religione musulmana.
Vi colpiscono perché chi le ha messe ha utilizzato, infangandola, la
religione in cui credete.
Vi colpiranno, perché faranno crescere il razzismo e la xenofobia, anche tra
la gente comune, nel nostro paese.
Siamo scandalizzati che alcuni giornali e commentatori politici continuino a
definire terrorismo "islamico" un'azione che offende l'umanità che la vostre
religione esprime.
Siamo preoccupati per il fatto che questo attentato viene preso a
giustificazione per continuare le guerre che colpiscono vostri
correligionari, per giustificare la repressione di chi nei vostri paesi si
oppone a governi dispotici.
Vi offrimo la nostra solidarietà, come sempre abbiamo fatto, anche per le
tante vittime delle guerre che attraversano i vostri territori.
Non sono guerre fatte in nostro nome, come le bombe di Londra, sappiamo, non
sono in vostro nome.
Non permettiamo che i signori della guerra e i gruppi terroristi trascinino
il mondo in quello che loro chiamano "scontro di civiltà"!
Questo può e deve essere evitato, lo possiamo fare insieme.

Un saluto fraterno dal "popolo della pace".

Fabio Alberti (Un ponte per.), Gino Barsella (Sdebitarsi), Giuseppe Beccia
(Unione degli Studenti), Gianfranco Benzi (CGIL), Marco Berlinguer
(Transform Italia),   Marco Bersani (Attac - Italia),   Maurizio Biosa
(Forum del Teatro),  Raffaela Bolini (ARCI),    Nadia cervoni (Donne in
Nero), Luigi Ciotti (Gruppo Abele), Lisa Clark (Beati i costruttori di
pace), Associazione Culturale Punto Rosso, Giorgio Dal Fiume (CTM -
Altromercato), Cecilia Dall'Olio (Focsiv), Tonio Dall'Olio (Pax Christi),
Unione degli Universitari, Nadia Demond (Marcia Mondiale delle Donne),
Gianni Fabris (Altragricoltura), Tommaso Fattori (Firenze Social Forum),
Nella Ginatempo (Bastaguerra), Maurizio Gubbiotti (Legambiente), Giuseppe
Iuliano (Cisl), Flavio Lotti (Tavola della pace), Filippo Mannucci (Mani
Tese), Giulio Marcon (Sbilanciamoci), Sergio Marelli (Associazione ONG
Italiane), Pero Maria Maestri (Guerre & Pace), Alessandra Mecozzi (FIOM),
Alfio Nicotra (Rifondazione Comunista), Maso Notarianni (Emergency), Luigia
Pasi (Sincobas), Anna Pizzo (Carta), Fabio Protasoni (ACLI), Giampiero
Rasimelli (Forum del Terzo Settore), Franco Russo, Raffaele Salinari (Terres
des Hommes), Gabriella Stramaccioni (Libera), Antonio Tricarico (Campagna
Banche Arnmate), Riccardo Troisi (Rete di Lilliput), Rosita Viola (Consorzio
Italiano Solidarietà)