Un digiuno per chiedere la liberazione di Clementina Cantoni



Ad alcuni mezzi d'informazione
ad alcune persone e associazioni impegnate per la pace e i diritti umani

UN GIORNO DI DIGIUNO PER CHIEDERE LA LIBERAZIONE DI CLEMENTINA CANTONI

UN "DIGIUNO A STAFFETTA" PROMOSSO DA MAO VALPIANA, DIRETTORE DI "AZIONE
NONVIOLENTA", UNA DELLE PERSONALITA' PIU' AUTOREVOLI DELLA NONVIOLENZA IN
ITALIA

Gentili signore e signori,
vi inviamo l'appello per la liberazione di Clementina Cantoni promosso da
Mao Valpiana, appello che aprira' il fascicolo di domani del notiziario
telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Con preghiera di dare
notizia dell'iniziativa.
Un cordiale saluto,

Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

Viterbo, 8 giugno 2005

Mittente: Centro di ricerca per la pace
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

* * *

1. APPELLO. MAO VALPIANA: UN GIORNO DI DIGIUNO PER CHIEDERE LA LIBERAZIONE
DI CLEMENTINA
[Ringraziamo di cuore Mao Valpiana (per contatti: mao at sis.it, o anche presso
la redazione di "Azione nonviolenta", via Spagna 8, 37123 Verona, tel.
0458009803, fax  0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito:
www.nonviolenti.org) per questa iniziativa, per questa proposta. Cui
invitiamo tutte le persone di volonta' buona ad associarsi.
Mao (Massimo) Valpiana e' una delle figure piu' belle della nonviolenza in
Italia; e' nato nel 1955 a Verona dove vive ed opera come assistente sociale
e giornalista; fin da giovanissimo si e' impegnato nel Movimento Nonviolento
(si e' diplomato con una tesi su "La nonviolenza come metodo innovativo di
intervento nel sociale"), e' membro del comitato di coordinamento nazionale
del Movimento Nonviolento, responsabile della Casa della nonviolenza di
Verona e direttore della rivista mensile "Azione Nonviolenta", fondata nel
1964 da Aldo Capitini. Obiettore di coscienza al servizio e alle spese
militari ha partecipato tra l'altro nel 1972 alla campagna per il
riconoscimento dell'obiezione di coscienza e alla fondazione della Lega
obiettori di coscienza (Loc), di cui e' stato segretario nazionale; durante
la prima guerra del Golfo ha partecipato ad un'azione diretta nonviolenta
per fermare un treno carico di armi (processato per "blocco ferroviario", e'
stato assolto); e' inoltre membro del consiglio direttivo della Fondazione
Alexander Langer, ha fatto parte del Consiglio della War Resisters
International e del Beoc (Ufficio Europeo dell'Obiezione di Coscienza); e'
stato anche tra i promotori del "Verona Forum" (comitato di sostegno alle
forze ed iniziative di pace nei Balcani) e della marcia per la pace da
Trieste a Belgrado nel 1991; un suo profilo autobiografico, scritto con
grande gentilezza e generosita' su nostra richiesta, e' nel n. 435 del 4
dicembre 2002 di questo notiziario.
Clementina Cantoni, volontaria dell'associazione umanitaria "Care
international", impegnata in Afghanistan nella solidarieta' con le donne, e'
stata rapita alcuni giorni fa]

Le ore passano e l'angoscia cresce. La liberta' di Clementina e' la liberta'
di tutti noi.
Dunque oggi siamo sotto sequestro. Contro questo orribile crimine, figlio
della guerra criminale, dobbiamo reagire. "Il nonviolento ha sempre qualcosa
da fare" diceva Aldo Capitini.
Ma che posso fare, oggi? Un giorno di digiuno, di pressione, di richiesta
d'aiuto, di testimonianza, di dialogo, di speranza.
Un digiuno per Clementina, per tutti noi, contro la guerra, per la
nonviolenza.
Se altri amici riterranno di aggiungersi a questo agire della non-azione,
potremo dar vita ad un digiuno a staffetta, per la vita e la liberta' di
Clementina.

2. EDITORIALE. UN APPELLO NONVIOLENTO, UNA RISPOSTA CORALE
Mao Valpiana, una delle piu' autorevoli personalita' della nonviolenza nel
nostro paese, promuove - cominciandola lui stesso questo giovedi' 9 giugno -
una iniziativa limpidamente nonviolenta: un digiuno, un digiuno che potrebbe
diventare un digiuno a staffetta, un giorno a testa, di tutte le persone che
vorranno partecipare, per esprimere la nostra angoscia per Clementina, la
nostra solidarieta' con Clementina, la nostra richiesta che Clementina sia
liberata al piu' presto, che tutte e tutti si faccia tutto il possibile
affinche' ci sia restituita sana e salva.
Esprimiamo sincera gratitudine e profonda ammirazione per questa iniziativa,
e persuaso sostegno; e proponiamo a tutte le lettrici e i lettori che
vorranno aderire di darcene comunicazione, inviandoci sia notizia del loro
giorno di digiuno e delle altre eventuali iniziative per la liberazione di
Clementina, sia messaggi e testimonianze.
Ci sarebbe assai grato che giorno dopo giorno sempre piu' persone in tutta
Italia si associassero all'iniziativa promossa da Mao Valpiana, che ovunque
nel digiuno e dal digiuno si levasse corale una voce, si esercitasse una
solidarieta', un'attenzione, una pressione nonviolenta, che possa giungere
fino a Kabul, fino alla liberazione di Clementina.

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