Referendum sulla procreazione assistita: l'astensione deresponsabilizza i fedeli



Movimento per la società di giustizia e per la speranza

Cari amici,
il Movimento ha preparato questo intervento sul Card. Ruini e i vescovi italiani contro l'astensione al referendum sulla procreazione assistita. Per il quale chiede la vostra collaborazione: il documento può essere inviato come proprio anche modificandolo. Indirizzo postale e email: Card. Camillo Ruini, CEI, Circonvallazione Aurelia 50, 00165 ROMA/ <mailto:sicei at chiesacattolica.it>sicei at chiesacattolica.it L'indirizzo di altri vescovi può essere trovato sul sito <http://www.chiesacattolica.it>www.chiesacattolica.it
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo




Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Utopia

Università di Lecce

Movimento per la Società di Giustizia e della Speranza

Al Presidente della Conferenza episcopale italiana, Card. Camillo Ruini

Ai Vescovi membri della Conferenza



L’esortazione ad astenersi nel prossimo referendum deresponsabilizza i fedeli



Il Presidente della Conferenza episcopale italiana ha più volte esortato i fedeli all’astensione nel prossimo referendum sulla “procreazione assistita”, come alla via più semplice ed efficace per bloccare il referendum stesso; e in tal senso ha mobilitato l’episcopato e le associazioni cattoliche.



Questa via dell’astensione sarà semplice ed efficace, ma non contribuisce certo al formarsi e approfondirsi della coscienza dei fedeli su questo delicato argomento; non contribuisce ad una decisione consapevole e responsabile in questa materia. Spinge anzi al disinteresse e alla passività: sì che la gente, la quale già ora a stento si orienta in questa materia, continuerà ad ignorarne non solo i delicatissimi problemi, ma i contenuti stessi.



Il Movimento si chiede se sia questa la via per la formazione della coscienza dei fedeli; di una coscienza che i problemi li conosca e li discuta, di una coscienza illuminata e critica. Poiché tale è la natura della coscienza umana; tale è il dono di Dio all’uomo. Se ci si rifà, ad esempio, al testo del Siracide (17, 6-7): «Diede loro un cuore per pensare, […] accordò loro la conoscenza, […] li riempì di scienza e d’intelligenza e fece loro conoscere il bene e il male». Questa intelligenza che discerne il bene e il male è proprio la coscienza critica, che la modernità ha riscoperto, e che appartiene ormai al patrimonio umano, alla dignità della persona umana.



Il Movimento pensa che, invece che all’astensione, i fedeli dovevano essere esortati alla conoscenza del problema, per decidere secondo illuminata coscienza e personale responsabilità; e una discussione doveva aprirsi nella chiesa italiana, e svilupparsi ad ogni livello.

Oppure si deve pensare che la gerarchia preferisca una massa di fedeli ignorante e inconsapevole, e quindi più facilmente succube del potere centrale? Una domanda che questo comportamento ha suscitato in molti spiriti che amano e cercano onestamente la verità.



Lecce, aprile 2005



Per il Movimento, il Responsabile

Prof. Arrigo Colombo



Coordinamento: Arrigo Colombo, Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

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