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Referendum sulla procreazione assistita: l'astensione deresponsabilizza i fedeli
- Subject: Referendum sulla procreazione assistita: l'astensione deresponsabilizza i fedeli
- From: "Arrigo Colombo" <arribo at libero.it> (by way of Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>)
- Date: Mon, 25 Apr 2005 18:42:32 +0200
Movimento per la società di giustizia e per la speranza Cari amici,il Movimento ha preparato questo intervento sul Card. Ruini e i vescovi italiani contro l'astensione al referendum sulla procreazione assistita. Per il quale chiede la vostra collaborazione: il documento può essere inviato come proprio anche modificandolo. Indirizzo postale e email: Card. Camillo Ruini, CEI, Circonvallazione Aurelia 50, 00165 ROMA/ <mailto:sicei at chiesacattolica.it>sicei at chiesacattolica.it L'indirizzo di altri vescovi può essere trovato sul sito <http://www.chiesacattolica.it>www.chiesacattolica.it
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Utopia Università di Lecce Movimento per la Società di Giustizia e della Speranza Al Presidente della Conferenza episcopale italiana, Card. Camillo Ruini Ai Vescovi membri della Conferenza L’esortazione ad astenersi nel prossimo referendum deresponsabilizza i fedeliIl Presidente della Conferenza episcopale italiana ha più volte esortato i fedeli all’astensione nel prossimo referendum sulla “procreazione assistita”, come alla via più semplice ed efficace per bloccare il referendum stesso; e in tal senso ha mobilitato l’episcopato e le associazioni cattoliche.
Questa via dell’astensione sarà semplice ed efficace, ma non contribuisce certo al formarsi e approfondirsi della coscienza dei fedeli su questo delicato argomento; non contribuisce ad una decisione consapevole e responsabile in questa materia. Spinge anzi al disinteresse e alla passività: sì che la gente, la quale già ora a stento si orienta in questa materia, continuerà ad ignorarne non solo i delicatissimi problemi, ma i contenuti stessi.
Il Movimento si chiede se sia questa la via per la formazione della coscienza dei fedeli; di una coscienza che i problemi li conosca e li discuta, di una coscienza illuminata e critica. Poiché tale è la natura della coscienza umana; tale è il dono di Dio all’uomo. Se ci si rifà, ad esempio, al testo del Siracide (17, 6-7): «Diede loro un cuore per pensare, […] accordò loro la conoscenza, […] li riempì di scienza e d’intelligenza e fece loro conoscere il bene e il male». Questa intelligenza che discerne il bene e il male è proprio la coscienza critica, che la modernità ha riscoperto, e che appartiene ormai al patrimonio umano, alla dignità della persona umana.
Il Movimento pensa che, invece che all’astensione, i fedeli dovevano essere esortati alla conoscenza del problema, per decidere secondo illuminata coscienza e personale responsabilità; e una discussione doveva aprirsi nella chiesa italiana, e svilupparsi ad ogni livello.
Oppure si deve pensare che la gerarchia preferisca una massa di fedeli ignorante e inconsapevole, e quindi più facilmente succube del potere centrale? Una domanda che questo comportamento ha suscitato in molti spiriti che amano e cercano onestamente la verità.
Lecce, aprile 2005Per il Movimento, il Responsabile
Prof. Arrigo Colombo
Coordinamento: Arrigo Colombo, Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160
E-mail <mailto:arribo at libero.it/>arribo at libero.it/ Pag web <http://digilander.libero.it/ColomboUtopia>http://digilander.libero.it/ColomboUtopia
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