Genova, 21 marzo 2005 - Dei sequestri e delle pene



Genova, 21 Marzo 2005

Comunicato stampa: Dei sequestri e delle pene

Il 16 marzo 2005 la magistratura ha adottato una nuova tattica, il
"sequestro con destrezza''. Nella pausa del processo della settimana
scorsa a carico di due attivisti milanesi, alcuni funzionari Digos - con
estrema solerzia e zelo - hanno eseguito un ordine di sequestro sui pc
presenti in aula. Il reato in oggetto e' quello di diffamazione, sulla
base di una denuncia presentata dai pubblici ministeri Anna Canepa e
Andrea Canciani, per ingiurie nei loro confronti contenute sul sito
italy.indymedia.org in relazione al processo agli attivisti milanesi.
I due computer sequestrati appartengono a due consulenti del Genoa Legal
Forum e contengono informazioni riservate circa la difesa nel processo a
carico di 25 manifestanti per i fatti del G8, processo che - guarda caso -
vede come pubblici ministeri proprio Anna Canepa e Andrea Canciani.

Il sequestro e' l'ennesimo atto di innalzamento della tensione intorno ai
processi genovesi, accompagnati - come ormai accade sempre piu' spesso -
da articoli di giornali, come quelli apparsi sul Secolo XIX in questi
giorni, tesi ad appesantire un clima che anche a livello nazionale ha gia'
visto episodi di estrema gravita', come nel caso della trasmissione
televisiva di Rai 2, Punto a capo.
Riteniamo che questa nuova intimidazione la dica lunga sull'attenzione di
certi settori per il processo sui fatti del G8 e in particolare per il
lavoro di preparazione delle udienze e per i resoconti che vengono
realizzati da una rete di attivisti, che con comunicati stampa, sintesi e
lanci di agenzia settimanali riferiscono pubblicamente sull'andamento dei
processi genovesi. A questa attenzione corrisponde purtroppo un silenzio
imbarazzante da parte del movimento e di chi su Genova ha saputo
costruirsi carriere politiche, istituzionali e non.

Sorprende, d'altronde, l'attenzione che i PM - il cui scopo dovrebbe
essere l'accertamento della verita' - hanno scelto di dare ad alcune frasi
ritenute ingiuriose della loro persona comparse su Internet, a fronte del
loro completo silenzio e disinteresse verso fatti ben piu' gravi emersi
durante i procedimenti legati al G8: dalle spranghe utilizzate dai
Carabinieri del terzo battaglione Lombardia, al sequestro illegittimo da
parte dei ROS dell'archivio video raccolto da indymedia.org - appartenente
a un avvocato e consegnato poi incompleto al pubblico ministero - e questo
si chiama inquinamento di prove - fino alla reticenza di funzionari e
dirigenti di PS e Carabinieri durante le udienze.

Molti gli episodi che quotidianamente nelle aule del tribunale di Genova
confermano questo clima: "blindatura" del tribunale con CC e PS in tenuta
antisommossa, presenza massiccia di funzionari Digos dentro e fuori
dall'aula, controlli e perquisizioni di chi presenzia alle udienze (che
sono pubbliche), provocazioni ripetute fino allo schiaffo dato la scorsa
settimana da uno degli agenti di scorta della PM Canepa ad un ragazzo
presente all'ultima udienza contro gli antifascisti milanesi, perche'
colpevole di non essersi tolto il cappuccio della felpa.

L'ultimo, increscioso episodio risale all'udienza preliminare del 19 marzo
scorso a carico dei torturatori di Bolzaneto (47 fra PS, polizia
penitenziaria e personale sanitario): il giudice ha dovuto, infatti,
allontanare dall'aula un funzionario Digos - in quanto l'udienza non era
pubblica e lui non era autorizzato a presenziare.

Supportolegale continuera', nonostante questo clima pesante e
intimidatorio, nel suo progetto di sostegno alle persone che lavorano per
i processi del G8 di Genova.


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contatti: info at supportolegale.org
http://www.supportolegale.org

Supportolegale è una rete di persone che seguono i processi di Genova:
quelli a persone che c’erano andate per manifestare, quelli a pubblici
ufficiali accusati di violenza, torture, abuso di potere. Supporto
trascrive le udienze, le trasforma in sintesi comprensibili, le pubblica e
le diffonde; inventa progetti, campagne e iniziative di informazione e
raccolta fondi. supporto sostiene il Genova Legal Forum ­ gli avvocati e
le avvocate che difendono persone accusate o parti civili nei processi ­ e
contribuisce all’analisi e all’archiviazione dei materiali audio, video e
scritti che testimoniano la storia dei giorni di Genova. Per i processi e
per la memoria collettiva.