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India - Maremoto sulle isole Andamane e Nicobare: Situazione incerta delle popolazioni indigene
- Subject: India - Maremoto sulle isole Andamane e Nicobare: Situazione incerta delle popolazioni indigene
- From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft fuer bedrohte Voelker <info at gfbv.it>(by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Mon, 03 Jan 2005 21:45:25 +0100
www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050103it.html India - Maremoto sulle isole Andamane e NicobareSituazione incerta delle popolazioni indigene - L'India deve permettere l'accesso ai volontari internazionali
Bolzano, Göttingen, 3 gennaio 2005L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha lanciato un appello al governo indiano affinché permetta finalmente ai volontari internazionali di accedere alle isole Andamane e Nicobare. In particolar modo l'APM è preoccupata per la sorte dei 33.000 indigeni, di cui ancora non si è avuto notizie dopo il maremoto. Otto giorni dopo la catastrofe, il governo indiano ancora non fornisce nessun rapporto credibile sulle conseguenze del maremoto. Di alcuni popoli indigeni manca fino ad oggi ogni segnale di vita.
Fino a metà della settimana scorsa le autorità indiane stimavano sul gruppo di isole oltre 10.000 vittime; ora le cifre ufficiali parlano di 812 morti e 5.400 dispersi. Le autorità indiane non spiegano però come hanno fatto a calcolare queste cifre. Finora le organizzazioni internazionali hanno tentato invano di ottenere l'autorizzazione per soccorrere le vittime al di fuori di Port Blair, capitale delle Andamane. Solo ieri l'organizzazione Oxfam si è vista rifiutare l'autorizzazione per portare aiuti alle popolazioni disastrate di 36 isole, in cui decine di migliaia di persone hanno perso la propria casa.
Per proteggere le popolazioni indigene, da anni è stata limitata la libertà di movimento degli stranieri sui 572 isolotti appartenenti a questo gruppo di isole. Entro i prossimi cinque giorni le autorità prenderanno nuovamente in esame le richieste delle organizzazioni umanitarie. L'APM avverte che in questo modo si perde tempo prezioso per evitare la scomparsa delle culture millenarie delle popolazioni indigene. Secondo le dichiarazioni ufficiali sembrerebbe che le 266 persone appartenenti alla popolazione degli Jarawa stiano tutte bene, mentre dovrebbero esserci numerosi morti tra i 30.000 Nicobaresi, che costituiscono la popolazione indigena più numerosa.
Vedi anche:* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050102it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/041230it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/041228it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/041110it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040428it.html
* www: http://it.wikipedia.org/wiki/Maremoto_dell'Oceano_Indiano
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