COMUNICATO STAMPA "FINANZIARIA DI PACE"




Comunicato stampa

Bologna - 20 dicembre 2004

CAMPAGNA "SBILANCIAMOCI - FINANZIARIA DI PACE"



Da quando iniziai il <digiuno a tempo indeterminato salvo la vita> (il 22
ottobre 2004), in appoggio alla Campagna SBILANCIAMOCI, per una FINANZIARIA
DI PACE, ben presto si sono aggiunti altri digiunatori, fra i quali ben 18
PARLAMENTARI, più altri che hanno dato l'adesione. Oggi il numero dei
digiunatori è giunto a 233.

Particolarmente significativo il gruppo dei DIGIUNATORI PERIODICI (n. 17),
i quali digiunano un giorno ogni settimana, coprendo tutta la settimana,
fino a FINANZIARIA conclusa.

Al fenomeno dei digiunatori va aggiunto quello di varie manifestazioni per
la pace, segnatamente per una FINANZIARIA DI PACE: giornate intere,
dibattiti, conferenze stampa, interviste, dimostrazioni cittadine o a Roma
davanti al Parlamento ecc.

Ciò denota un aumento di attenzione e impegno pubblici all'argomento
rispetto agli scorsi anni e costituisce già un successo, a parte gli
obiettivi specifici di "tagli alla spesa militare" e di "aumenti alla spesa
sociale", che potremo valutare a <Finanziaria conclusa>, visto che ora
passa alla CAMERA e probabilmente se ne protrarrà la discussione fino a
gennaio prossimo.

E' intuitivo che l'aumento delle spese militari in Iraq e in tante altre
aree del globo è spinto dalle guerre in atto, quelle note e quelle
ignorate, ma ugualmente deleterie. Segnale inconfondibile è il disagio
oramai palese dei soldati in esse impegnati. Ne parla la rivista
"Internazionale 567", del 26 novembre 2004 (pp. 22-25): "Stanchi della
guerra o disillusi dal governo, centinaia di soldati americani scelgono di
disertare... Aumento del 40 per cento dei suicidi fra i soldati in Iraq lo
scorso anno... Nel 2003 l'esercito americano ha registrato 2.774 disertori"
ecc. Si sta in certo modo ripetendo il fenomeno già occorso nella guerra
del Vietnam, dove i soldati americani morti per suicidio furono il doppio
di quelli rimasti uccisi in battaglia. Si aggiunga che la metà dei soldati
<cosiddetti americani > presenti oggi in Iraq non sono nemmeno americani,
ma immigrati che, non avendo ancora il passaporto regolare, lo potranno
avere, con l'ottenimento della cittadinanza americana, solo dopo aver
combattuto in Iraq per un tot di anni.

Anche un cappellano, don Arcangelo, della missione militare italiana in
Iraq, ha lasciato motivando: "Ho fatto una scelta di pace e questo non è
più l'esercito che porta la pace. Molti di loro ci credono, sono bravi
ragazzi, ma io ho 46 anni..." (La Repubblica, 18 maggio 2004, p. 4). Cosa
aspettano a capirlo gli altri cappellani militari e soprattutto i nostri
politici, anche parecchi di quelli di centro e di sinistra?

La guerra in Iraq rappresenta il colmo del cinismo bellicistico di Bush e
relativi <amici> (fra i quali spicca il governo italiano). La grande accusa
a Saddam era la presenza di bombe atomiche in quel paese, che poi non si
sono trovate. Ma se è proprio Bush che, da quando è al governo sta facendo
una politica nucleare sfacciata!

Manlio Dinucci, esponente della "Associazione per la Prevenzione della
Guerra Nucleare", vincitrice del Premio Nobel per la Pace nel 1985, in una
intervista così ha affermato: "L'amministrazione Bush ha anzitutto
rilanciato il progetto reaganiano dello <<scudo spaziale>>, in grado di
lanciare contro qualsiasi Paese (anche dotato di armi nucleari) un first
strike, un primo colpo nucleare. Il secondo passo è stato compiuto quando,
il 1° ottobre 2002, il Comando strategico ha assorbito il Comando spaziale.
I preparativi di guerra nucleare si sono così estesi dalla terra allo
spazio. Il terzo passo è costituito dalla decisione del Pentagono di
sviluppare armi nucleari penetranti di <<bassa potenza>>. Nella mente degli
strateghi, esse sono <armi spendibili> anche in conflitti regionali,
cancellando la linea di demarcazione tra armi nucleari e non-nucleari,
accrescendo la possibilità che la guerra diventi nucleare" (Mosaico di
Pace, n. 11 - Dicembre 2004, p.14).

BASTA SPESE MILITARI PER GUERRE INGIUSTE E ILLEGALI !

Impieghiamo i soldi dei cittadini per vivere; ossia per i servizi sociali
sul territorio e per la cooperazione internazionale !

Invito tutti i pacifisti e le persone di buona volontà perchè facciano
pressione in questi giorni sui deputati a correggere in tal senso la
FINANZIARIA alla CAMERA !!!

p. Angelo Cavagna - presidente GAVCI