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Teniamo la schiena dritta
- Subject: Teniamo la schiena dritta
- From: "Teamweb Megachip" <teamweb at megachip.info>
- Date: Wed, 15 Dec 2004 09:42:04 +0100
Per costruire un Paese normale, con una informazione normale, occorre risolvere il vecchio nodo del rapporto tra il potere e i media. Il mondo politico dovrebbe abituarsi a considerare i media come un vero e proprio contro potere con compiti di controllo, di stimolo e di critica. E i media dovrebbero considerare se stessi come qualcosa di diverso dal grande impasto dei poteri italiani, qualcosa di libero e autonomo, che dentro il gioco in cui si forma e si scontra la classe dirigente porta un'identità separata e distinta, a cui deve rimanere fedele, comunque muti la vicenda generale del Paese. Questo non accade in Italia dove anzi succede il contrario e lo smarrimento è totale perché mai come adesso la libertà e l'autonomia dell'informazione sono state così aggredite; la professione del giornalista così umiliata; i diritti conquistati in anni di attività professionale e di lotta sindacale così derisi. Non a caso il presidente Ciampi ieri, prendendo spunto dalla consegna dei Premi san Vincent di giornalismo, ha rivolto un nuovo monito al sistema italiano dei media e in particolare alla Rai, e una forte raccomandazione ai giornalisti :" Svolgete la vostra professione sempre con la spina dorsale dritta e ascoltando la vostra coscienza". Perchè questo possa avvenire, occorre prima di tutto sensibilizzare la società civile a impegnarsi, sostenendo i giornalisti, nella difesa della libertà di comunicare e di informare. Senza la quale non ci può essere vita democratica, il pluralismo e la libera concorrenza, il confronto politico e la regolarità delle competizioni elettorali. Da quando è nata - il 25 di aprile del 2002 - Megachip, democrazia nelle comunicazione, migliaia di persone hanno, firmando il manifesto dell'associazione, sottoscritto questo impegno. Così step by step l'associazione Megachip si è costruita una sua identità netta, riconosciuta e riconoscibile, attraverso l'esperienza irripetibile ed unica di questi due anni e passa trascorsi sotto la guida del suo presidente, Giulietto Chiesa. In questi due anni e passa http://www.megachip.info -di cui assumo oggi la direzione- ha raccontato le battaglie di Megachip rivolgendo un'attenzione particolare agli operatori dell'informazione, stimolandoli a trovare soluzioni a uno stato di cose che rischia di far precipitare la categoria in una condizione servile. Tuttavia, senza mai rinunciare a quello che resta in ogni caso il compito primario di un giornale seppure online: informare i lettori, aiutandoli a conoscere e a capire, fornendo così loro gli strumenti per partecipare ed esercitare davvero il diritto di cittadinanza. E questo è l'impegno fondamentale che io prendo oggi con i soci, gli amici, i lettori così come lo prendo con il presidente Chiesa che fino ai ieri ha diretto questo giornale online, con la redazione e con la Giunta di Megachip, che hanno avuto fiducia in me. In questo impegno c'è il rispetto di un'identità culturale di cui la linea politica è soltanto una componente e non la principale. Questa identità ci fa privilegiare l'interesse pubblico, collettivo di tutti i cittadini, di quelli - tanto per restare nel tema - che seguono la televisione o non la seguono, di quelli che leggono i giornali e non li leggono. Sicuramente può apparire un'utopia, ma la domanda di battersi per la democrazia nella comunicazione si è fatta così pressante che vale la pena continuare ad impegnarsi, ad impegnarci. Chi scrive ringrazia fin d'ora chi lo ha seguito e anche chi troverà il tempo per criticarlo. Vincenzo Maddaloni direttore at megachip.info
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