NUOVI MONDI MEDIA newsletter #25 - 28 ottobre 2004



NUOVI MONDI MEDIA newsletter #25 - 28 ottobre 2004
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FIDATI! Gli esperti siamo noi
di Sheldon Rampton e John Stauber
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"Stauber e Rampton hanno rivelato il lato oscuro della guerra psicologica
intrapresa dall'America delle grandi multinazionali contro i cittadini.
'Fidati!' dimostra come i giganti dell'industria impieghino tecniche
psicologiche sofisticate, bilanci pubblici falsi, "scienza spazzatura",
studi corrotti e abili mercenari delle pubbliche relazioni nello sforzo
costante di diffondere sul mercato prodotti che quotidianamente uccidono,
mutilano, deformano e avvelenano i consumatori e l'ambiente" - Robert F.
Kennedy Jr. - Water Keeper Alliance President

"Questo libro sconvolgente ci mostra le tecniche più nascoste utilizzate
dai PR delle multinazionali, per cui esperti e ricercatori di ogni livello
e categoria vengono comprati nei modi più diversi. Illuminante" Jeremy
Rifkin


Ogni giorno ci affidiamo agli esperti per decidere chi votare, come
allevare i nostri figli, cosa mangiare. Li guardiamo in tv, li ascoltiamo
alla radio, leggiamo le loro opinioni sulle riviste e sui giornali. Ci
fidiamo di loro perchè ci dicano cosa fare e cosa pensare.
Ma sono state le multinazionali e le agenzie di Pubbliche Relazioni a
elaborare questa astuta strategia per indurci a comprare ciò che devono
vendere: facendocelo proporre da esperti "neutrali", apparentemente
estranei alle imprese produttrici, come ad esempio uno scienziato o un
pediatra.
Il problema è che questi esperti non sono affatto neutrali.
Sono stati selezionati e meticolosamente addestrati per essere credibili. E
in alcuni casi vengono pagati profumatamente per fornire le loro "opinioni".
Temuto dalle grandi società e agenzie di Pubbliche Relazioni di tutto il
mondo, "Fidati! Gli esperti siamo noi" è un resoconto rivelatore sulle
tecniche atte a modificare la percezione della realtà, a creare il nostro
consenso, a farci sperperare il nostro denaro, e addirittura a cambiare la
nostra vita.
Rampton e Stauber offrono un inquietante resoconto sulla "costruzione"
mediatica dei cosiddetti esperti indipendenti, istruiti alla "gestione
della percezione" per farci comprare o credere tutto ciò che promuovono.
Un libro destinato a cambiare per sempre il nostro modo di valutare
l'informazione e chi ce la propone.

ANTEPRIMA

Il test olfattivo
Questo mondo è governato da persone che sanno cosa fare. Sanno come
funzionano le cose. Sono preparate. Lassù, c'è un gruppo di persone che
decide tutto. Ma noi - noi siamo solo dei bifolchi. Noi non comprendiamo
cosa succede, e non possiamo farci nulla. - Doris Lessing, da The Good
Terrorist
Questo libro ha avuto il suo vero inizio durante le ricerche per il nostro
primo libro, Toxic Sludge Is Good for You!. Durante quelle ricerche, ci
siamo imbattuti in un incredibile documento sulla strategia delle relazioni
pubbliche, pubblicato dall'Agenzia di Protezione per l'Ambiente U.S.A.
(EPA), per la commercializzazione dei fanghi residui come fertilizzanti
agricoli. Nel documento si osservava che ci si trovava di fronte a un
«ostacolo rappresentato dal rifiuto della maggioranza dei cittadini» verso
tale pratica, ovvero: «la percezione diffusa dei fanghi residui come
maleodoranti, dannosi per la salute o per diversi aspetti ripugnanti....
Esiste una componente irrazionale nella posizione predominante sui fanghi
residui che fa presupporre il parziale insuccesso della campagna
d'informazione.»
In altre parole, la gente sarebbe irrazionale perché sostiene che i residui
chimici puzzano.
Abbiamo trovato un brano sorprendentemente simile mentre scrivevamo il
nostro libro successivo Mad Cow U.S.A. durante le ricerche sul discutibile
impiego dei rifiuti nell'industria della carne. Il metodo detto «rendering»
si basa sulla triturazione e la cottura di parti animali non commestibili e
carcasse di animali infetti, che spesso arrivano allo stabilimento di
lavorazione in avanzato stato di decomposizione. Si tratta di un processo
maleodorante quanto, se non peggio, quello che avviene negli stabilimenti
che trattano i residui chimici. Siamo rimasti nuovamente sorpresi dal modo
in cui l'industria ha affrontato il problema dei reclami per il cattivo
odore.
L'industria del «rendering» ha persino escogitato uno strumento chiamato
«olfattometro» - un «piccolo contenitore rettangolare con due cannule da
inserire nelle narici». Mediante queste cannule, il direttore dello
stabilimento aspira aria filtrata e teoricamente inodore per confrontarla
con gli «odori circostanti». Basandosi su questo metodo pseudo-scientifico,
l'industria si è convinta che questi odori fossero inesistenti o
irrilevanti. Un consulente dell'industria ha definito le lamentele del
vicinato una forma di «follia Parkinsoniana».
Ancora una volta, se la gente percepiva odori sgradevoli, era matta. Ciò
che percepivano i nasi degli abitanti non era attendibile. I loro reclami
erano «favole», in confronto agli indiscutibili dati scientifici prodotti
dall'«olfattometro».
La cosa sorprendente di questi documenti era il tono serio e autorevole in
cui erano scritti. Sembrava che scherzassero e invece erano convinti.
Semplicemente non pensavano di stare compiendo un imbroglio bell'e buono.
Credevano letteralmente che la loro «analisi» fosse razionale, obiettiva ed
equilibrata, mentre coloro che li criticavano erano illusi, maligni e
persino squilibrati. Gli esperti erano loro, e il pubblico aveva assoluto
bisogno di essere «informato».
Nell'immaginario collettivo, gli scienziati sono cercatori di verità
imparziali e obiettivi. Tale stereotipo presume che uno scienziato sia
qualcuno che ricerca la verità partendo da una scoperta indipendente,
attenendosi a revisioni scientifiche, a pubblicazioni riconosciute, e che
la impieghi per il bene comune. Negli ultimi anni, tuttavia, questa
immagine idealizzata è stata contestata da più parti. La maggior parte dei
critici accademici della scienza si concentrano sui fattori strutturali ed
economici che generano un pregiudizio inconscio, mentre i movimenti di
attivisti - sia gli attivisti ambientali che quelli a favore delle
multinazionali, che agiscono contro la «scienza spazzatura» - rivolgono
l'attenzione alle manipolazioni ingannevoli delle «prostitute della grande
industria» o degli «allarmisti ambientalisti». I pregiudizi inconsci
esistono, indubbiamente, così come esistono gli inganni intenzionali.
Eppure nessuna di queste spiegazioni è sufficiente. Per comprendere le
manipolazioni che vengono oggi praticate nel nome della scienza, è
necessario capire anche determinate consuetudini e metodologie operative,
care a una ben determinata classe di esperti specializzati nella gestione
della percezione stessa - ovvero, il settore delle relazioni pubbliche.
«Le percezioni rispecchiano la realtà», proclama il sito web della
Burson-Marsteller, la più grande agenzia PR del mondo. «Colorano ciò che
vediamoŠ ciò in cui crediamoŠ il modo in cui agiamo. Possiamo governarleŠ
per stimolare un comportamentoŠ per creare risultati economici positivi» 1
Questo "credo" inevitabilmente non ci dice molto altro di ciò che sostiene
la Burson-Marsteller. Proprio come gli avvocati vengono assunti per
sostenere il punto di vista dei loro clienti, la Burson-Marsteller non si
preoccupa di sostenere le proprie opinioni ma di promuovere quelle dei suoi
clienti. E altre compagnie, come la Burson-Marsteller, sono divenute
importanti arbitri nel decidere quali esperti far apparire sulla scena
pubblica. La Burson ha avuto tra i suoi clienti la compagnia del tabacco
Philip Morris, per la quale ha creato la National Smokers' Alliance, e la
Union Carbide che ha assistito nel recupero della propria reputazione in
seguito al disastro di Bhopal. Come gli esperti che la Burson-Marsteller
assiste e istruisce per sostenere dibattiti pubblici, gli esperti di
gestione della percezione interni alla B-M medesimi ritengono che il
pubblico abbia bisogno di essere manipolato nel suo stesso interesse. James
Lindheim, direttore internazionale per gli affari pubblici della B-M, ha
offerto un esempio del suo ragionamento durante un discorso tenuto alla
British Society of Chemical Industry. La chiave, disse, si trova in «una
ricerca psicologica e sociologica molto interessante sulla percezione del
rischio», secondo cui «un'impostazione logica e razionale non ha grande
probabilità di successoŠ Infatti, la ricerca ci dice che le percezioni
della gente sull'entità dei diversi rischi e la loro accettabilità si
basano su fattori emotivi e non razionaliŠ I risultati di questa ricerca
sono utili per delineare una strategia in favore dell'industria chimica e
dei suoi prodotti. Suggeriscono, ad esempio, che una strategia basata sulla
logica e l'informazione è destinata a fallire. Ci troviamo nella dimensione
dell'irrazionalità e dell'emotività, entro la quale è necessario rispondere
con gli strumenti più opportuni a nostra disposizione per gestire gli
aspetti emozionali della psiche umanaŠ L'industria deve comportarsi come
uno psichiatra: trovando razionalmente il modo di offrire al pubblico una
prospettiva, ma sapendo che il dialogo può iniziare soltanto con la fiducia
del pubblico riposta in persone che prendano sul serio le sue
preoccupazioni».2
In che modo Lindheim può proporsi come «psichiatra» del pubblico? Come fa a
conciliare il suo ruolo professionale di manager della percezione con il
suo desiderio di «fiducia del pubblico»? Queste sono domande interessanti,
ma è ancor più interessante chiedersi perché egli crede che il pubblico sia
emotivo e incapace di affrontare un discorso razionale. Tale supposizione è
alla base non solo del pensiero degli esperti di relazioni pubbliche, ma
anche di quello degli esperti interpellati per promuovere il consumo.
Sebbene quest'idea sia, sotto certi aspetti, sorprendente, non è del tutto
falsa. In essa si riflettono una serie di valori elitari divenuti molto
comuni nella società contemporanea. Applicata a livello filosofico e
psicologico, equivale a un pregiudizio antipopolare che intacca
pericolosamente i valori democratici. Abbiamo scritto questo libro sia per
denunciare le strategie impiegate dalle pubbliche relazioni nel creare
molti dei cosiddetti "esperti", i cui volti appaiono nei programmi
televisivi d'informazione e nei comitati scientifici, sia per esaminare il
pensiero di base sottostante che rende possibili tali manipolazioni.

dalla prefazione di
FIDATI! Gli esperti siamo noi
ed. Nuovi Mondi Media, pagg. 292, ¤18,50
Traduzione di Eva Milan
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INDICE
Prefazione
Il test olfattivo
PARTE PRIMA - L'ETÀ DELL'ILLUSIONE
Capitolo 1 - Il testimonial
Capitolo 2 - La nascita della manipolazione
Capitolo 3 - Chi decide la nostra dieta
PARTE II AFFARI RISCHIOSI
Capitolo 4 - Morire per vivere
Capitolo 5 - Confezionare la bestia
Capitolo 6 - Prevenire le precauzioni
Capitolo 7 - Attacco alle patate assassine
PARTE TERZA - L'INDUSTRIA DELLA COMPETENZA
Capitolo 8 - La scienza migliore che si possa comprare
Capitolo 9 - I cani da guardia della scienza spazzatura
Capitolo 10 - Il riscaldamento globale ti fa bene!

NOVITA' SU NUOVIMONDIMEDIA.IT
(articoli diCarlos Santiago , José Saramago, Alexander Cockburn, Ury
Avnery, Naomi Klein, Norman Solomon, Howard Zinn, Hans Blix, Ignacio
Ramonet... )

<http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=856&mode=thread&order=0&thold=0>George
W. Bush o l'età della menzogna
di José Saramago
La società umana è impregnata di menzogna come della peggiore
contaminazione morale e Bush è uno dei maggiori responsabili. La menzogna
circola impunemente ovunque, si erge a nuova verità. Quando alcuni anni
orsono un primo ministro portoghese affermò che "la politica è l'arte di
non dire la verità", non immaginava che George W. Bush, anni dopo, avrebbe
trasformato la scioccante affermazione in una birichinata ingenua da
politico di periferia che non possiede un'adeguata conoscenza del valore e
del significato delle parole.

<http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=837>Tortura,
terrorismo e l'ascesa degli anarchici spagnoli
di Alexander Cockburn
Oggi la Sagrada Famiglia è un edificio vibrante come qualsiasi cattedrale
gotica del Medioevo. Il giorno in cui la visitai e contemplai il trionfo di
Gaudì comprai una copia de El Pais che dava la notizia dell'annuncio del
Primo Ministro spagnolo Zapatero sull'approvazione il matrimonio tra gay.
La Spagna sarà il terzo santuario legale in Europa.

<http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=854&mode=thread&order=0&thold=0>Non
crediate a una sola parola
di Ury Avnery
Il maltrattamento dei palestinesi ad opera di Sharon e dei suoi
predecessori ha creato una situazione esplosiva. L'invasione dell'Iraq ad
opera di Bush ha fornito la scintilla. Il movimento di resistenza
arabo-musulmana sta per nascere, una resistenza che non vede differenza fra
Iraq e Palestina, fra Israele, Stati Uniti e governi arabi.

<http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=853&mode=thread&order=0&thold=0>Il
Mito e la necessità di Zone Libere da OGM
di Jeffrey M. Smith
Di fronte al pericolo della diffusione di coltivazioni OGM, cittadini
provenienti da tutto il mondo, nel tentativo di proteggere la loro
economia, il loro ambiente e la loro salute, stanno stabilendo quelle che
saranno le "zone libere da OGM- pezzi di terra e persino intere nazioni,
dove i raccolti geneticamente modificati non possono essere seminati. Quasi
duemila giurisdizioni in 22 nazioni europee, la maggior parte degli stati
dell'Australia, del Venezuela, del Brasile, dell'Angola, del Sudan e della
Zambia.

<http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=834&mode=thread&order=0&thold=0>Risarcimenti
al contrario
di Naomi Klein
Da quando Saddam è stato destituito, l'Iraq ha sborsato 1,8 miliardi di
dollari di risarcimenti di guerra alla Commissione di Compensazione delle
Nazioni Unite. La maggior parte di questi pagamenti - il 78%- è andato,
secondo le statistiche del sito web dell'UNCC, alle multinazionali. Ecco un
piccolo esempio di chi sta ricevendo "risarcimenti" dall'Iraq: Halliburton,
Bechtel, Mobil, Shell, Nestle, Pepsi, Philip Morris, Sheraton, Kentucky
Fried Chicken e Toys R Us. Nella maggior parte dei casi, queste
multinazionali non dichiarano che le forze di Saddam hanno distrutto le
loro proprietà - ma solo di "aver perso profitti" o, come nel caso
dell'American Express, di aver subito "un declino negli affari".

<http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=851&mode=thread&order=0&thold=0>Basta
parlare, è ora di agire
di Aleida Guevara
Qualche tempo fa ho visitato il Brasile. Mi si è stretto il cuore. Com'è
possibile che ci siano persone, soprattutto bambini, che vivono o
sopravvivono in tali condizioni? Come può essere tollerata una situazione
del genere? Lì, in Brasile, pensavo che noi esseri umani dovremmo avere un
limite di sopportazione e che, in un modo o nell'altro, dovremmo decidere
se sia meglio morire di fame o morire combattendo nel tentativo di cambiare
le cose.

<http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=831&mode=thread&order=0&thold=0>Le
guerre del petrolio
di Michael T. Klare
Trasformare l'esercito americano in un servizio globale di protezione del
petrolio. A distanza di un anno e mezzo dal primo attacco sferrato in Iraq,
i soldati americani combattono per mantenere il controllo sugli impianti
petroliferi, e il sangue continua a scorrere copioso. Ma l'Iraq non è certo
l'unico paese in cui le truppe americane si adoperano per salvaguardare il
loro costante rifornimento di petrolio. Avviene anche in Colombia, Arabia
Saudita, Georgia, Azerbaijan, Iran, Kazakistan, Turkmenistan, Senegal,
Ghana, Mali, Uganda, Kenya...

<http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=830>La
"nostra" guerra al terrore
di Howard Zinn
Come è possibile che i cittadini russi, israeliani o americani appoggino le
reazioni, palesemente inefficaci e controproducenti, dei loro governi? Non
è difficile da spiegare. E' a causa della paura, una paura profonda e
paralizzante, un panico tanto intenso che deforma le facoltà razionali.
Chiunque sia il prossimo presidente, il popolo americano dovrà esigere che
venga avviata un'audace riconsiderazione del ruolo del paese nel mondo.
Questa è l'unica soluzione alternativa a un futuro di interminabile,
pervasiva, paura. Questa sarà la "nostra" guerra al terrore.

<http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=829>Il
re è nudo
di Norman Solomon
Bush, esaltato personaggio mediatico, va avanti grazie a spezzoni montati
con discorsi preparati e concitate freddure pronunciate davanti a folle in
adorazione. Ma il format del dibattito l'ha costretto a scendere dal
piedistallo. Al presidente piace far finta di essere rivestito di
credibilità, anche se almeno metà degli elettori è riuscita a vedere che,
sotto i suoi eleganti vestiti trasparenti, il re è nudo. Sotto la retorica
a stelle e strisce, c'è la paura dei suoi peggior nemici: la memoria e le
registrazioni video.

<http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=847&mode=thread&order=0&thold=0>Un'altra
vittima della guerra di Bush
di Mark Clinton e Tony Udell
Il nome di Jeffrey Lucey non verrà dimenticato tanto in fretta. Jeffrey,
marine reduce dalla guerra in Iraq e studente, si è suicidato il 22 giugno
scorso. Aveva 23 anni. Era stato addestrato per svolgere mansioni
d'ufficio, ma gli venne assegnato il compito d'autista."Era uno dei tanti
ragazzi e ragazze che entrano nell'esercito per potere accedere al College
e ottenere assistenza e sussidi".

<http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=825>Perché
Putin sta facendo marcia indietro su Kyoto?
di Gwynne Dyer
Perché Putin ha deciso di ratificare il Protocollo di Kyoto sui cambiamenti
climatici, visto che il suo consigliere Illarionov l'aveva definito un
"accordo fatale"? Uno dei motivi è che l'amministrazione Bush aveva fornito
l'equivalente di un diritto di veto sul trattato e la Russia ne ha
approfittato per estorcere maggiori concessioni all'Unione Europea, come
visti turistici gratuiti per i 25 paesi del blocco ed il sostegno per
l'ingresso nell'Organizzazione mondiale del commercio. L'altro motivo è che
i Russi non sono stupidi...

<http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=845&mode=thread&order=0&thold=0>Il
presidente Bush applicherà la lezione irachena all'Iran, alla Libia e alla
Corea del Nord?
di Hans Blix
Al pari dell'agenzia internazionale per l'energia atomica, la squadra di
Duelfer non ha trovato, in Iraq, nessun segno di una nuova applicazione di
un programma nucleare. L'ispettore dice, anzi, che nel 2003 l'Iraq era più
lontano dal costruire la bomba atomica di quanto lo fosse nel 1991. Se
anche voi aveste visto quello che ho visto io...

<http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=823>Miracoli
a Cuba
di Ignacio Ramonet
Nelle favelas di Caracas, in cui vive la gente finora emarginata, Cuba ha
inviato alcuni medici che hanno costruito piccoli dispensari. Tra i malati,
molti sono ciechi. Ma lo sono per povertà, perchè, nella maggior parte dei
casi, la loro cecità si cura facilmente. E questi medici hanno deciso di
inviare all'Avana i pazienti accompagnati da un familiare. Tutto gratis.
Sono più di cinquemila le persone che, in questo modo, hanno "vissuto" un
miracolo e recuperato la vista dopo decenni di oscurità.

<http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=843&mode=thread&order=0&thold=0>Le
elezioni non metteranno fine ai combattimenti in Iraq
di Patrick Cockburn
Nell'ultimo fine settimana i generali americani in Iraq hanno trionfalmente
annunciato di aver assunto il pieno controllo di Samarra e di aver ucciso
125 ribelli. Hanno però omesso il fatto che questa è la terza volta, negli
ultimi 18 mesi, che conquistano la città sul Tigri, a nord di Baghdad. La
presa di città come questa potrebbe essere un segnale vittorioso se gli
Stati Uniti combattessero contro bande isolate di insorti, ma contro una
rivolta nazionale rappresenta solo un gesto sanguinoso e inutile.

<http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=842&mode=thread&order=0&thold=0>Solo
15 mesi al Peak Oil
di Adam Porter
Peak oil è il termine con cui si indica il dato empirico in base al quale
ogni giacimento di petrolio può essere sfruttato, aumentando
progressivamente la produzione, fino a un limite massimo che pressappoco
coincide con la metà delle disponibilità originarie del giacimento. Dopo il
peak oil, le quantità estratte e commercializzate cominceranno a diminuire
inesorabilmente. Ebbene, dice Ali Bakhtiari, analista di questioni
petrolifere: "il peak oil arriverà tra il 2006 ed il 2007. Mancano solo 15
mesi. A quel punto, nessuno può sapere cosa accadrà. Eccetto il sicuro
aumento del prezzo del petrolio. E nessuno sarà in grado di fermarlo."

TUTTO QUELLO CHE SAI E' FALSO 2
 Secondo manuale dei segreti e delle bugie - a cura di Russ Kick

Una raccolta inedita che svela un mondo nel quale le notizie fondamentali
vengono ignorate oppure clamorosamente censurate. Un gruppo di ricercatori
- giornalisti, dissidenti, accademici, esperti di media, scienziati e
filosofi - che non ha precedenti.
I più esplosivi saggi tratti dai due bestseller americani dell'informazione
indipendente (Abuse Your Illusions e You Are Being Lied To, pubblicati da
Disinformation) e molte altre inchieste sorprendenti.

Evitando speculazioni e ipotesi, "Tutto Quello che Sai è Falso 2" affronta
ogni tema con fatti e documenti, smascherando le leggende e le bugie che ci
sono state imposte dai media, dai governi, dalle multinazionali, dalla
religione, dall'establishment scientifico.
Tra gli autori William Blum, Noam Chomsky, Michael Levine, Kary Muller,
Norman Solomon, Michael Parenti, Michel Chossudovsky, Howard Zinn, e altre
firme prestigiose.

<http://www.nuovimondimedia.com/negozio2/catalog/product_info.php?products_id=200>acquista
(20% di sconto)

NUOVI MONDI SHOP
Nella<http://www.nuovimondimedia.it/negozio/catalog/default.php> libreria
online di Nuovi Mondi Media sconti dal 20 al 50% su tutto il catalogo (che
comprende oltre ai nostri titoli, libri di: Derive Approdi, EMI, Frilli,
Malatempora, Massari, Minimum Fax, NdA Press, Sensibili alle foglie, Shake,
Stampa alternativa). Tra le offerte, "VENDERE LA GUERRA. La propaganda come
arma d'inganno di massa" di Sheldon Rampton e John Stauber (30% di sconto)
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