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NUOVI MONDI MEDIA newsletter #25 - 28 ottobre 2004
- Subject: NUOVI MONDI MEDIA newsletter #25 - 28 ottobre 2004
- From: <newsletter at nuovimondimedia.it>
- Date: Wed, 27 Oct 2004 22:42:51 +0200
NUOVI MONDI MEDIA newsletter #25 - 28 ottobre 2004 <http://www.nuovimondimedia.it> www.nuovimondimedia.it in anteprima per gli iscritti alla newsletter FIDATI! Gli esperti siamo noi di Sheldon Rampton e John Stauber <http://www.nuovimondimedia.com/negozio2/catalog/product_info.php?products_id=216&osCsid=7a759f604c7b2203b4e7bb40c682a172>acquista (- 20%) "Stauber e Rampton hanno rivelato il lato oscuro della guerra psicologica intrapresa dall'America delle grandi multinazionali contro i cittadini. 'Fidati!' dimostra come i giganti dell'industria impieghino tecniche psicologiche sofisticate, bilanci pubblici falsi, "scienza spazzatura", studi corrotti e abili mercenari delle pubbliche relazioni nello sforzo costante di diffondere sul mercato prodotti che quotidianamente uccidono, mutilano, deformano e avvelenano i consumatori e l'ambiente" - Robert F. Kennedy Jr. - Water Keeper Alliance President "Questo libro sconvolgente ci mostra le tecniche più nascoste utilizzate dai PR delle multinazionali, per cui esperti e ricercatori di ogni livello e categoria vengono comprati nei modi più diversi. Illuminante" Jeremy Rifkin Ogni giorno ci affidiamo agli esperti per decidere chi votare, come allevare i nostri figli, cosa mangiare. Li guardiamo in tv, li ascoltiamo alla radio, leggiamo le loro opinioni sulle riviste e sui giornali. Ci fidiamo di loro perchè ci dicano cosa fare e cosa pensare. Ma sono state le multinazionali e le agenzie di Pubbliche Relazioni a elaborare questa astuta strategia per indurci a comprare ciò che devono vendere: facendocelo proporre da esperti "neutrali", apparentemente estranei alle imprese produttrici, come ad esempio uno scienziato o un pediatra. Il problema è che questi esperti non sono affatto neutrali. Sono stati selezionati e meticolosamente addestrati per essere credibili. E in alcuni casi vengono pagati profumatamente per fornire le loro "opinioni". Temuto dalle grandi società e agenzie di Pubbliche Relazioni di tutto il mondo, "Fidati! Gli esperti siamo noi" è un resoconto rivelatore sulle tecniche atte a modificare la percezione della realtà, a creare il nostro consenso, a farci sperperare il nostro denaro, e addirittura a cambiare la nostra vita. Rampton e Stauber offrono un inquietante resoconto sulla "costruzione" mediatica dei cosiddetti esperti indipendenti, istruiti alla "gestione della percezione" per farci comprare o credere tutto ciò che promuovono. Un libro destinato a cambiare per sempre il nostro modo di valutare l'informazione e chi ce la propone. ANTEPRIMA Il test olfattivo Questo mondo è governato da persone che sanno cosa fare. Sanno come funzionano le cose. Sono preparate. Lassù, c'è un gruppo di persone che decide tutto. Ma noi - noi siamo solo dei bifolchi. Noi non comprendiamo cosa succede, e non possiamo farci nulla. - Doris Lessing, da The Good Terrorist Questo libro ha avuto il suo vero inizio durante le ricerche per il nostro primo libro, Toxic Sludge Is Good for You!. Durante quelle ricerche, ci siamo imbattuti in un incredibile documento sulla strategia delle relazioni pubbliche, pubblicato dall'Agenzia di Protezione per l'Ambiente U.S.A. (EPA), per la commercializzazione dei fanghi residui come fertilizzanti agricoli. Nel documento si osservava che ci si trovava di fronte a un «ostacolo rappresentato dal rifiuto della maggioranza dei cittadini» verso tale pratica, ovvero: «la percezione diffusa dei fanghi residui come maleodoranti, dannosi per la salute o per diversi aspetti ripugnanti.... Esiste una componente irrazionale nella posizione predominante sui fanghi residui che fa presupporre il parziale insuccesso della campagna d'informazione.» In altre parole, la gente sarebbe irrazionale perché sostiene che i residui chimici puzzano. Abbiamo trovato un brano sorprendentemente simile mentre scrivevamo il nostro libro successivo Mad Cow U.S.A. durante le ricerche sul discutibile impiego dei rifiuti nell'industria della carne. Il metodo detto «rendering» si basa sulla triturazione e la cottura di parti animali non commestibili e carcasse di animali infetti, che spesso arrivano allo stabilimento di lavorazione in avanzato stato di decomposizione. Si tratta di un processo maleodorante quanto, se non peggio, quello che avviene negli stabilimenti che trattano i residui chimici. Siamo rimasti nuovamente sorpresi dal modo in cui l'industria ha affrontato il problema dei reclami per il cattivo odore. L'industria del «rendering» ha persino escogitato uno strumento chiamato «olfattometro» - un «piccolo contenitore rettangolare con due cannule da inserire nelle narici». Mediante queste cannule, il direttore dello stabilimento aspira aria filtrata e teoricamente inodore per confrontarla con gli «odori circostanti». Basandosi su questo metodo pseudo-scientifico, l'industria si è convinta che questi odori fossero inesistenti o irrilevanti. Un consulente dell'industria ha definito le lamentele del vicinato una forma di «follia Parkinsoniana». Ancora una volta, se la gente percepiva odori sgradevoli, era matta. Ciò che percepivano i nasi degli abitanti non era attendibile. I loro reclami erano «favole», in confronto agli indiscutibili dati scientifici prodotti dall'«olfattometro». La cosa sorprendente di questi documenti era il tono serio e autorevole in cui erano scritti. Sembrava che scherzassero e invece erano convinti. Semplicemente non pensavano di stare compiendo un imbroglio bell'e buono. Credevano letteralmente che la loro «analisi» fosse razionale, obiettiva ed equilibrata, mentre coloro che li criticavano erano illusi, maligni e persino squilibrati. Gli esperti erano loro, e il pubblico aveva assoluto bisogno di essere «informato». Nell'immaginario collettivo, gli scienziati sono cercatori di verità imparziali e obiettivi. Tale stereotipo presume che uno scienziato sia qualcuno che ricerca la verità partendo da una scoperta indipendente, attenendosi a revisioni scientifiche, a pubblicazioni riconosciute, e che la impieghi per il bene comune. Negli ultimi anni, tuttavia, questa immagine idealizzata è stata contestata da più parti. La maggior parte dei critici accademici della scienza si concentrano sui fattori strutturali ed economici che generano un pregiudizio inconscio, mentre i movimenti di attivisti - sia gli attivisti ambientali che quelli a favore delle multinazionali, che agiscono contro la «scienza spazzatura» - rivolgono l'attenzione alle manipolazioni ingannevoli delle «prostitute della grande industria» o degli «allarmisti ambientalisti». I pregiudizi inconsci esistono, indubbiamente, così come esistono gli inganni intenzionali. Eppure nessuna di queste spiegazioni è sufficiente. Per comprendere le manipolazioni che vengono oggi praticate nel nome della scienza, è necessario capire anche determinate consuetudini e metodologie operative, care a una ben determinata classe di esperti specializzati nella gestione della percezione stessa - ovvero, il settore delle relazioni pubbliche. «Le percezioni rispecchiano la realtà», proclama il sito web della Burson-Marsteller, la più grande agenzia PR del mondo. «Colorano ciò che vediamoŠ ciò in cui crediamoŠ il modo in cui agiamo. Possiamo governarleŠ per stimolare un comportamentoŠ per creare risultati economici positivi» 1 Questo "credo" inevitabilmente non ci dice molto altro di ciò che sostiene la Burson-Marsteller. Proprio come gli avvocati vengono assunti per sostenere il punto di vista dei loro clienti, la Burson-Marsteller non si preoccupa di sostenere le proprie opinioni ma di promuovere quelle dei suoi clienti. E altre compagnie, come la Burson-Marsteller, sono divenute importanti arbitri nel decidere quali esperti far apparire sulla scena pubblica. La Burson ha avuto tra i suoi clienti la compagnia del tabacco Philip Morris, per la quale ha creato la National Smokers' Alliance, e la Union Carbide che ha assistito nel recupero della propria reputazione in seguito al disastro di Bhopal. Come gli esperti che la Burson-Marsteller assiste e istruisce per sostenere dibattiti pubblici, gli esperti di gestione della percezione interni alla B-M medesimi ritengono che il pubblico abbia bisogno di essere manipolato nel suo stesso interesse. James Lindheim, direttore internazionale per gli affari pubblici della B-M, ha offerto un esempio del suo ragionamento durante un discorso tenuto alla British Society of Chemical Industry. La chiave, disse, si trova in «una ricerca psicologica e sociologica molto interessante sulla percezione del rischio», secondo cui «un'impostazione logica e razionale non ha grande probabilità di successoŠ Infatti, la ricerca ci dice che le percezioni della gente sull'entità dei diversi rischi e la loro accettabilità si basano su fattori emotivi e non razionaliŠ I risultati di questa ricerca sono utili per delineare una strategia in favore dell'industria chimica e dei suoi prodotti. Suggeriscono, ad esempio, che una strategia basata sulla logica e l'informazione è destinata a fallire. Ci troviamo nella dimensione dell'irrazionalità e dell'emotività, entro la quale è necessario rispondere con gli strumenti più opportuni a nostra disposizione per gestire gli aspetti emozionali della psiche umanaŠ L'industria deve comportarsi come uno psichiatra: trovando razionalmente il modo di offrire al pubblico una prospettiva, ma sapendo che il dialogo può iniziare soltanto con la fiducia del pubblico riposta in persone che prendano sul serio le sue preoccupazioni».2 In che modo Lindheim può proporsi come «psichiatra» del pubblico? Come fa a conciliare il suo ruolo professionale di manager della percezione con il suo desiderio di «fiducia del pubblico»? Queste sono domande interessanti, ma è ancor più interessante chiedersi perché egli crede che il pubblico sia emotivo e incapace di affrontare un discorso razionale. Tale supposizione è alla base non solo del pensiero degli esperti di relazioni pubbliche, ma anche di quello degli esperti interpellati per promuovere il consumo. Sebbene quest'idea sia, sotto certi aspetti, sorprendente, non è del tutto falsa. In essa si riflettono una serie di valori elitari divenuti molto comuni nella società contemporanea. Applicata a livello filosofico e psicologico, equivale a un pregiudizio antipopolare che intacca pericolosamente i valori democratici. Abbiamo scritto questo libro sia per denunciare le strategie impiegate dalle pubbliche relazioni nel creare molti dei cosiddetti "esperti", i cui volti appaiono nei programmi televisivi d'informazione e nei comitati scientifici, sia per esaminare il pensiero di base sottostante che rende possibili tali manipolazioni. dalla prefazione di FIDATI! Gli esperti siamo noi ed. Nuovi Mondi Media, pagg. 292, ¤18,50 Traduzione di Eva Milan <http://www.nuovimondimedia.com/negozio2/catalog/product_info.php?products_id=216&osCsid=7a759f604c7b2203b4e7bb40c682a172>Acquista ora (-20%) INDICE Prefazione Il test olfattivo PARTE PRIMA - L'ETÀ DELL'ILLUSIONE Capitolo 1 - Il testimonial Capitolo 2 - La nascita della manipolazione Capitolo 3 - Chi decide la nostra dieta PARTE II AFFARI RISCHIOSI Capitolo 4 - Morire per vivere Capitolo 5 - Confezionare la bestia Capitolo 6 - Prevenire le precauzioni Capitolo 7 - Attacco alle patate assassine PARTE TERZA - L'INDUSTRIA DELLA COMPETENZA Capitolo 8 - La scienza migliore che si possa comprare Capitolo 9 - I cani da guardia della scienza spazzatura Capitolo 10 - Il riscaldamento globale ti fa bene! NOVITA' SU NUOVIMONDIMEDIA.IT (articoli diCarlos Santiago , José Saramago, Alexander Cockburn, Ury Avnery, Naomi Klein, Norman Solomon, Howard Zinn, Hans Blix, Ignacio Ramonet... ) <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=856&mode=thread&order=0&thold=0>George W. Bush o l'età della menzogna di José Saramago La società umana è impregnata di menzogna come della peggiore contaminazione morale e Bush è uno dei maggiori responsabili. La menzogna circola impunemente ovunque, si erge a nuova verità. Quando alcuni anni orsono un primo ministro portoghese affermò che "la politica è l'arte di non dire la verità", non immaginava che George W. Bush, anni dopo, avrebbe trasformato la scioccante affermazione in una birichinata ingenua da politico di periferia che non possiede un'adeguata conoscenza del valore e del significato delle parole. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=837>Tortura, terrorismo e l'ascesa degli anarchici spagnoli di Alexander Cockburn Oggi la Sagrada Famiglia è un edificio vibrante come qualsiasi cattedrale gotica del Medioevo. Il giorno in cui la visitai e contemplai il trionfo di Gaudì comprai una copia de El Pais che dava la notizia dell'annuncio del Primo Ministro spagnolo Zapatero sull'approvazione il matrimonio tra gay. La Spagna sarà il terzo santuario legale in Europa. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=854&mode=thread&order=0&thold=0>Non crediate a una sola parola di Ury Avnery Il maltrattamento dei palestinesi ad opera di Sharon e dei suoi predecessori ha creato una situazione esplosiva. L'invasione dell'Iraq ad opera di Bush ha fornito la scintilla. Il movimento di resistenza arabo-musulmana sta per nascere, una resistenza che non vede differenza fra Iraq e Palestina, fra Israele, Stati Uniti e governi arabi. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=853&mode=thread&order=0&thold=0>Il Mito e la necessità di Zone Libere da OGM di Jeffrey M. Smith Di fronte al pericolo della diffusione di coltivazioni OGM, cittadini provenienti da tutto il mondo, nel tentativo di proteggere la loro economia, il loro ambiente e la loro salute, stanno stabilendo quelle che saranno le "zone libere da OGM- pezzi di terra e persino intere nazioni, dove i raccolti geneticamente modificati non possono essere seminati. Quasi duemila giurisdizioni in 22 nazioni europee, la maggior parte degli stati dell'Australia, del Venezuela, del Brasile, dell'Angola, del Sudan e della Zambia. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=834&mode=thread&order=0&thold=0>Risarcimenti al contrario di Naomi Klein Da quando Saddam è stato destituito, l'Iraq ha sborsato 1,8 miliardi di dollari di risarcimenti di guerra alla Commissione di Compensazione delle Nazioni Unite. La maggior parte di questi pagamenti - il 78%- è andato, secondo le statistiche del sito web dell'UNCC, alle multinazionali. Ecco un piccolo esempio di chi sta ricevendo "risarcimenti" dall'Iraq: Halliburton, Bechtel, Mobil, Shell, Nestle, Pepsi, Philip Morris, Sheraton, Kentucky Fried Chicken e Toys R Us. Nella maggior parte dei casi, queste multinazionali non dichiarano che le forze di Saddam hanno distrutto le loro proprietà - ma solo di "aver perso profitti" o, come nel caso dell'American Express, di aver subito "un declino negli affari". <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=851&mode=thread&order=0&thold=0>Basta parlare, è ora di agire di Aleida Guevara Qualche tempo fa ho visitato il Brasile. Mi si è stretto il cuore. Com'è possibile che ci siano persone, soprattutto bambini, che vivono o sopravvivono in tali condizioni? Come può essere tollerata una situazione del genere? Lì, in Brasile, pensavo che noi esseri umani dovremmo avere un limite di sopportazione e che, in un modo o nell'altro, dovremmo decidere se sia meglio morire di fame o morire combattendo nel tentativo di cambiare le cose. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=831&mode=thread&order=0&thold=0>Le guerre del petrolio di Michael T. Klare Trasformare l'esercito americano in un servizio globale di protezione del petrolio. A distanza di un anno e mezzo dal primo attacco sferrato in Iraq, i soldati americani combattono per mantenere il controllo sugli impianti petroliferi, e il sangue continua a scorrere copioso. Ma l'Iraq non è certo l'unico paese in cui le truppe americane si adoperano per salvaguardare il loro costante rifornimento di petrolio. Avviene anche in Colombia, Arabia Saudita, Georgia, Azerbaijan, Iran, Kazakistan, Turkmenistan, Senegal, Ghana, Mali, Uganda, Kenya... <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=830>La "nostra" guerra al terrore di Howard Zinn Come è possibile che i cittadini russi, israeliani o americani appoggino le reazioni, palesemente inefficaci e controproducenti, dei loro governi? Non è difficile da spiegare. E' a causa della paura, una paura profonda e paralizzante, un panico tanto intenso che deforma le facoltà razionali. Chiunque sia il prossimo presidente, il popolo americano dovrà esigere che venga avviata un'audace riconsiderazione del ruolo del paese nel mondo. Questa è l'unica soluzione alternativa a un futuro di interminabile, pervasiva, paura. Questa sarà la "nostra" guerra al terrore. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=829>Il re è nudo di Norman Solomon Bush, esaltato personaggio mediatico, va avanti grazie a spezzoni montati con discorsi preparati e concitate freddure pronunciate davanti a folle in adorazione. Ma il format del dibattito l'ha costretto a scendere dal piedistallo. Al presidente piace far finta di essere rivestito di credibilità, anche se almeno metà degli elettori è riuscita a vedere che, sotto i suoi eleganti vestiti trasparenti, il re è nudo. Sotto la retorica a stelle e strisce, c'è la paura dei suoi peggior nemici: la memoria e le registrazioni video. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=847&mode=thread&order=0&thold=0>Un'altra vittima della guerra di Bush di Mark Clinton e Tony Udell Il nome di Jeffrey Lucey non verrà dimenticato tanto in fretta. Jeffrey, marine reduce dalla guerra in Iraq e studente, si è suicidato il 22 giugno scorso. Aveva 23 anni. Era stato addestrato per svolgere mansioni d'ufficio, ma gli venne assegnato il compito d'autista."Era uno dei tanti ragazzi e ragazze che entrano nell'esercito per potere accedere al College e ottenere assistenza e sussidi". <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=825>Perché Putin sta facendo marcia indietro su Kyoto? di Gwynne Dyer Perché Putin ha deciso di ratificare il Protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici, visto che il suo consigliere Illarionov l'aveva definito un "accordo fatale"? Uno dei motivi è che l'amministrazione Bush aveva fornito l'equivalente di un diritto di veto sul trattato e la Russia ne ha approfittato per estorcere maggiori concessioni all'Unione Europea, come visti turistici gratuiti per i 25 paesi del blocco ed il sostegno per l'ingresso nell'Organizzazione mondiale del commercio. L'altro motivo è che i Russi non sono stupidi... <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=845&mode=thread&order=0&thold=0>Il presidente Bush applicherà la lezione irachena all'Iran, alla Libia e alla Corea del Nord? di Hans Blix Al pari dell'agenzia internazionale per l'energia atomica, la squadra di Duelfer non ha trovato, in Iraq, nessun segno di una nuova applicazione di un programma nucleare. L'ispettore dice, anzi, che nel 2003 l'Iraq era più lontano dal costruire la bomba atomica di quanto lo fosse nel 1991. Se anche voi aveste visto quello che ho visto io... <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=823>Miracoli a Cuba di Ignacio Ramonet Nelle favelas di Caracas, in cui vive la gente finora emarginata, Cuba ha inviato alcuni medici che hanno costruito piccoli dispensari. Tra i malati, molti sono ciechi. Ma lo sono per povertà, perchè, nella maggior parte dei casi, la loro cecità si cura facilmente. E questi medici hanno deciso di inviare all'Avana i pazienti accompagnati da un familiare. Tutto gratis. Sono più di cinquemila le persone che, in questo modo, hanno "vissuto" un miracolo e recuperato la vista dopo decenni di oscurità. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=843&mode=thread&order=0&thold=0>Le elezioni non metteranno fine ai combattimenti in Iraq di Patrick Cockburn Nell'ultimo fine settimana i generali americani in Iraq hanno trionfalmente annunciato di aver assunto il pieno controllo di Samarra e di aver ucciso 125 ribelli. Hanno però omesso il fatto che questa è la terza volta, negli ultimi 18 mesi, che conquistano la città sul Tigri, a nord di Baghdad. La presa di città come questa potrebbe essere un segnale vittorioso se gli Stati Uniti combattessero contro bande isolate di insorti, ma contro una rivolta nazionale rappresenta solo un gesto sanguinoso e inutile. <http://www.nuovimondimedia.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=842&mode=thread&order=0&thold=0>Solo 15 mesi al Peak Oil di Adam Porter Peak oil è il termine con cui si indica il dato empirico in base al quale ogni giacimento di petrolio può essere sfruttato, aumentando progressivamente la produzione, fino a un limite massimo che pressappoco coincide con la metà delle disponibilità originarie del giacimento. Dopo il peak oil, le quantità estratte e commercializzate cominceranno a diminuire inesorabilmente. Ebbene, dice Ali Bakhtiari, analista di questioni petrolifere: "il peak oil arriverà tra il 2006 ed il 2007. Mancano solo 15 mesi. A quel punto, nessuno può sapere cosa accadrà. Eccetto il sicuro aumento del prezzo del petrolio. E nessuno sarà in grado di fermarlo." TUTTO QUELLO CHE SAI E' FALSO 2 Secondo manuale dei segreti e delle bugie - a cura di Russ Kick Una raccolta inedita che svela un mondo nel quale le notizie fondamentali vengono ignorate oppure clamorosamente censurate. Un gruppo di ricercatori - giornalisti, dissidenti, accademici, esperti di media, scienziati e filosofi - che non ha precedenti. I più esplosivi saggi tratti dai due bestseller americani dell'informazione indipendente (Abuse Your Illusions e You Are Being Lied To, pubblicati da Disinformation) e molte altre inchieste sorprendenti. Evitando speculazioni e ipotesi, "Tutto Quello che Sai è Falso 2" affronta ogni tema con fatti e documenti, smascherando le leggende e le bugie che ci sono state imposte dai media, dai governi, dalle multinazionali, dalla religione, dall'establishment scientifico. Tra gli autori William Blum, Noam Chomsky, Michael Levine, Kary Muller, Norman Solomon, Michael Parenti, Michel Chossudovsky, Howard Zinn, e altre firme prestigiose. <http://www.nuovimondimedia.com/negozio2/catalog/product_info.php?products_id=200>acquista (20% di sconto) NUOVI MONDI SHOP Nella<http://www.nuovimondimedia.it/negozio/catalog/default.php> libreria online di Nuovi Mondi Media sconti dal 20 al 50% su tutto il catalogo (che comprende oltre ai nostri titoli, libri di: Derive Approdi, EMI, Frilli, Malatempora, Massari, Minimum Fax, NdA Press, Sensibili alle foglie, Shake, Stampa alternativa). Tra le offerte, "VENDERE LA GUERRA. La propaganda come arma d'inganno di massa" di Sheldon Rampton e John Stauber (30% di sconto) Per cancellarsi cliccare su <http://www.nuovimondimedia.it/index.php?module=ppnews&choix=modifier>"<http://www.nuovimondimedia.it/index.php?module=ppnews&choix=modifier>Cancella"
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