CVGG - lettera aperta x bolzaneto



Caro amico, cara amica,

come forse avrai appreso dalla stampa o, dal nostro sito
www.veritagiustizia.it , nei prossimi mesi inizierà l'udienza preliminare a
carico di 47 funzionari ed agenti delle forze dell'ordine e del corpo delle
Guardie Carcerarie, medici ed infermieri.

12 carabinieri

14 agenti di polizia

16 guardie penitenziarie

5 tra medici e infermieri

accusati delle violenze commesse ai danni degli arrestati e dei fermati, da
venerdì 20 alla domenica 22 luglio 2001, nella caserma di Genova Bolzaneto.

Non essendo previsto nel nostro ordinamento uno specifico reato di tortura,
la Procura della Repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio per i reati di
abuso d'ufficio, lesioni, percosse, ingiurie, violenza privata, abuso di
autorità contro gli arrestati, minacce, falso, omissione di referto,
favoreggiamento personale.

Pensiamo sia superfluo farti rilevare l'importanza di questo processo, che
dà la possibilità a tutti coloro che in quei giorni furono vittime delle
violenze di poter ottenere la condanna almeno di alcuni dei responsabili e
di essere risarciti per i danni subiti, sia quelli fisici che quelli morali.

Ma la strada è ancora lunga, questa è solo l'udienza preliminare, al
termine della quale il Giudice per le Indagini Preliminari deciderà se
rinviare a giudizio gli imputati, dopo di che inizierà il processo vero e
proprio che potrà portare alle condanne.

In questa fase alcuni degli imputati potrebbero chiedere che il processo si
celebri con il "rito abbreviato", cioè senza alcun approfondimento e senza
dibattimento pubblico; altri potrebbero "patteggiare", cioè concordare una
pena; per altri, infine, ci potrebbe essere l'archiviazione, cioè
sarebbero prosciolti ancora prima del processo pubblico.

Per questo non possiamo dare nulla per scontato e ci stiamo preparando per
partecipare all'udienza preliminare in modo da poter far pesare la nostra
presenza.
Lo strumento tecnico che possiamo utilizzare è la costituzione di parte
civile, con la quale le vittime del reato possono chiedere un risarcimento
dei danni subiti e partecipare al processo con un ruolo attivo.

Questa possibilità non è limitata solo a chi era fisicamente presente
all'interno della Caserma di Genova Bolzaneto; anche i genitori ed i
prossimi congiunti di chi ha subito lesioni possono costituirsi parte
civile, in quanto anche essi hanno subito un danno in conseguenza dei reati
commessi.

Molti di loro hanno perso per molte ore, giorni interi,  figli, genitori,
mogli e mariti, compagni, inghiottiti dall'orrore di Bolzaneto senza poter
sapere nulla dei propri cari.

Tutti coloro che sono stati privati della propria libertà e rinchiusi nella
Caserma di Bolzaneto non hanno potuto infatti contattare i parenti, i
legali o il consolato.

Nel processo per i fatti della Scuola Diaz, (si stanno celebrando in questi
giorni le udienze preliminari), io ho chiesto ed ottenuto di costituirmi
parte civile in quanto madre di una delle vittime della violenza perpetrata
alla Diaz. Farò la stessa richiesta per il processo di Bolzaneto, sempre in
qualità di madre di una delle vittime delle violenze e degli abusi,
perpetrati nella Caserma di Bolzaneto ai danni di mia figlia, per i danni
da me subiti in seguito alla sua scomparsa per oltre 24 ore.

Riteniamo che sia molto importante che tutti coloro che hanno subito
violenze e danni, ed eventualmente i loro congiunti,  si costituiscano
parte civile.

Per questo, se ritieni di procedere nel modo indicato e non hai un
avvocato, ti chiediamo di contattarci; provvederemo a darti tutte le
informazioni necessarie e, se lo ritieni, ad indicarti un avvocato della
tua zona.

Anche se hai già un avvocato e vuoi essere informato delle iniziative del
comitato in occasione del processo, puoi scriverci al nostro indirizzo:
info at veritagiustizia.it

Attraverso il tuo indirizzo mail e/o il tuo numero di telefono ti
contatteremo per informarti delle iniziative che il nostro comitato sta
preparando in vista del processo, e per fornirti ogni altra informazione
necessaria,

Cari saluti,


Enrica Bartesaghi

Presidente del comitato verità e giustizia per Genova



www.veritagiustizia.it

info at veritagiustizia.it



Il Comitato Verità e Giustizia per Genova raccoglie fondi per la difesa di
chi e' rimasto vittima della repressione delle forze dell'ordine a Genova
nel luglio 2001.


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Genova