comunicato stampa Giuristi Democratici



Comunicato stampa Giuristi Democratici
12 ottobre 2004


L'associazione Giuristi Democratici esprime solidarietà al network
Indymedia e fortissima condanna all'iniziativa di sequestro dei server
londinesi operato dall'FBI nella sede londinese di Rackspace, la società che
li gestiva per Indymedia.
Tale sequestro, del quale per ora è difficile accertare le motivazioni,
sarebbe avvenuto su richieste dei governi italiani e svizzeri, in base ad
accordi multilaterali di assistenza nei casi di terrorismo e riciclaggio;
altre fonti, invece, indicano come causa scatenante la diffusione da parte
di Indymedia di informazioni sulla convention repubblicana di New York o su
presunte frodi nel sistema di voto elettronico statunitense.
Comunque sia, in attesa che sia finalmente nota la vera giustificazione
ufficiale dell'iniziativa dell'FBI, rilevata la illegittimità evidente di
una azione di organismo statunitense in territorio dell'UK, che ha oscurato
almeno una ventina di siti indymedia nel mondo, dall'Amazzonia all'Italia,
e con essi diverse iniziative no profit (tra le quali quelle di sostegno
agli avvocati italiani impegnati nei processi relativi al G8 di Genova del
2001) nonchè web radio e altro, appare evidente la finalità di colpire un
soggetto Indymedia, che dalla sua nascita a Seattle nel 1999 ha
rivoluzionato il modo di fare informazione, facendo in questi anni
conoscere la verità su molti episodi oscuri e scomodi che molti governi
avrebbero voluto far scomparire, e che ha fatto del bando ad ogni censura
una delle sue regole principali di condotta, anche quando ciò significava
pubblicare cose spiacevoli, scomode o non condivise.Né si possono sottacere
le lesioni del diritto di difesa derivanti dalla circostanza che vari atti
difensivi sono sul server sequestrato.
L'associazione Giuristi Democratici , tramite gli avvocati ad essa aderenti
ha già offerto la propria disponibilità ad Indymedia per le eventuali
iniziative giudiziarie da intraprendere.