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LIBRI, LIBRERIE INDIPENDENTI, LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE IDEE E CONSUMO CRITICO
- Subject: LIBRI, LIBRERIE INDIPENDENTI, LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE IDEE E CONSUMO CRITICO
- From: "La Pergamena" <lapergamena at tiscali.it>
- Date: Tue, 17 Aug 2004 15:29:53 +0200
Ai Media Alle Case Editrici Indipendenti Agli Scrittori Ai Librai Inviamo, allegato alla presente, un documento sulle Librerie Indipendenti e sul Consumo Editoriale Critico che stiamo distribuendo anche tra i nostri amici e clienti. L'intenzione è quella cercare di rompere quella situazione di mutismo che assale da sempre il nostro ambiente e di promuovere un confronto sull'argomento. Noi siamo convinti che sia non solo importante ma determinante sensibilizzare e rendere cosciente l'opinione pubblica, e in particolare i nostri clienti, sui problemi che affliggono le Librerie e le Case Editrici Indipendenti, specialmente quelle più piccole. Senza questa coscienza diventano inutili tutti i nostri sforzi in proposito. E' necessario partire dal basso, con molta pazienza e umiltà, ma con molta determinazione e costanza. Se questo lavoro riuscissimo a farlo tutti insieme siamo convinti che darebbe i suoi frutti in breve tempo. Sono graditissime critiche e contributi integrativi e, naturalmente, proposte di azioni concrete. Cordiali saluti Libreria "La Pergamena" di Elisabeth Gessler Via Vitt. Emanuele 24 09170 Oristano tel/fax 0783.75058 LIBRI, LIBRERIE INDIPENDENTI, LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE IDEE E CONSUMO CRITICO IL LIBRO "La libertà, il benessere e lo sviluppo della società e degli individui sono valori umani fondamentali. Essi potranno essere raggiunti solo attraverso la capacità dei cittadini ben informati di esercitare i loro diritti democratici e di giocare un ruolo attivo nella società. La partecipazione costruttiva e lo sviluppo della democrazia dipendono da un'istruzione soddisfacente, così come da un accesso libero e senza limitazioni alla conoscenza, al pensiero, alla cultura e all'informazione." (Dal Manifesto dell' Unesco sulle Biblioteche Pubbliche) "Il libro è un potente strumento di diffusione e conservazione della cultura. Uno strumento forte al servizio della tolleranza, della conoscenza reciproca, del multiculturalismo, della cultura della pace. (Unesco - Giornata Mondiale del Libro - 1995) Il libro dunque non può essere semplicemente consumato, ma salvato, custodito, e tramandato. Per la sua particolare valenza culturale, infatti, il Parlamento Europeo ha indicato il libro come unico prodotto commerciale sul quale si può limitare la concorrenza. LE LIBRERIE INDIPENDENTI Il libro è fondamentale per la formazione culturale di un Paese, ma non è un bene di prima necessità e spesso, se non lo si incontra, non si acquista. Per questo assumono grande importanza le Librerie indipendenti sparse nel territorio che sono le uniche in grado di diffondere e garantire una cultura pluralistica e autonoma, non accentrata da poche grandi sigle. Le Librerie indipendenti favoriscono la libertà di pensiero e di espressione, la libera circolazione delle idee e il libero confronto di tesi e opinioni, di tutto ciò che dà vita a una società libera, democratica e aperta; esse risultano quindi essere una struttura di servizio sociale, indispensabile allo sviluppo socio-culturale del territorio in cui operano e il Libraio in questo contesto assume il ruolo di operatore culturale, conoscitore di libri e di storie, di intermediario tra la conoscenza e la sua divulgazione. Esse "sono la garanzia di una migliore qualità della vita, di quartieri e città più vivibili, di una dimensione più accettabile dell'esistenza." ("I Librivendoli" di Torino in "La Rivisteria" n. 116/maggio 2002). LE GRANDI CONCENTRAZIONI EDITORIALI La qualità della vita, però, non si basa più sulla conoscenza, ma solo sul denaro e sul profitto. La globalizzazione dei mercati e la (falsa) libera concorrenza permettono, infatti, l'affermarsi della legge della giungla, dove solo il più forte ha la possibilità di sopravvivere a discapito della qualità dei prodotti e dei servizi. In questo contesto emergono solo i potentati finanziari che, nel settore librario, si traducono nelle grandi concentrazioni editoriali e di distribuzione del libro. Può essere utile, a questo punto, elencare, almeno a grandi linee, quali case editrici fanno capo attualmente ad ognuna di queste realtà. - Mondadori (Arnoldo Mondadori, Sperling & Kupfer, Einaudi, Emme, El, Piemme, Baldini & Castoldi, Frassinelli, La Tartaruga..) - Rcs Libri (Rizzoli, Bompiani, Fabbri, La Nuova Italia, Skira, Etas.) Ad essi possono essere aggiunti anche il Gruppo Longanesi (Guanda, Corbaccio.), Giunti (Giunti, Dami.) e Feltrinelli (con le sue librerie). Di tutte queste la più potente di gran lunga è senz'altro la Mondadori che è proprietaria, o detiene consistenti maggioranze, anche nel settore dei Media (televisioni e quotidiani) e della pubblicità negli stessi. Nel settore librario, in particolare, oltre alle case editrici, ha costruito anche una rete di Librerie in franchising che, con le loro politiche, improntate più che altro sullo sconto, spesso contribuiscono alla morte delle Librerie indipendenti le quali in questo campo non possono competere; capita, infatti, spesso e volentieri, che lo sconto offerto dalle "Franchising" ai clienti è pari o superiore allo sconto concesso dalle Case Editrici alle Librerie. LE NOVITA' Le Librerie dei grandi gruppi editoriali lavorano molto con novità che ormai sono frequentissime e in numero altissimo, utilizzando la molla delle offerte speciali e dello sconto e con un impegno pubblicitario non indifferente. Nelle Librerie Indipendenti, invece, il ritmo dei libri presenti nei loro scaffali è molto più lento. Esse lavorano molto di più "a catalogo" e cioè su libri di maggiore qualità culturale, ma più difficili da vendere, che hanno bisogno di stare fermi per più tempo nello scaffale e ciò, naturalmente, aumenta i problemi economici, che possono essere attenuati soltanto con una buona legge sul libro, attesa invano da anni. I LIBRI IN EDICOLA Anche i libri offerti in Edicola sono diventati un problema. Riteniamo, infatti, che generino censura poiché le scelte di lettura sono imposte dai giornali che con la loro potenza mediatica spingono i lettori più ingenui ad "accontentarsi" evitando così di recarsi in Libreria o in Biblioteca dove si può effettuare una scelta molto più vasta e libera. LE CASE EDITRICI INDIPENDENTI E' importante, invece, per la valenza culturale che rappresentano, a causa della loro politica editoriale basata principalmente sulla qualità di ciò che pubblicano e sul coraggio nel lanciare autori sconosciuti che poi quasi sempre vengono loro strappati dalle grandi Case Editrici, prestare maggior attenzione alle numerosissime Case Editrici indipendenti, spesso piccole e sconosciute ai più, che possono essere reperite quasi esclusivamente presso le Librerie indipendenti sparse nel territorio. Cogliamo l'occasione per lanciare un appello anche agli autori più sensibili affinché una volta raggiunto il successo evitino in tutti i modi di abbandonare chi ha creduto e rischiato su di loro: quasi sempre le piccole e indipendenti Case Editrici. IL CONSUMO CRITICO In questo contesto, la salvaguardia delle Librerie Indipendenti merita dunque un'attenzione di riguardo. Ma Il loro semplice sostegno, morale e economico, non basta e la potentissima arma che hanno i consumatori nei confronti delle imprese che basano la loro politica essenzialmente sul profitto è quella della pressione tramite il boicottaggio. L'invito è, dunque, quello di prestare grande attenzione nell'acquisto dei libri. E' necessario valutare l'opportunità di acquistare libri, per esempio, della Mondadori o di quei gruppi editoriali dei quali non condividiamo la politica; essi dovrebbero essere acquistati soltanto quando non si trovano valide alternative sul mercato. ----- Original Message ----- From: "La Pergamena" <lapergamena at tiscali.it> To: "La Pergamena" <lapergamena at tiscali.it> Sent: Wednesday, July 28, 2004 12:43 PM Subject: Librerie Indipendenti e Consumo Critico > Ai Media > Alle Case Editrici Indipendenti > Agli Scrittori > Ai Librai > > > Inviamo, allegato alla presente, un documento sulle Librerie Indipendenti e > sul Consumo Editoriale Critico che stiamo distribuendo anche tra i nostri > amici e clienti. > > L'intenzione è quella cercare di rompere quella situazione di mutismo che > assale da sempre il nostro ambiente e di promuovere un confronto > sull'argomento. > > Noi siamo convinti che sia non solo importante ma determinante > sensibilizzare e rendere cosciente l'opinione pubblica, e in particolare i > nostri clienti, sui problemi che affliggono le Librerie e le Case Editrici > Indipendenti, specialmente quelle più piccole. Senza questa coscienza > diventano inutili tutti i nostri sforzi in proposito. E' necessario partire > dal basso, con molta pazienza e umiltà, ma con molta determinazione e > costanza. Se questo lavoro riuscissimo a farlo tutti insieme siamo convinti > che darebbe i suoi frutti in breve tempo. > > Sono graditissime critiche e contributi integrativi e, naturalmente, > proposte di azioni concrete. > > Cordiali saluti > > > Libreria "La Pergamena" > di Elisabeth Gessler > Via Vitt. Emanuele 24 > 09170 Oristano > tel/fax 0783.75058 >
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