LIBRI, LIBRERIE INDIPENDENTI, LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE IDEE E CONSUMO CRITICO



Ai Media
Alle Case Editrici Indipendenti
Agli Scrittori
Ai Librai


Inviamo, allegato alla presente, un documento sulle Librerie Indipendenti e
sul Consumo Editoriale Critico che stiamo distribuendo anche tra i nostri
amici e clienti.

L'intenzione è quella cercare di rompere quella situazione di mutismo che
assale da sempre il nostro ambiente e di promuovere un confronto
sull'argomento.

Noi siamo convinti che sia non solo importante ma determinante
sensibilizzare e rendere cosciente l'opinione pubblica, e in particolare i
nostri clienti, sui problemi che affliggono le Librerie e le Case Editrici
Indipendenti, specialmente quelle più piccole. Senza questa coscienza
diventano inutili tutti i nostri sforzi in proposito. E' necessario partire
dal basso, con molta pazienza e umiltà, ma con molta determinazione e
costanza. Se questo lavoro riuscissimo a farlo tutti insieme siamo convinti
che darebbe i suoi frutti in breve tempo.

Sono graditissime critiche e contributi integrativi e, naturalmente,
proposte di azioni concrete.

Cordiali saluti


Libreria "La Pergamena"
di Elisabeth Gessler
Via Vitt. Emanuele  24
09170  Oristano
tel/fax  0783.75058







LIBRI,  LIBRERIE  INDIPENDENTI,  LIBERA  CIRCOLAZIONE  DELLE  IDEE  E
CONSUMO  CRITICO



IL  LIBRO

"La libertà, il benessere e lo sviluppo della società e degli individui sono
valori umani fondamentali. Essi potranno essere raggiunti solo attraverso la
capacità dei cittadini ben informati di esercitare i loro diritti
democratici e di giocare un ruolo attivo nella società. La partecipazione
costruttiva e lo sviluppo della democrazia dipendono da un'istruzione
soddisfacente, così come da un accesso libero e senza limitazioni alla
conoscenza, al pensiero, alla cultura e all'informazione."
(Dal Manifesto dell' Unesco sulle Biblioteche Pubbliche)

"Il libro è un potente strumento di diffusione e conservazione della
cultura. Uno strumento forte al servizio della tolleranza, della conoscenza
reciproca, del multiculturalismo, della cultura della pace.
(Unesco - Giornata Mondiale del Libro - 1995)

Il libro dunque non può essere semplicemente consumato, ma salvato,
custodito, e tramandato. Per la sua particolare valenza culturale, infatti,
il Parlamento Europeo ha indicato il libro come unico prodotto commerciale
sul quale si può limitare la concorrenza.


LE  LIBRERIE  INDIPENDENTI

Il libro è fondamentale per la formazione culturale di un Paese, ma non è un
bene di prima necessità e spesso, se non lo si incontra, non si acquista.
Per questo assumono grande importanza le Librerie indipendenti sparse nel
territorio che sono le uniche in grado di diffondere e garantire una cultura
pluralistica e autonoma, non accentrata da poche grandi sigle. Le Librerie
indipendenti favoriscono la libertà di pensiero e di espressione, la libera
circolazione delle idee e il libero confronto di tesi e opinioni, di tutto
ciò che dà vita a una società libera, democratica e aperta; esse risultano
quindi essere una struttura di servizio sociale, indispensabile allo
sviluppo socio-culturale del territorio in cui operano e il Libraio in
questo contesto assume il ruolo di operatore culturale, conoscitore di libri
e di storie, di intermediario tra la conoscenza e la sua divulgazione. Esse
"sono la garanzia di una migliore qualità della vita, di quartieri e città
più vivibili, di una dimensione più accettabile dell'esistenza." ("I
Librivendoli" di Torino in "La Rivisteria" n. 116/maggio 2002).


LE  GRANDI  CONCENTRAZIONI  EDITORIALI

La qualità della vita, però, non si basa più sulla conoscenza, ma solo sul
denaro e sul profitto. La globalizzazione dei mercati e la (falsa) libera
concorrenza permettono, infatti, l'affermarsi della legge della giungla,
dove solo il più forte ha la possibilità di sopravvivere a discapito della
qualità dei prodotti e dei servizi. In questo contesto emergono solo i
potentati finanziari che, nel settore librario, si traducono nelle grandi
concentrazioni editoriali e di distribuzione del libro. Può essere utile, a
questo punto, elencare, almeno a grandi linee, quali case editrici fanno
capo attualmente ad ognuna di queste realtà.
- Mondadori (Arnoldo Mondadori, Sperling & Kupfer, Einaudi, Emme, El,
Piemme, Baldini & Castoldi, Frassinelli, La Tartaruga..)
- Rcs Libri (Rizzoli, Bompiani, Fabbri, La Nuova Italia, Skira, Etas.)
Ad essi possono essere aggiunti anche il Gruppo Longanesi (Guanda,
Corbaccio.), Giunti (Giunti, Dami.) e Feltrinelli (con le sue librerie).
Di tutte queste la più potente di gran lunga è senz'altro la Mondadori che è
proprietaria, o detiene consistenti maggioranze, anche nel settore dei Media
(televisioni e quotidiani) e della pubblicità negli stessi. Nel settore
librario, in particolare, oltre alle case editrici, ha costruito anche una
rete di Librerie in franchising che, con le loro politiche, improntate più
che altro sullo sconto, spesso contribuiscono alla morte delle Librerie
indipendenti le quali in questo campo non possono competere; capita,
infatti, spesso e volentieri, che lo sconto offerto dalle "Franchising" ai
clienti è pari o superiore allo sconto concesso dalle Case Editrici alle
Librerie.


LE  NOVITA'

Le Librerie dei grandi gruppi editoriali lavorano molto con novità che ormai
sono frequentissime e in numero altissimo, utilizzando la molla delle
offerte speciali e dello sconto e con un impegno pubblicitario non
indifferente. Nelle Librerie Indipendenti, invece, il ritmo dei libri
presenti nei loro scaffali è molto più lento. Esse lavorano molto di più "a
catalogo" e cioè su libri di maggiore qualità culturale, ma più difficili da
vendere, che hanno bisogno di stare fermi per più tempo nello scaffale e
ciò, naturalmente, aumenta i problemi economici, che possono essere
attenuati soltanto con una buona legge sul libro, attesa invano da anni.


I  LIBRI  IN EDICOLA

Anche i libri offerti in Edicola sono diventati un problema. Riteniamo,
infatti, che generino censura poiché le scelte di lettura sono imposte dai
giornali che con la loro potenza mediatica spingono i lettori più ingenui ad
"accontentarsi" evitando così di recarsi in Libreria o in Biblioteca dove si
può effettuare una scelta molto più vasta e libera.


LE  CASE  EDITRICI  INDIPENDENTI

E' importante, invece, per la valenza culturale che rappresentano, a causa
della loro politica editoriale basata principalmente sulla qualità di ciò
che pubblicano e sul coraggio nel lanciare autori sconosciuti che poi quasi
sempre vengono loro strappati dalle grandi Case Editrici, prestare maggior
attenzione alle numerosissime Case Editrici indipendenti, spesso piccole e
sconosciute ai più, che possono essere reperite quasi esclusivamente presso
le Librerie indipendenti sparse nel territorio. Cogliamo l'occasione per
lanciare un appello anche agli autori più sensibili affinché una volta
raggiunto il successo evitino in tutti i modi di abbandonare chi ha creduto
e rischiato su di loro: quasi sempre le piccole e indipendenti Case
Editrici.


IL  CONSUMO  CRITICO

In questo contesto, la salvaguardia delle Librerie Indipendenti merita
dunque un'attenzione di riguardo. Ma Il loro semplice sostegno, morale e
economico, non basta e la potentissima arma che hanno i consumatori nei
confronti delle imprese che basano la loro politica essenzialmente sul
profitto è quella della pressione tramite il boicottaggio. L'invito è,
dunque, quello di prestare grande attenzione nell'acquisto dei libri. E'
necessario valutare l'opportunità di acquistare libri, per esempio, della
Mondadori o di quei gruppi editoriali dei quali non condividiamo la
politica; essi dovrebbero essere acquistati soltanto quando non si trovano
valide alternative sul mercato.

----- Original Message -----
From: "La Pergamena" <lapergamena at tiscali.it>
To: "La Pergamena" <lapergamena at tiscali.it>
Sent: Wednesday, July 28, 2004 12:43 PM
Subject: Librerie Indipendenti e Consumo Critico


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e
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> L'intenzione è quella cercare di rompere quella situazione di mutismo che
> assale da sempre il nostro ambiente e di promuovere un confronto
> sull'argomento.
>
> Noi siamo convinti che sia non solo importante ma determinante
> sensibilizzare e rendere cosciente l'opinione pubblica, e in particolare i
> nostri clienti, sui problemi che affliggono le Librerie e le Case Editrici
> Indipendenti, specialmente quelle più piccole. Senza questa coscienza
> diventano inutili tutti i nostri sforzi in proposito. E' necessario
partire
> dal basso, con molta pazienza e umiltà, ma con molta determinazione e
> costanza. Se questo lavoro riuscissimo a farlo tutti insieme siamo
convinti
> che darebbe i suoi frutti in breve tempo.
>
> Sono graditissime critiche e contributi integrativi e, naturalmente,
> proposte di azioni concrete.
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