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Nono anniversario del massacro di Srebrenica: ancora impunità per i principali responsabili. Iniziativa di Amnesty ad Ancona per non dimenticare
- Subject: Nono anniversario del massacro di Srebrenica: ancora impunità per i principali responsabili. Iniziativa di Amnesty ad Ancona per non dimenticare
- From: press at amnesty.it
- Date: Fri, 9 Jul 2004 15:41:58 +0200
Gent.mi tutti, vi trasmettiamo il comunicato stampa di Amnesty International: NONO ANNIVERSARIO DEL MASSACRO DI SREBRENICA: ANCORA IMPUNITA' PER I PRINCIPALI RESPONSABILI. INIZIATIVA DI AMNESTY AD ANCONA PER NON DIMENTICARE Grazie per la cortese attenzione. Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste: Amnesty International Ufficio stampa Tel. 06 44.90.224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it ---------------------------------------------------- COMUNICATO STAMPA CS92-2004 NONO ANNIVERSARIO DEL MASSACRO DI SREBRENICA: ANCORA IMPUNITA' PER I PRINCIPALI RESPONSABILI. INIZIATIVA DI AMNESTY AD ANCONA PER NON DIMENTICARE Il 9 luglio 1995 le truppe serbo bosniache comandate dal generale Mladic entrarono nell'enclave musulmana di Srebrenica, zona dichiarata protetta dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L'11 luglio vennero uccisi migliaia di civili. Un massacro che rimane tuttora largamente impunito (sono latitanti i due principali leader serbo bosniaci incriminati dalla Corte internazionale dell'Aia, Karadzic e Mladic) e di cui resta incompleto l'elenco delle vittime, che si stima siano state circa 7000. 'Ricordare Srebrenica continua ad essere, anno dopo anno, un monito per non desistere dal combattere l'impunita' e ridare dignita' alle vittime, i due obiettivi principali che hanno guidato e continuano a guidare l'azione di Amnesty International' - ha dichiarato Paolo Pignocchi, responsabile del Coordinamento Europa Orientale di Amnesty Italia. 'Srebrenica, per i familiari delle vittime, non e' solo una tragedia ma una vera e propria 'sindrome', come stabilito nel 2001 durante le udienze del processo Kristic presso la Corte penale internazionale per l' ex Jugoslavia' - ha sottolineato Pignocchi. 'Non possono piangere i loro parenti e gli affetti piu' cari in nessun luogo simbolico, non possono definirli morti nel loro cuore. Sono fantasmi che ritornano ogni giorno e ogni notte. Vite mutilate negli affetti piu' cari'. Per non dimenticare Srebrenica, domenica 11 luglio ad Ancona verra' rappresentato 'A come Srebrenica'. Nella suggestiva cornice del Parco del Cardeto (nella zona antistante il vecchio faro), lo spettacolo teatrale ripercorrera', attraverso la sapiente regia di Simona Gonella e l'intensa interpretazione di Roberta Biagiarelli, il dramma di quei giorni del luglio 1995, dalla lotta quotidiana alla sopravvivenza all'enorme colpa di una comunita' internazionale che non seppe evitare il massacro. L'inizio dello spettacolo, a ingresso libero, e' previsto alle ore 21.15. L'iniziativa e' organizzata dalla Circoscrizione Marche di Amnesty International, in collaborazione con il Comune di Ancona. Ulteriori informazioni La Corte penale internazionale per l'ex Jugoslavia (Corte dell'Aja) ha processato e condannato in appello a 35 anni il generale serbo Radislav Kristic. Nel dicembre 2003 sono stati condannati altri due militari serbo bosniaci, Momir Nikolic (a 27 anni) e Dragan Obrenovic (a 17 anni), mentre sono ancora in corso i processi nei confronti di Vidoje Blagojevic e Dragan Jokic. In questo periodo anche l'ex presidente serbo Slobodan Milosevic viene interrogato dalla Corte dell'Aja sui fatti di Srebrenica. Illustri impuniti restano Karadzic e Mladic. Al di la' dei procedimenti giudiziari, vanno ricordati il tardivo pentimento dell'Onu per il suo totale e colpevole fallimento nelle operazioni bosniache dei Caschi blu; il rapporto del governo olandese che ha portato nel 2002 a un'inchiesta sul comportamento delle forze Onu olandesi che spiano' la strada al massacro; il rapporto del Parlamento francese sull'operato del generale Morillon dell'Unprofor, su cui iniziativa nel 1993 venne istituita la 'zona protetta' di Srebrenica. Grazie alle forti pressioni internazionali e delle stesse famiglie degli 'scomparsi', il 15 dicembre 2003 il governo della Repubblica Serba di Bosnia (RS) ha istituito una 'Commissione sui fatti di Srebrenica e dintorni accaduti fra il 10 e il 19 luglio del 1995'. La Commissione si e' occupata della sorte dei bosniaci musulmani di Srebrenica e dintorni oltre che di Potocari, delle fosse comuni e di chiarire le identita' degli scomparsi e la loro sorte ed ha presentato il suo rapporto l'11 giugno. Cio' nonostante, la collaborazione delle autorita' della RS con la Corte dell'Aja rimane scarsa tanto da aver indotto l'Alto rappresentante Paddy Ashdown a rimuovere, il 30 giugno scorso, 60 tra politici e funzionari serbo bosniaci. FINE DEL COMUNICATO Roma, 9 luglio 2004 Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - 348 6974361, e-mail: press at amnesty.it
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