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Appuntamento a Genova: 16-21 e 28 luglio 2004
- Subject: Appuntamento a Genova: 16-21 e 28 luglio 2004
- From: "Comitato Piazza Carlo Giuliani" <piazzacarlogiuliani at tiscali.it>
- Date: Fri, 18 Jun 2004 01:13:19 +0200
16 - 21 e 28 luglio 2004 TORNIAMO A GENOVA in allegato il programma delle giornate Vi aspettiamo! Il Comitato Piazza Carlo Giuliani o.n.l.u.s. AIUTATECI A DIFFONDERE E PARTECIPATE, GRAZIE! --------------------------------------------------------------------------------COMITATO PIAZZA CARLO GIULIANI o.n.l.u.s. NEWSLETTER NUMERO 6 - GIUGNO 2004 LA MENZOGNA un percorso di riflessione Genova, capitale europea della cultura nel 2004, si è messa il vestito della festa. E allora può dar fastidio parlare della devastazione e del saccheggio che ha subito nel 2001: devastazione dei diritti e saccheggio della democrazia. Noi pensiamo che si debbano trovare la volontà e lo spazio per la memoria, perché non si può dimenticare, peggio ancora cancellare un passato tanto recente quanto scomodo. Non si deve archiviare tutto, come l'uccisione di Carlo. Non si deve dimenticare la partecipazione di migliaia e migliaia di persone, associazioni, organizzazioni, la costruzione del Genoa Social Forum, un percorso culturale eccezionalmente variegato e colorato, la straordinaria mobilitazione contro l'arroganza degli otto potenti, la repressione e le violenze inaudite sui manifestanti. Non si deve tacere. A Genova è in corso un processo, poi un altro, e poi un altro ancora. Il rispetto per l'autonomia della magistratura non può e non deve impedire di giudicare singoli atti di singoli magistrati. L'archiviazione su piazza Alimonda nasconde la verità. Nel processo contro i 26 "capri espiatori", la "devastazione" e il "saccheggio" colpiscono non solo chi si è difeso da cariche violente e ingiustificate, non solo tutti i manifestanti ma mettono sotto accusa l'intero movimento. A Cosenza, e indirettamente anche a Genova, si sostiene il teorema della "compartecipazione psichica", in base al quale anche chi osserva da lontano è corresponsabile o complice. Il rinvio a giudizio di appartenenti alle forze dell'ordine e di qualche loro diretto superiore, implicati nelle violenze nella scuola Diaz e a Bolzaneto, non risolve affatto le responsabilità politiche e della catena di comando e non affronta quelle delle violenze di strada. Anche tacere è un modo di non fare verità. Troppo spesso l'informazione tace, viene meno al suo primo dovere. Troppo spesso contribuisce alla menzogna, viene meno alla sua dignità. Nei tre anni dopo il G8 di Genova, la voglia di affermare verità e giustizia si è trovata coinvolta, come ogni altro episodio di critica alla globalizzazione, nello sviluppo concreto della guerra preventiva, cioè infinita. Eppure, il grande movimento contro la guerra ha quotidianamente operato nella ricerca della verità, smascherando le narrazioni mediatiche che cercano di legittimare il sistema prodotto dal pensiero unico neo-liberista. Parallelamente i contenuti e le pratiche dei movimenti si misurano anche con altri ambiti di comunicazione propri della politica istituzionale: dal Brasile all'Argentina, dalla Spagna all'India, dalle elezioni europee alle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Troviamoci ancora una volta a Genova non solo per una testimonianza che ci appartiene, ma per ragionare sui nostri modi di produrre verità e valori condivisi, sulla capacità dei movimenti di decostruire le narrazioni e i processi mediatici del pensiero unico, per riflettere su come lo svelamento della menzogna e la ricerca della verità non siano processi separati che attengono al mondo della comunicazione, ma siano elementi di sostanza delle relazioni umane, delle società e delle culture. Costruiamo a Genova, nel luglio 2004, percorsi di indagine per affrontare il tema "verità e menzogna" nei suoi snodi giudiziari e politici, sociali e culturali. Usiamo tutti i linguaggi: teatrali, fotografici, documentari, artistici, verbali, per una lettura del presente. Torniamo a Genova. Il programma è ancora in fase di definizione; potranno verificarsi cambiamenti di orario e di luoghi. Ci scusiamo per eventuali variazioni e ti consigliamo di collegarti al sito www.piazzacarlogiuliani.org dove di volta in volta pubblicheremo gli aggiornamenti. Il programma per argomento Conferenze stampa Domenica 18 luglio ore 10.30 sala Rappresentanza del Comune a Palazzo Tursi: - Presentazione del progetto di legge "Archivio Bolzaneto" di e con Elettra Deiana - Presentazione del progetto "Reti in-visibili", il netwok di associazioni italiane impegnate nella memoria storica, nella ricerca della verità e della giustizia su molte vicende che hanno insanguinato il nostro Paese dal dopoguerra ad oggi. I Dibattiti - Sabato 17 luglio ore 11 presso la Sala rossa Palazzo Tursi, "Genova 2001-Genova 2004: tre anni di bugie" con Carlo Gubitosa, Paolo Serventi Longhi, Marco Travaglio e altri. - Sabato 17 luglio ore 18 presso il Centro Civico Remigio Zena, "L'Europa delle differenze: verso una società della convivialità" con Franco Barbero e don Andrea Gallo. - Domenica 18 luglio ore 11,30 presso la Sala rappresentanza del Comune, "La tortura fra noi" con rappresentanti di Antigone, Medici contro la tortura, Amnesty International, Commissione speciale diritti umani del Senato, Legal team Europeo, un testimone di Bolzaneto e un testimone di tortura nel mondo. I Progetti di solidarietà - Sabato 17 luglio ore 17 in Piazza delle Erbe, consegna della nuova Unità di strada donata dal Comitato Piazza Carlo Giuliani alla LILA di Genova. - Lunedì 19 luglio ore 17.30 presso la Sala Chiamata del Porto - P.le S. Benigno, presentazione pubblica delle 2 ambulanze che l'Associazione Ya Basta donerà all'EZLN (Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale). Con Riccardo Germani - Associazione Ya Basta Milano, Walter Montagnoli - CUB e altri rappresentanti delle sedi locali di Ya Basta. Mostra e Teatro Laboratorio "Buridda" (Facoltà Economia occupata) Via Bertani 1 da venerdì 16 a mercoledì 21 luglio dalle ore 10 alle ore 20 Mostra-evento "LA MENZOGNA" Un percorso di riflessione su verità, menzogna, giustizia LA MENZOGNA è una mostra-evento realizzata da: Progetto Comunicazione Trenta Socialpress (www.socialpress.it), con la partecipazione di attori genovesi. Il Concerto Piazza del Mare - Foce di Genova Ore 21 Ska-p Meganoidi Banda Bassotti Desastre Ingresso 10 euro Prevendita biglietti dal 25 giugno 2004 effettuata dal circuito nazionale TICKETONE PREVENDITE BIGLIETTI - IN LIGURIA E BASSO PIEMONTE - GENOVA - DISCHI ORLANDINI Sottopassaggio Cadorna Tel 010 589711 Aperto 9/19.30 / GENOVA INFORMA Piazza Matteotti (Chiosco informazioni) Aperto 9/20 / FNAC Via XX Settembre 46r Tel 010/290111 Aperto 10/19.30 / TABACCHERIA STURLA Piazza Sturla 10r Tel 010/383440 Aperto 8/19.30 / RICEVITORIA COLUCCI Via della Maddalena 44B r Tel 010/8604733 Aperto 8.30/20 / BIGLIETTERIA FIERA DI GENOVA - LA SPEZIA - FANTONI SERVICE Via Castelfidardo 14 Tel 018P7/7716106 Aperto 9/12 - 16/20 - LAVAGNA - DISCOMUSIC Via Nuova Italia Tel 0185/393168 Aperto 9/12.30 - 16/19.30 - CHIAVARI - RIVENDITA METALDI Via Martiri della Liberazione 182 Tel 0185/370224 - ALASSIO - TOTORICEVITORIA DI MORO Via Dante 254 Tel 0182/648233 Aperto 7.30/19.30 - ALESSANDRIA - HAPPY TOUR Via Trotti 38/40 Tel 0131/260780 Aperto 9/12 - 15/19 - CASALE MONFERRATO - DISCOMANIA Via Benvenuto Sangiorgio 4 Tel 0142/72664 Aperto 9/13 - 15.30/19.30 - TORTONA - TOTORICEVITORIA GUALCO Via Emilia 369/D Tel 0131/863135 PIU' PREVENDITE ABITUALI PREVENDITE ON LINE: www.ticketone.it www.happyticket.it Con il ricavato, tolte le spese, saranno realizzati un pozzo per l'acqua con mulino nel villaggio di Guido, dipartimento di Réo, in Burkina Faso (progetto di Mani Tese) e un pozzo per l'acqua a Maputu, in Mozambico (progetto del Comune di Roma). Piazza Alimonda Martedì 20 luglio - dalle ore 14.30 alle ore 23 Per non dimentiCarlo Musica in Piazza con Casa del Vento, Les Anarchistes, Alessio Lega, Renato Franchi & Orchestrina del Suonatore Jones e molti altriŠ e con la partecipazione di Sabina GUZZANTI A seguire, ore 20.30 ARCHIVI&AZIONE - Il dibattimento negato Regia di Giorgio Scaramuzzino Con gli attori del Teatro dell'Archivolto L'Unità di Strada donata dal Comitato Piazza Carlo Giuliani alla LILA di Genova Sabato 17 luglio alle ore 17.00 in piazza delle Erbe, avverrà la consegna della nuova Unità di strada, un Porter Diesel 1400 versione Glass Van, donata dal Comitato Piazza Carlo Giuliani alla LILA di Genova. La Lila di Genova era stata costretta a sospendere la sua attività di strada per mancanza di un mezzo, così il Comitato Piazza Carlo Giuliani ha scelto di donare alla LILA un nuovo mezzo ritenendo che l'Unità di strada debba continuare ad essere uno strumento adeguato per raggiungere chi non può facilmente accedere ad informazioni utili per preservare la propria e l'altrui salute. Così, tra poco, l'Unità di strada potrà continuare, nelle notti calde e ancor più nelle notti fredde, la distribuzione di presidi sanitari e di alcuni generi di prima necessità, potrà sviluppare meglio l'accompagnamento ai servizi, dando un efficace contributo alla lotta contro l'Aids, un valido sostegno alle persone sieropositive o malate di Aids. Il Porter recherà la scritta "Per non dimentiCarlo - Dono del Comitato Piazza Carlo Giuliani" e questo sarà un ulteriore segno della viva memoria di Carlo e di quanto egli ha significato e ancora significa nelle lotte che quotidianamente portiamo avanti contro ogni violazione dei diritti umani, civili e di cittadinanza. RETI INVISIBILI www.reti-invisibili.net "Reti invisibili" è il network di associazioni italiane impegnate nella memoria storica, nella ricerca della verità e della giustizia su molte vicende che hanno insanguinato il nostro Paese dal dopoguerra ad oggi. Cosa lega le vittime innocenti delle stragi italiane a quelle uccise dalle forze dell'ordine, dallo squadrismo neofascista, dalle organizzazioni mafiose? Fatti diversi tra loro però uniti da un'unica strategia: la negazione della verità da parte degli apparati dello Stato, conseguenza di insabbiamenti, sottrazione di documenti processuali rilevanti, sostanziale archiviazione di tutti i procedimenti in corso. Risulta determinante il comportamento tenuto dai vertici e dai funzionari dei servizi segreti italiani, dal Sifar al Sismi e Sisde: nel corso del tempo hanno aiutato a far fuggire all'estero i responsabili degli attentati e degli omicidi (Pozzan, Giannettini e Zorzi per le stragi di Piazza Fontana a Milano e Piazza della Loggia a Brescia), organizzato i più gravi depistaggi (da Portella della Ginestra a via dei Georgofili), costruito piste inventate per spostare altrove le inchieste (gli anarchici per Piazza Fontana, gli spacciatori per Fausto e Iaio, gli stessi compagni per Valerio Verbano, il terrorismo per Peppino Impastato), sottratto prove importanti (Roberto Franceschi, Claudio Varalli, Giannino Zibecchi, Walter Rossi, Giorgiana Masi, Carlo Giuliani). Non si tratta dunque di una "deviazione" dei soli servizi segreti italiani, ma di un comportamento continuo, costante, organizzato e sistematico di tutti gli apparati dello Stato che hanno occultato i nomi di esecutori e mandanti di stragi e omicidi politici, ottenendo così quasi sempre l'archiviazione di gran parte di questi fatti. Un comportamento che per sua natura è politico perchè i vertici degli apparati dello Stato sono eletti su mandato politico e quindi rispondono in modo diretto ai Governi che li hanno nominati. Senza l'accertamento della verità, i familiari delle vittime di stragi e omicidi compiuti anche da diversi responsabili sono diventati come invisibili, buoni solo per le ricorrenze e gli anniversari con cui lo Stato si autoassolve dalle sue responsabilità. Per questo da oggi quelle persone si ritrovano in "Reti invisibili", l'associazione delle associazioni. Il punto che le accomuna è dunque la richiesta di abolizione del segreto di Stato nelle inchieste di stragi, eversione, terrorismo, omicidio politico già presentata nel lontano 1984 dall'Unione Nazionale Vittime delle Stragi. "Reti invisibili" è un portale internet con cui invece si renderà "visibile" l'attività delle associazioni. Una Banca dati della memoria dove saranno inseriti i profili delle associazioni, documenti giudiziari, schede e cronologia dei principali fatti dal dopoguerra ad oggi, contributi tecnici e giornalistici, forum di dibattito. Le ambulanze di Ya Basta per l'EZLN "AMBU-Dax" e "AMBU-Carlo" Il 19 luglio alle ore 17,30 si terrà a Genova presso la "Sala Chiamata", zona porto, la presentazione pubblica delle 2 ambulanze che l'Associazione Ya Basta donerà all'EZLN (Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale). All'incontro pubblico parteciperanno: - Riccardo Germani, Associazione Ya Basta Milano; - militanti di altre sedi locali dell'Associazione Ya Basta; - Walter Montagnoli, CUB. Le due ambulanze partiranno dall'Italia nel mese di settembre e verranno donate ad OSIMECH, (organizzazione che si occupa della salute degli indigeni maya dello stato del Chiapas), che dalla data della sua formazione lavora nella regione degli Altos del Chiapas, Messico. Le due ambulanze serviranno a rinforzare maggiormente il progetto dell'Associazione Ya Basta! di sostegno alla creazione di una rete sanitaria autonoma in quella regione. Questo progetto, in costante sviluppo, ha finora portato alla creazione di 9 strutture sanitarie completamente gestite da personale indigeno e zapatista. Queste strutture sono: una clinica ("La Guadalupana" situata nel "Caracol" di Oventic) ed 8 microcliniche. All'interno di questi luoghi lavora esclusivamente personale indigeno appositamente formato che ha deciso di contribuire al percorso della lotta zapatista attraverso l'importantissimo aspetto della tutela della salute, altrimenti negata, nelle comunità in resistenza. Le due ambulanze permetteranno: - il trasporto di pazienti dalle microcliniche (strutture sanitarie basiche) alla Guadalupana di Oventic (clinica a tutti gli effetti, dotata di sala operatoria, ambulatorio odontoiatrico, ambulatorio ginecologico, laboratorio di analisi, farmacia, laboratorio di medicina naturale, tradizionale e maya), infatti il territorio interessato dal progetto sanitario è particolarmente vasto; - la possibilità per i "promotores de salud", indigeni volontari che svolgono le mansioni sanitarie, di muoversi con maggior facilità ed efficacia nelle comunità indigene, migliorando così l'educazione sanitaria nelle stesse; - il trasporto dei pazienti che da Oventic necessitano di consulenze specialistiche in altri luoghi. In generale quindi il possesso di un'ambulanza permetterà certamente le possibilità di migliorare le condizioni di lavoro dei promotores e contemporaneamente le possibilità per le comunità di contare su un servizio sanitario maggiormente efficiente. Come compagne e compagni dell'Associazione abbiamo deciso di dedicare questi due importantissimi mezzi alla memoria di Carlo Giuliani e Davide "Dax" Cesari. Questo per noi rappresenta un modo per collegare simbolicamente diverse forme di lotta al neoliberismo in differenti luoghi del pianeta. Le due ambulanze sono state acquistate grazie al sostegno di: svariate associazioni; amministrazioni pubbliche; centinaia di lavoratori che hanno destinato a questo progetto (attraverso il sindacato CUB) l'equivalente economico di un'ora del proprio lavoro; i gruppi musicali Al Mukawama e Banda Bassotti; collettivi studenteschi, acquirenti del "Cafè Rebelde". Carlo, Rachel e il gioco di Lottchen di Piero Arcangeli Teatro dell'Archivolto, Sala Modena, mercoledì 28 luglio 2004 - ore 21.15 La Direzione nazionale dell'ARCI - nuova associazione presenta Carlo, Rachel e il gioco di Lottchen testi di Rachel Corrie, Rob Brezsny ed Elsa Morante musica di Piero Arcangeli ensemble In Canto, diretto da Fabio Maestri voce: Alda Caiello "Il 16 marzo d'un anno fa moriva in Gaza la ventitreenne Rachel Corrie, americana e pacifista, schiacciata da un bulldozer US-made in dotazione dell'esercito israeliano, mentre tentava di impedire la demolizione della casa di un medico palestinese. Negli stessi giorni, lo scrittore californiano Rob Brezsny pubblicava sul suo sito web un poemetto "profetico", che inizia con il verso "This is a perfect moment": la sua struttura è talmente compiuta, come netto è lo sbalzo delle parole, che sembrava nato per un'immediata messa-in-forma musicale. E questo ho provato a fare, lasciando risuonare nella musica la disarmata bellezza di una ragazza del nuovo secolo, la sua ragione straniera a questo mondo "impossibile", all'odio che l'ha uccisa. Poi la partitura, per la committenza dell'ARCI nazionale, è diventata un progetto più ampio, di cui ora fanno parte altri due testi poetici, tratti da "Il mondo salvato dai ragazzini", un libro straordinario e quasi scordato (è del '68) di Elsa Morante. La quale, qualche anno prima, col saggio "Pro o contro la bomba atomica", aveva scritto la più lucida delle invettive su quella che lei chiamava "la realtà disintegrata", quella nella quale ci troviamo a vivere. La scanzonata "Canzone della stella gialla" e il notturno "Addio" della Morante sono usati nel concerto-spettacolo come preludio e postludio per voce recitante al "canto laico" in memoria di Rachel. All'entusiasmo mite della studentessa americana si accompagnano, ora, la fantastica Lottchen - una ragazzina tedesca che riesce a scongiurare, grazie a un'invenzione, guerra mondiale e shoah - e il volto perso di Carlo, l'immagine che ci resta di un ragazzo vero, che come Rachel ha opposto se stesso alla disintegrazione "sistematica e globale" della realtà, rimanendone schiacciato: era il 20 luglio 2001, nella civilissima Genova. Questo mondo non sarà salvato. I ragazzini se ne trovino un altro, se possibile." Piero Arcangeli Proprio Genova (quest'anno Città europea della cultura), in luglio, ospiterà la prima rappresentazione del progetto di Piero Arcangeli, con il titolo "Carlo, Rachel e il gioco di Lottchen", che avrà come interpreti la cantante Alda Caiello e il complesso In Canto (tromba, sax, archi e percussioni), diretto da Fabio Maestri. "Carlo, Rachel e il gioco di Lottchen" tre movimenti - per recitante, soprano, tromba, saxofoni, archi e percussioni [10 esecutori e direttore] 1. Die Goldlottchen,Lied - per recitante, tromba, sax ten., c.basso e percussioni (2 es.) [15'] 2. A secular chant - per soprano, tromba, sax bar. e sopr., marimba e vibrafono, batteria, violino, viola, violoncello e contrabbasso [14'] 3. In luogo notturno - per recitante, soprano, violino, viola, v.cello, c.basso e perc.ni [19'] testi di Rachel Corrie (dalle ultime e.mail, febbraio 2003), di Rob Brezsny e di Elsa Morante (da Il mondo salvato dai ragazzini, 1968) - musica di Piero Arcangeli
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