Amnesty International e Reporter senza frontiere chiedono ai giornalisti sportivi di intervenire per un loro collega condannato a tre anni di carcere in Myanmar



Gent.mi tutti,

vi trasmettiamo il comunicato stampa di Amnesty International:

AMNESTY INTERNATIONAL E REPORTER SENZA FRONTIERE CHIEDONO AI GIORNALISTI
SPORTIVI DI INTERVENIRE PER UN LORO COLLEGA CONDANNATO A TRE ANNI DI
CARCERE IN MYANMAR

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COMUNICATO STAMPA
CS76-2004

AMNESTY INTERNATIONAL E REPORTER SENZA FRONTIERE CHIEDONO AI GIORNALISTI
SPORTIVI DI INTERVENIRE PER UN LORO COLLEGA CONDANNATO A TRE ANNI DI
CARCERE IN MYANMAR

Amnesty International e Reporter senza frontiere (Rsf) hanno lanciato un
appello ai giornalisti sportivi affinche' - in occasione dei Campionati
europei di calcio - si mobilitino in difesa di un loro collega, Zwa Thet
Htwe, condannato a tre anni di carcere in Myanmar.

Zaw Thet Htwe e' il capo redattore di una popolare rivista sportiva, 'First
Eleven'. Condannato a morte nel novembre 2003 per 'cospirazione' e 'alto
tradimento' nei confronti della giunta militare che governa il paese
asiatico, il 12 maggio grazie a una campagna internazionale in suo favore
ha ottenuto la riduzione della pena a tre anni di carcere.

Secondo Amnesty International e Rsf, Zaw Thet Htwe e' un 'prigioniero di
coscienza', arrestato solo per aver espresso le proprie opinioni e aver
denunciato irregolarita' commesse dai dirigenti sportivi del suo paese.

Insieme a quello di Zaw Thet Htwe, Amnesty International e Rsf stanno
seguendo i casi di sette studenti di Legge, arrestati nel giugno 2003 per
aver costituito un gruppo sportivo senza autorizzazione all'interno della
propria universita'. Aung Gyi, Aung Ko Lwin, Kyaw Maung, Myo Myint Tun, Myo
Than Htut, Nang Siang None e Win Htut Lwin sono stati condannati a pene
varianti da sette a quindici anni di detenzione. Vanno ad aggiungersi agli
oltre 1.350 prigionieri politici attualmente in carcere in Myanmar, molti
dei quali solo a causa delle loro pacifiche attivita' politiche.

Amnesty International e RSF invitano i giornalisti sportivi a pubblicizzare
la vicenda di Zwa Thet Htwe, a firmare e far firmare l'appello on-line
pubblicato su www.rsf.org

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 15 giugno 2004


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