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ROSSONOTIZIENET n. 58 - 4 giugno 2004
- Subject: ROSSONOTIZIENET n. 58 - 4 giugno 2004
- From: "associazione culturale punto rosso" <pr at puntorosso.it>
- Date: Fri, 4 Jun 2004 18:28:24 +0200
ROSSONotizieNet numero 58 - 4 Giugno 2004 _____ periodico elettronico dell'Associazione Culturale Punto Rosso _____ LE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE Qui sotto riproduciamo la trascrizione dell'intervento di Don Ciotti del Gruppo Abele di Torino e dell'Associazione Libera all'incontro sull'Europa in movimento organizzato a Milano domenica 16 maggio dall'Associazione Culturale Punto Rosso-Forum mondiale delle Alternative e da altri sostenitori della candidatura di Vittorio Agnoletto nelle liste del Prc per il Parlamento Europeo . Il mandato di don Luigi Ciotti ad Agnoletto Sulle "e", non sulle "o" "Generosità ed impegno", "tutela della salute e dell'ambiente", "attenzione al locale e al globale", "giustizia e diritti", "voglia di servizio e passione per la politica": queste ti auguro che continuino ad essere le tue linee guida. In questi anni Vittorio ha avuto il pregio di lavorare sulle "e" non sulle "o", cercando di costruire rapporti,relazioni, collaborazioni. L'impegno sul G8 di Genova è stato un esempio. Insieme ad altri lo abbiamo condiviso anche nelle giornate più amare e difficili. E' stato importante coniugare la solidarietà e la giustizia. Il movimento è la più grande espressione di "e", non di "o", di realtà, contesti, che si sono messi insieme. Il futuro sarà possibile con questa vocale, con questa piccola congiunzione "e". Solo così sarà possibile il cambiamento che non può essere opera di navigatori solitari, è invece necessario lavorare per costruire ponti insieme. Vittorio ha rappresentato tutto questo, anche in giornate difficili. Ti hanno attaccato, hanno individuato nella tua persona, e in pochi altri, l'obiettivo da colpire, quando ha fatto comodo. L'unico consiglio che ti posso esprimere in questa gioia di condividere le "e", non le "o", è questo: non andare a trasmissioni televisive che sono pronte per strumentalizzarti. So che lo fai perché sei generoso ... lascia stare, lasciali stare. Lascia che si facciano male da soli. La "e" è stato il dono che tu ci hai fatto. L'augurio da un signore della strada. Ma permettimi che l'augurio più provocante per la tua campagna lo faccia un signore vecchio di settanta anni, di cui non conosco il nome, che fa parte del popolo della strada. L' ho conosciuto a Torino in via Po, dentro alla sua scatola di cartone, i suoi quattro stracci. Proprio un povero Cristo, uno dei tanti crocifissi che incontriamo nelle nostre strade. Credo che sia lui, questa sera, a farti gli auguri. Non so se andrà a votare, non ci interessa. Questo signore, che ho incontrato con la sua disperazione e con la sua intelligenza, sotto le feste natalizie, stanco di chiedere elemosine aveva scritto un grande cartello alle sue spalle: "Mi crea più sofferenza la vostra indifferenza, che la mia pancia vuota". Non ci è chiesto solo di essere buoni, ma di essere giusti! Porta in Europa questa dimensione della giustizia. Tanti pensano che basta solo un poco di bontà! Al G8 di Genova abbiamo verificato che a fronte alla promessa di 7 miliardi di dollari destinati alla lotta contro Aids per due anni, l'effettiva spesa è stata di 110 milioni di dollari; cioè niente! Giustizia e verità Siamo coscienti che non si può costruire giustizia senza ricerca della verità! Vittorio ha fatto questo, dicendo cose contro corrente. Non venga mai meno anche in quelle aule europee. Parlando con un canidato sindaco gli ho detto di essere un sindaco "fuori dal comune". Cioè di essere capace di stare non solo nel Palazzo, ma di confrontarsi con la storia delle persone, che non venga mai meno questo faccia a faccia con le persone. Quante persone abbiamo visto in questi anni che condividevano le nostre idee e poi ci hanno tradito andando a votare in senso contrario al mandato assunto insieme. Tutto questo perché bisognava "mediare". Mediare che cosa? Mediare sulla pelle delle persone? Calpestando la loro dignità?L'impegno che sento, condiviso in tante battaglie, è quello per costruire questa giustizia. Batterci per questi diritti, assumendoci la nostra parte di dovere e responsabilità, ma anche nella coscienza che prima del diritto c'è la dignità umana. Che prima, sempre prima, c'è una risposta di dignità umana. Non ti lasceremo tranquillo Credo che non ti lasceremo solo. Con un po' di presunzione dico, citando don Milani che scrive a Pivetta, "una volta raggiunto un traguardo di servizio nell'impegno politico, allora io non ti lascerò tranquillo". E, caro Vittorio, tu lo sai, anche in questi anni in cui non sempre siamo stati d'accordo l'amicizia non è mai venuta meno perché fatta di queste verità, a volte scomode. E sono qui per affetto alla tua persona. Mi dicono che sono di parte? Certo che lo sono, vorrei ben vedere! Abbiamo detto loro, che se votavano in un certo modo non li avremmo più votati. Oggi tutti che chiamano! Vergognosi! L'entrata in guerra dell'Italia è stata fatta con la modifica della legge 185 sul traffico delle armi. E' quello il passaggio! Tre scelte da non perdere mai. Ricordo quando dopo Genova, chiuso nella tua casa a Milano, da Torino ti ho raggiunto. Eri in una totale solitudine e disperazione: minacciato, giudicato, etichettato. Oggi ti esprimiamo gratitudine perché, nonostante quella sofferenza che tutti abbiamo provato profondamente, quella scelta di essere a Genova in quel modo, ci permette oggi di essere qui a ragionare, riflettere insieme per una Europa diversa. Alcuni contenuti, nonostante tutto, sono passati grazie a questo lavoro. Vittorio, non perdere mai per strada tre scelte di politica sociale. 1 - L'impegno che abbiamo condiviso in questi anni è stato quello di liberare i poveri. La libertà dal bisogno : questo è il nostro impegno! La riduzione di stati di indigenza e precarietà. In Europa i dati sono veramente impressionanti. La rimozione degli ostacoli che creano questa situazione. 2 - Integrare gli esclusi, che significa realizzare la pienezza della cittadinanza per chi è ai margini. I diritti sociali, civili e politici siano veramente garantiti, non rimangano solo diritti sulla carta nella Costituzione europea. 3 - Socializzare gli inclusi. Significa una società solidale giusta. Non si è cittadini se siamo piegati in noi stessi. Ci vuole la corresponsabilità. Non vogliamo essere i delegati che si occupano degli esclusi, vogliamo costruire insieme dei percorsi, far crescere anche il grado di conoscenza, consapevolezza, insieme agli inclusi. Non abbiamo solo parlato a chi era ai margini, ma anche in scuole, università, movimenti, associazioni, etc. Caro Vittorio, queste tre dimensioni, che abbiamo condiviso in questi anni insieme a tanti altri, portale con forza in Europa. Diritto alla vita è diritto alla pace Oggi, più che mai, sentiamo il bisogno di gridare il diritto alla vita, che è poi il diritto alla pace. Il diritto alla vita delle persone non venga annientato da facili scorciatoie, come avviene e come è avvenuto. Vita: tu mi insegni che non significa solo migliorare le condizioni di vita, c'è anche il diritto a che la vita non venga tolta. L'Onu parla di 27 milioni di schiavi sulla terra e forme di schiavitù sono presenti anche nel nostro Paese. La pena di morte è rimasta in Paesi democratici : le guerre, il traffico delle armi, il traffico di esseri umani vedono coinvolte anche le nostre realtà. Il problema dei rifiuti, del riciclaggio, delle eco-mafie, il problema delle carceri! Perché la vita non venga tolta. Non si uccide solo con la morte fisica, c'è un altro modo di uccidere: l'usura, il pizzo, la droga, lo sfruttamento della prostituzione. I centri di accoglienza temporanei sono una vergogna: umiliano e uccidono la storia di molte persone. Le mafie : 700 morti di mafia in cinque anni, ma questa è guerra. Una guerra quotidiana che non fa notizia. E 5000 giovani morti di droga negli ultimi cinque anni, il numero è calato rispetto al passato, ma sono pur sempre 5000 persone. Quello della droga è un traffico in mano alla grande criminalità, alle mafie. L'unico mercato al mondo che non ha mai avuto una flessione. La droga ha sempre un "più"! Qualcuno dovrà spiegarci le strategie, le grandi operazioni occulte che si nascondono dietro! Un altro e lungo elenco: penso ai 3500 morti accertati, che non sono riusciti a raggiungere la fortezza Europa, morti sui Tir, ai confini, nei nostri mari. Costituzione italiana: l'articolo 3 Vittorio, andando in Europa ti porterai, come sempre hai fatto, l'inquietudine di un articolo 3 della nostra Costituzione dove c'è un valore inscritto: l'uguaglianza, che oggi rischia, in particolare nel nostro Paese e non solo, di non essere più un valore, bensì un disvalore considerato dentro questo sistema. Noi troviamo che diritti fondamentali della nostra Costituzione sono in balia delle variabili politiche e del mercato. Sono diritti: punto e basta! Ma sono diritti sempre più deboli. La Costituzione europea: per una democrazia sostanziale, non di carta. Nel loro complesso le istituzioni europee restano di fatto, è giusto riconoscerlo, un baluardo a tutela dello Stato di diritto, della legalità. Ma bisogna che queste tutele funzionino. Per esempio c'è quella a difesa della libera informazione; in Europa un richiamo all'Italia è stato fatto in questo senso. Meno informazione significa meno democrazia, significa avere meno possibilità di poter conoscere e di potere decidere. Nel nostro paese la libera informazione è mortificata. Esiste in Europa anche la Carta dei diritti fondamentali ma gli egoismi delle varie nazioni non hanno permesso di fare il passo successivo, quello di sottoporre effettivamente questi diritti alla Corte di Giustizia europea. C'è una specie di "nazionalizzazione" dei diritti perché, dopo averli afferati in Europa, verranno applicati ed esercitati con le leggi di ciascun paese . Chi ha sperato che sul lavoro, la droga, la salute quei diritti avessero un respiro europeo si trova con tutele ancora dipendenti dalle rispettive leggi nazionali. Questo, credo, sia uno dei punti più inquietanti. Il Vangelo. Lascia che prenda in mano, per un attimo, con grande forza il Vangelo: è la mia vita!. Le mani bisogna sporcarsele. Siamo chiamati a cercare giustizia. Caro Vittorio, recentemente tante persone ci hanno detto che la politica è fatta, necessariamente, di mediazioni! No, proprio no!. Troppe volte cerchiamo equilibri, tattiche, strategie, mediazioni, con il rischio che, strada facendo, perdiamo di vista la giustizia. Mi riempie di gioia il capitolo 18 del Vangelo di Giovanni perché quel furbacchione del Padre eterno frega tutti! Il Vangelo di Giovanni dice "chiunque è nella verità ascolta la mia Parola". E' questa la cosa grande. Forse ci saremmo aspettati che il Signore dicesse "chi ascolta la mia Parola è nella verità". Lui no! Allarga, va contro tutti! Non chi ascolta la sua Parola è nella verità, ma "chiunque è nella verità ascolta la mia Parola". E' lo stare e l'abitare nella verità intesa come disponibilità a cercare giustizia, a non usare l'altro per i propri interessi che permette di comprendere la sua voce, la sua Parola. Chiunque di noi vive nella verità, si sporca le mani, si butta nei problemi; quanti lo fanno comprenderanno la sua voce, la sua Parola. Questo è anche il senso del mio augurio, Vittorio. Ti auguro di capace di essere sempre analfabeta della tua vita: analfabeta! Nel senso di non sentirti mai a posto, mai arrivato, sempre con più dubbi e interrogativi. Con la tua capacità di essere una persona che ha sempre studiato, che non si è limitata ad un'esperienza, ma sei sceso in profondità. Anche in quei "palazzi" questa dimensione non ti venga mai meno! E tu sai che "la politica è la più alta forma di carità" come diceva Paolo VI. Il servizio alla collettività, al bene comune, alla città, è un impegno che dovrebbe essere di tutti. Tu lo assumi, con un gradino più alto di impegno, noi ti accompagneremo, come saremo capaci, in questa Europa che ha bisogno di questa chiarezza, fermezza e speranza. Per informazioni <http://www.vittorioagnoletto> www.vittorioagnoletto.it e <mailto:segreteria at vittorioagnoletto.it> segreteria at vittorioagnoletto.it _____ Infine alcune utili indicazioni pratiche sulla votazione (a cura di Mauro Borromeo) 1)E’ indispensabile avere la TESSERA ELETTORALE, pertanto occorre per tempo cercarla, ed eventualmente, richiederne duplicato all’UFFICIO ELETTORALE (a Milano in C.so di Porta Romana 10) , la richiesta può esser fatta dalla persona interessata o da altra persona recante un documento valido dell’interessato. L’uff. elettorale è normalmente aperto –escluso il sabato- dalle 8,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 15,30. Nei giorni dal 7 all’11 Giugno funziona ad orario continuato: 8,30-19. 2)Data votazioni: ELEZIONI EUROPEE solamente nei giorni SABATO 12/6-DOMENICA 13/6 ELEZIONI PROVINCIALI possibili due turni I° SABATO 12/6-DOMENICA 13/6 II° Eventuale ballottaggio: SABATO 26/6-DOMENICA 27/6 3)Orario votazioni: SABATO 12/6 dalle 15 alle 22 DOMENICA 13/6 dalle 7 alle 22 Per il ballottaggio (solo Elezioni provinciali) SABATO 26/6 dalle 8,30 alle 22 DOMENICA 27/6 dalle 7 alle 22 4)Documenti per votare: la Tessera elettorale OLTRE un documento valido e NON scaduto (Carta identità – Patente –Passaporto) 5)Schede di votazione EUROPEE scheda grigia : tracciare il simbolo e scrivere fino a tre preferenze. PROVINCIALI scheda gialla : tracciare il simbolo, il nome del candidato è prestampato. Avvertenza per le Elezioni Provinciali: IL RISULTATO ELETTORALE DI OGNI PARTITO E’DATO DAL TOTALE DEI VOTI VALIDI OTTENUTI DA TUTTI I CANDIDATI DEL PARTITO NEI SINGOLI COLLEGI DELLA PROVINCIA, pertanto OGNI VOTO viene recuperato. _____ Sommario Iniziative - Convegno, <http://www.puntorosso.it/html/rossonotizie.htm#nome1> mostra fotografica e video a Milano sulle lotte per la casa, le occupazioni ecc. dal 1969 al 2004 - Dibattito a Carrara <http://www.puntorosso.it/html/rossonotizie.htm#nome2> organizzato dal Punto Rosso e dall'Arci in occasione della visita di Bush in Italia venerdì 4 giugno con proiezione del film di Michael Moore, Bowling a Colombine Libera Università Popolare - Cineforum <http://www.puntorosso.it/html/rossonotizie.htm#nome3> a Milano, con proiezione, introduzione e dibattito, a cura di Rosella Simone sul "corpo arma" Edizioni Punto Rosso - Novità <http://www.puntorosso.it/html/rossonotizie.htm#nome7> Edizioni Punto Rosso Varie - Viaggio e attività a <http://www.puntorosso.it/html/rossonotizie.htm#nome4> Mostar sull'acqua come fonte di pace a cura del Comitato Italiano Acqua - luglio 2004 - Viaggio in Brasile <http://www.puntorosso.it/html/rossonotizie.htm#nome5> per conoscere storia, cultura e tradizioni brasiliane - AltrocinemaFestival <http://www.puntorosso.it/html/rossonotizie.htm#nome6> – Le cinque giornate di Milano _____ ASSOCIAZIONE CULTURALE PUNTO ROSSO pr at puntorosso.it FORUM MONDIALE DELLE ALTERNATIVE fma at puntorosso.it LIBERA UNIVERSITA' POPOLARE lup at puntorosso.it EDIZIONI PUNTO ROSSO edizioni at puntorosso.it VIA MORIGI 8 - 20123 MILANO - ITALIA TEL. 02-874324 e 02-875045 (anche fax) www.puntorosso.it
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