lettera per la cecenia



Alla Cortese Attenzione del Peacelink

La Cecenia è stata da sempre considerata una terra di briganti e di terroristi, ma questo è inverosimile. La Cecenia è una terra affascinante, sia per quel che la natura gli ha fatto dono, sia per le leggende ideate dagli uomini, che ne hanno per tanto fatto un luogo da sogno, e così sarebbe, se la crudeltà dei russi non gli avrebbe per lungi secoli assoggettati e sottomessi al loro dominio, facendo nascere nei ceceni, popolo amichevole, sincero e per certi versi ingenuo, di quell'odio giustificato, verso chi dapprima gli ha ingannati con falsi propositi d'amicizia, e dopo si è fatto conoscere per quello che era e che è tutt'oggi tiranno conquistatore di una terra che non gli è mai appartenuta, ma sul quale vuol dominare con la più brutale violenza sui confratelli delle montagne, che in tutto il loro diritto si ribellano per avere la liberà da chi gli ha da secoli tormentati con guerre sanguinose, e con ogni genere d'abusi. Ma fin quando avvenivano in tempi passati, quando ancora l'essere umano aveva delle idee conservatrici e buie, che erano ben lontane da quello che è il pensiero di libertà, uguaglianza e fraternità, e per tanto vi era quel desiderio snodato di potere, volendo espandere il territorio per farne dei grandi Imperi sotto la guida di sovrani come quelli che si sono succeduti da Pietro il Grande sino all'ultimo Zar dei Romanov, possiamo anche accettarlo, politiche ancora rigide, volte solo al potere del quale tutta Europa nè ha conosciuto la grandezza e la miseria. Ma che ancora oggi si è costretti assistere a tanto è offesa a tutta la civiltà, sopratutto quando Nazioni come la Federazione Russa vuol farsi credere democratica, ma che fin quando mantiene questa politica così ferrea, crudele e violenta verso quei vicini che gli sono fratelli, si può solo dire che invece è ancora dispotica e che si deve a tal punto temere che proprio la democrazia fa schiavi. Se crediamo nella libertà, lasciamo che sia il popolo ceceno a decidere quel che per loro stessi è più giusto, e con chi vogliono stare amici. Forse se la Federazione Russa darebbe loro questo diritto, chissà che col tempo non potrebbero perdonare il male che gli è stato fatto in lunghi secoli d'asservimento e conflitti barbari e sanguinosi. Magari potrebbero tornare ad amarsi da veri fratelli come lo furono agli albori dei primi approcci fra le due popolazioni. Siamo certi che loro sarebbero più magnanimi nel concedere il perdono a chi gli ha fatto versare lagrime su chi nè stato il tiranno e su chi come noi Italia facciamo gli indifferenti, si chiede ai Governi d'avere umanità e pietà verso i propri simili ed essere dei veri padri per i popoli di tutto il mondo, dimenticando il potere, la ricchezza e soprattutto questo voler essere superiori ad altri esseri umani, perché non vi è nulla né il petrolio, né l'imperialismo, che valga quanto l'amarsi ed essere in pace con tutta l'umanità.

Distinti Salti
Claudia Conti