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lettera aperta al sindaco di Roma
- Subject: lettera aperta al sindaco di Roma
- From: "norma" <norma.b at libero.it>(by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Thu, 03 Jun 2004 01:01:32 +0100
Al Sindaco di Roma, dott. Valter Veltroni e agli organi di informazione - con preghiera di pubblicazione e diffusione rete controg8 per la globalizzazione dei diritti Signor Sindaco Apprendiamo che lei ha lanciato un appello affinchè le contestazioni contro Bush si svolgano in maniera nonviolenta. Ben volentieri aderiamo alla sua richiesta: anzi approfittiamo dell'occasione per ricordare quanto scrivemmo nel dicembre 2000, prima del g8 di Genova: Faremo manifestazioni nonviolente:.........pertanto ci impegniamo a: -decidere con procedure assembleari e democratiche e tempi, luoghi e durata delle manifestazioni, rifiutando di obbedire ad eventuali divieti ed ordini di scioglimento -non aggredire nè colpire fisicamente nessuna persona, neppure per autodifesa -non portare con noi strumenti atti ad offendere -non danneggiare oggetti. Sottolineiamo che non è minimamente paragonabile l'atteggiamento di chi affama i 4/5 dell'umanità con quello di chi distrugge o danneggia un oggetto inanimato, ma giudichiamo il danno alle cose inidoneo a realizzare lo scopo di bloccare il vertice , di rendere inequivocabile il massimo di dissenso e di favorire ed incoraggiare una partecipazione plurale e diffusa. Lo giudichiamo invece adatto ad innescare l'aggressione di tutti i manifestanti da parte delle forze dell'ordine....... (rete controg8 - dicembre 2000) Come vede, non avrà nulla da temere da parte nostra. Però a questo punto ci aspettiamo da parte sua, signor sindaco, un analogo appello alle forze dell'ordine ed ai loro comandanti. Speriamo che lei voglia chiedere loro: - di non aggredire cortei autorizzati - di non infierire sui manifestanti, colpendoli con calci, pugni e con i manici dei manganelli -di non usare contro i manifestanti gas cfc, vietato dalle convenzioni internazionali di guerra - di non entrare dove essi dormono colpendoli mentre si trovano dentro i propri sacchi a pelo; di non rompere loro braccia e denti - di non procedere ad arresti indiscriminati - di non picchiare eventuali arrestati, di non minacciarli, di non umiliarli fisicamente e psicologicamente - di rendersi riconoscibili mediante numeri identificativi - di attenersi al principio della massima trasparenza per quanto riguarda la catena di comando La invitiamo cortesemente, signor sindaco, a rendere pubblica la risposta che riceverà da parte delle forze dell'ordine: così partiremo per Roma più tranquilli e tranquille rete controg8 per la globalizzazione dei diritti
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