Notiziario COCS - n° 4 - aprile 2004



Notiziario COCS

n° 4 Aprile 2004

COmitato Cambia lo Sponsor

c/o Casale Podere Rosa - via Diego Fabbri snc - 00137 Roma - tel/fax: 06
8271545 - http://www.boicottaggi.it



Sommario



Importanti novità nel COCS:



 l'editoriale [pag. 1] vi racconta cosa è cambiato e vi introduce al
programma di lavoro 2004, che ci vedrà  impegnati presto in iniziative cui
ti proporremo di aderire con i nostri appelli .

Non mancano come di consueto le adesioni a campagne promosse da altre
associazioni e noi, che non ci tiriamo certo indietro, abbiamo già aderito
ad una campagna di protesta nei confronti della COOP [pag. 2] che si è

conclusa con successo, e ad una iniziativa di RIBN nei confronti del
presidente Brasiliano Lula e del suo programma "Fame Zero" [pag. 3]





Buona Lettura.





Sommario. 1

Editoriale. 1

Sprona COOP.. 2

Fame Zero. 3





Editoriale



Il lavoro del 2004 è iniziato con una pausa di riflessione, perché nel
corso di questi due anni di vita molte cose sono cambiate, ed era
necessario prenderne atto prima di affrontare un nuovo anno di lavoro.



La prima novità è il cambiamento di nome: da COordinamento a COmitato.



Quest'anno a chi voglia far parte permanentemente del COCS (sia singolo o
associazione) chiediamo di entrare in un "Comitato", fatto solamente da
coloro che sottoscriveranno il "Patto di lavoro" impegnandosi ad una
presenza costante nella progettazione e realizzazione delle campagne.



Quindi una struttura permanente, il Comitato, che mantenga però vivo lo
stile del "Coordinamento" ( cioè il "fare rete" con molte altre realtà)
nella conduzione delle singole campagne, sulle quali chiederemo volta per
volta le adesioni e che porteremo avanti condividendo finalità e modalità.



Pensiamo infatti che la presenza di molte delle realtà associative aderenti
al COCS (vedi il patto di lavoro 2003) abbia senso solo quando è
concretamente legata alla partecipazione ai singoli eventi.



E non come "firma" collettiva a qualsiasi campagna venga fatta dal COCS
anche quando l'associazione o il singolo che firmano non hanno contribuito
fattivamente a realizzarla.



specifico relativo al consumo critico per molti di noi si colloca in un
orizzonte politico più ampio.



Il Comitato mantiene un legame importante con il Roma NORD-EST Social Forum
(che è

stato l'ambito sorgente del COCS) come naturale processo di "messa in rete"
dell'esperienza del Gruppo Consumo Critico, e che continua ad essere un
punto di riferimento importante sia per contributo diretto (la maggioranza
dei presenti partecipa al RNESF) sia come luogo in cui l'impegno



La seconda novità è che siamo cresciuti, sia come numero di presenze
stabili che come capacità di presenza politica.

Le iniziative del 2003 sono state importanti e hanno avuto riscontri dai
cittadini e dalla pubblica amministrazione:

·        la manifestazione al concerto MTV sponsorizzato da Coca-Cola
(settembre 2003),

·        la richiesta al Comune di Roma di non accettare Coca-Cola come
sponsor dell' evento Enzimi (luglio 2003) e di impedire la partecipazione
di Nestlè a Eurochocolate (gennaio 2003),

·        l'eliminazione della pubblicità NIKE dai campetti regalati al
Comune di Roma (luglio 2003) e il percorso didattico "La scuola da un
calcio all'ingiustizia" culminato nell'incontro delle scuole con il Comune
di Roma alla Festa dell'AltraEconomia (dicembre 2003),

·        il confronto pubblico tra SINALTRAINAL e Coca-Cola Italia alla
Festa dell'AltraEconomia (dicembre 2003),

·        la partecipazione al Tavolo dell'AltraEconomia, che sta lavorando
per la definizione di una Commissione Etica e per la nascita della Città
dell'AltraEconomia.

e i risultati ottenuti ci confermano la validità del percorso che abbiano
scelto di percorrere.



A presto.

il COmitato Cambia lo Sponsor



per leggere il programma di lavoro vai a:

<http://www.romanordestsocialforum.org/cocs/chi
siamo.htm>http://www.romanordestsocialforum.org/cocs/chi%20siamo.htm



torna a Sommario



Sprona COOP



La COOP toglie dalle etichette dei prodotti con il suo marchio i nomi delle
ditte produttrici perché, sostiene: "…ti puoi fidare di noi". E la
trasparenza dove va a finire ?. Storia di una campagna per i diritti dei
consumatori che è terminata con successo.



Fino al 2002, il colosso della grande distribuzione italiana COOP poneva il
nome dei fornitori sui prodotti a marchio COOP; pur senza l'esistenza di un
obbligo di legge (che esiste solo per il luogo di produzione e/o
confezionamento ). Ma dal 2003 ha deciso di non dare più quest'informazione
ai consumatori.



"Riteniamo che ciò sia un grave passo sul tema della trasparenza e
chiediamo a tutti di scrivere a COOP affinché torni a specificare sulla
confezione il nome completo del produttore", così esordisce la campagna
SpronaCOOP partita ufficialmente il 9 febbraio 2004, promossa da una rete
di cittadini e associazioni impegnate per la costruzione di un'economia
equa, solidale e sostenibile a livello locale e globale, e coordinata dal
Centro Nuovo Modello di Sviluppo.

Soci e i consumatori sono stati invitati a inviare la  propria protesta a
COOP e al vice presidente di COOP Italia, Riccardo Bagni.



"Ritenevamo tutto ciò un passo avanti nel processo della responsabilità
d'impresa e invece è stato letto come una carenza di trasparenza.



Abbiamo così chiesto il parere dei nostri soci attraverso una
consultazione" scrive Roberto Conti, vice presidente di COOP, nella lettera
che ha inviato agli aderenti alla campagna "il cui risultato è stato a
maggioranza il ripristino dell'indicazione del nome del produttore
sull'etichetta dei nostri prodotti a marchio.



Così faremo, quindi, nei tempi tecnici compatibili con la sostituzione
delle etichette, senza abdicare tuttavia al nostro ruolo di organizzazione
responsabile".



per approfondimenti vai a:

http://italy.peacelink.org/spronacoop/indices/index_984.html

>http://www.e-coop.it/notizie/visualizza_notizia_Home_page/1,6198,19687,00.html

http://www.retelilliput.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=15



torna a Sommario



Fame Zero



Il presidente Luiz Inácio Lula da Silva lancia un programma di sostegno
alle famiglie povere Brasiliane:  "Fame Zero" chiedendo il sostegno anche
alla Nestle'. Il conflitto presente nella relazione tra la Nestlé e una
campagna del genere è molto chiaro, e non sfugge a IBFAN e RIBN.



per approfondimenti vai a:

http://www.repubblica.it/online/esteri/elebrasile/favelas/favelas.html

>http://www.ribn.it/comunicati/famezero.html



torna a Sommario





INFORMATIVA SULLA RISERVATEZZA



Ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia
di protezione dei dati personali (che ha sostituito la legge 675 del
31/12/1996) ti segnaliamo che:

1.       i dati in nostro possesso saranno utilizzati esclusivamente per
l'invio della newsletter e degli appelli, e per finalità statistiche
connesse a tali servizi;

2.       non sarà inviata pubblicità e i dati personali non saranno ceduti
a terzi per alcun motivo;

3.       in qualsiasi momento è possibile richiedere al COCS, scrivendo una
mail all'indirizzo <mailto:cocs at inventati.org>cocs at inventati.org:

·         la cancellazione, la modifica, la verifica dei dati personali
conferiti,

·         la sospensione dell'invio della newsletter e degli appelli.



L'iscrizione alla newsletter e agli appelli è gratuita, non comporta
l'adesione al COCS né implica la condivisione nemmeno parziale di finalità,
opinioni e iniziative del comitato.







COCS - notiziario n° 4 - Aprile 2004