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Notiziario COCS - n° 4 - aprile 2004
- Subject: Notiziario COCS - n° 4 - aprile 2004
- From: "COCS" <cocs at lillinet.org>
- Date: Sun, 16 May 2004 18:03:32 +0200
Notiziario COCS n° 4 Aprile 2004 COmitato Cambia lo Sponsor c/o Casale Podere Rosa - via Diego Fabbri snc - 00137 Roma - tel/fax: 06 8271545 - http://www.boicottaggi.it Sommario Importanti novità nel COCS: l'editoriale [pag. 1] vi racconta cosa è cambiato e vi introduce al programma di lavoro 2004, che ci vedrà impegnati presto in iniziative cui ti proporremo di aderire con i nostri appelli . Non mancano come di consueto le adesioni a campagne promosse da altre associazioni e noi, che non ci tiriamo certo indietro, abbiamo già aderito ad una campagna di protesta nei confronti della COOP [pag. 2] che si è conclusa con successo, e ad una iniziativa di RIBN nei confronti del presidente Brasiliano Lula e del suo programma "Fame Zero" [pag. 3] Buona Lettura. Sommario. 1 Editoriale. 1 Sprona COOP.. 2 Fame Zero. 3 Editoriale Il lavoro del 2004 è iniziato con una pausa di riflessione, perché nel corso di questi due anni di vita molte cose sono cambiate, ed era necessario prenderne atto prima di affrontare un nuovo anno di lavoro. La prima novità è il cambiamento di nome: da COordinamento a COmitato. Quest'anno a chi voglia far parte permanentemente del COCS (sia singolo o associazione) chiediamo di entrare in un "Comitato", fatto solamente da coloro che sottoscriveranno il "Patto di lavoro" impegnandosi ad una presenza costante nella progettazione e realizzazione delle campagne. Quindi una struttura permanente, il Comitato, che mantenga però vivo lo stile del "Coordinamento" ( cioè il "fare rete" con molte altre realtà) nella conduzione delle singole campagne, sulle quali chiederemo volta per volta le adesioni e che porteremo avanti condividendo finalità e modalità. Pensiamo infatti che la presenza di molte delle realtà associative aderenti al COCS (vedi il patto di lavoro 2003) abbia senso solo quando è concretamente legata alla partecipazione ai singoli eventi. E non come "firma" collettiva a qualsiasi campagna venga fatta dal COCS anche quando l'associazione o il singolo che firmano non hanno contribuito fattivamente a realizzarla. specifico relativo al consumo critico per molti di noi si colloca in un orizzonte politico più ampio. Il Comitato mantiene un legame importante con il Roma NORD-EST Social Forum (che è stato l'ambito sorgente del COCS) come naturale processo di "messa in rete" dell'esperienza del Gruppo Consumo Critico, e che continua ad essere un punto di riferimento importante sia per contributo diretto (la maggioranza dei presenti partecipa al RNESF) sia come luogo in cui l'impegno La seconda novità è che siamo cresciuti, sia come numero di presenze stabili che come capacità di presenza politica. Le iniziative del 2003 sono state importanti e hanno avuto riscontri dai cittadini e dalla pubblica amministrazione: · la manifestazione al concerto MTV sponsorizzato da Coca-Cola (settembre 2003), · la richiesta al Comune di Roma di non accettare Coca-Cola come sponsor dell' evento Enzimi (luglio 2003) e di impedire la partecipazione di Nestlè a Eurochocolate (gennaio 2003), · l'eliminazione della pubblicità NIKE dai campetti regalati al Comune di Roma (luglio 2003) e il percorso didattico "La scuola da un calcio all'ingiustizia" culminato nell'incontro delle scuole con il Comune di Roma alla Festa dell'AltraEconomia (dicembre 2003), · il confronto pubblico tra SINALTRAINAL e Coca-Cola Italia alla Festa dell'AltraEconomia (dicembre 2003), · la partecipazione al Tavolo dell'AltraEconomia, che sta lavorando per la definizione di una Commissione Etica e per la nascita della Città dell'AltraEconomia. e i risultati ottenuti ci confermano la validità del percorso che abbiano scelto di percorrere. A presto. il COmitato Cambia lo Sponsor per leggere il programma di lavoro vai a: <http://www.romanordestsocialforum.org/cocs/chi siamo.htm>http://www.romanordestsocialforum.org/cocs/chi%20siamo.htm torna a Sommario Sprona COOP La COOP toglie dalle etichette dei prodotti con il suo marchio i nomi delle ditte produttrici perché, sostiene: "…ti puoi fidare di noi". E la trasparenza dove va a finire ?. Storia di una campagna per i diritti dei consumatori che è terminata con successo. Fino al 2002, il colosso della grande distribuzione italiana COOP poneva il nome dei fornitori sui prodotti a marchio COOP; pur senza l'esistenza di un obbligo di legge (che esiste solo per il luogo di produzione e/o confezionamento ). Ma dal 2003 ha deciso di non dare più quest'informazione ai consumatori. "Riteniamo che ciò sia un grave passo sul tema della trasparenza e chiediamo a tutti di scrivere a COOP affinché torni a specificare sulla confezione il nome completo del produttore", così esordisce la campagna SpronaCOOP partita ufficialmente il 9 febbraio 2004, promossa da una rete di cittadini e associazioni impegnate per la costruzione di un'economia equa, solidale e sostenibile a livello locale e globale, e coordinata dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo. Soci e i consumatori sono stati invitati a inviare la propria protesta a COOP e al vice presidente di COOP Italia, Riccardo Bagni. "Ritenevamo tutto ciò un passo avanti nel processo della responsabilità d'impresa e invece è stato letto come una carenza di trasparenza. Abbiamo così chiesto il parere dei nostri soci attraverso una consultazione" scrive Roberto Conti, vice presidente di COOP, nella lettera che ha inviato agli aderenti alla campagna "il cui risultato è stato a maggioranza il ripristino dell'indicazione del nome del produttore sull'etichetta dei nostri prodotti a marchio. Così faremo, quindi, nei tempi tecnici compatibili con la sostituzione delle etichette, senza abdicare tuttavia al nostro ruolo di organizzazione responsabile". per approfondimenti vai a: http://italy.peacelink.org/spronacoop/indices/index_984.html >http://www.e-coop.it/notizie/visualizza_notizia_Home_page/1,6198,19687,00.html http://www.retelilliput.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=15 torna a Sommario Fame Zero Il presidente Luiz Inácio Lula da Silva lancia un programma di sostegno alle famiglie povere Brasiliane: "Fame Zero" chiedendo il sostegno anche alla Nestle'. Il conflitto presente nella relazione tra la Nestlé e una campagna del genere è molto chiaro, e non sfugge a IBFAN e RIBN. per approfondimenti vai a: http://www.repubblica.it/online/esteri/elebrasile/favelas/favelas.html >http://www.ribn.it/comunicati/famezero.html torna a Sommario INFORMATIVA SULLA RISERVATEZZA Ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia di protezione dei dati personali (che ha sostituito la legge 675 del 31/12/1996) ti segnaliamo che: 1. i dati in nostro possesso saranno utilizzati esclusivamente per l'invio della newsletter e degli appelli, e per finalità statistiche connesse a tali servizi; 2. non sarà inviata pubblicità e i dati personali non saranno ceduti a terzi per alcun motivo; 3. in qualsiasi momento è possibile richiedere al COCS, scrivendo una mail all'indirizzo <mailto:cocs at inventati.org>cocs at inventati.org: · la cancellazione, la modifica, la verifica dei dati personali conferiti, · la sospensione dell'invio della newsletter e degli appelli. L'iscrizione alla newsletter e agli appelli è gratuita, non comporta l'adesione al COCS né implica la condivisione nemmeno parziale di finalità, opinioni e iniziative del comitato. COCS - notiziario n° 4 - Aprile 2004
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