[operazionecolomba] comunicato stampa



COMUNICATO STAMPA

12 maggio 2004
Israele - Territori Occupati Palestinesi

Coloni incendiano terreno coltivato su cui si deve esprimere la Corte
Israeliana in merito alla costruzione del Muro.
Danneggiati ulivi e coltivazione di grano.

Il 7 maggio 2004, circa alle ore 12, alcuni coloni dell'insediamento di
Nashmonaeel hanno appiccato il fuoco su delle coltivazioni del vicino
villaggio palestinese di Ni'lin, a nord ovest di Ramallah. Sul terreno in
questione passerà il tracciato del Muro di Annessione, che l'attuale Governo
israeliano sta costruendo. Su questa parte del tracciato del Muro si attende
un parere di legittimità dell'Alta Corte d'Israele, per tale ragione al
momento i lavori sono fermi. L'incendio è stato causato da alcune bottiglie
incendiare "molotov" lanciate da coloni in più punti diversi. I danni sono
stati contenuti grazie all'intervento degli abitanti palestinesi giunti sul
luogo verso le ore 14. Dopo 4 ore di lavoro con secchi sono riusciti a
domare
l'incendio. Un ritardo negli interventi avrebbe causato la distruzione
dell'intera area agricola interessata dal tracciato del Muro, dato il clima
arido di questa stagione che favorisce il diffondersi delle fiamme.
Nonostante l'intervento il terreno in questione ha subito danni
considerevoli
alle coltivazioni di ulivo e grano. Gli abitanti del villaggio hanno
chiamato
la polizia israeliana, responsabile per questi fatti nei luoghi sotto
occupazione militare. Mentre i proprietari del terreno denunciavano il fatto
alla polizia, è giunto da una strada dell'insediamento, un colono con in
mano
una "molotov". Alle accuse dei palestinesi, questi ha sostenuto di aver
trovato poco distante la bottiglia e di non essere l'autore del fatto,
aggiungendo però che era d'accordo con gli autori e che i palestinesi se ne
devono andare da quella terra perché non appartiene a loro. La polizia ha
creduto alla versione dell'uomo e non lo ha fermato nonostante la richiesta
in questo senso da parte dei proprietari del terreno. Domenica 9 maggio i
proprietari del terreno danneggiato si sono recati presso l'ufficio di
polizia dello stesso insediamento di Nashmonaeel per redigere regolare
denuncia del fatto.

Nel villaggio palestinese di Ni'lin, finora la popolazione ha contrastato la
costruzione del Muro con manifestazioni pacifiche e nonviolente, incontrando
una dura e violenta reazione dell'esercito. Al momento l'attuale progetto
del
tracciato del Muro toglierebbe ai legittimi proprietari molti terreni
coltivati, spesso unica sicurezza economica per le famiglie. I proprietari
dei terreni chiedono che il Muro venga costruito sull'attuale recinzione del
vicino insediamento di Nashmonaeel in modo da preservare dalla sicura
distruzione le loro coltivazioni.
Infine occorre ricordare che a giugno si attende la sentenza della Corte di
Giustizia dell'Aia, a cui la maggioranza degli Stati membri dell'Assemblea
delle Nazioni Unite ha chiesto di esprimersi sulla legalità del Muro secondo
le leggi internazionali.

I volontari dell'Operazione Colomba - Corpo Nonviolento di Pace
dell'Associazione "Comunità Papa Giovanni XXIII".

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00972547382452
Ufficio in Italia: tel. 0541-751498
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Ass. Comunità Papa Giovanni XXIII
Operazione Colomba- Nonviolent Peace Corps
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