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Newsletter N. 18 del 10 Maggio 2004
- Subject: Newsletter N. 18 del 10 Maggio 2004
- From: newsletter at bbs.olografix.org (Newsletter)
- Date: Tue, 11 May 2004 00:21:25 +0200
...................................................................... ooooooooo ooooooooo oMMMMMMMMMM"MMMMMMMMMMM MMMMMMM" "MM" "MMM MM" "MM MMM MM "MM "MMo ooo "" "" "MMo MMMM" "MMMooooMMM" Ass.ne Cul.le Telematica MMMMMMMMMM "Metro Olografix" oMMM"" """MMo Newsletter 18 10/05/04"MMM" "MMM" ...................................................................... ...................................................................... .: INFO E SOMMARIO :. ...................................................................... Questa e` la Newsletter dell'Associazione Culturale Telematica "Metro Olografix" http://www.olografix.org/ Per avere ulteriori informazioni, e per gestire la tua iscrizione, leggi http://lists.olografix.org/cgi-bin/mailman/listinfo/newsletter Non rispondere direttamente alla lista, se hai bisogno di ulteriori informazioni, scrivimi ai seguenti indirizzi newsletter at bbs.olografix.org Per consultare i numeri arretrati della newsletter leggi: http://newsletter.olografix.org/ ............................ :: IN PRIMO PIANO :: ............................ In manette l'«untore» di Sasser BEPPE MARCHETTI ............................ :: RUBRICHE :: ............................ ... PERSI NELLA RETE ... di Nicola "nezmar" D'Agostino ... DALLA RETE A(LLA) CARTA E RITORNO ... di Marco Trotta ............................ :: TEMI E APPROFONDIMENTI :: ............................ Giovani pirati all'assalto di Bill Gates GABRIELE DE PALMA ............................ :: TECNOLOGIA&INTERNET :: ............................ News da Punto Informatico, Zeusnews ............................ :: NEWS DALL'ASSOCIAZIONE :: ............................ °°° NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS °°° Partecipa anche tu al MOCA - Metro Olografix CAmp !! Per informazioni ed iscrizioni http://camp.olografix.org °°° NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS °°° ............................ :: CREDITS :: ............................ ...................................................................... .: IN PRIMO PIANO :. ...................................................................... In manette l'«untore» di Sasser E' tedesco e ha 18 anni il creatore di uno dei virus informatici più cattivi degli ultimi anni. Ha confessato tutto alla polizia. Che dopo l'interrogatorio l'ha rilasciato. Ma ora rischia 5 anni di carcere per sabotaggio informatico BEPPE MARCHETTI Si sono presentati venerdì pomeriggio, in un piccola città vicino a Rotenburg, nella bassa Sassonia. Hanno individuato la casa, suonato alla porta. Ad aprire è stata una signora di mezz'età. Quando li ha visti s'è un po' spaventata. E ancor di più quando le han detto: «Cerchiamo suo figlio». «Non c'è», ha risposto lei incerta e poi ha subito aggiunto: «Ma che volete?». «Suo figlio, vogliamo suo figlio. Ci fa entrare? Abbiamo un mandato». Non erano gli unici, quei solerti poliziotti tedeschi, a volere il finora anonimo ragazzo diciottenne. La Cia e l'Fbi gli erano dietro da un po'; senza contare gli sceriffi informatici della Microsoft, che a quanto pare hanno aiutato la polizia a prenderlo. Forse non l'hanno detto subito alla madre, gli agenti tedeschi. Ma quando sono scesi in cantina non hanno avuto più dubbi: quel ragazzo di provincia era l'autore di Sasser, uno dei peggiori virus che abbiano infestato di recente milioni di computer in tutto il mondo. Perché in cantina - come vuole il classico immaginario dei «nerd», gli sfigatoni maghi dell'informatica - c'era ogni sorta di computer. Soprattutto c'erano le prove che Sasser l'aveva programmato lui. Da solo, senza aiuti, nella sua cantina. La polizia tedesca, che ha subito chiamato a raccolta i giornalisti, sembra credergli. «Non è affiliato a nessuna organizzazione internazionale», secondo il portavoce Frank Federau. E' ancora lui a descrivere il giovane come uno «smanettone» dei computer. O a rivelare che sta diplomandosi in una scuola tecnica, vorrebbe lavorare nel campo dell'informatica e vive ancora con i genitori. Un ritratto piuttosto stereotipato, ma del resto ha solo diciott'anni: difficile immaginarlo come genio del crimine. Helmut Trentmann, il procuratore capo che - dopo averlo infine trovato, sabato mattina - l'ha interrogato, ha aggiunto che il giovane s'è definito «appassionato programmatore dilettante». E, quasi a scusarlo, ha aggiunto: «Ha detto di aver sottovalutato la reale portata del danno». Il ragazzo non è stato arrestato e - grazie alla legge tedesca che garantisce gli indagati - non se ne conosce il nome. E' spuntato solo un nome, Sven. Il virus di sua creazione, Sasser, ha infettato in pochi giorni milioni di computer. Anche importanti: 1.200 pc della Commissione europea, per esempio, ne sono stati colpiti. E poi quelli di banche, compagnie aeree e uffici amministrativi: 18 milioni in tutto, si calcola. Gli stessi esperti, almeno all'inizio, sono stati spiazzati da questi attacchi. Perché Sasser si comporta in modo molto originale: non si propaga via mail, non distrugge documenti né tenta di rubare informazioni. «Viaggia» tra un computer e un altro collegati in rete e li spegne. Sembra più un guasto che un'infezione da virus, insomma. Anche se non colpisce tutti i calcolatori, ma solo quelli in cui è installato un sistema operativo di Microsoft (e non è certo un caso: vedi anche l'altro articolo in questa pagina). Tanto che l'azienda di Bill Gates (sembra anzi lui personalmente) aveva messo sulla testa del creatore di Sasser una taglia di 250 mila dollari. L'infezione del virus - ancora presente su molti pc, ma sempre meno diffuso grazie ai due programmi specifici messi a disposizione da Microsoft e Symantec - ha provocato in pochi giorni danni economici colossali. Difficile stimarli, ma milioni di computer che improvvisamente si spengono significano interruzioni continue del lavoro, ritardi, inceppamenti produttivi. E questo potrebbe costar caro anche all'«untore»: secondo i primi pareri legali, il ragazzo può essere incriminato per sabotaggio informatico. in questo caso rischia fino a 5 anni di carcere. http://www.ilmanifesto.it/oggi/art37.html ...................................................................... .: RUBRICHE :. ...................................................................... PERSI NELLA RETE ... di Nicola "nezmar" D'Agostino ........................................................ "Persi nella rete" #21 del 23 aprile 2004 "Immagini 3D e videogiochi "dal vivo" In questa ventunesima puntata si parla di grafica tridimensionale, fotomanipolazione di videogiochi con protagonisti reali, un sistema gratuito per individuare i font usati nelle scritte, una casa per le aste proibite su eBay e di un nuovo web browser per i sistemi operativi GNU/Linux. di Nicola D'Agostino gallery: http://www.mytech.it/mytech/photogallery/art006010052444.jsp solo testo: http://www.mytech.it/mytech/internet/art006010052443.jsp "Persi nella rete" e' una rubrica a cadenza peridodica che presenta uno spaccato su novita' e/o curiosita' della rete: uno scorcio su vari siti web in una "gallery" con link, descrizione e una schermata illustrativa. Archivio della rubrica: http://www.mytech.it/mytech/schede/art006010047164.jsp DALLA RETE A(LLA) CARTA E RITORNO ... di Marco Trotta ........................................................ Forse quando verrà pubblicato questo articolo il famigerato DL Urbani (72/2004) sarà già in votazione al Senato (n. 2912) dopo essere passato alla Camera il 22 Aprile. Molto dipenderà dalla reazione alle brutte notizie sull'iter parlamentare rispetto a quanto già scritto su Carta 17/04. Infatti nel testo votato a larga maggioranza (221 voti a favore, 175 astenuti e solo Verdi e PRC contro) sono sparite tutte le vecchie sanzioni preferendo riscrivere il comma 1 dell'art1 171 ter della Legge sul diritto d'autore. In questo modo le sanzioni ora non sono più a carico di chi "immette in un sistema di rete" opere protette per "fini di lucro" ma per chi lo fa "per trarne profitto". E stiamo parlando di un reato che può prevedere fino a 4 anni di carcere e multe fino a 15.493,70 Euro. Perché la differenza è importante? Perché questo allarga di molto i poteri discrezionali dei giudici che potranno considerare reato, anche in base ad alcune sentenze della Cassazione, il vantaggio economico ottenuto dal mancato acquisto dell'originale. Ovvero si potrà andare in carcere scaricando files musicali, films, ecc. Inoltre le modalità descritte nei termini di legge sono così vaghe che rischiano di sanzionare indiscriminatamente le modalità diverse di trasmettere, condivide, scaricare files attualmente possibili. La FIMI, la Confidunstria delle case discografiche, ha già chiesto l'approvazione senza ulteriori modifiche al Senato. Il Governo, usando un pretesto emergenziale stile Gasparri, vuole blindare il provvedimento perché altrimenti salta la conversione del decreto legge attualmente in vigore. Il sen. Cortiana ha lanciato dal suo sito (www.fiorellocortiana.it) un forum per raccogliere quanti più emendamenti possibili per bloccare l'iter. Noi vi terremo informati. Links: Discussioni al Senato http://www.senato.it/leg/14/Bgt/Schede/Ddliter/21365.htm Testo approvato alla Camera http://web.fiorellocortiana.it/html/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id =6&forum=4 http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stampati/pdf/14PDL0058180.pdf DL Urbani tra sanzioni e carcere http://punto-informatico.it/p.asp?i=47897&p=1 Sette No per il DL Urbani http://punto-informatico.it/p.asp?i=48027 Decreto Urbani: nuove criticità nel testo approvato dalla Camera http://www.interlex.it/copyright/pnuti7.htm Se non ci saranno sorprese martedì 20 Aprile andrà finalmente in discussione il DL Urbani per la definitiva conversione in legge. La relatrice Carlucci (eh sì, proprio Gabriella, la showgirl ora parlamentare azzurra) ha integrato nel testo tutte le modifiche proposte. Quindi la depenalizzazione del downloading ad uso personale, che però rimane un reato amministrativo con multe dal 154 al 1032 Euro (nel DL attualmente in vigore1500 Euro). Rimangono la confisca della strumentazione informativa e la pubblicazione dei provvedimenti su giornali a tiratura nazionale con tanto di nome e cognome, ma sparisce l'articolo che prevedeva multe anche solo per le iniziative "dirette a promuovere o incentivare" le condotte sanzionate: vale a dire la possibilità di criminalizzare perfino articoli dove si descriva come funziona un sistema di scambio files tra utenti. Rimane invece il ruolo ambiguo dei provider nella raccolta dati di utenti "sospettati" di usare questi sistemi. Per questo il sen. Cortiana ha chiesto il ritiro del decreto, pur sottolineando i molti passi avanti fatti. Infatti nelle settimane precedenti l'audizione in commissione di molte realtà del settore e della società civile, avevano portato molti elementi utili. Tra queste l'Associazione Software Libero che ha sottolineato, tra l'altro, l'uso improprio del termine "decreto pirateria" (più volte usato dallo stesso ministro). A difenderne il senso ci ha pensato anche l'on. Chiaromonte, DS, già sostenitrice dell'EUCD (Carta 9/03), a dimostrazione del fronte bipartisan in parlamento che rischia oltremodo di ostacolare un sistema grazie al quale, ogni giorno, milioni di persone mettono in pratica le possibilità migliori di una società dei saperi aperta e democratica. Links: DL in discussione http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stampati/pdf/14PDL0058180.pdf Cortiana: ritirare il DL Urbani http://punto-informatico.it/p.asp?i=47827 Intervento Assoli http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/discussioni/2004-April/ 009747.html Speriamo che non sia un pesce d'aprile in ritardo. Con una nota del 2 aprile il ministro Urbani ha chiesto ai deputati che stanno discutendo il suo decreto legge che aggrava le sanzioni contro gli utenti che scaricano materiali audiovisivi in maniera "illegale" dai sistemi P2P (Carta 12/04 e 13/04), di cancellare quelle previste a carico del "download" per uso personale. Su questa decisione hanno sicuramente pesato le oltre 30000 firme raccolte on line (http://no-urbani.plugs.it), ma anche un fronte trasversale in parlamento che ha sollevato eccezioni rispetto alla costituzionalità, alla legge sulla privacy e alle normative europee in materia. Normative delle quali fa parte, dal 9 Marzo (qualche giorno prima del DDL Urbani) proprio con la "Intellectual Property Enforcement Directive", oggetto di molte polemiche visto che è l'ennesimo tentativo di "rinforzare" gli strumenti legislativi comunitari - dopo la EUCD - sulla proprietà intellettuale mischiando insieme questioni diverse come copyright, marchi, brevetti, ecc. E con una premessa per nulla di garanzia: la relatrice era Janelly Fourtou, moglie dell'amministratore delegato della Vivendi-Universal, la più grossa multinazionale europea sui contenuti digitali. In seguito a forti contrasti sono state attenuate le misure più repressive proprio contro lo scambio di contenuti per uso personale, ma rimangono le minacce alle libertà civili grazie al fatto che le major potrebbero cominciare a chiedere ai provider i dati di chi è sospettato di scambiare file "su scala commerciale" aprendo uno scenario simile agli USA. Per questo, secondo il sen. Cortiana, occorre continuare la pressione sul DDL Urbani perché non passi anche l'altro punto controverso: il ruolo di sorveglianza dei provider nei confronti dei loro utenti. Links: P2P, la retromarcia di Urbani http://punto-informatico.it/p.asp?i=47641 Proprietà intellettuale, la UE approva http://punto-informatico.it/p.asp?i=47327 Comunicato CODE su IPED http://www.ipjustice.org/CODE//release20040309_en.shtml Oltre 20.000 firme ed una dura presa di posizione dell'associazione degli Internet Service Provider (le imprese che forniscono la connessione a internet), non ha impedito, lo scorso 22 Marzo, al presidente Ciampi di firmare il DDL di Urbani (Carta 1204) che tra i vari provvedimenti presi inasprisce le pene nei confronti di chi scarica materiale audiovisivo attraverso i sistemi "peer-to-peer" (P2P, evoluzione di Napster). Il ministro era arrivato a minacciare le sue dimissioni se non fosse stato approvato ed è andato in diretta da Fazio, su "Che tempo che fa", a spiegare le sue ragioni. In questa maniera in Italia si rischia di arrivare alla situazione che vivono già ora molti utenti negli USA dove le multinazionali che detengono i diritti per contenuti audio e video, grazie a leggi che obbligano i providers a tenere traccia delle attività dei loro utenti e a comunicarle in questi casi, mandano lettere di diffida nei confronti degli utenti di cui si sospetta l'attività "illecita". In questa maniera, nelle settimane scorse, è diventato famoso il caso di una ragazza madre, Adelita Shule, che vive col sussidio di disoccupazione ed è stata citata in giudizio dalla RIIA. E' in corso una sottoscrizione per sostenere le cause legali, ma già a centinaia di altre persone sono arrivati provvedimenti simili. La cosa grave è che pare che le major USA abbiano cominciato a spedire simili lettere anche ai provider italiani e questo nonostante sia stata adottata di recente una direttiva europea, in aperto contrasto con il decreto Urbani, che pur con molti limiti lasciava alcuni diritti. Per chi vuole saperne di più su P2P e legislazione: http://www.newglobal.it/p2p Links Il dopo Urbani http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=2949&numero=479 Urbani tiene duro ma è assediato http://punto-informatico.it/p.asp?i=47484 Il consiglio dei ministri del 12 Marzo ha approvato, tra gli alti, un decreto molto controverso. L'autore è il Ministro Urbani, che tra una dichiarazione avventata sugli attentati di Madrid ed una minaccia di dimissioni, ha portato a casa il DDL "Recante interventi urgenti in materia di beni ed attività culturali". Quali? I film ed i video coperti da diritto d'autore che ogni giorno milioni di utenti, in Italia e nel mondo, si scambiano attraverso i cosiddetti sistemi "peer-to-peer" (P2P), ovvero i programmi di condivisione tra computers via internet sul modello di Napster. Una pratica che in determinate condizioni era già illegale con le leggi in vigore (633/41) laddove si condivide e si scambiano opere vincolate dal diritto d'autore trasgredendo alle imposizioni di chi ne detiene il copyright. Il problema è che questa legge introduce delle novità da una parte decisamente forcaiole, dall'altra semplicemente inapplicabili di fronte ad un fenomeno così di massa e che, come tale e per una consuetudine tutta italiana, rischiano di far pagare a pochi scelti a caso il tentativo di ristabilire la legalità (ma anche di venire in contro alle richieste lobby del settore, come si è potuto leggere dai pareri soddisfatti della Federazione dell'Industria Musicale Italiana). Tra le prime: multe fino a 2000 Euro (la galera, prevista in una prima bozza, è saltata) anche solo per chi "promuove" il P2P magari parlandone su una pagina web e la pubblicazione dei provvedimenti giudiziari con i nomi sui quotidiani,. Tra i secondi l'obbligo per i provider che forniscono il servizio di connessione, di segnalare gli utenti che usano questi sistemi agli organi inquirenti. E' già disponibile on line una petizione contro questo decreto: http://no-urbani.plugs.it Links Decreto Urbani http://www.beniculturali.it/download/DL_Cinema_PCM12032004.pdf Nemmeno il più elementare senso della misura http://www.interlex.it/copyright/urbani3.htm -------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------- Segnalazioni: L'Associazione Culturale Milano Linux User Group organizza il seguente corso: Introduzione a GNU/Linux Programma: La struttura del filesystem Unix Utenti, file, permessi I processi Redirezione, output e pipe Cenni sulla shell e sugli script Gli script di avvio (SysV vs. BSD style) Configurazioni Preliminari: la directory /etc e i files di configurazione globali configurazione della scheda di rete configurazione dell'accesso ad Internet con PPP i file di configurazione personali XFree86 LILO (Questo corso è l'evoluzione di quello proposto precedentemente intitolato Installazione di GNU/Linux ) Durata: Il corso avrà una durata di 12 ore suddivise in 6 serate. Luogo, orari e date delle lezioni: Il corso si terrà presso La Cooperativa Adelante via Boltraffio n.21, Milano ogni Martedì sera dalle ore 21.00 alle ore 23.00 a partire da Martedì 25 Maggio 2004 per 6 martedì consecutivi escluso i giorni festivi. Costo del corso: Il costo del corso per ogni partecipante è di euro 75 se si è regolarmente iscritti alla nostra Associazione, oppure di euro 100 per i non iscritti a cui verrè data in omaggio l'iscrizione alla Associazione Culturale MiLUG per l'anno solare in corso. Gli estremi e le modalità di pagamento verranno fornite via email con la conferma di iscrizione. Per iscrizioni: Mandare una email all'indirizzo corsi at milug.org Il corso si terrà solamente se si raggiungerà il minimo di 8 iscritti. ATTENZIONE!!! ATTENZIONE !!! ATTENZIONE !!! Effettuate la preiscrizione solo e soltanto se siete sicuri al 100% di voler e poter partecipare al corso in modo da non danneggiare, non solo l'Associazione, ma tutti coloro che vorrebbero seguire il corso. Confido nella vostra educazione e serietà. Cordiali Saluti Giovanni Laieta http://www.milug.org/ Una serie di seminari presentati da OpenLUG - Linux User Group dell'Aquila L'appuntamento è ogni Mercoledì alle ore 21.00 presso la Casa delle Associazioni, via del Gatto (nei pressi della fontana luminosa) Per prenotrarsi inviare una mail a eventi at openlug.org http://openlug.micso.it/ A B C... del sistema Cominciamo a prendere confidenza con il pinguino, una descrizione di massima sul sistema Linux. (28/4/2004) Relatori: Lopoc (Lorenzo), Berenit (Luca) ...U V Z del sistema Andiamo un pò più a fondo sulla questione... descizione dei demoni, il boot, la compilazione del kernel, la creazione dei propri pacchetti! (5/5/2004) Relatori: Lopoc (Lorenzo), Odyssey (Alessandro S.) Wireless LAN e LAN party Configuriazione di base della rete, della propria scheda wireless con il pinguino, protocolli di (in)sicurezza e... "giochiamo tutti insieme". (12/5/2004) Relatori: Quequero (Alberto), DrB4TcH (Stefano) Shell Scripting Scopriamo che la shell non è solo un prompt dove lanciare programmi! (19/5/2004) Relatori: Odyssey (Alessandro S.), FreeJay (Graziano) (in)Pacchettiamo Linux Confronto tra i vari metodi di impacchettamento dei programmi, per scoprire che Linux non è poi così difficile. (26/5/2004) Relator: Aronnax (Alessandro R.), Berenit (Luca) Hardening the box Iniziamo a fare le cose sul serio, come blindare la propria Linux box... (2/6/2004) Relatori: FreeJay (Graziano), Aronnax (Alessandro R.) Hardening the kernel ...e parliamo delle patch di sicurezza da inserire nel kernel. (9/6/2004) Relatori: Tommy (Tomassino), Quequero (Alberto) ...non solo Linux! Parliamo di altri sistemi operativi... la famiglia BSD. (16/6/2004) -------------------------------------------------------------------- From: Tommaso Tozzi <T.Tozzi at ecn.org> To: hackerartnews at yahoogroups.com Subject: [hackerartnews] Conferenza Lorenzo Taiuti (spostamento sede) Date: Fri, 30 Apr 2004 17:09:26 +0200 -------------------------------------------------------------------- NUOVE VISIONI DELL'ARTE TRA INTERATTIVITA', COMUNICAZIONE, MEDIA E HACKTIVISM Un ciclo di incontri organizzati dal Corso di laurea specialistica in Teorie della comunicazione dell'Università di Firenze Il corso di laurea specialistica in Teorie della comunicazione dell'Università di Firenze, organizza, presso la Facoltà di Scienze della Formazione in via Gioberti 1, un ciclo di tre incontri-seminari sulla comunicazione e la storia dell'arte dal titolo: Nuove visioni dell'arte tra interattività, comunicazione, media ed hacktivism L'iniziativa, curata dal prof. Luca Toschi, Presidente del Corso di Laurea specialistica e dal prof. Tommaso Tozzi, docente di Storia dell'Arte Contemporanea e d'Avanguardia, prevede tre incontri, il primo dei quali, "Interattività fra arte e fisica", si svolgerà Venerdì 23 Aprile 2004 alla presenza di Enrico Pedrini, critico e promotore d'arte, che analizzerà le interazioni tra arte e fisica nell'arte del XX Secolo. Il secondo incontro, "Avanguardie e comunicazione di massa" è previsto per Lunedì 03 Maggio 2004 ed avrà come ospite Lorenzo Taiuti, docente di Mass Media presso l'Accademia di Belle Arti di Torino ed esperto sulle trasformazioni che l'arte ha subito con l'avvento delle nuove tecnologie. Venerdì 14 Maggio 2004 si parlerà de "L'arte dell'hacktivism" con Patrice Riemens, autore di numerosi contributi sul tema della comunicazione e dei diritti digitali, che cercherà di delineare una panoramica sui rapporti fra arte, attivismo e media digitali. Programma incontri Enrico Pedrini Venerdì 23 aprile 2004, ore 14:00 Firenze, Polo Didattico di San Giuseppe, via Gioberti 1, aula 1 "Interattività fra arte e fisica" Lorenzo Taiuti Lunedì 03 maggio 2004, ore 14:00 Firenze, Facoltà di Scienze della Formazione, via di Parione, 7, aula multimediale "Avanguardie e comunicazione di massa" Patrice Riemens Venerdì 14 maggio 2004, ore 14:00 Firenze, Polo Didattico di San Giuseppe, via Gioberti 1, aula 1 "L'arte dell'hacktivism" Lorenzo Taiuti: scheda bio-bibliografica Lorenzo Taiuti è docente di Mass Media all'Accademia di Belle Arti di Torino. Dagli anni Ottanta si occupa di video e nuovi media. Dal 1992 insegna Arte Contemporanea alla Facoltà di Architettura di Roma. Nel 1990 organizza con il gruppo Musica verticale rassegne di video e musica contemporanea alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e, nel 1991, al Palazzo delle Esposizioni. Negli anni seguenti organizza proiezioni e incontri sulla videoarte e sulle nuove tecnologie al Museo del Cinema di Torino e al Palazzo delle Esposizioni di Roma per promuovere la conoscenza degli sviluppi dei Nuovi media sulla scena internazionale. Collabora con il gruppo di Ars Lab di Torino in manifestazioni e convegni sui nuovi media. Svolge attività di conferenze sui nuovi media in diverse accademie europee. Ha collaborato con l'Università di Roma e di Torino per corsi e master sui nuovi media. E' autore di video, installazioni e website, collabora con musicisti sperimentali in produzioni audiovisive. Suoi video sono conservati nella videoteca della Provincia di Milano e in quella del Museo ZKM di Karslruhe. Ha scritto sui temi di arte e media per "Il Giornale dell'Arte", "Diario", "Terzocchio", "Linea d'Ombra", "Alias", "Manifesto", "Mediamente Rai", "Virus", "Computer - Repubblica","Raisatzoom". Collabora con diversi net-magazine e lavora a un proprio progetto di sito, "Immaginerete". Ha pubblicato "Arte e Media-Avanguardie e comunicazioni di massa", edizioni Costa & Nolan (1996) e "Corpi Sognanti- l'arte nell'epoca delle tecnologie digitali", edizioni Feltrinelli (2001). Tematica della conferenza "Avanguardie e Comunicazione di Massa" Assistiamo oggi a un progressivo inserimento di forme di comunicazione estetizzate o di strumenti comunicativi tecnologici all'interno del sistema dell'arte, sia nelle strutture comunicative che nei prodotti creativi. Questa tendenza ha un passato che si inserisce nel Dna del ventesimo secolo. La conferenza cerca di tracciare le linee di nascita e di sviluppo di queste tendenze. -------------------------------------------------------------------- From: Fab <fab at autorivari.net To: LUG mailing list<lug at lists.linux.it, Subject: [Discussioni] Call For Paper - Manifestazione sull'utilizzo creativo della tecnologia Date: Fri, 9 Apr 2004 18:40:46 +0200 -------------------------------------------------------------------- Dal 20 al 23 maggio 2004 si terra' una manifestazione sull'uso creativo della tecnologia a Sesto San Giovanni (MI) presso il Laboratorio Innovazione Breda incubatore d'impresa realizzato da ASNM (agenzia Sviluppo Nord Milano). Essendo un'azienda ospitata nelle strutture dell'ASMN e occupandoci esclusivamente di Software Libero, ci e' stato chiesto di organizzare una sezione specifica dedicata a tecnologie e prodotti Open Source. Nella manifestazione saranno presentate al pubblico tre aree principali: 1) Formazione 2) Convegni e Workshop 3) Eventi (spettacolari/ludici) e Mostre Il target della manifestazione e' tutta la comunità locale, la comunità intellettuale, professionisti, imprese e Amministrazioni Pubbliche. Sara' un ottima occasione per far conoscere al di fuori dei soliti noti canali e liste le potenzialità e i risultati già ottenuti dalle comunità italiane nel settore della comunicazione e creatività. Saranno presenti rappresentanti politici, intellettuali e delle televisioni locali e nazionali. Purtroppo tempi sono stretti e dovremo fornire nominativi e presentazioni dei vari interventi entro il 20 aprile. Anticipo che gli spazi sono ristretti per cui, nostro malgrado, dovremo fare una forte selezione in base alla coerenza e rilevanza con il tema proposto: "uso creativo della tecnologia basato sul modello Open Source" Sara' allestita un'area espositiva ove presentare le proprie opere creative, progetti, dimostrazioni, ecc. Se avete progetti, opere o apporti particolarmente significativi da portare alla manifestazione coerenti con il modello Open Source (Software Libero), contattateci all'indirizzo email: crea at avitis.it Il programma e la struttura della manifestazione e' ancora in fase d'aggiustamento. Il programma definitivo verra' presentato il 20 di aprile cio' comporta che qualsiasi tipo di partecipazione debba essere presentata il prima possibile. Buona Pasqua e a presto! Fabrizio G. Ficca (aka Fab) -------------------------------------------------------------------- From: "Staff forum sciopero telespettatori" <contenuti.media at naba.it To: <"Undisclosed-Recipient:;"@dsign.it Subject: Raccolta contributi sciopero telespettatori Date: Mon, 19 Apr 2004 14:51:31 +0200 -------------------------------------------------------------------- In occasione dello sciopero dei telespettatori che esterni organizza per giugno 2004, usciamo di casa, ripopoliamo strade, piazze, negozi, musei, foreste e campi da gioco, incontriamo la città, riprendiamoci il tempo e la vita che regaliamo alla tv. Contro la passività e l'isolamento indotti dall'uso e consumo della tv, contro la diffusa mentalità che accetta la sua invadenza senza alcuna replica, contro ogni distinzione tra buona e cattiva televisione. Attiviamo l'esercizio dell'astinenza attiva: guardiamo fuori. Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) di Milano sostiene questa iniziativa raccogliendo contributi sul tema "Televisione e Contenuti: le Alternative". I contributi, da inviare a contenuti.media at naba.it, possono avere la forma di racconto o articolo breve (massimo 2000 battute), vignetta, gioco, o immagine (300dpi) e saranno pubblicati sul sito <http://www.esterni.tvwww.esterni.tv. Hanno già aderito: Giulio Giorello (filosofo), Christopher Emsden (Dow Jones), Dario Vergassola (comico), Giancarlo Majorino (poeta), Sandrone Dazieri (scrittore), Derrick de Kerckhove (McLuhan Program), Lucio Dalla (musicista). Il materiale raccolto non verrà usato a fini di lucro. Hanno parlato dello Sciopero dei Telespettatori BBC Radio, El Clarìn, Frankfurter Allgemeine, La Naciòn, The Guardian, The Times e numerosi organi di stampa italiani. ...................................................................... .: TEMI E APPROFONDIMENTI :. ...................................................................... Giovani pirati all'assalto di Bill Gates Quanti hacker contro la Microsoft Sono ragazzi, di solito agiscono in piccoli gruppi. Lanciano messaggi di sfida, sberleffi alle grandi compagnie. Prime tra tutte la casa di Windows, che attaccano per mostrarne i limiti. E in qualche caso stimolano gli inge gneri di Redmond a dare il meglio di sé GABRIELE DE PALMA Hanno preso gli «untori». Gli untori della Rete, gli untori di Microsoft. La notizia dell'arresto del giovane Sven (anche se le autorità non hanno dato altri dettagli sulla sua identità), diciottenne tedesco originario della Bassa Sassonia, si è diffusa rapidamente come il virus da lui creato e diffuso il primo maggio scorso. Molte cose però rimangono ancora poco chiare: alcuni importanti dettagli e le motivazioni e conseguenze di questo attacco a Microsoft. I dettagli che ancora mancano saranno molto probabilmente svelati nei prossimi giorni col procedere delle indagini in cui Cia e Fbi affiancano la polizia tedesca. Alcuni passi avanti sono già stati fatti, il primo lancio d'agenzia dava quasi per certo che il diciottenne avesse agito in completa solitudine, non affiliato cioè a nessun tipo di organizzazione; ma l'arresto, poche ore dopo quello di Sven, di un altro giovane tedesco propagatore confesso di un altro virus (Phatbot) e che si è detto in contatto con altri hacker della Bassa Sassonia hanno tratteggiato tutt'altro scenario. Le recenti infezioni diffuse online sarebbero attribuibili a un guppo di hacker che si firma Netsky Antivirus Team, e che si è rivelato lunedì scorso. Ovviamente la rivendicazione del gruppo non poteva che avvenire attraverso un virus (Skynet ac, ennesima variazione del ceppo Skynet) che fa apparire sullo schermo un messaggio in cui si rivendica la paternità di Sasser: «Hey, società antivirus, sapevate che abbiamo programmato noi il virus Sasser? Si, è così. Perché lo avete chiamato Sasser? Una suggerimento: compara il codice Ftp-Server con quello di Skynet.V!! LooL! Noi siamo Skynet». Ci troviamo quindi di fronte a un gruppo di hacker, che diffonde una serie di virus che attaccano esclusivamente il sistema operativo e i server di Microsoft. Sasser è stato uno dei peggiori virus del 2004 e ha creato grossi disagi anche se nessun danno diretto alle macchine. La sua particolare virulenza consiste nella capacità di propagarsi in rete direttamente senza bisogno di un allegato di posta per entrare nei nostri pc. Il virus in realtà inibisce solo la navigazione, appena ci si connette a Internet si attiva e spegne, ma i dati non vengono danneggiati e il computer off-line funziona perfettamente. Nonostante abbia creato enormi disagi (dalla Commisione europea al tribunale di Milano al controllo del traffico ferroviario in Australia) il danno diretto di un virus simile poteva essere di ben altra portata. Le società più colpite hanno dovuto chiudere per un giorno per aggiornare i loro sistemi con le «pezze» che coprivano i buchi in cui si insidiava il virus rapidamente messe a disposizione da Microsoft; ma non hanno perso i dati e dopo aver aggiornato il loro sistema operativo sono tornate a lavorare a pieno regime. Perché dunque questo «sberleffo» al colosso del software? I motivi per cui Microsoft è nel mirino degli hacker sono abbastanza evidenti: è facilmente idealizzabile come il simbolo del monopolio (e su questo è d'accordo pure la Commissione europea), attua una politica «chiusa» e il suo sistema operativo ha delle falle relativamente (agli addetti ai lavori) evidenti. Un grosso nemico, cocciuto e abbastanza vulnerabile, nella mentalità di un giovane programmatore. Lo sberleffo è quindi non troppo difficile da mettere in atto e il messaggio che porta con sé è che la stragrande maggioranza degli utenti, siano essi privati o società, si affida forse un po' troppo facilmente a un sistema di cui dovrebbe dubitare di più. Non è che Windows non funzioni, o che Microsoft non investa in sviluppo e ricerca (vi investe anzi il 20% dei guadagni), ma sicuramente non è un sistema perfetto e non quindi non è del tutto sicuro. Del resto non esiste il sistema operativo perfetto e l'unicastrada per mantenere il primato è l'aggiornamento continuo. Ne è dimostrazione l'unica vera alternativa a Windows, il progetto open source Linux, sviluppato da una moltitudine di programmatori di tutto il mondo, che lavorano gratis: testano di continuo l'ultima versione disponibile, ne trovano le inevitabili lacune e le risolvono, senza essere pagati o rivendicare diritti di proprietà intellettuale. Quella della comunità open source è una realtà tra le più interessanti di cooperazione non profit e la dimostrazione che una comunità (di programmatori in questo caso) agendo senza immediati fini di lucro può riuscire a sviluppare qualcosa che tenga testa al prodotto di una delle più grandi aziende del pianeta. Linux ad oggi è un sistema molto più sicuro e resistente ai virus della sua alternativa proprietaria. E la sua adozione da parte di alcune pubbliche amministrazioni (Monaco di Baviera) ne è la controprova. Tra l'altro anche in quelle occasioni in cui gli hacker hanno segnalato le falle di Windows pubblicamente, la reazione della compagnia di Redmond è stata quanto mai repressiva e ottusa: visto che per trovare le falle bisogna conoscere il codice sorgente della programmazione (codice che Microsoft custodisce come la Coca Cola la sua formula segreta) e che farlo significa violare la legge, ogni segnalazione pubblica delle magagne di Windows o di Explorer anziché essere accettata come un utile suggerimento per migliorare il sistema è sempre stata perseguita da Microsoft con la massima severità, chiusura del sito ospitante le rivelazioni e condanna agli hacker. E' per questo che i pirati, soprattutto i più giovani, usano questi modi così poco urbani per rendere evidenti i limiti del sistema operativo più usato nel mondo. Una prova di destrezza gratificante per un giovane programmatore, che costringe Microsoft ad aggiornarsi molto più velocemente di quanto farebbe altrimenti (un effetto collaterale «virtuoso») e che contemporaneamente fa riflettere anche chi non lo aveva mai fatto, sulle alternative al monopolio. Anche se preferiremmo tutti che i problemi venissero segnalati, e recepiti, in altro modo. http://www.ilmanifesto.it/oggi/art38.html ...................................................................... .: TECNOLOGIA&INTERNET :. ...................................................................... .: Punto Informatico :. DL Urbani, basteranno gli emendamenti? Il senatore dei Verdi Cortiana mette sul tavolo 750 proposte di modifica al provvedimento che si discuterà al Senato a partire dal 18. Carlucci esprime rincrescimento e afferma: non c'è stato tempo, ora l'articolo 1 va stralciato http://punto-informatico.it/p.asp?i=48121 Allegati a rischio per Eudora Nel celebre client di posta elettronica si cela una vulnerabilità piuttosto grave che potrebbe mettere a serio rischio la privacy degli utenti. Atteso un aggiornamento del software http://punto-informatico.it/p.asp?i=48112 Virus writer, altri arresti in arrivo? Oltre all'autore di Sasser è stato individuato anche l'abile creatore di Phatbot. Voci parlano di un possibile smantellamento dei writer di Skynet, quelli di Netsky. Cybercop al lavoro http://punto-informatico.it/p.asp?i=48125 Partita nuova gogna negli USA Le autorità del Massachussets espongono su un sito web i nomi degli evasori fiscali. Soldi in cambio di reputazione http://punto-informatico.it/p.asp?i=48124 .: Zeusnews :. Proteggersi dai virus invisibili Veniamo attaccati semplicemente perché siamo online. Fingere di non esserci può essere molto di più di una semplice scusa. http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=3060&numero=999 Linux e Windows XP, matrimonio perfetto Come far convivere i due sistemi operativi, partendo da zero. http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=3055 ICANN e SpamHaus insieme contro lo spam Il dominio .mail, invisibile agli utenti finali, consentirà di individuare i mittenti "nocivi" per poi bloccarli. http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=3050 Insicurezze nel protocollo SSL Il Secure Socket Layer protocol è ancora una volta veicolo di gravi falle di sicurezza; questa volta sembra addirittura che si possa potenzialmente riavviare il Pc della vittima. http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=3054 ...................................................................... .: NEWS DALL'ASSOCIAZIONE :. ...................................................................... °°° NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS °°° Partecipa anche tu al MOCA - Metro Olografix CAmp !! 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