Newsletter N. 18 del 10 Maggio 2004



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  Ass.ne Cul.le Telematica MMMMMMMMMM
  "Metro Olografix"      oMMM"" """MMo
  Newsletter 18 10/05/04"MMM"      "MMM"

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 .: INFO E SOMMARIO :.
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::    IN PRIMO PIANO      ::
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In manette l'«untore» di Sasser
BEPPE MARCHETTI

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::      RUBRICHE          ::
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... PERSI NELLA RETE ... di Nicola "nezmar" D'Agostino

... DALLA RETE A(LLA) CARTA E RITORNO ... di Marco Trotta


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:: TEMI E APPROFONDIMENTI ::
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Giovani pirati all'assalto di Bill Gates
GABRIELE DE PALMA


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::   TECNOLOGIA&INTERNET  ::
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News da Punto Informatico, Zeusnews


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:: NEWS DALL'ASSOCIAZIONE ::
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::       CREDITS          ::
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 .: IN PRIMO PIANO :.
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In manette l'«untore» di Sasser
E' tedesco e ha 18 anni il creatore di uno dei virus informatici più
cattivi degli ultimi anni. Ha confessato tutto alla polizia. Che dopo
l'interrogatorio l'ha rilasciato. Ma ora rischia 5 anni di carcere per
sabotaggio informatico
BEPPE MARCHETTI

Si sono presentati venerdì pomeriggio, in un piccola città vicino a
Rotenburg, nella bassa Sassonia. Hanno individuato la casa, suonato
alla porta. Ad aprire è stata una signora di mezz'età. Quando li ha
visti s'è un po' spaventata. E ancor di più quando le han detto:
«Cerchiamo suo figlio». «Non c'è», ha risposto lei incerta e poi ha
subito aggiunto: «Ma che volete?». «Suo figlio, vogliamo suo figlio.
Ci fa entrare? Abbiamo un mandato». Non erano gli unici, quei solerti
poliziotti tedeschi, a volere il finora anonimo ragazzo diciottenne.
La Cia e l'Fbi gli erano dietro da un po'; senza contare gli sceriffi
informatici della Microsoft, che a quanto pare hanno aiutato la polizia
a prenderlo. Forse non l'hanno detto subito alla madre, gli agenti
tedeschi. Ma quando sono scesi in cantina non hanno avuto più dubbi:
quel ragazzo di provincia era l'autore di Sasser, uno dei peggiori
virus che abbiano infestato di recente milioni di computer in tutto il
mondo. Perché in cantina - come vuole il classico immaginario dei
«nerd», gli sfigatoni maghi dell'informatica - c'era ogni sorta di
computer. Soprattutto c'erano le prove che Sasser l'aveva programmato
lui. Da solo, senza aiuti, nella sua cantina.

La polizia tedesca, che ha subito chiamato a raccolta i giornalisti,
sembra credergli. «Non è affiliato a nessuna organizzazione
internazionale», secondo il portavoce Frank Federau. E' ancora lui a
descrivere il giovane come uno «smanettone» dei computer. O a rivelare
che sta diplomandosi in una scuola tecnica, vorrebbe lavorare nel
campo dell'informatica e vive ancora con i genitori. Un ritratto
piuttosto stereotipato, ma del resto ha solo diciott'anni: difficile
immaginarlo come genio del crimine. Helmut Trentmann, il procuratore
capo che - dopo averlo infine trovato, sabato mattina - l'ha
interrogato, ha aggiunto che il giovane s'è definito «appassionato
programmatore dilettante». E, quasi a scusarlo, ha aggiunto: «Ha detto
di aver sottovalutato la reale portata del danno». Il ragazzo non è
stato arrestato e - grazie alla legge tedesca che garantisce gli
indagati - non se ne conosce il nome. E' spuntato solo un nome, Sven.

Il virus di sua creazione, Sasser, ha infettato in pochi giorni milioni
di computer. Anche importanti: 1.200 pc della Commissione europea, per
esempio, ne sono stati colpiti. E poi quelli di banche, compagnie aeree
e uffici amministrativi: 18 milioni in tutto, si calcola. Gli stessi
esperti, almeno all'inizio, sono stati spiazzati da questi attacchi.
Perché Sasser si comporta in modo molto originale: non si propaga via
mail, non distrugge documenti né tenta di rubare informazioni.
«Viaggia» tra un computer e un altro collegati in rete e li spegne.
Sembra più un guasto che un'infezione da virus, insomma. Anche se non
colpisce tutti i calcolatori, ma solo quelli in cui è installato un
sistema operativo di Microsoft (e non è certo un caso: vedi anche
l'altro articolo in questa pagina). Tanto che l'azienda di Bill Gates
(sembra anzi lui personalmente) aveva messo sulla testa del creatore
di Sasser una taglia di 250 mila dollari.

L'infezione del virus - ancora presente su molti pc, ma sempre meno
diffuso grazie ai due programmi specifici messi a disposizione da
Microsoft e Symantec - ha provocato in pochi giorni danni economici
colossali. Difficile stimarli, ma milioni di computer che
improvvisamente si spengono significano interruzioni continue del
lavoro, ritardi, inceppamenti produttivi. E questo potrebbe costar
caro anche all'«untore»: secondo i primi pareri legali, il ragazzo
può essere incriminato per sabotaggio informatico. in questo caso
rischia fino a 5 anni di carcere.

http://www.ilmanifesto.it/oggi/art37.html


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 .: RUBRICHE :.
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PERSI NELLA RETE ... di Nicola "nezmar" D'Agostino
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"Persi nella rete" #21 del 23 aprile 2004
"Immagini 3D e videogiochi "dal vivo"

In questa ventunesima puntata si parla di grafica tridimensionale,
fotomanipolazione di videogiochi con protagonisti reali, un sistema
gratuito per individuare i font usati nelle scritte, una casa per le
aste proibite su eBay e di un nuovo web browser per i sistemi
operativi GNU/Linux. di Nicola D'Agostino gallery:
http://www.mytech.it/mytech/photogallery/art006010052444.jsp solo
testo: http://www.mytech.it/mytech/internet/art006010052443.jsp

"Persi nella rete" e' una rubrica a cadenza peridodica che presenta
uno spaccato su novita' e/o curiosita' della rete: uno scorcio su vari
siti web in una "gallery" con link, descrizione e una schermata
illustrativa. Archivio della rubrica:
http://www.mytech.it/mytech/schede/art006010047164.jsp


DALLA RETE A(LLA) CARTA E RITORNO ... di Marco Trotta
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Forse quando verrà pubblicato questo articolo il famigerato DL Urbani
(72/2004) sarà già in votazione al Senato (n. 2912)  dopo essere
passato alla Camera il 22 Aprile. Molto dipenderà dalla reazione alle
brutte notizie sull'iter parlamentare rispetto a quanto già scritto su
Carta 17/04. Infatti nel testo votato a larga maggioranza (221 voti a
favore, 175 astenuti e solo Verdi e PRC contro) sono sparite tutte le
vecchie sanzioni preferendo riscrivere il comma 1 dell'art1 171 ter
della Legge sul diritto d'autore. In questo modo le sanzioni ora non
sono più a carico di chi "immette in un sistema di rete" opere protette
per "fini di lucro" ma per chi lo fa "per trarne profitto". E stiamo
parlando di un reato che può prevedere fino a 4 anni di carcere e multe
fino a 15.493,70 Euro. Perché la differenza è importante? Perché questo
allarga di molto i poteri discrezionali dei giudici che potranno
considerare reato, anche in base ad alcune sentenze della Cassazione,
il vantaggio economico ottenuto dal mancato acquisto dell'originale.
Ovvero si potrà andare in carcere scaricando files musicali, films, ecc.
Inoltre le modalità descritte nei termini di legge sono così vaghe che
rischiano di sanzionare indiscriminatamente le modalità diverse di
trasmettere, condivide, scaricare files attualmente possibili. La FIMI,
la Confidunstria delle case discografiche, ha già chiesto l'approvazione
senza ulteriori modifiche al Senato. Il Governo, usando un pretesto
emergenziale stile Gasparri, vuole blindare il provvedimento perché
altrimenti salta la conversione del decreto legge attualmente in vigore.
Il sen. Cortiana ha lanciato dal suo sito (www.fiorellocortiana.it) un
forum per raccogliere quanti più emendamenti possibili per bloccare
l'iter. Noi vi terremo informati.

Links:
Discussioni al Senato
http://www.senato.it/leg/14/Bgt/Schede/Ddliter/21365.htm
Testo approvato alla Camera
http://web.fiorellocortiana.it/html/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id
=6&forum=4
http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stampati/pdf/14PDL0058180.pdf
DL Urbani tra sanzioni e carcere
http://punto-informatico.it/p.asp?i=47897&p=1
Sette No per il DL Urbani
http://punto-informatico.it/p.asp?i=48027
Decreto Urbani: nuove criticità nel testo approvato dalla Camera
http://www.interlex.it/copyright/pnuti7.htm

Se non ci saranno sorprese martedì 20 Aprile andrà finalmente in
discussione il DL Urbani per la definitiva conversione in legge.
La relatrice Carlucci (eh sì, proprio Gabriella, la showgirl ora
parlamentare azzurra) ha integrato nel testo tutte le modifiche
proposte. Quindi la depenalizzazione del downloading ad uso personale,
che però rimane un reato amministrativo con multe dal 154 al 1032 Euro
(nel DL attualmente in vigore1500 Euro). Rimangono la confisca della
strumentazione informativa  e la pubblicazione dei provvedimenti su
giornali a tiratura nazionale con tanto di nome e cognome, ma sparisce
l'articolo che prevedeva multe anche solo per le iniziative "dirette a
promuovere o incentivare" le condotte sanzionate: vale a dire la
possibilità di criminalizzare perfino articoli dove si descriva come
funziona un sistema di scambio files tra utenti. Rimane invece il
ruolo ambiguo dei provider nella raccolta dati di utenti "sospettati"
di usare questi sistemi. Per questo il sen. Cortiana ha chiesto il
ritiro del decreto, pur sottolineando i molti passi avanti fatti.
Infatti nelle settimane precedenti l'audizione in commissione di molte
realtà del settore e della società civile, avevano portato molti
elementi utili. Tra queste l'Associazione Software Libero che ha
sottolineato, tra l'altro, l'uso improprio del termine "decreto
pirateria" (più volte usato dallo stesso ministro). A difenderne il
senso ci ha pensato anche l'on. Chiaromonte, DS, già sostenitrice
dell'EUCD (Carta 9/03), a dimostrazione del fronte bipartisan in
parlamento che rischia oltremodo di ostacolare un sistema grazie al
quale, ogni giorno, milioni di persone mettono in pratica le
possibilità migliori di una società dei saperi aperta e democratica.

Links:
DL in discussione
http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stampati/pdf/14PDL0058180.pdf
Cortiana: ritirare il DL Urbani
http://punto-informatico.it/p.asp?i=47827
Intervento Assoli
http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/discussioni/2004-April/
009747.html

Speriamo che non sia un pesce d'aprile in ritardo. Con una nota del
2 aprile il ministro Urbani ha chiesto ai deputati che stanno
discutendo il suo decreto legge che aggrava le sanzioni contro gli
utenti che scaricano materiali audiovisivi in maniera "illegale" dai
sistemi P2P (Carta 12/04 e 13/04), di cancellare quelle previste a
carico del "download" per uso personale. Su questa decisione hanno
sicuramente pesato le oltre 30000 firme raccolte on line
(http://no-urbani.plugs.it), ma anche un fronte trasversale in
parlamento che ha sollevato eccezioni rispetto alla costituzionalità,
alla legge sulla privacy e alle normative europee in materia.
Normative delle quali fa parte, dal 9 Marzo (qualche giorno prima del
DDL Urbani) proprio con la "Intellectual Property Enforcement Directive",
oggetto di molte polemiche visto che è l'ennesimo tentativo di
"rinforzare" gli strumenti legislativi comunitari - dopo la EUCD - sulla
proprietà intellettuale mischiando insieme questioni diverse come
copyright, marchi, brevetti, ecc. E con una premessa per nulla di
garanzia: la relatrice era Janelly Fourtou, moglie dell'amministratore
delegato della Vivendi-Universal, la più grossa multinazionale europea
sui contenuti digitali. In seguito a forti contrasti sono state
attenuate le misure più repressive proprio contro lo scambio di
contenuti per uso personale, ma rimangono le minacce alle libertà
civili grazie al fatto che le major potrebbero cominciare a chiedere
ai provider i dati di chi è sospettato di scambiare file "su scala
commerciale" aprendo uno scenario simile agli USA. Per questo, secondo
il sen. Cortiana, occorre continuare la pressione sul DDL Urbani perché
non passi anche l'altro punto controverso: il ruolo di sorveglianza dei
provider nei confronti dei loro utenti.

Links:
P2P, la retromarcia di Urbani
http://punto-informatico.it/p.asp?i=47641
Proprietà intellettuale, la UE approva
http://punto-informatico.it/p.asp?i=47327
Comunicato CODE su IPED
http://www.ipjustice.org/CODE//release20040309_en.shtml

Oltre 20.000 firme ed una dura presa di posizione dell'associazione
degli Internet Service Provider (le imprese che forniscono la
connessione a internet), non ha impedito, lo scorso 22 Marzo, al
presidente Ciampi di firmare il DDL di Urbani (Carta 1204) che tra
i vari provvedimenti presi inasprisce le pene nei confronti di chi
scarica materiale audiovisivo attraverso i sistemi "peer-to-peer"
(P2P, evoluzione di Napster). Il ministro era arrivato a minacciare
le sue dimissioni se non fosse stato approvato ed è andato in diretta
da Fazio, su "Che tempo che fa", a spiegare le sue ragioni. In questa
maniera in Italia si rischia di arrivare alla situazione che vivono
già ora molti utenti negli USA dove le multinazionali che detengono i
diritti per contenuti audio e video, grazie a leggi che obbligano i
providers a tenere traccia delle attività dei loro utenti e a
comunicarle in questi casi, mandano lettere di diffida nei confronti
degli utenti di cui si sospetta l'attività "illecita". In questa
maniera, nelle settimane scorse, è diventato famoso il caso di una
ragazza madre, Adelita Shule, che vive col sussidio di disoccupazione
ed è stata citata in giudizio dalla RIIA. E' in corso una
sottoscrizione per sostenere le cause legali, ma già a centinaia di
altre persone sono arrivati provvedimenti simili. La cosa grave è che
pare che le major USA abbiano cominciato a spedire simili lettere
anche ai provider italiani e questo nonostante sia stata adottata di
recente una direttiva europea, in aperto contrasto con il decreto
Urbani, che pur con molti limiti lasciava alcuni diritti. Per chi
vuole saperne di più su P2P e legislazione: http://www.newglobal.it/p2p

Links
Il dopo Urbani
http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=2949&numero=479
Urbani tiene duro ma è assediato
http://punto-informatico.it/p.asp?i=47484

Il consiglio dei ministri del 12 Marzo ha approvato, tra gli alti, un
decreto molto controverso. L'autore è il Ministro Urbani, che tra una
dichiarazione avventata sugli attentati di Madrid ed una minaccia di
dimissioni, ha portato a casa il DDL "Recante interventi urgenti in
materia di beni ed attività culturali". Quali? I film ed i video
coperti da diritto d'autore che ogni giorno milioni di utenti, in
Italia e nel mondo, si scambiano attraverso i cosiddetti sistemi
"peer-to-peer" (P2P), ovvero i programmi di condivisione tra computers
via internet sul modello di Napster. Una pratica che in determinate
condizioni era già illegale con le leggi in vigore (633/41) laddove
si condivide e si scambiano opere vincolate dal diritto d'autore
trasgredendo alle imposizioni di chi ne detiene il copyright. Il
problema è che questa legge introduce delle novità da una parte
decisamente forcaiole, dall'altra semplicemente inapplicabili di
fronte ad un fenomeno così di massa e che, come tale e per una
consuetudine tutta italiana, rischiano di far pagare a pochi scelti
a caso il tentativo di ristabilire la legalità (ma anche di venire
in contro alle richieste lobby del settore, come si è potuto leggere
dai pareri  soddisfatti della Federazione dell'Industria Musicale
Italiana). Tra le prime: multe fino a 2000 Euro (la galera, prevista
in una prima bozza, è saltata) anche solo per chi "promuove" il P2P
magari parlandone su una pagina web e la pubblicazione dei
provvedimenti giudiziari con i nomi sui quotidiani,. Tra i secondi
l'obbligo per i provider che forniscono il servizio di connessione,
di segnalare gli utenti che usano questi sistemi agli organi
inquirenti. E' già disponibile on line una petizione contro questo
decreto: http://no-urbani.plugs.it

Links
Decreto Urbani
http://www.beniculturali.it/download/DL_Cinema_PCM12032004.pdf
Nemmeno il più elementare senso della misura
http://www.interlex.it/copyright/urbani3.htm

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Segnalazioni:

L'Associazione Culturale Milano Linux User Group organizza il seguente
corso:

Introduzione a GNU/Linux
Programma:
La struttura del filesystem Unix
Utenti, file, permessi
I processi
Redirezione, output e pipe
Cenni sulla shell e sugli script
Gli script di avvio (SysV vs. BSD style)
Configurazioni Preliminari:
la directory /etc e i files di configurazione globali
configurazione della scheda di rete
configurazione dell'accesso ad Internet con PPP
i file di configurazione personali
XFree86
LILO
(Questo corso è l'evoluzione di quello proposto precedentemente
intitolato Installazione di GNU/Linux )

Durata:
Il corso avrà una durata di 12 ore suddivise in 6 serate.

Luogo, orari e date delle lezioni:
Il corso si terrà presso La  Cooperativa Adelante via Boltraffio n.21,
Milano ogni  Martedì sera dalle ore  21.00 alle ore 23.00  a partire da
Martedì 25 Maggio 2004 per  6 martedì  consecutivi escluso i giorni
festivi.

Costo del corso:
Il  costo del  corso  per ogni  partecipante  è  di euro  75  se si è
regolarmente iscritti alla nostra Associazione, oppure di euro 100 per
i non iscritti a cui verrè data in omaggio l'iscrizione alla Associazione
Culturale MiLUG per l'anno solare in corso. Gli estremi e le  modalità
di pagamento verranno fornite via email con la conferma di iscrizione.

Per iscrizioni:
Mandare una email all'indirizzo corsi at milug.org Il corso si terrà
solamente se si raggiungerà il minimo  di 8 iscritti.

ATTENZIONE!!! ATTENZIONE !!! ATTENZIONE !!!
Effettuate la preiscrizione  solo e soltanto se siete sicuri al 100% di
voler e poter partecipare al corso in modo da non danneggiare, non solo
l'Associazione, ma tutti coloro che vorrebbero seguire il corso.
Confido nella vostra educazione e serietà.

Cordiali Saluti
Giovanni Laieta
http://www.milug.org/

Una serie di seminari presentati da
OpenLUG - Linux User Group dell'Aquila

L'appuntamento è ogni Mercoledì alle ore 21.00 presso la Casa delle
Associazioni, via del Gatto (nei pressi della fontana luminosa)

Per prenotrarsi inviare una mail a eventi at openlug.org
http://openlug.micso.it/

A B C... del sistema
Cominciamo a prendere confidenza con il pinguino, una descrizione di
massima sul sistema Linux.
(28/4/2004)
Relatori: Lopoc (Lorenzo), Berenit (Luca)
...U V Z del sistema
Andiamo un pò più a fondo sulla questione...   descizione dei demoni,
il boot, la compilazione del kernel, la creazione dei propri pacchetti!
(5/5/2004)
Relatori: Lopoc (Lorenzo), Odyssey (Alessandro S.)
Wireless LAN e LAN party
Configuriazione di base della rete, della propria scheda wireless con
il pinguino, protocolli di (in)sicurezza e... "giochiamo tutti insieme".
(12/5/2004)
Relatori: Quequero (Alberto), DrB4TcH (Stefano)
Shell Scripting
Scopriamo che la shell non è solo un prompt dove lanciare programmi!
(19/5/2004)
Relatori: Odyssey (Alessandro S.), FreeJay (Graziano)
(in)Pacchettiamo Linux
Confronto tra i vari metodi di impacchettamento dei programmi, per
scoprire che Linux non è poi così difficile.
(26/5/2004)
Relator: Aronnax (Alessandro R.), Berenit (Luca)
Hardening the box
Iniziamo a fare le cose sul serio, come blindare la propria Linux box...
(2/6/2004)
Relatori: FreeJay (Graziano), Aronnax (Alessandro R.)
Hardening the kernel
...e parliamo delle patch di sicurezza da inserire nel kernel.
(9/6/2004)
Relatori: Tommy (Tomassino), Quequero (Alberto)
...non solo Linux!
Parliamo di altri sistemi operativi... la famiglia BSD.
(16/6/2004)

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From: Tommaso Tozzi <T.Tozzi at ecn.org>
To: hackerartnews at yahoogroups.com
Subject: [hackerartnews] Conferenza Lorenzo Taiuti (spostamento sede)
Date: Fri, 30 Apr 2004 17:09:26 +0200
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NUOVE VISIONI DELL'ARTE TRA INTERATTIVITA', COMUNICAZIONE, MEDIA E
HACKTIVISM

Un ciclo di incontri organizzati dal Corso di laurea specialistica
in Teorie della comunicazione dell'Università di Firenze

Il corso di laurea specialistica in Teorie della comunicazione
dell'Università di Firenze, organizza, presso la Facoltà di Scienze
della Formazione in via Gioberti 1, un ciclo di tre incontri-seminari
sulla comunicazione e la storia dell'arte dal titolo:

Nuove visioni dell'arte tra interattività, comunicazione, media ed
hacktivism

L'iniziativa, curata dal prof. Luca Toschi, Presidente del Corso di
Laurea specialistica e dal prof. Tommaso Tozzi, docente di Storia
dell'Arte Contemporanea e d'Avanguardia, prevede tre incontri, il
primo dei quali, "Interattività fra arte e fisica", si svolgerà
Venerdì 23 Aprile 2004 alla presenza di Enrico Pedrini, critico e
promotore d'arte, che analizzerà le interazioni  tra arte e fisica
nell'arte del XX Secolo.
Il secondo incontro, "Avanguardie e comunicazione di massa" è previsto
per Lunedì 03 Maggio 2004 ed avrà come ospite Lorenzo Taiuti, docente
di Mass Media presso l'Accademia di Belle Arti di Torino ed esperto
sulle trasformazioni che l'arte ha subito con l'avvento delle nuove
tecnologie.
Venerdì 14 Maggio 2004 si parlerà de "L'arte dell'hacktivism" con
Patrice Riemens, autore di numerosi contributi sul tema della
comunicazione e dei diritti digitali, che cercherà di delineare una
panoramica sui rapporti fra arte, attivismo e media digitali.

Programma incontri
Enrico Pedrini
Venerdì 23 aprile 2004, ore 14:00
Firenze, Polo Didattico di San Giuseppe, via Gioberti 1, aula 1
"Interattività fra arte e fisica"
Lorenzo Taiuti
Lunedì  03 maggio 2004, ore 14:00
Firenze, Facoltà di Scienze della Formazione, via di Parione, 7,
aula multimediale
"Avanguardie e comunicazione di massa"
Patrice Riemens
Venerdì 14 maggio 2004, ore 14:00
Firenze, Polo Didattico di San Giuseppe, via Gioberti 1, aula 1
"L'arte dell'hacktivism"

Lorenzo Taiuti: scheda bio-bibliografica
Lorenzo Taiuti è docente di Mass Media all'Accademia di Belle Arti
di Torino. Dagli anni Ottanta si occupa di video e nuovi media.
Dal 1992 insegna Arte Contemporanea alla Facoltà di Architettura di
Roma.
Nel 1990 organizza con il gruppo Musica verticale rassegne di video e
musica contemporanea alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e,
nel 1991, al Palazzo delle Esposizioni. Negli anni seguenti organizza
proiezioni e incontri sulla videoarte e sulle nuove tecnologie al Museo
del Cinema di Torino e al Palazzo delle Esposizioni di Roma per
promuovere la conoscenza degli sviluppi dei Nuovi media sulla scena
internazionale. Collabora con il gruppo di Ars Lab di Torino in
manifestazioni e convegni sui nuovi media. Svolge attività di
conferenze sui nuovi media in  diverse accademie europee. Ha
collaborato con l'Università di Roma e di Torino per corsi e master
sui nuovi media.
E' autore di video, installazioni e website, collabora con musicisti
sperimentali in produzioni audiovisive.  Suoi video sono conservati
nella videoteca della Provincia di Milano e in quella del Museo ZKM
di Karslruhe.
Ha scritto sui temi di arte e media per "Il Giornale dell'Arte",
"Diario", "Terzocchio", "Linea d'Ombra", "Alias", "Manifesto",
"Mediamente Rai", "Virus", "Computer - Repubblica","Raisatzoom".
Collabora con diversi net-magazine e lavora a un proprio progetto di
sito, "Immaginerete".
Ha pubblicato "Arte e Media-Avanguardie e comunicazioni di massa",
edizioni Costa & Nolan (1996) e "Corpi Sognanti- l'arte nell'epoca
delle tecnologie digitali", edizioni Feltrinelli (2001).

Tematica della conferenza
"Avanguardie e Comunicazione di Massa"
Assistiamo oggi a un progressivo inserimento di forme di comunicazione
estetizzate o di strumenti comunicativi tecnologici all'interno del
sistema dell'arte, sia nelle strutture comunicative che nei prodotti
creativi.
Questa tendenza ha un passato che si inserisce nel Dna del ventesimo
secolo.
La conferenza cerca di tracciare le linee di nascita e di sviluppo di
queste tendenze.

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From: Fab <fab at autorivari.net
To: LUG mailing list<lug at lists.linux.it,
Subject: [Discussioni] Call For Paper - Manifestazione sull'utilizzo
creativo della tecnologia
Date: Fri, 9 Apr 2004 18:40:46 +0200
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Dal 20 al 23 maggio 2004 si terra' una manifestazione sull'uso creativo
della tecnologia a Sesto San Giovanni (MI) presso il Laboratorio
Innovazione Breda incubatore d'impresa realizzato da ASNM
(agenzia Sviluppo Nord Milano).
Essendo un'azienda ospitata nelle strutture dell'ASMN e occupandoci
esclusivamente di Software Libero, ci e' stato chiesto di organizzare
una sezione specifica dedicata a tecnologie e prodotti Open Source.
Nella manifestazione saranno presentate al pubblico tre aree principali:
1) Formazione 2) Convegni e Workshop 3) Eventi (spettacolari/ludici) e
Mostre
Il target della manifestazione e' tutta la comunità locale, la comunità
intellettuale, professionisti, imprese e Amministrazioni Pubbliche.
Sara' un ottima occasione per far conoscere al di fuori dei soliti noti
canali e liste le potenzialità e i risultati già ottenuti dalle comunità
italiane nel settore della comunicazione e creatività.
Saranno presenti rappresentanti politici, intellettuali e delle
televisioni locali e nazionali.
Purtroppo tempi sono stretti e dovremo fornire nominativi e
presentazioni dei vari interventi entro il 20 aprile.
Anticipo che gli spazi sono ristretti per cui, nostro malgrado,
dovremo fare una forte selezione in base alla coerenza e rilevanza
con il tema proposto: "uso creativo della tecnologia basato sul modello
Open Source"
Sara' allestita un'area espositiva ove presentare le proprie opere
creative, progetti, dimostrazioni, ecc.
Se avete progetti, opere o apporti particolarmente significativi da
portare alla manifestazione coerenti con il modello Open Source
(Software Libero), contattateci all'indirizzo email:
crea at avitis.it
Il programma e la struttura della manifestazione e' ancora in fase
d'aggiustamento. Il programma definitivo verra' presentato il 20 di
aprile cio' comporta che qualsiasi tipo di partecipazione debba essere
presentata il prima possibile.

Buona Pasqua e a presto!
Fabrizio G. Ficca (aka Fab)

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From: "Staff forum sciopero telespettatori" <contenuti.media at naba.it
To: <"Undisclosed-Recipient:;"@dsign.it
Subject: Raccolta contributi sciopero telespettatori
Date: Mon, 19 Apr 2004 14:51:31 +0200
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In occasione dello sciopero dei telespettatori che esterni organizza
per giugno 2004, usciamo di casa, ripopoliamo strade, piazze, negozi,
musei, foreste e campi da gioco, incontriamo la città, riprendiamoci il
tempo e la vita che regaliamo alla tv.
Contro la passività e l'isolamento indotti dall'uso e consumo della tv,
contro la diffusa mentalità che accetta la sua invadenza senza alcuna
replica, contro ogni distinzione tra buona e cattiva televisione.
Attiviamo l'esercizio dell'astinenza attiva: guardiamo fuori.
Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) di Milano sostiene questa
iniziativa raccogliendo contributi sul tema "Televisione e Contenuti:
le Alternative". I contributi, da inviare a contenuti.media at naba.it,
possono avere la forma di racconto o articolo breve (massimo 2000
battute), vignetta, gioco, o immagine (300dpi) e saranno pubblicati sul
sito <http://www.esterni.tvwww.esterni.tv.
Hanno già aderito: Giulio Giorello (filosofo), Christopher Emsden
(Dow Jones), Dario Vergassola (comico), Giancarlo Majorino (poeta),
Sandrone Dazieri (scrittore), Derrick de Kerckhove (McLuhan Program), Lucio
Dalla (musicista).
Il materiale raccolto non verrà usato a fini di lucro.
Hanno parlato dello Sciopero dei Telespettatori BBC Radio, El Clarìn,
Frankfurter Allgemeine, La Naciòn, The Guardian, The Times e numerosi
organi di stampa italiani.


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 .: TEMI E APPROFONDIMENTI :.
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Giovani pirati all'assalto di Bill Gates
Quanti hacker contro la Microsoft Sono ragazzi, di solito agiscono in
piccoli gruppi. Lanciano messaggi di sfida, sberleffi alle grandi
compagnie. Prime tra tutte la casa di Windows, che attaccano per mostrarne
i limiti. E in qualche caso stimolano gli inge
gneri di Redmond a dare il meglio di sé
GABRIELE DE PALMA

Hanno preso gli «untori». Gli untori della Rete, gli untori di Microsoft.
La notizia dell'arresto del giovane Sven (anche se le autorità non hanno
dato altri dettagli sulla sua identità), diciottenne tedesco originario
della Bassa Sassonia, si è diffusa rapidamente come il virus da lui
creato e diffuso il primo maggio scorso. Molte cose però rimangono
ancora poco chiare: alcuni importanti dettagli e le motivazioni e
conseguenze di questo attacco a Microsoft. I dettagli che ancora mancano
saranno molto probabilmente svelati nei prossimi giorni col procedere
delle indagini in cui Cia e Fbi affiancano la polizia tedesca. Alcuni
passi avanti sono già stati fatti, il primo lancio d'agenzia dava quasi
per certo che il diciottenne avesse agito in completa solitudine, non
affiliato cioè a nessun tipo di organizzazione; ma l'arresto, poche ore
dopo quello di Sven, di un altro giovane tedesco propagatore confesso
di un altro virus (Phatbot) e che si è detto in contatto con altri hacker
della Bassa Sassonia hanno tratteggiato tutt'altro scenario.

Le recenti infezioni diffuse online sarebbero attribuibili a un guppo di
hacker che si firma Netsky Antivirus Team, e che si è rivelato lunedì
scorso. Ovviamente la rivendicazione del gruppo non poteva che avvenire
attraverso un virus (Skynet ac, ennesima variazione del ceppo Skynet)
che fa apparire sullo schermo un messaggio in cui si rivendica la
paternità di Sasser: «Hey, società antivirus, sapevate che abbiamo
programmato noi il virus Sasser? Si, è così. Perché lo avete chiamato
Sasser? Una suggerimento: compara il codice Ftp-Server con quello di
Skynet.V!! LooL! Noi siamo Skynet».

Ci troviamo quindi di fronte a un gruppo di hacker, che diffonde una
serie di virus che attaccano esclusivamente il sistema operativo e i
server di Microsoft. Sasser è stato uno dei peggiori virus del 2004 e
ha creato grossi disagi anche se nessun danno diretto alle macchine.
La sua particolare virulenza consiste nella capacità di propagarsi in
rete direttamente senza bisogno di un allegato di posta per entrare nei
nostri pc. Il virus in realtà inibisce solo la navigazione, appena ci si
connette a Internet si attiva e spegne, ma i dati non vengono danneggiati
e il computer off-line funziona perfettamente. Nonostante abbia creato
enormi disagi (dalla Commisione europea al tribunale di Milano al
controllo del traffico ferroviario in Australia) il danno diretto di
un virus simile poteva essere di ben altra portata.

Le società più colpite hanno dovuto chiudere per un giorno per
aggiornare i loro sistemi con le «pezze» che coprivano i buchi in cui si
insidiava il virus rapidamente messe a disposizione da Microsoft; ma non
hanno perso i dati e dopo aver aggiornato il loro sistema operativo sono
tornate a lavorare a pieno regime. Perché dunque questo «sberleffo» al
colosso del software? I motivi per cui Microsoft è nel mirino degli
hacker sono abbastanza evidenti: è facilmente idealizzabile come il
simbolo del monopolio (e su questo è d'accordo pure la Commissione
europea), attua una politica «chiusa» e il suo sistema operativo ha
delle falle relativamente (agli addetti ai lavori) evidenti. Un grosso
nemico, cocciuto e abbastanza vulnerabile, nella mentalità di un giovane
programmatore.

Lo sberleffo è quindi non troppo difficile da mettere in atto e il
messaggio che porta con sé è che la stragrande maggioranza degli utenti,
siano essi privati o società, si affida forse un po' troppo facilmente a
un sistema di cui dovrebbe dubitare di più. Non è che Windows non
funzioni, o che Microsoft non investa in sviluppo e ricerca (vi investe
anzi il 20% dei guadagni), ma sicuramente non è un sistema perfetto e non
quindi non è del tutto sicuro. Del resto non esiste il sistema operativo
perfetto e l'unicastrada per mantenere il primato è l'aggiornamento
continuo. Ne è dimostrazione l'unica vera alternativa a Windows, il
progetto open source Linux, sviluppato da una moltitudine di programmatori
di tutto il mondo, che lavorano gratis: testano di continuo l'ultima
versione disponibile, ne trovano le inevitabili lacune e le risolvono,
senza essere pagati o rivendicare diritti di proprietà intellettuale.

Quella della comunità open source è una realtà tra le più interessanti di
cooperazione non profit e la dimostrazione che una comunità (di
programmatori in questo caso) agendo senza immediati fini di lucro può
riuscire a sviluppare qualcosa che tenga testa al prodotto di una delle
più grandi aziende del pianeta. Linux ad oggi è un sistema molto più
sicuro e resistente ai virus della sua alternativa proprietaria. E la
sua adozione da parte di alcune pubbliche amministrazioni (Monaco di
Baviera) ne è la controprova. Tra l'altro anche in quelle occasioni in
cui gli hacker hanno segnalato le falle di Windows pubblicamente, la
reazione della compagnia di Redmond è stata quanto mai repressiva e
ottusa: visto che per trovare le falle bisogna conoscere il codice
sorgente della programmazione (codice che Microsoft custodisce come
la Coca Cola la sua formula segreta) e che farlo significa violare la
legge, ogni segnalazione pubblica delle magagne di Windows o di Explorer
anziché essere accettata come un utile suggerimento per migliorare il
sistema è sempre stata perseguita da Microsoft con la massima severità,
chiusura del sito ospitante le rivelazioni e condanna agli hacker.

E' per questo che i pirati, soprattutto i più giovani, usano questi modi
così poco urbani per rendere evidenti i limiti del sistema operativo
più usato nel mondo. Una prova di destrezza gratificante per un giovane
programmatore, che costringe Microsoft ad aggiornarsi molto più
velocemente di quanto farebbe altrimenti (un effetto collaterale
«virtuoso») e che contemporaneamente fa riflettere anche chi non lo
aveva mai fatto, sulle alternative al monopolio. Anche se preferiremmo
tutti che i problemi venissero segnalati, e recepiti, in altro modo.

http://www.ilmanifesto.it/oggi/art38.html


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 .: TECNOLOGIA&INTERNET :.
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 .: Punto Informatico :.

DL Urbani, basteranno gli emendamenti?
Il senatore dei Verdi Cortiana mette sul tavolo 750 proposte di modifica
al provvedimento che si discuterà al Senato a partire dal 18. Carlucci
esprime rincrescimento e afferma: non c'è stato tempo, ora l'articolo 1
va stralciato
http://punto-informatico.it/p.asp?i=48121

Allegati a rischio per Eudora
Nel celebre client di posta elettronica si cela una vulnerabilità
piuttosto grave che potrebbe mettere a serio rischio la privacy degli
utenti. Atteso un aggiornamento del software
http://punto-informatico.it/p.asp?i=48112

Virus writer, altri arresti in arrivo?
Oltre all'autore di Sasser è stato individuato anche l'abile creatore di
Phatbot. Voci parlano di un possibile smantellamento dei writer di Skynet,
quelli di Netsky. Cybercop al lavoro
http://punto-informatico.it/p.asp?i=48125

Partita nuova gogna negli USA
Le autorità del Massachussets espongono su un sito web i nomi degli
evasori fiscali. Soldi in cambio di reputazione
http://punto-informatico.it/p.asp?i=48124

 .: Zeusnews :.

Proteggersi dai virus invisibili
Veniamo attaccati semplicemente perché siamo online. Fingere di non
esserci può essere molto di più di una semplice scusa.
http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=3060&numero=999

Linux e Windows XP, matrimonio perfetto
Come far convivere i due sistemi operativi, partendo da zero.
http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=3055

ICANN e SpamHaus insieme contro lo spam
Il dominio .mail, invisibile agli utenti finali, consentirà di individuare
i mittenti "nocivi" per poi bloccarli.
http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=3050

Insicurezze nel protocollo SSL
Il Secure Socket Layer protocol è ancora una volta veicolo di gravi falle
di sicurezza; questa volta sembra addirittura che si possa potenzialmente
riavviare il Pc della vittima.
http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=3054


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 .: NEWS DALL'ASSOCIAZIONE :.
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Partecipa anche tu al MOCA - Metro Olografix CAmp !!
Per informazioni ed iscrizioni
http://camp.olografix.org

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Ogni lunedì sera la sede dell'associazione resterà aperta dalle ore
21,30 per incontrarsi, conoscersi, discutere, smanettare. Per chi vuole
passare un po' di tempo con noi, l'appuntamento è in via Nazionale
Adriatica Nord, 92 - Pescara
Riferimenti utili alla pagina http://metro.olografix.org/sede.html

Associazione Culturale Telematica "Metro Olografix"
http://www.olografix.org :: info at olografix.org


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 .: CREDITS :.
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a cura di Loris "snail" D'Emilio
http://www.olografix.org/loris/

Hanno collaborato a questo numero:
Nicola "djbatman" Di Battista
http://www.olografix.org/djbatman
Alessio "isazi" Sclocco
http://www.olografix.org/isazi

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