Rumsfeld: Bush sapeva delle torture. I democratici: si deve dimettere



fonte: L'Unita' on line
di Bruno Marolo

 WASHINGTON. Donald Rumsfeld tiene testa a George Bush. Il ministro della
Difesa ha risposto per le rime al presidente, che cercava di scaricare su di
lui la responsabilità dello scandalo dei prigionieri torturati. Un governo
diviso è costretto a fingere unità. Il fallimento in Iraq coinvolge tutti,
nessuno può sperare di salvarsi da solo. Oggi Rumsfeld passerà qualche ora
difficile davanti alla commissione forze armate del Senato, che lo ha
convocato per chiedergli spiegazioni, ma lunedì sarà la sua grande giornata.
Il presidente Bush andrà da lui al Pentagono. Sarà un modo per assicurarlo
che nessuno gli toglierà la poltrona di sotto? Il portavoce di Bush
conferma: «Certamente. Il presidente apprezza molto il lavoro che sta
facendo il ministro della Difesa».