Catena di Sanlibero 225



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riccardo orioles <riccardoorioles at libero.it>
La Catena di San Libero
6 aprile 2004 n. 225
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< Eccell.mi Spett.li Signor Prefetto e Questore
Illustr.mo Sig. Prof. Dott. Berlusconi Silvio, Roma
Sua Maesta' Carlo Alberto Ciampi, Roma
Sua Santita' S.Giovanni Paolo Woitila, Vaticano
Preg.mo Direttore Indro Scalfari, Roma
e p.c.
Tutti Gli Altri
Oggetto: Comunicato n. 1
Spettabili Eccellenze,
Il sottoscritto Fantozzi Mohammed Ugo fu Giovanni, nato a il ecc ecc
residente a in via ecc ecc, con la presente rispettosamente espone e fa
presente quanto segue:
IO SONO STATO PRESO IN GIRO TUTTA LA VITA!
Ho lavorato in quello sgabuzzino di merda per 47 anni. Ho firmato
n. 1.225 cambiali. Ho giocato (invano!) n. 6457 schedine della Sisal e
12.048 schedine del Totocalcio.  Ho atteso per 37 volte l'aumento che
mi era stato promesso e sempre e' stato dato ad altri. Ho versato Lire
308 milioni 341mila 130 per tasse statali comunali, regionali e
ultimamente anche padane, ritenute, trattenute, contributi e calamita'
varie. Ho scopato esattamente 42,5 volte (quella volta che mi e'
venuto il colpo della strega proprio nel bel mezzo) in tutta la mia
vita e sempre ed esclusivamente con la mia Spett.le Consorte. Sono
stato scavalcato da tutti i miei colleghi a cominciare da quel lecchino
del rag. Filini che sua moglie se la fa col Comm. Furlani. Ho investito
l'intera buonuscita della pensione in cosi Parmalat, primo perche' me
l'ha detto il Dott. Bisca della banca e secondo perche' pensavo che una
ditta che fa il Latte per i bambini non puo' essere disonesta. Ho
votato per tutti i partiti e tutti i politici italiani escluso il
Dottor Magnago della Sudtirolervolkspartei perche' per votare per
quelli la' bisogna sapere il tedesco. Ho saputo che la mia pensione di
650 euri non vale affatto quanto i milioni di lire che ho versato e non
ho potuto nemmeno fare il viaggio a maiorca con la Signorina Silvani.
Ho saputo che il Dott. Bonolis imbroglia e fa vincere i ricchi premi
quando vuole lui (il Dott. Buongiorno queste cose non le faceva!) e
questo l'ha detto addirittura la Televisione. E anche un sacco di altre
cose che dimostrano come tutti, a cominciare dalla Spett.le Sign.na
Battisti Carla (la mia Signora Maestra alle Elementari) per finire con
tutti voi, mi hanno imbrogliato. Non e' vero che a essere onesti e
buoni ci si guadagna! Ho capito che nella vita bisogna essere furbi,
stronzi e ladroni!
Per tutti questi Motivi, e per molti altri ancora che per brevita' non
discute, il sottoscritto dichiara che:
1) a partire da questo momento si iscrive al Partito Islamista;
2) eseguira' senza discutere tutti gli ordini (bombe, stragi, rapine,
sequestri di persona, spaccio di droga ecc.) che gli verranno impartiti
dal Dott. Curcio, dal Dottor Bill Laden, dal Dott. Mario Capanna, dal
Dottor Pannella e da qualunque altro Capo della Rivoluzione;
3) hanno ragione i brigatisti e Saddam a dire che bisogna cambiare
tutto perche' cosi' non si puo' piu' andare avanti e non si arriva piu'
neanche al ventisette, per cui mi permetto rispettosamente di
consigliare ai suddetti Dottori di Fare la Rivoluzione al piu' presto,
possibilmente entro e non oltre il 15 del c.m. (scadenza affitto);
4) ecc. ecc. ecc. e ancora ecc.
Questo per brevita' e anche per non essere incriminato in avvenire per
rivoluzione clandestina.
In attesa di un Vs cortese sollecito riscontro, pregiomi inviare
Distinti Saluti.
Fantozzi Mohammed Ugo >
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Economia 1. Bopo i Bot semestrali, crollano anche i Cct, i certificati
di credito del Tesoro che per la prima volta nella storia scendono
sotto il due per cento.
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Economia 2. Il vice ministro per l'Economia Baldassarri, parlando in
occasione di un convegno, ha dichiarato che "e' possibile utilizzare le
riserve auree della Banca d'Italia". Bisogna utilizzarle una volta
sola, bisogna considerarlo un intervento una tantum, bisogna capire che
ora con l'euro non sono piu' importanti come prima... a parte tutti
questi "bisogna", l'idea sarebbe di prendere l'oro dello Stato - non
potendosi ancora vendere Torre di Pisa e Colosseo - e far cassa per
qualche mese con esso. L'ultima volta che fu proposta una cosa del
genere e' stata quando l'Italia entro' nella seconda guerra mondiale.
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Economia 3. Tutto il resto che leggete sui giornali.
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Coraggia. Certo, ci vuole coraggio per dire "va bene, tu gestisci un
miliardo di pubblicita' e mi puoi fare perdere le elezioni ma io i
prezzi dell'assicurazione auto, ladro che non sei altro, non te li
lascio raddoppiare". Oppure "no, presidente scusi, io la pelle dei miei
soldati me la gioco solo quando veramente e' in pericolo il paese"
oppure anche solo "ma insomma che cazzo sei una banca o un usuraio? Ma
io ti mando la Consob, ti mando, ti faccio vedere io se non devi fare
la banca perbene!". Guardiamoci in faccia, onestamente: tu, se fossi
ministro, lo faresti? Tu, te la giocheresti una carriera politica,
cosi', per il gusto di difendere la tua gente? Ecco, le cose stanno
cosi', non ci pigliamo in giro. Tu ed io (e il signor B., e il signor
D'A., e tutti gli altri) in fondo siamo stati educati fin dall'infanzia
a proteggerci le palle, a non rischiarle mai perche' un calcio giusto
la' ti fa male. "Uno con le palle!". Si', uno che quindi o e' un poeta
oppure cammina tutta la vita con le mani a coppa la' davanti, come un
terzino al momento del calcio di punizione. Forse una (senza palle)
avrebbe piu' istinto di attacco, meno paura di rischiare. E questo,
stranissimamente, forse l'hanno intuito nel paese piu' pallista
d'Europa, in quella Spagna baffettista e meridiana in cui, di fronte a
uno schiaffo in faccia, si son tutt'a un tratto svegliati e tutto in
una volta hanno deciso che ne hanno le tasche piene di una serie di
cose.
Incazzarsi, va bene: ma il giorno dopo? Cosi' hanno deciso di
premunirsi mettendo proprio dentro il governo una bella mano di donne
(otto per la precisione: per ogni ministro maschio, una ministra) col
compito di dare spinta alla macchina anche dopo passato l'entusiasmo.
V'immaginate un governo cosi' in Croazia? o in Arabia? o in Israele e
in Palestina? o in Cina? O - magari magari: ma donne mai state manager
o caporali politici: donne vere - o anche qui da noi? Boh. Intanto, la'
ci stanno provando: tanto, peggio di cosi' - pensano giustamente - non
puo' andare. ¡Suerte, muchachas!
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Sicilia 1. < Sono un cittadino di Agrigento e ho appena letto sul
giornale che hanno arrestato per mafia l'onorevole Lo Giudice, che era
il piu' votato della mia citta'. Sicccome sapevo benissimo che tipo era
e ciononostante l'ho votato anch'io, ho deciso di condividere parte
della sua pena autoinfliggendomi quindici giorni di arresti domiciliari
senza uscire di casa e mandando la somma di euri 500 (cinquecento)
all'Opera Missionari di Padre Pio. Distinti saluti (segue firma) >
* * *
Questa lettera non e' mai arrivata, e a dire la verita' l'idea di
scriverla non e' mai lontanamente passata neanche per l'anticamera del
cervello di alcun cittadino di Agrigento. Ed ecco perche' Agrigento,
che con le sue risorse ambientali e turistiche potrebbe essere una
delle cittadine piu' ricche d'Italia, e' giustamente povera, miserabile
e piena di disoccupati e continuera' a esserlo finche' la gente che ci
abita restera' cosi' servilmente clientelare e cosi' incivile.
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Sicilia 2. L'onorevole Angela Napoli della commissione antimafia, che
ritiene che forse don "Toto'" Cuffaro dovrebbe riflettere sul fatto che
essere inquisito per quattrocento reati diversi (fra cui mafia) non e'
del tutto normale per un presidente di regione, e' stata cortesemente
rimproverata dal segretario organizzativo del suo partito. "La signora
Napoli e' di An, e' vero - ha messo i puntini sugli i il coordinatore
La Russa - pero' la sua opinione non rappresenta affatto quella del
partito". Ignazio La Russa ha cominciato la sua carriera politica come
avvocato alle dipendenze della Famiglia Ligresti, nel cuore della
grande finanza siciliana.
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Boia chi molla. Era lo slogan dei dei devoluzionisti anni 70: non erano
varesotti ma calabresi e il capo era un certo Ciccio Franco, che poi
divento' senatore. Stranamente, lo slogan lo gridavano in italiano:
quelli di ora invece, piu' giustamente, lo urlano in dialetto: "Mai
molle'!". Non male, come slogan: ha un'aria malinconica e spavalda,
proprio da Salo'. Invece che Camice Verdi (un po' datato) perche' non
cominciano a farsi chiamare i Maimolli? Con la doppia M sul bavero
della camicia, come i Maimorti lombardi dell'ultima annata di
Mussolini.
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Cessato allarme. Era un pesce d'aprile, il petrolio su Marte. Meno
male. Almeno cosi' non bombarderanno anche Marte.
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Ponti. Il ponte di Messina? Non si sa. Il ponte di Fantozzi? Abolito.
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Comunicato ufficiale. "Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi ha ricevuto al Quirinale il ministro e il sottosegretario della
Difesa per preparare il Consiglio supremo di Difesa in programma per i
prossimi giorni...".
("Di chi e' il comando delle Forze Armate, di chi e di nessun altro?
Del Presidente. E lei, generale, a chi ubbidisce? Al Presidente...".
Non stavamo esagerando, due settimane fa).
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Libro e liberta' cominciano allo stesso modo.
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Pianeta. Il relatore delle Nazioni Unite per il diritto
all'alimentazione, Ziegler, ha dichiarato che su questo pianeta i
bambini poveri muoiono di denutrizione a una media di uno ogni sette
secondi.
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Giornali. Torna (coi soldi e il sostegno di un partito di governo)
l'Indipendente, il famoso giornale liberal che doveva portare in Italia
l'aplomb del giornalismo britannico. Il primo direttore, una dozzina di
anni fa, era un signore di cui non ricordo il cognome, che era comunque
bellissimo e doppio, italo-scozzese. Costui si fece fare una testata
identica a quella dell'Indipendent di Londra, con solo - a malincuore -
una "e" in piu'. La riunione di redazione si faceva alle cinque in
punto, davanti a una tazza di te'. C'era una colonna sul campionato
(inglese) di cricket e i commenti politici erano del tipo "per quanto
diversamente opini l'onorevole Tale...". I personaggi politici allora -
almeno a Roma - si chiamavano "Lo Squalo", "Er Pecora",
"A-Fra-Che-Te-Serve" e roba del genere. Questa faccenda duro' un paio
di mesi, con redattori in cachemire e nodi di regimental stretti alla
gola. Poi successero un sacco di cose e tutte in una volta, il capo dei
figiciotti romani divento' un intellettuale lib-lab, un sassofonista di
Varese senti' parlare dei Celti, il capo del Pci comincio' a baciare
sua moglie pubblicamente, la moglie del dottor Mario Chiesa ando' a
trovare un ufficiale dei carabinieri, le folle portarono in trionfo
(scambiandolo per chissa'chi) il figlio di Mario Segni. Salto' fuori
Sgarbi. Mancava solo Helmuth Berger travestito da Marlene Dietrich
travestita a sua volta da Helmuth Berger. E insomma, "grande e' la
confusione sotto il cielo e la situazione e' eccedente".
In questo Gotterdammerung generale, naturalmente fu cataminato a testa
in giu' e gambe all'aria pure l'Indipendente: il quale dal pomeriggio
alla sera, con le tazzine da te' ancora calde, si trovo'
improvvisamente trasformato da newspaper britannico a Organo de
Noantri, e precisamente di una specie di dopolavoro partitico (con
scritte rigorosamente in dialetto) il quale si proponeva di distruggere
Roma, ripristinare il regno longobardo, vendicare Vercingetorige Brenno
e gli altri Galli e nel frattempo ammanettare o impiccare tutti i
ladri, cioe' tutti i politici esclusi quelli di Varese.
Le articolesse politiche divennero rapidamente appelli incendiari al
popolo per fare piazza pulita con ogni mezzo; il cricket fu sostituito
dal lancio del tronco d'albero o della scure (sport celti); piazza
Montecitorio divento' la gheenna biblica Roma Ladrona; e via con tutto
il resto. Il direttore italo-britannico si accorse, dopo due giorni,
che forse qualcosa era cambiata. Si alzo' dalla scrivania, chiamo' un
tassi', parti per destinazione ignota e da allora non fu piu' mai
visto. Tutti gli altri giornalisti rimasero flemmaticamente ai loro
posti, con l'unica avvertenza di togliersi cilindri e bombette e
calcarsi invece sulla fronte coppole, cappelli a cono e altri copricapi
briganteschi (l'unico che se ne ando' fu un mio amico, solidale con
l'Inghilterra e un poco sconcertato dai rutti e dagli altri rumori
fisiologici con cui ora obbligatoriamente iniziavano le riunioni di
redazione).
Seguirono anni di rivoluzione e di lotta, che come tutte le cose del
genere in Italia alla fine approdarono a un ministero. Ministri,
sottosegretari, direttori di enti, capiservizio, capiredattori,
inviati... Roma ladrona assorbi', come sempre, anche questi longobardi
(non fu Furio Camillo a salvare Roma dai Galli: dettero loro,
semplicemente, un sottosegretariato) e l'Indipentente celtico continuo'
serenamente a distribuire paghe. L'unico problema, non previsto da
alcuno ne' al Foreign Office ne' all'orda longobarda, era che i
giornali, per vivere, ogni tanto debbono essere anche letti da
qualcuno. Difatti, se guardate bene davanti a quei chioschi che si
vedono in giro per Roma e vendono grattachecche, cd, giocattoli per
bambini e simil-vasi cinesi, osserverete a volte un cittadino che si
avvicina, contratta qualcosa con l'edicolante, gli da' delle monete e
poi si allontana stringendo in pugno qualcosa di rettangolare e
stampato, detto giornale. Ecco: questi qua si chiamano "lettori" e, per
quanto possa sembrare strano, hanno qualcosa a che vedere coi
giornalisti, l'Indiperndente, i giornali e tutto il resto. Questo dato,
purtroppo, all'Indipendente - nelle sue molteplici traversie - era
ignorato. Cosi' che alla fine chiuse, lasciando redattori e tipografi
liberi di fare una brillante carriera politica (se avevano amici
importanti) o di finire in mezzo a una strada (se non ne avevano).
Adesso, all'inaugurazione dell'Indipendente re'venant, c'erano tutti ma
proprio tutti: l'eccellenza Fini, l'eccellenza Storace, la marchesina
Figueroa-Dallinfretta, il cardinal Giordano, il Ministro alla
Concussione Pubblica e quello alle Faccende Loffe, l'Ambasciatore di
Parana', i direttori dei sei Tiggi', Gad Lerner, e tutta la Nobbirta'
Capitolina. Mancava solo quello la', il lettore, che nessuno (non
conoscendolo) aveva mica invitato.
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Attenzione, Beware, Attention, Achtung. "In questo pianeta e' vietato
inquinare. I viaggiatori inquinanti sono pregati di accomodarsi
nell'apposito pianeta fumatori (il terzo a partire dalla testa del
sistema).".
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Spot. "Abbiamo rinnovato il sito, con documenti, articoli, attivita'
della Fondazione Caponnetto, libri e vignette. Interventi e articoli di
Massimo Del Papa, Nando dalla Chiesa, Saverio Lodato, Marco Travaglio,
Barbacetto, ecc. A parte questo, stiamo promuovendo una serie di
incontri pubblici e nelle scuole sui valori della legalita' e della
giustizia, in collaborazione".

Bookmark: http://www.antoninocaponnetto.it
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Libri. "Derrumbe" di Claudio Morici e Claudio Parentela. Quest'ultimo
e' attualmente impegnato con me nel progetto top secret (difatti non ne
sto parlando) di un magazine di quarta generazione (diciamo quello dopo
Frigidaire, Cuore e Avvenimenti). L'editore (del libro, non del
magazine) e' Valter Casini. Si vende in rete. Reading (e mostra dei
disegni di Parentela) dal 16 al 24 al Metaverso (via Monte Testaccio
38a) a Roma.

Bookmark: http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?feature=cover&isbn=8888807616
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Nuovi compagni. Andrea e Luca D'Auria. Diranno mamma fra qualche paio
di mesi, andranno a scuola (se ci saranno ancora scuole) fra cinque o
sei anni, sorrideranno alle ragazze (se intanto non avranno proibito i
contatti prematrimoniali) fra quindici, faranno il militare (se i
volontari non basteranno per tutte le guerre dei governi) fra venti e
vivranno in un paese felice (se noi ci saremo fatti il mazzo a
prepararglielo) diciamo dal 2024 in poi. Ma tu guarda quante
responsabilita' ci devono buttare addosso 'sti due pischelli.
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Persone. Ucciso nel nord Uganda il missionario comboniano Luciano
Fulvi. Si occupava di istruzione di base, era in Uganda dal '90 ed e'
il diciottesimo missionario ucciso in Africa nel giro di un anno.
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alessandro.paganini at cheapnet.it wrote:
< Non ho piu' voglia di scrivere ai giornali. Intanto, mi sembra che
siano gia' state dette e fatte cose cosi' gravi, senza che ne sia
scaturita una reazione importante, che non serva altro. Le prove di una
situazione agghiacciante di illegalita', crimini di guerra, corruzione,
ci sono tutte. Chi ne e' cosciente non necessita d'altro: agisca subito
anche con piccole azioni di consumo responsabile, con l'associazione,
con la protesta civile. Chi nega che la situazione sia grave non sara'
convinto da alcunche' se non toccato pesantemente e personalmente:
quando sara' lui l'esubero, il picchiato in manifestazione, il padre di
un figlio ammalato di uranio impoverito. Cosa che in ogni caso non
auguro a nessuno.
D'altra parte ribattere alle assurdita' equivale ad innalzarle al rango
di argomenti. E a questo punto vince chi ha i mezzi per urlare piu'
forte. Le sparate di questa classe politica, amplificate dai media,
commentate e ricommentate, servono perfettamente a occultare politiche
e risultati. Consiglio ai miei concittadini, ad esempio, di leggersi la
finanziaria, piuttosto che attaccarsi alle dichiarazioni di questo o
quello, e al commento sul commento del commento.  Mettere mano alla
calcolatrice e calcolare l'inflazione reale. Dopodiche' chiedere
immediatamente un adeguamento salariale. Barattare cose e servizi,
spegnere la tv, associarsi e frequentarsi, aprirsi >
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Gabriella wrote:
< Caro R., per favore da oggi in poi puo' inviarmi le sue interessanti
e simpatiche e-mail al seguente indirizzo... Grazie mille, e buon
lavoro >
* * *
"Simpatiche"? "Interessanti"? Ehi, ma che festa e' oggi? :)
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Roberto wrote:
< Vorrei dire la mia sul corteo x la pace. Quello che mi riesce
difficile capire perche' in un corteo per la pace era necessario
presentarsi con bandiere di partito o di qualsiasi altra corrente; la
pace e' qualcosa senza bandiera diritto di tutti e che teoricamente
dovrebbe essere di tutti. In Spagna non so piu' quanti milioni di
persone hanno manifestato e non c'era una!!! bandiera di qlk partito.
litigare poi prima della giornata " io non vado" " io si' se mi dicono
che sono bravo" e' stato sfiorare veramente il ridicolo >
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Ferruccio wrote:
< Ho acquistato l' antologia della Poesia distribuita in 6 volumi da
"Repubblica". Nell' apprezzare sinceramente questa importante opera,
sono rimasto sconcertato nel constatare l'assenza del poeta Rocco
Scotellaro. Ci saranno mille "spiegazioni" per questa inconcepibile
esclusione. Ma in realta' c'e' ben poco da spiegare. E' solo uno dei
tanti episodi, devastanti per la cultura italiana, di arroganza
elitaria e settarismo intellettuale. Una brutta cosa >
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robertofuzio at yahoo.it wrote:
< A proposito degli Aztechi. Pare che non sia assolutamente vero che
fossero dei cannibali. L'antropologo William Arens, dell'Universita' di
New York, sostenne che, salvo poche eccezioni, il cannibalismo e' un
mito: anche quello degli Aztechi fu molto esagerato dagli spagnoli per
legittimare il massacro degli indigeni >
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Marco wrote:
< Manifestare per la pace e' la cosa piu' facile del mondo, tutti la
vogliono. Chi e' che non vuole la pace? Ma vista da un osservatore
esterno la manifestazione del 20 marzo mal si adattava a una qualsiasi
mozione di politica estera della segreteria Ds degli ultimi mesi >
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Renzo wrote:
< Ma condannano la violenza solo quando gli toccano il capetto? Quando
il presidente del loro partito D'Alema ha mandato a bombardare serbi e
kosovari per compiacere Dablyu, si sono risentiti in eguale misura?
Violare la Costituzione e' un bel po' peggio che violare il codice
penale e far lanciare bombe su innocenti e' molto peggio che lanciare
lattine, aste e bottiglie (atto comunque da condannare). Quel giorno la
tessera l'avete stracciata o no? O vi siete tenuti come presidente del
partito uno che e' responsabile di un numero imprecisato di morti (non
di qualche pur deplorevole bernoccolo!). Se quella volta avete avuto
almeno un sussulto di sdegno, mandatemene un segno qualsiasi,
...e mi mettero' il cuore in pace >
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Paolo Baruffa wrote:
< sono 10 anni precisi che vivo in Veneto. la domanda e' d'obbligo:
cosa ho imparato? beh. per prima cosa ho imparato a comprendere i
dialetti veneti... vi giro questa "antibufala" in dialetto, di una
persona incazzatissima per tutte gli spam che gli arrivano!
* * *
"Gavi' da piantarla de mandarme cadene del porco... e simili, tipo che
el mondo l'e belo ma solo se rispedisso tuto subito, se no son sfiga',
come el negro de l'Alabama che no la' risposto a quatromilasinquesento
imeil e no la'fato in tempo a dir "a" che l'era sa col vestito de legno
(o el cauboi John, tessano, che ghe casca' i maroni parche nol ga
risposto etc etc). Par no parlar de quei che me manda imeil disendome
che sicome ghe un provaider che par ogni imeil che ghe riva el da un
centesimo in beneficensa ala lota contro la peste scaveona, e alora
bisogna mandarghene a seci... me ga rotto i cojoni! Ancora quei contro
i giaponesi, che secondo lori i metaria i gati ele butiglie, co l'urlo
de bataglia "impenemoghe el sito!"... Par non desmentegarme de ci me
manda scrito che ghe quei dela Erisson che i da via i telefonini come i
fusse bagigi: basta "inviar el mesagio a tuti quei che te conossi" e te
si a posto: el sior Erisson, Mario Erisson in persona, sa tute le meil
che te mandi, e te porta sul porton de casa el scartosso col telefonin
ultima generasion... A sto punto feme un piaser: mandime foto porno,
film porno, barzelete, putanade varie ma BASTA CO STE CADENE! Che
n'altro po' e verzo na feramenta e taco a vendarle >
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"E poi c'era il rituale di salire sul ponte e mangiare gli arancini
che, gia' a quel tempo, erano favolosi. Questo misto di odore di mare e
odore di arancini... bellissimo. Li' ebbi per la prima volta la
cognizione precisa che vivevo in un'isola"
(Andrea Camilleri a Saverio Lodato, La linea della palma)
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AntonellaConsoli <libera at libera.it> wrote:

< La lucertola guarda la farfalla,
vuole imparare a volare
o divorarla? >
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