La Corte dell'Aja conferma la sentenza di tre anni fa: a Srebrenica fu genocidio



fonte: Rainews 24

Pesanti le condanne per i responsabili del genocidio
L'Aja, 19 aprile 2004

La decisione della Corte d'appello del Tribunale dell'Aja conferma la
sentenza di primo grado, che il 2 agosto del 2001 aveva stabilito che il
massacro di Srebrenica costituiva un genocidio. La sentenza passa così in
giudicato e sembra destinata ad assumere valore storico, condizionando in
teoria il giudizio su altri casi simili.
I giudici hanno deciso "all'unanimità" e "confermato che quello di
Srebrenica è stato un genocidio" contro i musulmani in Bosnia, ha dichiarato
il giudice americano Theodor Meron.
In poche ore, nella maggior atrocità compiuta in Europa dopo la fine della
Seconda guerra mondiale, circa 7 mila musulmani vennero uccisi nell'estate
del 1995, quando, dopo tre anni di assedio, l'allora capo di stato maggiore
serbo bosniaco, Ratko Mladic, ordinò ai primi di luglio l'attacco finale
contro la città.
Oltre a Mladic, anche il responsabile politico all'epoca dei serbi di
Bosnia, Radovan Karadzic, si trovano ancora liberi. In occasione della
sentenza di primo grado, il generale Radislav Kristic, che comandava le
forze che diedero l'assalto finale all'enclave, è stato condannato a 46 anni
di prigione per crimini di guerra e contro l'umanità.